La grande bellezza |
||||||||||||||
Un film di Paolo Sorrentino.
Con Pamela Villoresi, Franco Graziosi, Pasquale Petrolo, Serena Grandi, Maria Laura Rondanini.
continua»
Drammatico,
durata 150 min.
- Italia, Francia 2013.
- Medusa
uscita martedì 21 maggio 2013.
MYMONETRO
La grande bellezza ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il vuoto lucido
di MirajFeedback: 5464 | altri commenti e recensioni di Miraj |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 29 maggio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il film purtroppo è troppo lungo e non è fluido. La fotografia, di qualità notevole, è a volte fastidiosa, perchè si sostanzia troppo spesso in immagini isolate dal contesto, ritagliate, messe in mostra, troppo ricercate, tanto da far risultare la trama costituita da spezzoni isolati, capitoli da scorrere separatamente l'uno dall'altro. Insomma, una regia troppo ostentata.Una prova di stile troppo costruita, troppo artefatta. Ci sono tutti i vuoti classici della classe benestante contemporanea: il vuoto delle feste affollate, il vuoto dell'intellettualismo annoiato, il vuoto delle donne che passano il tempo da un letto all'altro fotografandosi nude, il vuoto dei genitori che costringono i figli alla passerella, il vuoto dell'artista inutile che sbatte la testa contro il muro ma che ha un pubblico radical-chic, il vuoto dell'artista new-age che usa le parole senza conoscerne il significato, il vuoto della chiesa e dei suoi rappresentanti canonici, il vuoto della perfetta donna-madre-moglie-in carriera-socialmente impegnata, il vuoto del ruolo sociale da dover mantenere.Elementi visti e rivisti in tutte le salse ormai ma la trattazione non è banale e neppure scade nel facile moralismo o nel pietismo moralista. L'ottimo Servillo è sempre lucido, è consapevole dei vuoti in cui vive, che vive, dai quali è circondato e che, anzi, sono accampati dentro di lui... ma non come padroni: il cinismo, la lucidità, appunto, l'estrema consapevolezza e l'accettazione tranquilla, quasi disinteressata, di una vita fatta in quel modo lo rendono pungente e vitale, lasciano trasudare la grande bellezza che sta dietro all'accoglimento del vuoto. Si perchè ogni vuoto lucido ha in opposizione la sua grande bellezza di fronte: l'amicizia, la semplicità di una donna adulta che si spoglia per sopravvivere, il silenzio delle statue, delle chiese vuote e mistiche, la santità, la creazione artistica. Una spiaggia con solo due persone, capace di far innamorare per un'unica volta nella vita. E le radici di ognuno che afferrano la vera essenza, il vero magma di ogni persona, la vera grande bellezza di ogni uomo. Ma...mi chiedo...in un film che, nonostante la tremenda presenza della santa (veramente una metafora a mio avviso mal riuscita e male interpretabile), si riesce comunque ad apprezzare abbastanza: perchè Venditti? Perchè quella scena che da sola guasta tutta la visione?
[+] lascia un commento a miraj »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Miraj:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||