Nonostante i suoi assurdi colpi di scena o lo squilibrio della narrazione, la serie riesce a stupire, proprio quando pensiamo di aver capito tutto. Drammatico, Gran Bretagna, USA2024.
Il maestro del giallo Harlan Coben torna con un provocatorio crime thriller. Espandi ▽
Dopo che il marito Joe, interpretato da Richard Armitage, viene ucciso con un colpo di pistola, Maya, lotta per tenere insieme i pezzi della sua vita. Questo significa destreggiarsi tra l'affidamento esclusivo della figlia e il suo lavoro di addestratrice di piloti di elicottero, senza contare che deve fare i conti con l'irascibile e ricca famiglia di Joe. Tra i suoi membri ci sono la madre di Joe, Judith, la matriarca della famiglia che non ha mai accettato la storia d'amore del figlio, e il fratello e la sorella di Joe, Neil e Caroline.
La parte migliore di Un inganno di troppo è proprio il finale. Perché è allora che si può guardare indietro e apprezzare davvero come questa serie tragga in inganno. Inganna dai primi minuti del primo episodio facendo pensare che si tratti di uno stratagemma del marito per fingere la sua morte.
E tutti gli episodi successivi ingannano gettando addosso una trama insensata dopo l'altra, sperando che questo riesca a trattenere abbastanza da guardare l'intera serie. In un certo senso ha funzionato. Anche se si finisce a guardare Un inganno di troppo non per la storia o per la protagonista. Si prosegue nel binge watching per i personaggi secondari o di contorno. Recensione ❯
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Una storia d'amore travolgente ma complicata. Tratto dall'omonimo e acclamato romanzo. Espandi ▽
Solène ha preparato tutto per il suo campeggio in solitaria, dopo la rottura con il marito. Inaspettamente si ritroverà a dover accompagnare all'ultimo figlia e amici al Coachella Music Festival, per il concerto degli August Moon. Lì incontrerà il ventiquattrenne Hayes Campbell, frontman della boyband del cuore di sua figlia. Con lui sarà colpo di fulmine, ma la loro relazione sarà costretta a scontrarsi con le sfide della notorietà e della differenza di età.
Può funzionare una relazione basata su una grande passione, ma anche su una notevole differenza di età e stili di vita? È l'interrogativo che pone Robinne Lee, autrice del libro edito Sperling&Kupfer da cui è stato tratto il film di Michael Showalter.
Il merito del film sta anche nell'evidenziare l'ondata di cattiveria gratuita via web che parte dalle tastiere anonime, ipercritiche soprattutto verso le donne e la loro felicità. Hathaway insiste con consapevolezza su questo punto, offrendo una performance studiata e generosa. Recensione ❯
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Un film coraggioso che mescola una dimensione metafisica con la durezza della realtà. E ci pone tante domande. Drammatico, USA2024. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film racconta, sullo sfondo della striscia di Gaza durante la seconda Intifada (2003), la speciale amicizia di due bambini. Espandi ▽
Striscia di Gaza, 2003. In prossimità di Gaza sono ancora presenti insediamenti israeliani, la seconda intifada è in corso. Il 43% della popolazione ha meno di 14 anni. Questo dicono le didascalie iniziali, precedute da titoli di testa, sui cui su nero rimbombano colpi di proiettile ed esplosioni. Il teatro di guerra è ben noto. Mahmud è un undicenne palestinese che vive solo a Gaza con la giovane madre Farah, vedova di un "martire" della resistenza, e la aiuta a vendere mazzi di timo, muovendosi tra allarmi, bombardamenti, coprifuoco, in una città devastata da un conflitto infinito che colpisce alla cieca i civili. Sulla spiaggia che frequenta per imparare a surfare, Mahmud vede un ragazzino muoversi furtivamente e rientrare nell'insediamento vicino ai posti di blocco sulla strada: è Alon, figlio unico di una coppia di ebrei, e ha in comune con lui la passione per la tavola da surf.
Nello sforzo di accogliere nel racconto tante situazioni e personaggi, la sceneggiatura perde di efficacia e relega volutamente gli adulti a un ruolo superficiale.
Molto più interessanti le domande legittime che Mahmud e Alon rivolgono a Ahfar e al proprio padre sulle ragioni dell'odio tra palestinesi e israeliani. Domande complesse, che ormai si perdono in un tempo distante, inattuale, di barbara arcaicità, sempre più indecifrabili. Domande che il film rilancia a chi guarda, con una chiarezza inequivocabile. Recensione ❯
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Continua il MonsterVerse con un quinto capitolo fracassone e spettacolare. Ma anche del tutto innocuo. Azione, Avventura, Fantascienza - USA2024. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il trentesimo appuntamento con il mostro Godzilla, prodotto dalla Toho Company. L'avventura questa volta è nella Terra Cava, dove qualcosa si sta risvegliando. Espandi ▽
Dopo la scoperta della Terra Cava, il mondo non è più lo stesso. Strane scosse turbano tanto Kong quanto l'unica sopravvissuta di Skull Island, la giovane Jia, adottata dalla scienziata Ilene Andrews che realizza il suo sogno: visitare la Terra Cava. Qui però titanici mostri scorrazzano ovunque, persino le piante sono pericolose e soprattutto qualcosa sembra si stia risvegliando nelle profondità. Una profezia rivelerà che questi eventi sono legati tanto a Godzilla quanto a Kong e a Jia.
Adam Wingard si conferma abile a mettere in scena un'azione fluida e ricca di elementi in movimento, eppure sempre chiara nelle proprie complesse geometrie. Dopo l'esperienza del film precedente alza l'asticella aumentando i contendenti e da uno scontro a tre si passa a una battaglia tra più di cinque kaiju.
Il quinto capitolo cinematografico del MonsterVerse e secondo diretto da Adam Wingard Godzilla e Kong - Il nuovo impero conferma quindi la trasformazione fracassona, spettacolare e del tutto innocua della serie. Recensione ❯
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Un caso esemplare (e speriamo irripetibile) di autosabotaggio cinematografico. Azione, Avventura, Fantascienza - USA2024. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film che rende protagonista un altro personaggio del mondo di Spider-Man: Madame Web. Espandi ▽
Negli anni 70, nella foresta amazzonica peruviana, la scienziata Constance Webb cerca un ragno leggendario. Appena lo trova viene però tradita da Ezekiel Sims, che le spara e ruba il ragno per sé. Constance non potrà essere salvata nemmeno dagli Arañas, una tribù dotata di mistici poteri da ragno, che però faranno nascere sua figlia Cassandra. Trent'anni dopo, a New York, Cassandra è una paramedica anaffettiva la cui vita viene stravolta quando, in seguito a un incidente, sviluppa il potere di vedere nel futuro. Si ritroverà così a proteggere tre ragazze proprio da Ezekiel, che nei sogni si vede ucciso da un trio di future supereroine e cerca con ogni mezzo di eliminarle mentre sono ancora giovani e senza poteri.
Infelice tentativo di sfruttare alcuni personaggi minori del mondo di Spider-Man, Madame Web spreca il fascino delle sue protagoniste in un racconto senza spettacolo, senza passione e senza tensione. In tempi di femminismo e supereroine per fanciulle non si può certo puntare sull'erotismo e così anche quel potenziale rimane inerte, così come sul fronte spettacolare il budget risicato e la CGI rivedibile non convincono mai.
Non c'è insomma nulla di buono che Madame Web eviti di azzoppare con le proprie mani, facendone un caso esemplare (e speriamo irripetibile) di autosabotaggio cinematografico. Recensione ❯
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C'è qualche incertezza ma il film è godibile e conferma ancora una volta la felicità dell'idea primigenia. Avventura, Commedia, Fantasy - USA2024. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La famiglia Spengler torna dove tutto è iniziato, l'iconica caserma dei pompieri di New York, e si unisce agli Acchiappafantasmi originali. Espandi ▽
I nuovi acchiappafantasmi si sono ormai stabilmente insediati al posto dei loro predecessori. Phoebe Spengler, il fratello Trevor, la madre e il suo nuovo compagno, il professor Gary Grooberson, vivono e lavorano, infatti, nell'ex caserma dei pompieri che ha visto nascere la grande avventura. Ma poiché non si può mai stare tranquilli, il sindaco di New York, che desidera sbarazzarsi di loro, fa leva sulla minore età di Phoebe per proibirle di continuare ad indossare la divisa e lo zaino protonico, scatenando in lei rabbia e frustrazione. Nel frattempo, al negozio di oggetti "posseduti" di Ray, arriva una strana sfera di ottone, risalente a qualche migliaio di anni or sono, la cui apertura accidentale scatena ben altre minacce.
Ora questo sequel del mezzo sequel (e mezzo reboot) fatica invece un po' a trovare un'identità, per cui da un lato ripropone una volta di troppo la tematica della reunion, rischiando di trasformare l'omaggio in retorica, e dall'altro cerca una propria strada con delle sottotrame sentimentali che restano però solo accennate.
Nessun dramma, dunque, solo un problema di sovraffollamento: per fare in modo che ognuno dei tantissimi personaggi in campo, vecchi e nuovi, avesse il suo momento, si è finito per strizzare troppo anche chi voleva o meritava di più. Recensione ❯
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Un'occasione perduta: un blockbuster ordinario, senza infamia né lode. Azione, Spionaggio, Thriller - USA2024. Durata 139 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Basato sull'omonimo romanzo di Ellie Conway. La pop star Dua Lipa esordisce come attrice. Espandi ▽
Grazie alla saga dedicata all'agente Argylle, Elly Conway è una delle scrittrici di maggiore successo in circolazione, un'erede di John le Carré che racconta con mirabile perizia di agenti dei servizi segreti con licenza di uccidere. Finché un giorno da creatrice di spy story ne diviene protagonista inconsapevole e recalcitrante, una volta trascinata nell'azione da Aidan Wilde, autentica spia agli antipodi dell'idealizzato e fittizio Argylle. Superato il panico iniziale, Elly comprenderà di trovarsi in serio pericolo e di avere in Wilde l'unica via di salvezza.
Introdotta da un trailer accattivante e ad alto tasso di glamour, la spy comedy di Matthew Vaughn (sua la regia della saga Kingsman) si dimostra all'altezza delle aspettative per circa un'ora, prima di trasformarsi gradualmente in un action all'insegna del kitsch più sfrenato.
Una volta scrostate le pretese meta, di Argylle restano solo le occasioni perdute, nel bel mezzo di un blockbuster ordinario, che va ad aggiungersi, senza infamia né lode, al caos bulimico del prodotto mainstream odierno Recensione ❯
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Una serie che rispecchia la complessità dell'universo espansivo dell'omonimo videogioco e il suo tipico umorismo dark. Espandi ▽
Due secoli dopo un'apocalisse nucleare, l'umanità è divisa tra chi abita il devastato mondo di superficie e gli eredi di chi a suo tempo si era invece rifugiato in avveniristici rifugi antiatomici, detti Vault. Nella Vault 33 tutto sembra andare per il meglio e Lucy è prossima a trovare marito in uno scambio con la Vault 32, ma gli eventi prenderanno un tragico sviluppo e suo padre verrà rapito dalla misteriosa capobanda Moldaver. Per salvarlo, Lucy dovrà sfidare i pericoli della superficie e presto il suo cammino incrocerà quello di altri tre personaggi: il pistolero Ghoul, il cavaliere Maximus, lo scienziato dell'Enclave Wilzig.
Adattamento dell'omonima serie di videogame, Fallout porta la ricetta di The Boys nel filone post-apocalittico, rinunciando al sesso, ma abbondando nella violenza e nel grottesco.
L'uso delle musiche dell'America anni Cinquanta è del tutto appropriato a creare quell'atmosfera da riflesso distorto del sogno americano. La serie, pur sfoggiando valori produttivi notevolissimi, non è una serie che aspira ai toni dell'epica, ma del puro intrattenimento, con ampi spazi per la comicità. Recensione ❯
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Una donna torna nella casa della sua infanzia per scoprire che l'amico immaginario che ha lasciato è molto reale ed è infelice per averlo abbandonato. Espandi ▽
Nella nuova casa, la piccola Alice si trova a suo agio e intrattiene una vivace amicizia con Teddy, un orsacchiotto di peluche trovato lì, che diventa il suo amico immaginario. Jessica e Max vedono di buon occhio la cosa, ritenendola del tutto normale per una bambina della sua età. Le cose si complicheranno però ben presto. Jeff Wadlow è uno specialista nel genere (Obbligo o verità, Nickname: Enigmista) e conferma una buona mano nella gestione del racconto, se non una particolare inventiva. Non c’è niente di particolarmente sorprendente, anche i rivolgimenti conclusivi sanno abbastanza di già visto, ma la narrazione si mantiene svelta e a tratti avvincente, garantendo una buona tenuta spettacolare. In definitiva, Imaginary è un tipico prodotto Blumhouse, levigato, professionale, ricco d’atmosfera, di buon intrattenimento e però con ben poche novità dal punto di vista strutturale e narrativo. Recensione ❯
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Il prequel della saga si rivela un horror di solida struttura narrativa. Horror, USA, Italia2024. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La giovane novizia americana Margaret giunge nella città eterna con la prospettiva di prendervi i voti al più presto, ma le cose prendono una piega sinistra che la convincerà a cambiare idea. Espandi ▽
Roma, 1971. La giovane novizia americana Margaret giunge nella città eterna con la prospettiva di prendervi i voti al più presto. La accoglie benevolmente il cardinale Lawrence che la segue sin da quando era bambina, all’orfanotrofio. E proprio in un orfanotrofio a Roma la conduce il cardinale perché Margaret vi lavori con le suore che lo gestiscono, in attesa di diventare suora anche lei. Nel frattempo, Margaret condivide un appartamento in città con l’altrettanto giovane spagnola Luz, che prenderà i voti prima di lei. Luz, più disinvolta, le fa conoscere anche la vita notturna capitolina, ma in questo clima di letizia giunge inaspettata la visita di padre Brennan, un sacerdote scomunicato che avvisa Margaret di un grave pericolo che ha a che fare con una strana orfana, Carlita, che, vilipesa da tutti, Margaret ha invece preso a ben volere. Margaret allontana seccata padre Brennan, ma le cose prendono una piega sinistra che la convincerà a cambiare idea.
La saga iniziata con il celebrato Il presagio (1976), piuttosto significativa in ambito horror, è stata sinora relativamente contenuta nella quantità: dopo la trilogia iniziale, infatti, ci sono stati solo un tardo quarto episodio televisivo oltre a una più recente (e breve) serie, anch’essa televisiva. Oltre naturalmente a un inevitabile remake. Ma l’appeal del tema è evidentemente rimasto e questo nuovo tentativo lo dimostra.
Arkasha Stevenson, dopo una discreta carriera fatta di cortometraggi e di televisione, esordisce nella regia di un lungometraggio per il grande schermo. Dimostra buone capacità sia nella gestione del racconto sia nella capacità di enucleare singoli momenti di tensione in modo da tenere sempre abbastanza sostenuto il ritmo narrativo. Recensione ❯
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Un fantasy intimista che cresce a distanza: basta ricomporre i tantissimi pezzi sparsi. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2024. Durata 107 Minuti.
Rendendosi conto che il suo matrimonio potrebbe non esistere più una volta ritornato sulla Terra, un astronauta tenta disperatamente di riappacificarsi con la moglie. Espandi ▽
L’astronauta Jakub Procházka si trova da 189 giorni da solo in una missione spaziale ai confini della galassia e si rende conto che sua moglie Lenka, rimasta incinta, potrebbe non aspettarlo più quando ritornerà sulla Terra. In un momento di disperazione, riceve un inaspettato sostegno da Hanus, una creatura aliena che si nasconde nelle viscere dell’astronave. Spaceman entra nella testa del protagonista: un flusso emotivo fatto di suoni, frammenti della propria crisi matrimoniale, riflessi come quello in cui nella mano di Jakub c’è l’immagine di Lenka. Malgrado le premesse, non è un film di immediato impatto. Perché la regia di Johan Renck, può apparire distante, in realtà lo è più dalla storia che sta adattando per lo schermo che dai personaggi. Il rapporto tra Jakub e l’alieno Hanus (che ha la voce di Paul Dano) cresce gradualmente. Un film può lasciare anche inizialmente disorientati ma poi cresce a distanza. Basta ricomporre i tantissimi pezzi sparsi di cui si può rischiare di perderne le tracce. Recensione ❯
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Il film che vede il ritorno dei personaggi preferiti dello show tra nuovi cattivi e luoghi familiari. Espandi ▽
Per la famiglia dai superpoteri inizia una nuova era. Dopo tre anni di lotta al crimine nella loro nuova città di Metroburg i Thunderman vengono improvvisamente privati del loro incarico e rimandati a Hiddenville. Hank e Barb attendono con ansia il loro ritorno a casa. Chloe crea nuovi gruppi di amici, Billy e Nora si godono una vita scolastica normale mentre Max e Phoebe sono determinati a riconquistare il loro status di supereroi. Recensione ❯
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Remake del film del 1989 su un buttafuori che lavora in un bar piuttosto chiassoso delle Florida Keys. Espandi ▽
Elwood Dalton è un ex combattente di arti marziali della UFC (Ultimate Fighting Championship) ritiratosi a causa del tragico esito di un incontro, il cui ricordo lo perseguita. Per tirare avanti si guadagna da vivere prendendo parte a match clandestini, finché la proprietaria di un Road House in Florida non gli propone l'incarico di buttafuori nel suo locale. Dalton accetta e si ritrova presto a fare i conti con un boss criminale intenzionato a far chiudere il locale.
Il regista Doug Liman firma un'operazione di puro entertainment, con la partecipazione della celebrity delle arti marziali Conor McGregor nei panni (perfettamente calzanti) della scheggia impazzita. Si diverte a giocare insieme a Gyllenhaal con alcuni archetipi del western. Il tutto è frullato in una miscela action esplosiva, con una sottotrama romantica e sprazzi di umorismo qua e là a smorzare l'adrenalina.
Alcune scene di combattimento sono ben girate e ad alto tasso di spettacolarità, specialmente quando nella seconda parte irrompe il campione e volto simbolo della UFC Conor McGregor. Recensione ❯
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Nel tentativo di restare fedele al romanzo della Highsmith, la serie costruisce una narrazione piatta e unidimensionale. Drammatico, Thriller - USA2024.
Una serie televisiva basata sui romanzi di Patricia Highsmith aventi per protagonista il personaggio di Tom Ripley. Espandi ▽
Tom Ripley (Andrew Scott) è un giovane americano dotato di un'ingegnosità senza scrupoli, che si trasferisce in Italia con l'incarico di persuadere il ricco erede Dickie Greenleaf (Johnny Flynn), lì con la sua compagna Marge Sherwood (Dakota Fanning), a ritornare negli Stati Uniti. La sua abilità nel mentire, truffare e assumere identità altrui lo porta su un percorso oscuro di inganni e crimini, mentre cerca di inserirsi nella vita bohémien dell'Italia degli anni '50, tessendo una rete sempre più complessa di relazioni e falsità. Nel corso di quasi settant'anni il personaggio di Tom Ripley, creato dalla penna incisiva di Patricia Highsmith, ha assunto varie incarnazioni cinematografiche, offrendo al pubblico interpretazioni tanto divergenti quanto affascinanti della sua complessità. La nuova serie Netflix - che originariamente doveva essere distribuita da Showtime - tenta nuovamente di catturare l'essenza di questo camaleontico anti-eroe, e si inserisce così in un dibattito complesso sull'adattabilità di personaggi e narrativa da testo a schermo. Sin dalle prime scene la serie, interamente ideata e diretta da Steven Zaillian, offre un ritratto di questo Ripley volutamente piatto e unidimensionale. È vero, da un lato il bianco e nero che contraddistingue la serie, la scelta del punto di vista di Ripley, che inevitabilmente porta a un paesaggio deficitario di personaggi (ovvero di relazioni ed emotività) sembrerebbe corrispondere, a primo acchito, all'anti-eroe di Highsmith, ma paradossalmente una piena adesione al suo "tono" psicologico rende il personaggio asettico e, egli stesso, "in bianco e nero". Recensione ❯
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Il primo amore merita sempre una seconda chance! Dal regista di Mean Girls e Quel pazzo venerdì, con Brooke Shields nel ruolo della madre della sposa. Espandi ▽
Lana è una genetista molto rispettata negli Stati Uniti e ha una figlia, Emma, che vive a Londra con il fidanzato e che di lavoro fa l'influencer e l'ambassador di una catena di alberghi di lusso. Un giorno Emma torna negli Stati Uniti per trovare sua mamma con una notizia incredibile: si sposerà nel giro di un mese con il suo fidanzato RJ in un magnifico resort dell'azienda per cui lavora in Thailandia. Fin qui tutto liscio, i guai inizieranno quando Lana, giunta in Thailandia scoprirà che RJ, il futuro marito di Emma, è il figlio di Will, il suo grande amore dei tempi dell'università, che le aveva spezzato il cuore sparendo misteriosamente da un giorno all'altro. Cosa accadrà tra Lana e Will? Rovineranno il matrimonio sfogando il livore per la loro grande occasione persa o proveranno a ricominciare da dove erano rimasti trent'anni prima? Recensione ❯
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