Sonia Braga è nata l'8 giugno del 1950 a Maringá, nello stato di Paraná in Brasile. A quattordici anni fu costretta ad abbandonare la scuola per aiutare la madre, un avvocato che si è battuto per (ironia della sorte) i diritti delle ragazze brasiliane a proseguire gli studi. L'attività di assistenza alle giovani donne brasiliane sarà un impegno che Sonia Braga non abbandonerà mai nel corso di tutta la sua vita. Iniziò a recitare da giovanissima: all'età di diciotto anni è già in scena interpretando un ruolo in O bandido da Luz Vermelha. Dal 1970 e per i cinque anni successivi comparirà in diversi film e telefilm brasiliani con ruoli secondari: i registi cercano di sfruttarne il sex appeal facendole interpretare le parti più sensuali e ammiccanti. Tra i tanti titoli di quel periodo vanno ricordati: Cleo e Daniel del 1970, la serie per la televisione Irmãos Coragem, O Capitão Bandeira Contra o Dr. Moura Brasil del 1971, e il film per la televisione del 1972 Somos Todos do Jardim de Infancja.
Nel corso del 1975 divenne una delle attrici più popolari di tutto il Sudamerica grazie alla telenovela Gabriela tratta dal romanzo "Gabriela, garofano e cannella" di Jorge Amado, il più famoso degli scrittori brasiliani della seconda metà del XX secolo. L'anno successivo interpretò un altro personaggio tratto da un lavoro di Amado: Dona Flor e i suoi due mariti e divenne un'autentica star internazionale. Se prima erano i film a renderla una star ora è la sua presenza che dà il successo a una pellicola.
Negli anni successivi recita in numerose serie televisive sempre con ruoli da prima donna: un episodio in Espelho Mágico nel 1977, L'inquieta dell'anno successivo, un episodio in Dancin' Days, Chega Mais nel 1980, e Eu Te Amo nel 1981. Nel 1985 venne chiamata finalmente dagli Stati Uniti per recitare in un adattamento del romanzo "Il bacio della donna ragno" di Manuel Puig. All'interno di un melodramma a forti tinte politiche (e risvolti omosessuali), la performance della Braga ricevette consensi unanimi: colpì per la sua sensualità al fianco di attori del calibro di William Hurt (premiato con l'Oscar) e Raul Julia.
Dopo essere comparsa nel 1986 in due episodi della celebre serie I Robinson fu Robert Redford a chiamarla nel 1988 per Milagro. A Milagro, paesino del New Mexico, scoppia una piccola guerra dell'acqua per un campo di fagioli. La comunità dei contadini si schiera contro un potente gruppo di imprenditori turistici. Tratto da un romanzo di John Nichols, che l'ha sceneggiato con David Ward, è un film dove tutto funziona come in una fiaba con facilità programmata all'insegna di un ecologismo progressista. Pellicola pittoresca e amabile ma tutt'altro che coraggiosa riscosse tuttavia un successo notevole (Oscar alla musica di Dave Grusin) e, oltre che consacrare il talento della Braga, segnò l'inizio della sua lunga storia d'amore con lo stesso Redford.
Simbolo della sensualità e della bellezza brasiliana, l'artista è stata soprannominata 'tigre' dal cantautore di Bahia Caetano Veloso. A proposito di Sonia Braga, Francis Ford Coppola ha dichiarato che il poster e la locandina de L'inquieta del 1978, in cui troneggia la stessa Braga, erano le immagini più sexy che avesse mai visto nella sua vita. Dopo il successo di Milagro comparve in altre importanti produzioni hollywodiane: nel 1988 al fianco di Richard Dreyfuss dimostrò tutte le sue capacità comiche ne Il dittatore del Parador in arte Jack. Nel 1990 fu Clint Eastwood a volerla per La recluta, pellicola in cui recita per la terza volta al fianco di Raul Julia e in cui si esibisce in un paio di prestazioni sadomaso che non si dimenticano facilmente. Recita poi nel 1991 nella parte di una prostituta nel film per la televisione Donna di piacere.
Dopo due piccole parti in uno degli episodi del telefilm Tales from the Crypt e in Roosters torna, dopo dodici anni a recitare in Brasile: diretta da Carlos Diegues in Tieta do Brasil non ha paura di mostrarsi nuda (e ancora splendida) a quarantasei anni. Dopo quasi ventisei anni di assenza, Tieta torna con la figlia Leonora nel paesino natale di Sant'Ana do Agreste, da dove il padre l'aveva scacciata diciassettenne perché troppo disinvolta e dai costumi troppo facili. Adesso la sua ricchezza e le sue relazioni sembrano il toccasana per la povertà di Sant'Ana, ma il moralismo strisciante sembra, ancora una volta, più forte di tutto. Colorata versione del romanzo "Vita e miracoli di Tieta d'Agreste" di Jorge Amado (che introduce addirittura in prima persona il film), che serve al regista per raccontare le contraddizioni del suo Paese e che mette in scena una Braga in forma splendida.
Ancora una volta, dopo un'interpretazione intensa e convincente, la Braga si ritrova coinvolta in progetti tutti di matrice televisiva: la miniserie Lo specchio del destino, la serie La forza del desiderio, un episodio di In tribunale con Lynn e nel film per la televisione Il giudice. Nel 2001 tornò a farsi notare sul grande schermo nel film Angel Eyes - Occhi d'angelo nel ruolo della madre di Jennifer Lopez (quasi una sorta di passaggio generazionale del testimone). Sempre nel 2001 iniziò la sua avventura nella celebre serie Sex and the city nel ruolo di Maria.
Da non dimenticare che per la serie The Burning Season, del 1994, fu candidata sia per gli Emmy Awards che per il Golden Globe. Ricevette altre due nomination per il golden Globe anche per le sue interpretazioni cinematografiche ne Il bacio della donna ragno e Il dittatore del Parador in arte Jack.
Prima di abbandonare definitivamente Hollywood e di tornare in Brasile dalla sorella Maria accetterà la proposta di due giovani registi: sarà diretta da Franc Reyes in Empire nel 2002 e da Ethan Hawke nel 2006 ne L'amore giovane.
Nel 2016 sarà poi protagonista del film del brasiliano Kleber Mendonça Filho Aquarius, in cui interpreta una donna libera decisa a combattere per la sua casa.
Tra le sue interpretazioni più recenti troviamo Jesus Rolls (2019), Un matrimonio esplosivo (2023) e Omen - L'origine del presagio (2024).