Titolo originale | Mundo Invisível |
Anno | 2011 |
Genere | Film a episodi |
Produzione | Brasile |
Durata | 83 minuti |
Regia di | Wim Wenders, Theodoros Angelopoulos, Atom Egoyan, Manoel de Oliveira, Guy Maddin, Marco Bechis, Laís Bodanzky, Maria De Medeiros, Jerzy Stuhr, Gian Vittorio Baldi |
Attori | Jupiter Apple, Gian Vittorio Baldi, Sonia Braga, Leon Cakoff, Monja Coen Thalma de Freitas, Denise Fraga, Laura Neiva, Tomás Oliveira, Mauricio Paroni, Renato Paroni, Gerson Silva, Jerzy Stuhr, Lee Thalor, Ricardo Trepa, Silvia Veitsman, Elias Fica Vontade, José Wilker. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 19 novembre 2012
Dietro la macchina da presa di questo film a episodi ci sono dieci registi tra i più importanti al mondo, come Manoel de Oliveira, Wim Wenders, Theo Angelopoulos e Marco Bechis.
CONSIGLIATO SÌ
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Mundo invisível è il film collettivo composto da cortometraggi, fra i 3 e i 15 minuti, nato all'interno della Mostra Internacional de Cinema São Paulo. I film sono tutti diretti da grandi nomi: Wim Wenders, Atom Egoyan, Theo Angelopulos, Manoel De Oliveira, Marco Bechis, Beto Brant e Cisco Vasques, Maria De Medeiros, Guy Maddin, Gian Vittorio Baldi, Jerzy Stuhr, Lais Bodanzky.
Il film presenta variazioni sul tema dell’invisibilità nel mondo contemporaneo. L'episodio che apre il film è di De Oliveira, Do Visível ao Invisível, già passato fuori concorso a Venezia 65. Il film è l’ironico incontro tra due amici, uno portoghese, l'altro brasiliano, che non riescono a parlarsi dal vivo se non attraverso una comunicazione telefonica. Tributo ao Público de Cinema, del regista polacco Jerzy Stuhr, è un omaggio alla cinefilia: il regista ha ripreso infatti gli spettatori durante la proiezione di un suo film del 2003. Gato Colorido del canadese Guy Maddin è ambientato in un cimitero di San Paolo. Le immagini sono montate in modo che risulti un contrasto con le scene dei suoi vicini di casa. Fábula-Pasolini em Heliópolis, del regista italiano Gian Vittorio Baldi, ricorda il progetto del 1968 per un film sull’avvento dell'apostolo Paolo alle porte della città brasiliana di San Paolo. Tekoha, firmato da Marco Bechis, è il viaggio di un indio Guarani Kaiowá alla scoperta di un parco della città. Nell’episodio di Wenders, Ver ou não ver, tre ragazze non vedenti frequentano la scuola grazie a un programma sperimentale che permette loro di studiare al pari degli altri studenti. Maria de Medeiros in Aventuras do Homem Invisível invece filma un hotel di lusso, dove un cameriere è testimone di scene che non dovrebbe vedere. Theo Angelopoulos firma Céu Inferior una discesa negli inferi nella metropolitana di San Paolo. Atom Egoyan in Yerevan - O Visível intreccia due destini: un uomo armeno e un uomo ritrovato morto in una piazza del Brasile. Chiude il film collettivo il regista brasiliano Laís Bodanzky con O Ser Transparente, riflessione sul lavoro del regista teatrale Yoshi Oida e sul suo concetto di "attore invisibile". Sorprende la varietà, ma è nell’insieme dei pezzi che il film raggiunge un’unità del senso e del messaggio.