Attore americano, Brian Tyree Henry è conosciuto per il ruolo di Alfred Miles, detto "Paper Boi" nella serie tv della FX Atlanta, per la quale ha ricevuto una nomination agli Emmy Awards come miglior attore non protagonista in una serie comica.
Noto anche per essere apparso in altri serial come Boardwalk Empire - L'impero del crimine, brevemente in Le regole del delitto perfetto e This Is Us, ha avuto la sua svolta cinematografica a partire dal 2018, quando venne scelto per entrare nel cast di Widows - Eredità criminale di Steve McQueen e Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins, che hanno contribuito a farlo diventare un nome importante a Hollywood, lodandolo come interprete in grado di fornire performance caratterizzate da grandi contrasti.

Studi ed esperienze teatrali
Nato a Fayetteville, in North Carolina, ma cresciuto a Washington, D.C., Brian Tyree Henry è figlio di un militare e di un'educatrice.
Dopo aver frequentato il Morehouse College di Atlanta, si è laureato in arte drammatica alla Yale School of Drama, cominciando a fare le sue prime esperienze sui palcoscenici teatrali. Nel 2007, è stato Tebaldo in "Romeo e Giulietta", poi prende parte alla trilogia "The Brother/Sister Plays" di Tarell Alvin McCraney e recita con Josh Gad e Andrew Rannells in "The Book of Mormon", riscuotendo iniziali e comuni apprezzamenti.

Paper Boi
Apparso televisivamente in piccoli ruoli all'interno di serial come Law & Order e The Good Wife, ottiene una breve ma ricorrente parte nella serie della HBO Boardwalk Empire nel 2013, passando poi a The Knick di Steven Soderbergh.
Il debutto cinematografico è invece nella commedia Puerto Ricans in Paris del 2015, ma è sempre la televisione a fornirgli il successo quando viene scelto da Donald Glover per interpretare il rapper in scesa Paper Boi in Atlanta. Il serial, che aveva già reso famosi LaKeith Stanfield e Zazie Beetz, gli offre la stessa occasione di visibilità data ai suoi colleghi.
Paper Boi è un personaggio che si adatta bene alle capacità recitative di Henry. È spavaldo, fiducioso e ha carisma, ma d'altro lato si riescono a coglierne anche vulnerabilità, confusioni e una gran quantità di incredibili insicurezze, dovute alla difficile accettazione di alcune dure verità della sua vita e della sua personalità.
Henry ha tenuto testa a questo immaginario rapper di periferia che tocca la grandezza, offrendo una recitazione che poteva facilmente cadere nello stereotipo, ma che si sviluppata diversamente, anche grazie alle creative idee di Glover. Il Paper Boi di Henry rappresenta l'essenza della gente di Atlanta: persone dal cuore grande, che vogliono divertirsi e hanno grandi sogni, ma che rimangono innamorati della loro famiglia e dei loro amici, per i quali sono disposti a fare di tutto quando qualcosa va storto.
Garantita almeno la candidatura agli Emmy Awards, replicata per un piccolo ruolo nella serie This Is Us.

La candidatura agli Oscar
Ritornato a Broadway nel 2018 per "Lobby Hero", dove recita con Chris Evans, Bel Powley e Michal Cera, viene nominato proprio per questa ultima fatica come miglior attore ai Tony Award. Non vincerà, ma entrerà poi nel cast del thriller Widows, che prevedeva un cast di nomi incredibili, da Viola Davis a Liam Neeson, da Carrie Coon a Robert Duvall, passando per Colin Farrell e Daniel Kaluuya. In una Chicago violenta, tra ladri e mafia, Henry interpreta infatti l'antagonista principale, un boss con aspirazioni politiche, al quale le vedove di un gruppo di rapinatori devono i loro soldi.
Dopo Cocaine - La vera storia di White Boy Rick (2018), viene diretto da Barry Jenkins in Se la strada potesse parlare, adattamento del romanzo "If Beale Street Could Talk" di James Baldwin. Qui, è lo straziante amico del protagonista (interpretato da Stephan James), un ragazzo traumatizzato, perso, ferito, triste e braccato, che trascorre i suoi giorni in prigione per un crimine che non ha commesso.
Doppiatore in Spider-Man: Un nuovo universo e accanto a Jodie Foster nel distopico Hotel Artemis, viene scelto da Todd Phillips per il dramma psicologico Joker (2019). Si tratta di apparire in una sola scena ambientata nell'Arkham Asylum, ma è indubbiamente una delle più magnetiche sequenze dell'intero film. Ovviamente, Henry perde nel confronto con un attore di talento e statura come Joaquin Phoenix, ma offre comunque un lavoro egregio, ricco di tensione e assolutamente al servizio del regista.
Più corpose le sue parti negli horror Don't Let Go, La bambola assassina e Godzilla vs Kong, ma anche quelle in Superintelligence (2020) e in La donna alla finestra (2021) del grande Joe Wright. Entrerà poi nell'Universo Marvel grazie a Eternals (2021) di Chloé Zhao, come Phastos, cervello del team e primo supereroe LGBTQ+ del Marvel Cinematic Universe; il personaggio non è particolarmente sviluppato, ma si avverte in lui un profondo amore per gli esseri umani e un vero senso di fratellanza per gli altri Eterni. Meno angelico in Bullet Train di David Leitch (2022), dove dà il meglio di sé in coppia con Aaron Taylor-Johnson.
Sarà grazie a Causeway (2022) di Lila Neugebauer, con Jennifer Lawrence, che otterrà la sua prima candidatura all'Oscar, qui è un conoscente della protagonista, che riesce a creare la prima importante spaccatura in una vita da veterana estremamente solitaria.
Nel 2024 torna a recitare in Godzilla e Kong - Il nuovo impero.