Toni Servillo, Daniel Auteil, Pierfrancesco Favino e Lambert Wilson sono solo alcuni dei nomi che fanno parte del cast italo-francese del film. Espandi ▽
In un resort di lusso a bordo di una distesa d'acqua gli otto ministri economici delle grandi potenze soggiornano in attesa del summit che deciderà il futuro del mondo occidentale. Il consesso è presieduto da Daniel Roché, direttore del Fondo monetario internazionale, che ha invitato anche tre ospiti estranei al mondo dell'economia: una scrittrice di best seller per bambini, una rock star e un monaco, Roberto Salus. Roché chiede a Salus di ascoltare la sua confessione, e subito dopo viene trovato morto. Per i ministri le decisioni diventano tre: se quella morte sia un suicidio o un omicidio, come comunicarla al pubblico, e se si debba proseguire con la manovra che i ministri avrebbero dovuto varare nel corso del summit. Recensione ❯
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Giovannesi torna a raccontare gli ultimi scansando la retorica e il buonismo grazie alla forza documentaria della sua regia agile e mai edulcorata. Drammatico, Italia, Francia2016. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due ragazzi detenuti in carcere si scambiano sguardi e lettere clandestine ma in prigione l'amore è vietato e i due non possono incontrarsi. Espandi ▽
Carcere minorile. Daphne, detenuta per rapina, si innamora di Josh, anche lui giovane rapinatore. In carcere i maschi e le femmine non si possono incontrare e l'amore è vietato: la relazione di Daphne e Josh vive solo di sguardi da una cella all'altra, brevi conversazioni attraverso le sbarre e lettere clandestine. Il carcere non è più solo privazione della libertà ma diventa anche mancanza d'amore.
FIORE è il racconto del desiderio d'amore di una ragazza adolescente e della forza di un sentimento che infrange ogni legge. Recensione ❯
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Gianfranco Rosi racconta l'isola di Lampedusa e la tragedia delle migrazioni. Documentario, Italia, Francia2016. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Attraverso la Storia del dodicenne Samuele, Gianfranco Rosi racconta l'isola di Lampedusa e la tragedia delle migrazioni. Espandi ▽
Gianfranco Rosi racconta Lampedusa attraverso la Storia di Samuele, un dodicenne che va a scuola, ama sparare con la sua fionda e andare a caccia. Preferisce giocare sulla terraferma anche se tutto, attorno a lui, parla di mare e di quelle migliaia di donne, uomini e bambini che quel mare, negli ultimi vent'anni, hanno cercato di attraversarlo - spesso invano - alla ricerca di una vita nuova, migliore. Alla ricerca della libertà. Recensione ❯
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Noir fluido e insieme romanzo di emancipazione, il film converte la discesa in movimento ascensionale ed elude lo scacco esistenziale del criminale, accordandogli la fuga. Drammatico, Italia, Belgio, Francia2016. Durata 105 Minuti.
Pericle è un uomo assoldato dalla camorra per punire chi tradisce. Almeno fino a quando commette un grave errore e scappa per ricominciare a vivere. Espandi ▽
La vita di Pericle Scalzone è nera come il 'titolo' che si è guadagnato sul campo. Assoldato da Don Luigi per fare letteralmente il culo alla gente, Pericle arrotonda l'attività criminale girando film pornografici. Perché Pericle 'maneggia' bene certi argomenti davanti alla macchina da presa come alle spalle dei malcapitati che umilia barbaramente. Durante una spedizione punitiva uccide per sbaglio la sorella di un temibile boss camorrista e ripiega in un rifugio segreto dove viene presto raggiunto da due uomini armati. Tradito da Don Luigi, l'unico a sapere dove si fosse nascosto, Pericle infila l'autostrada e abbandona Bruxelles. Lontano, solo e disperato a Calais incontra Anastasia, impiegata in una boulangerie e madre di due bambini. Per Pericle è subito amore e forse l'inizio di una nuova vita. Recensione ❯
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Un Massimo Ranieri al top dell'immedesimazione in un lavoro che coniuga uno stile ben riconoscibile a una contestualizzazione filologicamente accurata . Noir, Italia2016. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Gli ultimi tre mesi di vita di Pasolini e il suo rapporto con il giovane ragazzo di vita Pino Pelosi. Espandi ▽
Estate 1975. Pier Paolo Pasolini sta montando quello che sarà il suo ultimo film Salò o le 120 giornate di Sodoma. Sta anche lavorando alla stesura del romanzo "Petrolio" con cui porta alla luce gli oscuri intrecci tra potere politico e potere economico in Italia. Da alcuni mesi ha avviato una relazione con Pino Pelosi, un giovane borgataro romano che ha rapporti con la criminalità cittadina. Una notte degli amici di Pelosi rubano il negativo del film e chiedono inizialmente una cifra molto consistente per restituirlo. Si tratta però di un tentativo per attirare lo scrittore in una trappola mortale. Recensione ❯
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Max Tortora e Massimo Boldi sono i protagonisti di una commedia che li vede recitare per la prima volta insieme nello stesso film. Espandi ▽
Piero Fumagalli è un "nordista milanista fascista secessionista", direttore marketing di una multinazionale. Remo Ricci detto Zotta fa il magazziniere in quella stessa azienda, ha un figlio in arrivo, una madre fuori di testa e un conto in banca perennemente al verde. Entrambi riescono a vincere l'ambito viaggio messo in palio dalla multinazionale per recarsi a Praga ad assistere alla finale della Champions League, a una condizione: che riportino dalla partita una foto della coppa dei campioni. Inizia così un viaggio picaresco alla Un biglietto in due perché i nostri eroi, inizialmente atterrati d'emergenza in Slovenia, dovranno attraversare l'Europa del nordest in direzione Praga, e sopportarsi a vicenda in nome del comune obiettivo. Recensione ❯
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Catacomba unisce 4 episodi diretti da Lorenzo Lepori (I love you like a twist, Cinque
cerchi roventi, Resurrezione di cuori, Il Vangelo secondo Taddeo) e un episodio cornice
diretto da Roberto Albanesi (17 a mezzanotte, Happy Easter, The Pyramid). Un povero
malcapitato, interpretato da Simone Chiesa, comincerà a sfogliare il fumetto mentre
intorno a lui si prepara un bagno di sangue e di follia. Recensione ❯
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Boris Giuliano ha rinnovato il sistema di indagine della polizia in un momento molto importante per la storia della Sicilia. Espandi ▽
Boris Giuliano è stato un funzionario di polizia molto coraggioso che, negli anni Sessanta e Settanta, ha rivoluzionato il sistema di indagine della Mobile di Palermo. Attraverso inchieste di fondamentale importanza, ricostruisce la struttura segreta e l'attività criminale di Cosa Nostra, elementi fondamentali per la successiva istruttoria di Falcone e Borsellino che porterà al maxi processo del 1986. Venne ucciso a Palermo nel 1979. Recensione ❯
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Massimiliano Bruno racconta con umorismo e partecipazione le vicende di un gruppo di italiani stretti fra la crisi e la necessità di negarla. Commedia, Italia2015. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dall'omonimo fortunato spettacolo teatrale andato in scena nei teatri di tutta Italia dal 2005 al 2007, in cui la protagonista era Paola Cortellesi. Espandi ▽
Luciana vive ad Anguillara, lavora in fabbrica ed è sposata con Stefano, disoccupato cronico pieno di idee multimilionarie ma refrattario all'idea di "stare sotto padrone". Da tempo desiderano un figlio che non arriva, ma quando il loro sogno si avvera il datore di lavoro di Luciana si rifiuta di rinnovarle il contratto "a tempo determinato", vista la gravidanza in corso. Antonio è un poliziotto veneto trasferito ad Anguillara con disonore e accolto con scherno dai colleghi. Appena arrivato si confronta con le peculiarità del paese, a cominciare dai ripetitori che trasmettono la messa dai citofoni e dai lavandini di casa (insieme a una serie di radiazioni pericolose). Il suo è un percorso di espiazione costellato dalle punizioni del capo e le mortificazioni dei compagni di pattuglia. Recensione ❯
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Al suo secondo lungometraggio, Stefano Lodovichi firma un thriller che raccoglie il precipitato di molta cronaca nera italiana recente. Noir, Italia2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un bambino di 4 anni scompare durante una festa. Viene ritrovato anni dopo, ma la madre non è convinta della sua identità. Espandi ▽
Linda e Manuel hanno perso il figlio Tommi durante la festa dei Krampus, una celebrazione che si tiene ogni anno nella Val di Fassa: gli abitanti di Croce di Fassa sfilano travestiti da diavoli, quei diavoli che, leggenda vuole, vengono a rapire i bambini cattivi. Cinque anni più tardi la polizia trova un bambino che corrisponde alla descrizione di Tommi e che all'esame del Dna risulta corrispondere perfettamente al makeup genetico del figlio di Linda e Manuel. Ma Linda stenta a riconoscere in quel bambino taciturno e scostante il proprio bambino perduto, e anche il nonno di Tommi coltiva dubbi sull'identità di chi in paese è già stato bollato come un piccolo demonio. Recensione ❯
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La parabola umana e professionale di Bini segue le sorti del cinema italiano; anche i suoi ultimi anni di vita saranno segnati da delusioni e difficoltà. Espandi ▽
Nella storia della produzione cinematografica italiana il nome di Alfredo Bini occupa un posto non trascurabile, sebbene la sua attività più conosciuta e apprezzata sia circoscritta agli anni Sessanta. Bini inizia la propria attività proprio nel 1960, fondando la casa di produzione Arco Film e realizzando Il bell'Antonio di Mauro Bolognini, tratto dall'omonimo romanzo di Vitaliano Brancati. Sin da questo primo lavoro emerge la personalità ribelle del produttore, sordo persino ai richiami del ministro dello Spettacolo Alberto Folchi che tenta di dissuaderlo dall'affrontare un argomento rischioso come quello dell'impotenza maschile. Ma il nome di Alfredo Bini è noto soprattutto per la lunga e intensa collaborazione con Pier Paolo Pasolini, che fa esordire nel 1960 con Accattone e del quale produce tutti i film sino a Edipo re del 1967. Recensione ❯
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Il film si snoda su tre continenti, riaffermando continuamente la necessità di un riscatto individuale e collettivo. Espandi ▽
Cissoko è un profugo di guerra che arriva in Italia provando in prima persona l'estrema precarietà di coloro che fuggono verso l'Europa con il miraggio di una vita migliore. La voglia di contribuire al risveglio della sua gente lo spinge a filmare con una piccola telecamera i risvolti poco allettanti di un mondo occidentale in crisi dove spesso le condizioni dei suoi fratelli sono drammaticamente vicine alla schiavitù. Il suo ritorno in Africa, in Guinea, per proiettare le immagini nelle scuole e nei villaggi, sarà un costante invito alla cessazione dei conflitti interni e all'affrancamento di se stessi e della propria terra. Virtualmente accompagnato nel suo viaggio da artisti che rafforzano il sound emotivo e dal ricordo di Thomas Sankara, dal Senegal di Ilee de Gorée, l'isola della tratta, Cissoko parte per il Brasile, per i quilombi, a rendere omaggio ai discendenti degli schiavi che continuano a lottare per i propri diritti e a mantenere vive le loro origini africane, grazie alla loro unione. Recensione ❯
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Un documentario su uno dei più prolifici ed eclettici registi del cinema italiano. Espandi ▽
Sergio Corbucci è stato uno dei più prolifici ed eclettici registi del cinema italiano: in quarant'anni di carriera ha realizzato una settantina di film attraversando tutti i generi, dal "peplum" all'horror, dal comico al giallo, dal film musicale al western - sempre attento al pubblico che lo ha premiato con incassi record. Attingendo all'autobiografia inedita del regista, il documentario ripercorre la sua storia umana e professionale avvalendosi di materiali di repertorio dell'Istituto Luce e di foto e filmati amatoriali privati, oltre che delle testimonianze di amici e collaboratori, e soprattutto della moglie Nori che, dal loro incontro avvenuto nel 1959, ha condiviso con lui 31 anni di vita. Recensione ❯
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Il documentario alterna le immagini di archivio alle testimonianze dei tanti protagonisti della storia della più importante mostra d'arte del mondo. Tra gli altri: Marina Abramovic, Francesco Clemente, Achille Bonito Oliva, Germano Celant, Luigi Ontani, Francesco Bonami, Michelangelo Pistoletto e con l'amichevole partecipazione di un fan d'eccezione come George Clooney. Il film si apre con gli operai in frenetici preparativi per la grande inaugurazione del 1928 alla presenza del Re per proseguire con l'inaugurazione storica e rivoluzionaria del 1932.Seguono le immagini pressoché inedite dei giardini della Biennale trasformati nei lugubri teatri di posa del Cinevillaggio della Repubblica di Salò, voluto da Mussolini con i resti di Cinecittà. Infine il decennio governato dal curatore Rodolfo Pallucchini dal 1949 al 1957, anno del big bang e dell'apertura alle nuove forme del pop che esploderanno poi nel quadriennio 1964-1968 dopo la vittoria del Leone d'oro di Robert Rauschenberg. Recensione ❯
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Tredici cortometraggi per raccontare il ruolo di Sarajevo nell'Europa, con riferimento allo scoppio della prima guerra mondiale. Espandi ▽
Il 28 giugno 1914, l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'impero austro-ungarico, fu assassinato a Sarajevo. Il suo omicidio è considerato la causa scatenante della Prima Guerra Mondiale che precipitò l'Europa nel caos e nel sangue. Cento anni dopo il colpo di pistola sparato dall'anarchico Gavrilo Princip, che cosa rappresenta Sarajevo dentro la storia contemporanea e dentro la memoria collettiva europea? Alla domanda prova a rispondere il progetto artistico di Jean-Michel Frodon, giornalista, critico e storico del cinema, che recluta tredici registi e intende altrettante riflessioni su Sarajevo, cuore e cornice di tragici eventi storici. Recensione ❯
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