Attrice, sceneggiatrice e regista francese, figlia dell'attrice Catherine Belkhodja e sorella di Maïwenn e di Jowan Le Besco. È conosciuta nazionalmente per aver lavorato, anche come protagonista, a pellicole come Le filles ne savent pas nager (2000), Roberto Succo (2001) e À tout de suite (2004).

Studi
Isild Le Besco nasce a Parigi il 22 novembre 1982, dall'attrice Catherine Belkhodja. Cresciuta assieme ai fratelli Maïwenn e Jowan Le Besco, frequenta da bambina l'École des enfants du spectacle e, parallelamente, studia danza integrandola all'École Estienne.

Il sodalizio artistico con Emmanuelle Bercot
Cresciuta in un ambiente cinematografico, non le è difficili trovare fin da subito qualcuno che la scelga per recitare, anche se ancora bambina, dentro le sue opere. La prima è Emmanuelle Bercot che la vuole per il suo primo cortometraggio Les Vacances, che viene selezionato per i Festival d'Angers e di Cannes. È l'inizio di tutto. La regista le proporrà poi di interpretare il ruolo di una giovane adolescente che avrà una relazione con un uomo più grande di lei in La Puce, che poi sarà la prova d'esame della Bercot. Il film è così buono da ottenere una deroga speciale per essere distribuito nelle sale. Il loro sodalizio artistico prosegue poi con il lungometraggio Backstage che invece racconta la relazione difficile fra una star e una giovane fan e si sposta addirittura in una dimensione televisiva con il telefilm Le Choix d'Élodie, dove la Le Besco interpreta un'adolescente problematica e confusa dalla sua precoce sessualità. L'Éducation nationale decide di presentarlo nei licei, ma questa scelta provoca grandi dibattiti su quanto sia giusto parlare di sessualità agli adolescenti francesi. Davanti a queste polemiche che si moltiplicano, La Besco decide di ritirarsi da scuola e di consacrarsi definitivamente al cinema e, talvolta, alla pittura.

L'esordio a 16 anni come sceneggiatrice
Continuerà a istruirsi per corrispondenza, ma poi abbandonerà anche quelli per concentrarsi sulla stesura della sua prima sceneggiatura, Demi-tarif, per la quale ottiene, a soli sedici anni, il Premio Junior per la migliore sceneggiatura al Festival di Parigi. Demi-tarif diventerà un film solo più tardi, con l'aiuto e la partecipazione dei suoi fratelli e delle sue sorelle e prodotto dalla Karedas, ottenendo numerosi premi nazionali e stranieri.

Il sodalizio con Benoît Jacquot
A quel punto, la Le Besco alternerà la recitazione all'attività di sceneggiatrice, fondando persino una propria casa di produzione la Sangsho. Dopo essere apparsa nel ruolo della giovane Émilie de Lancris, iniziata alla filosofia del Marchese de Sade (Daniel Auteuil) in Sade (2000) di Benoît Jacquot, comincia un nuovo sodalizio artistico fra lei e il regista che la trasforma in una delle sue attrici feticcio. Avrà infatti il ruolo da protagonista in titoli come: À tout de suite, Princesse Marie L'Intouchable (grazie al quale ruolo, quello di un'attrice che decide di prendere una pausa dal suo lavoro per andare a cercare il padre in India, ottiene il Premio Marcello Mastroianni direttamente dalle mani di Catherine Deneuve) e Au fond des bois. Plurinominata ai César come miglior promessa cinematografica, nel 2007, veste i panni di una giovane infermiera suicida in Pas douce di Jeanne Waltz.

Gli altri lungometraggi da regista
Nel 2007, dirige il suo secondo lungometraggio Charly, con protagonisti Kolia Litscher e Julie-Marie Parmentier. Arriverà anche un terzo film, Bas-fonds, selezionato per il Festival di Locarno del 2010.

Doppiaggio
Presta la sua voce alla principessa protagonista del cartone animato U.

Letteratura
È l'autrice del romanzo "Sang d'encre", nel quale realizza anche le illustrazioni che ispirarono Delphine de Malherbe a scrivere "Vie érotique" nell'agosto del 2008.