Una nuova amica

Film 2014 | Drammatico, +16 107 min.

Regia di François Ozon. Un film Da vedere 2014 con Romain Duris, Anaïs Demoustier, Raphaël Personnaz, Isild Le Besco, Aurore Clément. Cast completo Titolo originale: Une nouvelle amie. Genere Drammatico, - Francia, 2014, durata 107 minuti. Uscita cinema giovedì 19 marzo 2015 distribuito da Officine Ubu. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 3,28 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento domenica 22 marzo 2015

Un melodramma dalle tinte hitchcockiane tratto da una novella di Ruth Rendell. Il film ha ottenuto 2 candidature a Cesar, In Italia al Box Office Una nuova amica ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 210 mila euro e 93,4 mila euro nel primo weekend.

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Consigliato sì!
3,28/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,38
PUBBLICO 2,96
CONSIGLIATO SÌ
Una nuova amica esplora gli slittamenti d'identità e la suspense sentimentale con una virtuosità che stordisce.
Recensione di Marzia Gandolfi
mercoledì 11 marzo 2015
Recensione di Marzia Gandolfi
mercoledì 11 marzo 2015

Claire è sposata con Gilles ma è con Laura che ha da sempre la relazione più profonda. Amiche dall'infanzia, Claire e Laura hanno condiviso i banchi di scuola e i momenti ludici, hanno fatto un patto di sangue e inciso un cuore nel bosco per suggellare la loro amicizia. Sempre un passo avanti a lei, nella vita come nella morte, Laura sposa David e resta incinta di Lucie, la figlia che non vedrà crescere. Morta prematuramente a seguito di una malattia, Laura lascia Claire in uno stato di profonda prostrazione. Al funerale dell'amica Claire promette di vegliare su David e la loro bambina ma quella promessa porta con sé una scoperta insolita. David tra le mura di casa indossa abiti femminili, si trucca come una donna, si muove come una donna, pensa come una donna. Scioccata dalla rivelazione, Claire decide comunque di stare al gioco e mantenere il segreto.
Che la nuova amica del titolo sia un uomo travestito da donna non è un segreto e nemmeno il segreto sul quale François Ozon costruisce il suo film. Affiche e trailer non fanno mistero di questo travestimento, incarnato da Romain Duris. A interessare davvero il regista francese sono le conseguenze di quel crossdressing, lo sguardo che le persone, ma soprattutto la Claire di Anaïs Demoustier, posano sul protagonista. Ozon lascia presto cadere le curiosità intorno a David (forse indossa abiti femminili per affondarci dentro il suo dolore, o magari per compiere un atto di amore assoluto e calmare il pianto della sua bambina o chissà per bisogno, un bisogno antico e profondo che la morte della moglie ha risvegliato), per dedicarsi a Claire, prima turbata dalla rivelazione e poi progressivamente complice dell'amico, perfettamente a suo agio negli abiti di una donna e nel nome calzante di Virginia. Da par suo David diventa Virginia con un tale piacere, una tale evidenza e una tale assenza di colpa, imbarazzo o tormento che Claire ne è completamente affascinata, sedotta. Ma dove si situa esattamente il suo desiderio? Chi desidera, Claire? David, Virginia o il fantasma dell'amica? E ancora, il suo è un sentimento adultero, lesbico, morboso? Ozon avvia il gioco, contempla ogni pista, non trascura nessuna possibilità e mette in scena le ipotesi sessuali come dei trompe-l'oeil. Realtà, sogno, immagine, proiezione, Una nuova amica esplora gli slittamenti d'identità e la suspense sentimentale con una virtuosità che stordisce, mentre un uomo apprende l'arte dello shopping e una donna quella della trasgressione. Dopo un prologo manierato che svolge un precipitato di vita e di vite borghesi, rinchiuse in case e automobili troppo grandi, Una nuova amica apre letteralmente la porta per mano della sua protagonista e scoppia quella normale bolla di normalità. Le ellissi temporali, lasciano il passo al presente, interrotto da flashback sul passato dai colori autunnali, come dentro a un film di Douglas Sirk. Mondo e società non prendono parte, se non in modo superficiale, all'intrigo amicale, accordando al film, ai personaggi e ai loro cuori una libertà straordinaria e barocca, che abbatte i confini tra i generi. Il contagio della femminilità risveglia i protagonisti e individua zone di indeterminatezza sessuale, in cui un uomo con la barba porta lo smalto rosso alle unghie, un altro si protegge il collo con civetteria e una sciarpa leopardata, una donna fa l'amore come un uomo o fa l'amore con un uomo travestito da donna e un regista si mette in scena dentro un cinema abbordando il suo protagonista davanti al ponte di Waterloo. Trionfo dell'artificio, che ancora una volta nel cinema dell'autore francese annulla la realtà (Sitcom, Angel, Ricky, Nella casa), Una nuova amica rivendica il sogno dentro un controllo formale che non impedisce mai l'emozione e il potenziale erotico. Potenziale di cui si fanno carico Romain Duris, che incede sui tacchi lungo il confine tra grottesco e prodigio, e Anaïs Demoustier che gli tende lo specchio con mano ferma, sbocciando al suo contatto e dentro un rosso che si 'abbina' col suo rossore, trasformandola finalmente in una donna come nella canzone di Nicole Croisille ("pour la première fois je me suis enfin sentie femme"). Perché è Virginia, lo scintillante crossdresser, l'onda erotica che finirà per rivoltare anche Gilles e (ri)metterà al mondo Claire, donna gravida di avvenire e di un avvenire dove tutto (forse) sarà possibile. Per lei e Gilles, fuori campo, e per quella strana famiglia che si allontana nell'epilogo. Un trio fragile che non pretende nulla, non sfida nessuno, non rivendica grandi cose se non il diritto all'esistenza.

Sei d'accordo con Marzia Gandolfi?
Una donna cerca di trovare la forza per tornare a vivere.
a cura della redazione

Claire è sposata con Gilles ma è con Laura che ha da sempre la relazione più profonda. Amiche dall'infanzia, Claire e Laura hanno condiviso i banchi di scuola e i momenti ludici, hanno fatto un patto di sangue e inciso un cuore nel bosco per suggellare la loro amicizia. Sempre un passo avanti a lei, nella vita come nella morte, Laura sposa David e resta incinta di Lucie, la figlia che non vedrà crescere. Morta prematuramente a seguito di una malattia, Laura lascia Claire in uno stato di profonda prostrazione. Al funerale dell'amica Claire promette di vegliare su David e la loro bambina ma quella promessa porta con sé una scoperta insolita. David tra le mura di casa indossa abiti femminili, si trucca come una donna, si muove come una donna, pensa come una donna. Scioccata dalla rivelazione, Claire decide comunque di stare al gioco e mantenere il segreto.


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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 12 aprile 2015
Writer58

La tentazione di stroncare questo ultimo film di Ozon è quasi irresistibile. Eppure il regista francese aveva fornito in passato delle buone prove, tra cui “Giovane e bella”, la vicenda di una adolescente che si prostituisce su internet alla ricerca di una propria identità. In questa ultima opera il tema dell'identità di genere viene sviluppato attingendo a piene mani dal repertorio melodrammatico, [...] Vai alla recensione »

sabato 4 aprile 2015
Emyliu`

 La femminilizzazione maschile é un mistero naturale e ogni storia ha un suo percorso unico. Per non parlare di travestitismo, brutto termine che di solito viene associato ad argomenti morbosi e discriminanti. Ancor piú complicato per un uomo iniziare ad esplorare la propria diversa identità da adulto, magari proprio accanto ad una compagna comprensiva, durante un matrimonio [...] Vai alla recensione »

domenica 22 marzo 2015
Zarar

Sappiamo già che Ozon non indietreggia di fronte a temi inquietanti.  E qui ci risiamo, in una specie di rincorsa all’ “oltre”, che induce qualche sospetto sull’intenzione di épater le bourgeois prima di tutto. Ma disorientare la piccola morale borghese va più che bene,  se la cosa funziona. Una tenera figura verginale in una bara bianca apre il [...] Vai alla recensione »

martedì 24 marzo 2015
pepito1948

David, Virginia e Claire. Un triangolo come tanti, con due lati femminili e uno maschile, due donne che si contendono l’unico maschio? No, sarebbe troppo semplice per un regista interessato ai risvolti profondi e misteriosi, spesso ambigui, dell’animo umano. La verità è che i primi due nomi sono le facce della stessa persona, che, dopo la morte della giovane moglie per un’i [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 aprile 2015
NERONE BIANCHI

E' un lavoro chirurgico, un percorso in cui si cammina costantemenete sull'orlo del burrone, per fortuna senza mai caderci. Era difficile fare un film su quel labirinto ancora oscuro e poco esplorato dell'universo gay e transgender, difficile e pericoloso, con il rischio di andare sopra le righe sempre in agguato. Il Film invece scorre lieve sopra queste terre, collocate da una stupida morale verso [...] Vai alla recensione »

domenica 29 marzo 2015
vanessa zarastro

Claire e Laura sono amiche inseparabili fin da bambine, si sposano entrambe ma Laura muore dopo poco il parto e Claire - Anaïs Demoustier - ha promesso di occuparsi della bimba e di vegliare sul marito. Il film è tratto da una novella di Ruth Rendell, con un inizio retrodatato per narrare con carrelli e stacchi la storia della loro amicizia.

domenica 29 marzo 2015
Eugenio

Francois Ozon ha un debole per l’ambiguità. Le vicende di apparente benessere borghese di famiglie altrettanto rispettabili pare una calamita per lo sceneggiatore/regista francese che già nell’ultimo Dans La Maison (Nella casa) , aveva dato luogo a un tormentato rapporto tra professore e discente, il competente Germain e il timido Rapha.

venerdì 21 agosto 2015
enrico danelli

No. No. No. Il focus di questo film di Ozon, come di suoi tanti altri, non è sulle devianze sessuali di un pervertito (David) furbastro e maldestro, ma è sulla moderna famiglia borghese e sulla sua decadenza. Se ci lasciamo ingannare da una prospettiva sbagliata il film risulta veramente scadente nella sostanza (anche se discreto nella forma come tutti i film di Ozon). Vai alla recensione »

sabato 28 marzo 2015
ralphscott

Film elegante e raffinatamente colorato,intrigante,che ribalta i punti di vista. La prestante Virginia irrompe in scena e diventa presto un amica dello spettatore,oltre che di Claire. E' proprio quest'ultima,invece,l'anima nera del racconto,la mente perversa che ci spiazza. Come poteva esser così intenso il rapporto tra Laura e Claire? di che natura era? Si può anche definire [...] Vai alla recensione »

domenica 29 marzo 2015
ROBERT EROICA

David è un giovane vedovo che coltiva da sempre il desiderio di travestirsi in abiti femminili. Lo asseconda in questa eccentrica propensione, la bella Claire, un tempo la migliore amica della defunta moglie. Lui si trova finalmente a suo agio, facendo shopping nelle boutique dei centri commerciali, sfoderando parrucca bionda e tacchi a spillo. Lei, più che incuriosita, sembra quasi complice ed è fortemente [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 marzo 2015
Flyanto

 Film in cui si narra di una giovane donna, molto legata sin dall'infanzia ad una sua amica la quale nel frattempo muore prematuramente lasciando un marito ed una bambina ancora neonata. La protagonista si promette di prendersi cura dei due, soprattutto della bimba, ed inizia così a frequentare la casa della defunta dove scopre sconcertanti (solo inizialmente) realtà che le cambierann [...] Vai alla recensione »

domenica 22 marzo 2015
manutrop

Non c'è nulla di artistico in questo film. Neppure il tentativo di confezionare un bel film in senso tecnico. Qualcuno deve aver prezzolato il regista perché anche lui non mancasse di dare un contributo all'apologia del gender. La cosa più scandalosa è che l'ACEC (associazione cattolica esercenti cinema - www.acec.it) lo ha promosso nel circuito delle proprie sale.

giovedì 27 agosto 2015
jimar

Un grande Ozon e due grandi interpreti, Anais De Moustier e il camleontico Romain Duris.  Darmmatico poi ironico sottile profondo triste scandaloso. Una burrasca di sentimenti umani, fino all'accettazione e giustificazione de lato perverso umano. Scorrevole e veloce, alla fine avrei voluto vederne ancora un pò! Non leggete la trama, non cercate di saperne di più.

martedì 5 gennaio 2016
Raga_Milano

Un film davvero molto emozionante, profondo e delicato. Mi ha profondamente colpito. Alcune scene poi sono veramente magistrali.

Frasi
"Posso darti un consiglio? Ciglia destra con la mano destra, ciglia sinistra con la mano sinistra..."
Una frase di Claire (Anaïs Demoustier)
dal film Una nuova amica - a cura di Marie Claire
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Basterebbe la prima grande sequenza, pura apparenza che si chiude con una sorpresa glaciale, a dimostrare che "Una nuova amica" ragiona più sulle confusioni, che non sulle sostituzioni; più sulle identità che non sui travestimenti. François Ozon fortunatamente non è Almodovar e si permette solo piccole derive tipiche dello spagnolo (un lampo di femminilità civettuola con la suocera, un'erezione visivamente [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Ispirandosi a un racconto breve di Ruth Rendell, François Ozon ha concepito un film personalissimo, condotto sulla nota di una suspense che approda a un finale paradossalmente lieto. Si comincia con la vestizione da sposa di una giovane donna, in realtà una salma in procinto di essere chiusa nella bara. A Laure morente, l'amica del cuore Claire ha promesso di prendersi cura della sua neonata e del [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

David (un "elastico" Romain Duris) giovane vedovo e padre di un bebé è teneramente sostenuto da Claire, migliore amica della defunta moglie. Quando un giorno la donna decide una visita improvvisa a David, scopre qualcosa che avrebbe preferito non scoprire. E che dovrà solennemente mantenere per sé come prezioso segreto. Prolifico e versatile come pochi tra i suoi colleghi, il gauche caviar parigino [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Claire e Laura sono migliori amiche fin da piccine. Appena il tempo per sposarsi entrambe e Laura muore, lasciando il marito David, una neonata e l'amica in forte depressione. Un giorno Claire entra in casa di David: trova una donna bionda con la piccola in braccio e, indosso, gli abiti di Laura. È David, in realtà, che così unisce due vantaggi: calma la bambina e può assecondare la sua passione per [...] Vai alla recensione »

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