Delicato e sensibile, un film afferrato dagli sguardi di padre e figlia, riconciliati in un campo e controcampo che rinnamora e annulla la distanza. Drammatico, Italia2014. Durata 111 Minuti.
L'estate di quattro sorelle capeggiate da Gelsomina, la primogenita, l'erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo "che sta per finire". Espandi ▽
Gelsomina è un'adolescente introversa che vive nella campagna umbra con i genitori e le sorelline. Primogenita tutelare e solerte nelle faccende familiari, Gelsomina è inquieta e vorrebbe andare via, scoprire il mondo che comincia dopo il suo casale. A trattenerla è un padre esclusivo e operaio, alla maniera delle sue api, che guarda a lei ancora come a una bambina. La loro routine, scandita dalle stagioni e dall'impollinazione delle api mellifere, è interrotta dalla presenza di una troupe televisiva e dall'arrivo di Martin, un ragazzino con precedenti penali che deve seguire un programma di reinserimento.
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Una storia di solitudini a confronto, ma anche di grande solidarietà. Con una Penelope Cruz in stato di grazia. Thriller, Drammatico - Spagna, Gran Bretagna2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il conto alla rovescia di tre personaggi con tre storie intrecciate che cercano di rimanere a galla e sopravvivere alle 24 ore che potrebbero cambiare per sempre il corso delle loro vite. Espandi ▽
Tre persone devono fronteggiare la realtà di uno sfratto e hanno 24 ore di tempo per capire come fare. C’è Rafa, un avvocato attivista diviso tra lavoro e la relazione di coppia. C’è Azucena, una madre disperata dall’idea di perdere la propria casa. Infine Teodora, una madre dimenticata che tenta di mettersi in contatto con suo figlio. Juan Diego Botto debutta alla regia raccontando un intreccio di storie e un incrocio di disperate solitudini. Sceglie, in altre parole, di spostare la cinepresa verso i margini, come il titolo stesso preannuncia, verso tutte quelle persone non abbienti che lottano per sopravvivere. Botto si schiera dalla parte degli ultimi e dei più fragili, firmando un film le cui istanze ricordano da vicino cineasti impegnati alla Ken Loach, capace di inchiodare alla sedia nell’attesa di capire quale piega prenderà questo thriller sociale che racconta, in realtà, ciò che accade ogni giorno. In Spagna, ma non solo. Recensione ❯
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Marie Kreutzer attualizza la tradizionale figura della principessa Sissi, ritratta ora come ribelle ma mai martire. Biografico, Austria, Francia, Germania, Lussemburgo2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia della quarantenne Sissi che decide di dedicarsi in tutto e per tutto alla salvaguardia della sua bellezza. Espandi ▽
Corsage riesamina radicalmente la figura della bellissima Sissi rispetto al modo in cui l’aveva codificata la serie di film interpretati da Romy Schneider. Qui infatti il temperamento impulsivo e refrattario alle regole di corte della protagonista non è più un vezzo innocuo gradito al marito, ma un ostacolo al protocollo e alla serenità famigliare. Anche qui la ribellione interiore della protagonista si fa politica, precorrendo (forse eccessivamente) i tempi e mostrando una consapevolezza e un “senno di poi” difficilmente immaginabili all’epoca in cui è ambientata la storia. Addirittura Elisabetta si permette un gesto della mano allora inesistente, che contraddice il rigore formale assai realistico della scenografia e dei costumi. È comunque una metafora efficace quella del corsetto che dà il nome al titolo, entro il quale la società costringeva la vita (!) delle donne, privandole persino del respiro. E tuttavia Kreutzer non commette l’errore di fare di Elisabetta una martire, dandole anche un temperamento volubile ed egocentrico, con punte di narcisismo e di crudeltà verso le persone a lei vicine, donne comprese. Recensione ❯
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Un film parzialmente privo di incisività, a cui mancano la lucida e vigile pietas del Van Sant migliore. Drammatico, USA2013. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
A dirigere questo film avrebbe dovuto essere l'attore Matt Damon, che ha dovuto rinunciare per la fitta agenda del 2012 e ha ceduto il timone a Gus Van Sant. Espandi ▽
In Promised Land Matt Damon interpreta Steve Butler, ragazzo di campagna divenuto uomo in carriera e agente di vendita di una grossa compagnia energetica, specializzata nell'estrazione di gas naturale sottoterra. La sua vita prende una piega inaspettata quando viene inviato in una piccola città, McKinley, dove è stato mandato dall'azienda con la collega Sue Thomason (il premio Oscar Frances McDormand). La città è stata colpita duramente dalla recente crisi economica degli ultimi anni e i due consumati agenti di vendita credono che i cittadini di McKinley accetteranno facilmente l'offerta dell'azienda per cui lavorano - decisa a ottenere i diritti di trivellazione sui terreni di loro proprietà - come sollievo alle loro difficoltà economiche. Ma quello che sembrava un lavoro facile e un breve soggiorno diventa ben presto un complicato groviglio. Recensione ❯
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Emma Thompson brilla in una commedia sulla sex positivity dai ritmi serrati e dall'animo tenero e divertente. Commedia, Gran Bretagna2022. Durata 97 Minuti.
Un'insegnante in pensione, vedova, si rivolge a un'agenzia di gigolò e sceglie di incontrare Leo Grande. Tra i due nascerà un rapporto di fiducia che porterà Nancy a riscoprire se stessa. Espandi ▽
Commedia brillante a sfondo sessuale che non disdegna un livello più profondo di analisi psicologica attorno ai temi di identità e sviluppo di sé, Good luck to you, Leo Grande diverte e coinvolge grazie ai dialoghi vivaci e serrati, magistralmente condotti da una Emma Thompson in grande spolvero che si ritaglia un ruolo memorabile. Spesso si parla di prove d’attore “coraggiose”, e in particolare quella di Thompson non può non considerarsi tale, per quanto il termine sia trito. Nel mettersi letteralmente a nudo davanti a uno specchio, l’attrice si fa carico del peso di conversazioni scomode non solo sulla sessualità, ma sul corpo delle donne, in particolare di una certa età, e di come e quanto esso possa mostrarsi. La regista Sophie Hyde asseconda il tutto con una visione fresca e contemporanea della “sex positivity”, e una messa in scena pulita ed essenziale che lascia ampio spazio all’esercizio teatrale tra i due protagonisti. Recensione ❯
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Un survival movie privo di guizzi ma ben eseguito. Con immagini che mozzano il respiro. Thriller, Gran Bretagna, USA2022. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le due amiche Becky e Hunter si ritrovano intrappolate a 2.000 piedi di altezza sopra una torre radio abbandonata nel deserto, senza attrezzatura e rifornimenti. Espandi ▽
Becky ha suo marito Dan e la migliore amica Hunter. Il trio è appassionato di free climbing, e proprio durante un'arrampicata Dan finisce nel vuoto. Becky è distrutta dal dolore. Un giorno, Hunter riappare con una proposta: scalare assieme all'amica la torre per le comunicazioni B67, struttura in mezzo al deserto alta 610 metri e al momento abbandonata. Lo faranno per le migliaia di follower dei profili social di Hunter e per spargere le ceneri di Dan.
Nel film non c'è un'increspatura, una scarica che smuova uno schema predefinito, ben eseguito ma privo di guizzi e personalità. E allora ci si aggrappa - letteralmente - alla forza delle immagini, che davvero mozzano il respiro con i continui droni e campi lunghissimi delle due protagoniste intrappolate sulla torre.
Fall è inoltre un film da appena tre milioni di dollari che ha la sua forza realizzativa nell'ingegnosità delle soluzioni trovate per portare a casa la premessa che ne sta alla base. Recensione ❯
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Klapisch rinnova il suo amore per la danza e dirige un feel-good movie sulla fragilità che si fa forza. Commedia, Drammatico - Francia, Belgio2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Elise, una ballerina classica molto promettente, si infortuna durante un'esibizione a 26 anni e prova a ripartire dalla danza contemporanea. Espandi ▽
Élise è un'étoile, ha ventisei anni, una fede salda nella danza e un fidanzato volubile. Turbata dal tradimento del suo compagno cade in palcoscenico, rovinosamente. Il referto medico è crudele e mette in pausa la sua carriera. Riposo forzato per due anni. Tradita dal suo corpo e da chi ama, è pronta a rinunciare e a seguire un'amica e il suo compagno, cuochi itineranti, in Bretagna. Insieme preparano i pasti per una maison di artisti che ospita per una stagione un coreografo israeliano (Hofesh Shechter!) e la sua compagnia. Tra legamenti e (nuovi) legami, per la ragazza si delinea un nuovo orizzonte. Un nuovo ritmo, elettrico e tribale, ancorato alla terra e al territorio.
Alternando momenti leggeri e momenti gravi, scene collettive e intervalli intimi, La vita è una danza cattura i movimenti coreografici (ed esistenziali) con una vivacità formidabile, complice un cast ispirato
Il tema della caduta e della risalita non è nuovo ma Klapisch lo assume con candore, trasmettendo allo spettatore una concezione diversa del virtuosismo, basato sulla frangibilità e lontano dal corpo glorioso e altamente performante in cui i ballerini sullo schermo sono ancora imbrigliati. Recensione ❯
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Action nero dalle svolte insolite che riflette sui limiti della giustizia. Azione, Thriller - USA2022. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Remake del film belga del 2003 La memoria di un assassino. Espandi ▽
Alex è un sicario che sente di avvicinarsi all'Alzheimer, come già il fratello che ormai vegeta in casa di cura. Continua a ricevere contratti anche se vorrebbe ritirarsi, ma quando scopre che una delle vittime designate è una ragazzina si rivolta contro i suoi mandanti, che non tardano a cercare vendetta. La ragazzina era stata salvata da un giro di prostituzione minorile dall'agente dell'FBI Vincent Serra, che però non ha abbastanza prove per incastrare chi era dietro all'agghiacciante circuito di pedofilia. Tra Vincent e Alex inizia così una sorta di difficile collaborazione, mentre il più determinato poliziotto messicano Hugo vuole avere giustizia anche a costo di sporcarsi le mani. Action nero con riflessioni sui limiti della giustizia, Memory è l'ennesimo film quasi di routine per Martin Campbell, che questa volta arriva però anche in sala, forse grazie alla presenza di Monica Bellucci.
Nel film sono soprattutto i duetti tra gli attori a portare avanti una vicenda piuttosto corale, che fa il possibile per evitare il manicheismo. Recensione ❯
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Le Guay mette in scena i conflitti che animano la società francese le fragili convinzioni della sua borghesia. Thriller, Drammatico - Francia2021. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Simon ed Hélène vendono una cantina nel palazzo in cui abitano. La acquisterà un uomo misterioso che sconvolgerà pian piano la vita della coppia. Espandi ▽
Come nel suo film più famoso, Le donne del 6° piano, Philippe Le Guay usa un edificio parigino come innesco e rappresentazione dei conflitti che attraversano la società francese: là il classismo, qui l’antisemitismo e più in generale le fragili convinzioni della classe borghese. Il riferimento principale diventa chissà quanto consapevolmente Cape Fear - Il promontorio della paura, dove l’ingresso di un uomo pericoloso nella vita della coppia benestante (in quel caso un ritorno dal passato rimosso) portava alla distruzione di fragili equilibri familiari. Ci si chiede però se fosse davvero il caso di dare a un negazionista un ruolo così determinante e non, invece, approfittarne per smontare razionalmente tesi da tempo ridotte a ciarpame storiografico e lasciare per una volta la famiglia borghese alle sue classiche miserie e meschinità. Recensione ❯
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Desplechin riprende il personaggio di uno dei suoi primi film in un egopic che afferma il primato della soggettività e dell'introspezione. Drammatico, Francia2015. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Paul Dédalus riflette sul suo passato: dall'infanzia tormentata al rapporto con la famiglia. Ma soprattutto ricorda Esther, il suo grande amore. Espandi ▽
Dopo un soggiorno in Tagikistan, Paul Dédalus, antropologo francese, rientra a Parigi. Fermato dalla polizia di frontiera, viene interrogato da un funzionario della DGSE (i servizi segreti esteri francesi). Paul Dédalus deve spiegare l'esistenza di un suo perfetto omonimo, un ebreo russo nato il suo stesso giorno, rifugiato in Israele e morto da qualche anno e da qualche parte in Australia. Paul cerca nei ricordi e risale il tempo, indietro fino all'infanzia, alla morte per suicidio della madre, alla sua giovinezza coi fratelli e il padre vedovo inconsolabile, il suo incontro con la dottoressa Behanzin, all'origine della sua vocazione per l'antropologia, e quello con Esther, il suo primo e struggente amore. Recensione ❯
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Un lavoro partecipato che riflette con leggerezza sulla complessità dell'animo umano e sulla bellezza di alcune utopie. Drammatico, Danimarca2016. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Thomas Vinterberg (nominato agli Oscar come miglior film straniero per Il sospetto) dirige un film sulle contraddizioni di una comune. Espandi ▽
Copenaghen 1975. Erik ed Anna, architetto e insegnante lui e conduttrice di TG lei, hanno una figlia adolescente e si trovano ad ereditare una casa molto grande. Anna ha un'idea e spinge il marito ad accettarla: invitare alcuni amici a vivere con loro dando origine a una comune. Ben presto il gruppo si forma e si dà delle regole non sempre rispettate da tutti ma fra riunioni, pranzi e feste di Natale le cose sembrano funzionare. Fino a quando una nuova persona entra nella vita di Erik mutandone le prospettive. Recensione ❯
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Meno incisivo del precedente capitolo, il film mantiene alla base un sottofondo di riflessione sul mondo visto 'dal basso'. Commedia, Francia2013. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Tratto dal bestseller per ragazzi che ha venduto più di 15 milioni di copie nel mondo, il film ha incassato più di 15 milioni di euro in Francia. Espandi ▽
Francia Anni '70. Le tanto attese vacanze estive sono arrivate e il piccolo Nicolas può andare finalmente al mare con la sua famiglia (nonna materna compresa). Sulla spiaggia il bambino si fa dei nuovi amici. C'è Blaise che vive lì, Djodjo che parla inglese, Crépin che piange sempre ma soprattutto Isabelle che lo guarda con i suoi grandi occhi e che lui teme di dover sposare per forza. Recensione ❯
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Non biopic ma cronaca di una persecuzione e di un brano deflagrante, con una grande interprete all'altezza. Biografico, USA2021. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La cantante Billie Holiday e la relazione tumultuosa con l'agente federale Jimmy Fletcher. Espandi ▽
Risale al 1937 la prima proposta di legge presentata al Senato statunitense che chiedeva l'abolizione del linciaggio degli afroamericani, e fu respinta. Lo ricorda una didascalia iniziale, una foto che mostra un gruppo di bianchi spettatori di un linciaggio, e un'altra didascalia che spiega che la cantante Bille Holiday divenne famosa anche per la sua canzone Strange Fruit (scritta da Abel Meeropol e registrata dalla Holiday nel 1939). Una visione di corpi straziati, pendenti dagli alberi, lasciati lì come preda di uccelli, al vento, al sole. La rappresentazione netta e inequivocabile degli effetti di cosa resta dopo un linciaggio.
Nonostante il trattamento schematico, qualche insistenza sugli aspetti di degrado e di orgogliosa sguaiataggine dell'entourage, Gli Stati Uniti contro Billy Holiday si distingue per la prova sorprendentemente fluida di Andra Day, una nomination all'Oscar come protagonista.
Classe 1984, a sua volta cantante, famosa per il singolo "Rise Up", è perfettamente a suo agio negli abiti (di Paolo Nieddu e Prada) e nelle acconciature lucide e gonfie, e con voce roca modula con grande disinvoltura e mestiere un buon numero di brani, da "Solitude" a "All of Me", da "Ain't Nobody Business" a "Lover Man", da "Gimme a Pigfoot and a Bottle of Beer" a "God Bless the Child". Recensione ❯
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Una regia spartana racconta la laconica terra islandese del film vincitore di Un Certain Regard a Cannes 2015 . Drammatico, Islanda2015. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è presentato nella sezione Un Certain Regard alla 68a edizione del Festival di Cannes. Espandi ▽
In una valle islandese isolata, Gummi e Kiddiley vivono fianco a fianco, badando al gregge di famiglia, considerato uno dei migliori del paese. I due fratelli vengono spesso premiati per le loro preziose pecore appartenenti a un ceppo antichissimo. Benché dividano la terra e conducano la stessa vita, Gummi e Kiddi non si parlano da quarant'anni. Quando una malattia letale colpisce il gregge di Kiddi, minacciando l'intera vallata, le autorità decidono di abbattere tutti gli animali della zona per contenere l'epidemia. E' una condanna a morte per gli allevatori, per cui le pecore costituiscono la principale fonte di reddito, e molti abbandonano la loro terra. Ma Gummi e Kiddi non si arrendono tanto facilmente, e ognuno dei due cerca di evitare il peggio a modo suo: Kiddi usando il fucile e Gummi usando il cervello. Incalzati dalle autorità, i due fratelli dovranno unire le forze per salvare la loro speciale razza ovina, e se stessi, dall'estinzione. Recensione ❯
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Un film sulla vita matrimoniale e i suoi problemi. Racconta della relazione di un uomo sposato con la moglie del suo migliore amico e di come la loro storia sconvolga il delicato equilibrio dei rapporti per culminare in uno scambio di coppie. Espandi ▽
Sembra uno di quei copioni scritti apposta per Robert Redford e Barbra Straisand questo "We don't live here anymore" (Non abitiamo più qui), che in italiano diventa il poco fedele ma significativo I giochi dei grandi. E forse non a caso l'esordio di Curran è stato premiato proprio al Sundance, il festival di Redford, per la sceneggiatura. La storia si racconta in una frase: due coppie di amici, con figli, si incrociano, si scambiano, e anche se dall'esterno possono sembrare simili, sono in realtà diversissime, perché ogni persona è diversa dall'altra e uniche sono le sue emozioni, i suoi sentimenti, i suoi sogni. Recensione ❯
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