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Emma Thompson

Emma Thompson è un'attrice inglese, produttrice, produttrice esecutiva, scrittrice, sceneggiatrice, è nata il 15 aprile 1959 a Londra (Gran Bretagna).
Nel 1996 ha ricevuto il premio come miglior sceneggiatura non originale al Premio Oscar per il film Ragione e sentimento. Dal 1993 al 1996 Emma Thompson ha vinto 6 premi: David di Donatello (1993, 1994), Golden Globes (1993, 1996), Premio Oscar (1993, 1996). Emma Thompson ha oggi 65 anni ed è del segno zodiacale Ariete.

Dai palchi londinesi ai riflettori di Hollywood

A cura di Giuseppe De Marco

Emma Thompson è nata a Londra il 15 aprile del 1959. Suo padre, Eric Thompson, era un attore piuttosto famoso per aver interpretato e raccontato in televisione la serie The Magic Roundabout. Sua madre Phyllida Law, era un'attrice scozzese. Per completare il quadro di una famiglia totalmente immersa nell'ambito artistico basta aggiungere che anche la sorella minore di Emma, Sophie Thompson diventerà un'attrice.

Un esordio da cabarettista
La Thompson ha frequentato dapprima un istituto femminile, la Camden School e poi il Newnham College a Cambridge, dove ha avuto una breve relazione con Hugh Laurie, l'attore che circa trent'anni dopo sarebbe diventato il dottor House. Con lo stesso Laurie apparirà come comparsa nella sitcom The Young Ones nel 1984. Durante gli anni di Cambridge ha recitato in molti spettacoli teatrali riuscendo ad aggiudicarsi anche il Terrier Pick of the Edinburgh Fringe. Mentre stava ancora studiando a Cambridge, un vecchio amico le ha proposto di entrare nel celebre gruppo teatrale Footlights, dove lavoravano i John Cleese ed Eric Idle (futuri Monty Python). Due anni prima del diploma, l'agente Richard Armitage, profondamente colpito dagli spiritosissimi testi scritti per la Footlights, le ha offerto un contratto. Laureata in lettere a Cambridge nel 1981 con una tesi sul romanziere George Eliot, Emma Thompson ha iniziato a lavorare come cabarettista; nel 1985 è stata l'attrice protagonista del musical Me and My Girl al fianco di Robert Lindsay, spettacolo trasmesso dalla BBC. Sempre per la BBC ha poi scritto e curato la registrazione della serie televisiva Thompson. Il successo che ottiene, inclusi gli apprezzamenti da parte della critica, le permettono di interpretare il suo primo ruolo drammatico: nella serie televisiva Fortunes of War sarà Harriet Pringle al fianco di Kenneth Branagh. Tra la Thompson e Branagh nascerà una storia d'amore che li condurrà non solo al matrimonio nell'agosto del 1989, ma anche a numerose collaborazioni artistiche, in particolari negli adattamenti shakespeariani.

Un amore di regista
Dopo i successi teatrali e quelli televisivi Emma Thompson fa il grande salto e recita per la prima volta in una produzione destinata al grande schermo nel 1989 diretta dal marito nel suo personale adattamento dell'Enrico V. Sempre nello stesso anno viene scelta da Mel Smith, regista con alle spalle una lunghissima carriera televisiva, per il suo debutto cinematografico: in Due metri di allergia la Thompson fornisce un'ottima prova da attrice comica al fianco di Jeff Goldblum. E questa sua capacità di passare con disinvoltura dal registro drammatico a quello comica sarà una costante della carriera cinematografia della Thompson e sarà anche uno dei motivi per cui per tutti gli anni novanta sarà una delle attrici più acclamate dalla critica di tutto il mondo.
Nel 1991 è la protagonista femminile del secondo lungometraggio del regista-marito: L'altro delitto, giallo complesso e irrisolto ma carica di fascino e impreziosito dall'intesa e dalla complicità che naturalmente si era creata sul set tra i due protagonisti. L'anno successivo, marito e moglie si ritrovano nuovamente insieme sul set: Gli amici di Peterè una commedia acida e brillante allo stesso tempo, in cui la Thompson non solo si trova a essere diretta dal marito Kenneth Branagh ma recita anche al fianco di sua madre Phyllida Law. Madre e figlia si troveranno nuovamente insieme sul set dell'esordio alla regia di Alan Rickman nel 1997 con L'ospite d'inverno.

A lavoro con James Ivory: ed è subito Oscar!
Gli amici di Peter è la prima vera prova cinematografica in cui la recitazione della Thompson trova modo di esprimersi al meglio: la critica apprezzerà unanimemente e James Ivory la chiamerà per affidarle il ruolo di Margaret Schlegel in Casa Howard. La pellicola è tutta centrata sull'incontro-scontro di tre famiglie nell'Inghilterra dell'inizio del secolo scorso e il cast offra una prova superlativa. La Thompson vince il Golden Globe e l'Oscar come miglior attrice protagonista. Di fatto questa pellicola rappresenta la definitiva consacrazione per un'attrice che è finalmente riuscita a sdoganare la sua recitazione molto british in tutto il resto del mondo.
Il 1993 per la Thompson è un anno magico: recita in ben tre film. Si ripropone il binomio col marito per l'ennesima trasposizione di Shakespeare in Molto rumore per nulla. Un'operazione riuscita nel tentativo di aggiornare Shakespeare portandolo al passo coi tempi: la Thompson svetta su un cast stellare pieno zeppo di star hollywoodiane (per tutti basti citare Denzel Washington, Keanu Reeves e Michael Keaton). Ancora una volta, Branagh riserva un piccolo ruolo per Phyllida Law, madre della Thompson. Diretta da Jim Sheridan sarà l'agguerrita avvocatessa che difenderà e farà scarcerare Daniel Day-Lewis nel bellissimo Nel nome del padre. Storia di un clamoroso errore giudiziario, frutto di un complotto poliziesco, il film è coinvolgente e vale soprattutto come racconto di formazione nella descrizione del rapporto tra padre e figlio, rinchiusi nella stessa cella. Per la Thompson arriva il secondo Golden Globe e una nomination all'Oscar come attrice non protagonista. Dulcis in fundo, sempre nel 1993 arriva la parte della governante Mrs. Kenton in Quel che resta del giorno di James Ivory. Dopo Casa Howard, la Thompson recita nuovamente al fianco di Anthony Hopkins e i due offrono una prova che viene unanimemente apprezzata.

Con Ragione e Sentimento ritrova l'amore... e un altro Oscar
L'anno successivo arriva la prima partecipazione a una super-produzione hollywoodiana: diretta da Ivan Reitman la Thompson affiancherà Arnold Schwarzenegger e Danny De Vito in Junior. Uno studioso della fertilità cui hanno bloccato i fondi per la sperimentazione di un nuovo farmaco antiaborto decide di trasformarsi in cavia e si inietta un ovulo fecondato col proprio sperma. Nell'arco della sua filmografia l'esperienza con Reitman sarà l'unica incursione della Thompson in una produzione concepita per essere un blockbuster senza ambizioni autoriale. L'anno successivo è la protagonista di Carrington diretta da Cristopher Hampton. Nella parte di Dora Carrington la Thompson disegna il magistrale ritratto di una pittrice incapace di convivere con la sua attrazione per l'omosessuale Giles Lytton Strachey. Arriva il 1996 e arriva anche il secondo Oscar per la Thompson, questa volta, sorprendentemente, non come attrice ma come sceneggiatrice: sarà infatti lei ad adattare il romanzo di Jane Austen per la versione cinematografica di Ragione e sentimento diretta da Ang Lee. Per la sua interpretazione di Elinor Dashwood la Thompson viene anche nominata all'Oscar come migliore attrice protagonista così da risultare la prima e, almeno per ora, unica star della storia del cinema a vincere un Oscar sia come attrice che come sceneggiatrice nonché a ricevere una nomination come sceneggiatrice e attrice dello stesso film. Nel 1995 la Thompson aveva divorziato da Kenneth Branagh a causa di un tradimento la cui notizia fece il giro del mondo: Branagh avrebbe infatti avuto una relazione con Helena Bonham Carter l'anno precedente sul set di Frankenstein di Mary Shelley. Dal 1996 la Thompson ha iniziato una relazione con l'attore Greg Wise che in Ragione e sentimento interpretava il ruolo di Willoughby. I due si sposeranno nel 2003.
Nel 1998 sarà diretta da Mike Nichols ne I colori della vittoria, film ambizioso sugli intrighi che si nascondono dietro la corsa alla Casa Bianca che non riscosse il successo sperato. Nel 2000 torna a lavorare col Hugh Laurie pre-dottor House in Maybe Baby, diretta da Ben Elton. È la storia di una coppia felice, Lucy, agente teatrale, e Sam autore di commedie televisive, che cerca in ogni modo di avere un figlio. I due le provano tutte: rituali afrodisiaci in salsa new age, nottate di sesso con la luna piena, agopuntura, ma il sospirato bambino non arriva. I due si rivolgono allora ai medici, seguendo terapie ormonali che sconvolgono Lucy e affliggono Sam, in pieno blocco creativo. Quando Sam decide di trarre una commedia dallo loro storia, Lucy la prende molto male, cosi dalla serena vita di coppia si passa a un'inattesa e rapida crisi. Una riuscita commedia in cui la Thompson si ritaglia il ruolo della simpatica Druscilla.

Un omaggio anche all'ultimo eroe inglese: Harry Potter
Nel 2003 farà parte del ricco cast di Love actually - L'amore davvero, esordio alla regia di Richard Curtis. Per la sua interpretazione di Karen, donna sposata che sospetta il tradimento del marito, la Thompson ottiene un premio BAFTA come attrice non-protagonista, il premio Evening Standard British Film Award come miglior attrice e l'ambito premio Empire come miglior attrice inglese. Sempre nel 2003 sarà la protagonista femminile del clamoroso flop Immagini - Imagining Argentina per la regia di Cristopher Hampton sul mondo dei desaparecidos argentini negli anni Settanta. Un film talmente brutto che rappresenta l'unico vero incidente di percorso nella filmografia della Thompson. Nel 2004 si concederà un impegno-svago interpretando la parte della Sibilla in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban.
Il ritorno, per la Thompson, a produzioni di livello che più le si addicono, è l'intelligente e riuscitissima commedia Vero come la finzione di Marc Forster del 2006, quarta collaborazione con la produttrice Lindsay Doran, in cui dona il fascino del suo volto a una famosa romanziera. Una scelta tutta per i bambini, invece, quella di Nanny McPhee - Tata Matilda, una sorta di Mary Poppins, ma decisamente più grottesco, in cui Emma dà una mano al vedovo Colin Firth alle prese con sette pargoli.

Un'attrice sempre rigorosamente british
Dopo due anni di pausa dal grande schermo, ritorna con Last Chance Harvey, dove fa ritrovare la voglia di vivere e l'amore a Dustin Hoffman, in una leggera commedia sentimentale sullo sfondo di Londra. Subito dopo ritrova James Ivory, il regista che più di tutti ha saputo valorizzarla, per Ritorno a Brideshead, una pellicola in costume tipicamente british, tratta da un romanzo di Evelyn Vaugh. Il 2009 sarà un anno molto prolifico per la Thompson: prima fa parte del cast di An Education, un film segnato dalla sceneggiatura di Nick Hornby, nome di spicco della letteratura inglese contemporanea, che racconta, come solo lui sa fare, l'adolescenza turbata di una studentessa alle prese con la crescita emotiva e il sogno di Oxford, poi risponde alla chiamata di Richard Curtis, re della commedia inglese dopo un capolavoro come Quattro matrimoni e un funerale, per I love Radio Rock, un film a ritmo di rock anni '60 sulla storia di una radio libera, che trasmetteva da una nave nelle acque del Mare del Nord. L'anno dopo veste ancora una volta i panni della tata in Tata Matilda e il grande botto e nel 2012 torna in Effie, Men in Black 3 dando poi la voce alla regina Eleanor nel film Pixar Ribelle - The Brave. Partecipa poi al film di Richard LaGravenese Beautiful Creatures ed è attesa nel film Saving Mr. Banks (2014) di John Lee Hancock Partecipa al film con Bradley Cooper Il sapore del successo e ritrova Daniel Brühl nel film di Vincent Perez Lettere da Berlino. Dopo la commedia Bridget Jones's Baby (2016) passa al genere fantastico con La bella e la bestia (2017) di Bill Condon ed è protagonista del film giudiziario The Children Act - Il verdetto (2018). La vedremo poi nella commedia Last Christmas, in Men in Black - International (2019), oltre che nei film Dolittle (2020) e Crudelia (2021). Nel 2022 è protagonista de Il piacere è tutto mio di Sophie Hyde e di What's Love? di Shekhar Kapur.
Emma Thompson è una delle attrici inglesi di maggior talento, capace di passare dal registro comico a quello drammatico con grandissima naturalezza, che ha saputo scegliere sempre pellicole d'autore, senza cedere mai alla tentazione dei blockbuster. Affascinante, poliedrica, intensa. A quando il prossimo Oscar, Emma?

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venerdì 5 ottobre 2018
Marzia Gandolfi

Dov'era finita Emma Thompson? Dove era finita questa incredibile attrice britannica che negli anni Novanta faceva vibrare lo spettatore in Casa Howard, Gli amici di Peter, Quel che resta del giorno, L'ospite d'inverno col suo controllo asciutto delle emozioni e un'economia di mezzi espressivi che lasciava affiorare la verità del personaggio da pochi elementi essenziali? Un talento e uno 'stile nazionale' di recitazione che un'intera generazione non ha potuto successivamente apprezzare al meglio della sua espressione, stimarne il giusto valore nell'epoca in cui il fervore del cinema britannico declinava smorzato in coproduzioni ibride destinate ai multiplex

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