Titolo originale | Breaking the Waves |
Anno | 1996 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Danimarca |
Durata | 158 minuti |
Regia di | Lars von Trier |
Attori | Katrin Cartlidge, Stellan Skarsgård, Emily Watson, Jean-Marc Barr, Udo Kier Adrian Rawlins, Jonathan Hackett, Sandra Voe, Mikkel Gaup, Roef Ragas. |
Uscita | venerdì 11 ottobre 1996 |
Tag | Da vedere 1996 |
Distribuzione | Lucky Red |
MYmonetro | 3,37 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 24 aprile 2017
Bess è una ragazza emotiva e sentimentale, Jan un operaio esuberante e sensuale. Si sposano. Lei vive solo per lui. Quando l'uomo si allontana, Bess c... Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, 2 candidature a Golden Globes, In Italia al Box Office Le onde del destino ha incassato 1,7 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Film in un prologo, 8 capitoli e un epilogo. Bess ha deciso di sposare Jan, tecnico su una piattaforma petrolifera, nonostante il parere contrario degli anziani della comunità che non apprezzano l'ingresso di un 'estraneo'. Bess, che ha un dialogo interiore con Dio, ama Jan con tutta se stessa, corpo e anima. Un giorno lui rimane vittima di un incidente sul lavoro che lo immobilizza per sempre su un letto. Chiede allora a Bess di rifarsi una vita perché la comunità non le consentirà mai di divorziare: deve fare l'amore con un uomo e poi descrivere a Jan quanto accaduto. A lui sembrerà di rivivere sensazioni che non può più provare. Bess inizialmente oppone resistenza ma poi decide di cedere. Per amore.
I titoli italiani in più di un'occasione hanno tradito l'originale. Questa volta più che mai. Il destino non c'entra nulla con il titolo (Breaking the Waves= Infrangere le onde) e tantomeno con il film. Le onde che Lars Von Trier ha fatto diventare cinema in questa prima opera della sua trilogia al femminile sono (in positivo) quelle prodotte dalle vibrazioni del cuore e del cervello e in negativo quelle di chi è incapace di comprendere cosa sia la bontà e in cosa consista l'amore. Vedendo questo film in cui la macchina da presa diventa essa stessa oggetto di vibrazioni, di sussulti, di trasalimenti, di piacere e di dolore, lo spettatore che sappia staccarsi dalla rassicurante ripetitività di tanto cinema potrà comprendere perché la Giuria di Cannes '95 gli abbia assegnato il Gran Premio.
Le onde del destino è la storia di una follia pura, di un amore il cui unico scopo è il donarsi e forse, proprio per questo, è una vicenda che ci interroga ponendoci costantemente dinanzi al quesito di fondo: cosa saprei fare per amore?
Von Trier ce lo chiede in modo provocatorio sia sul piano della sceneggiatura che su quello delle riprese. Bess, la giovane donna che non agisce mai 'contro' ma 'per', è uno di quei personaggi destinati a rimanere nella storia del cinema o perché amati o perché detestati ma che sicuramente non lasciano indifferenti.
Bess è una ragazza emotiva e sentimentale, Jan un operaio esuberante e sensuale. Si sposano. Lei vive solo per lui. Quando l'uomo si allontana, Bess cessa praticamente si esistere. Lui si fa male, seriamente, è paralizzato. Dice alla moglie di non arrendersi, di frequentare altri uomini e di raccontargli tutto. La situazione degrada. Lei si distrugge fino a morire. Lui guarisce. Lei si rifà viva suonando le campane in cielo. Film di grande successo, ha tenuto le sale per un anno intero. Così come Lezioni di piano era un titolo che il tam tam obbligava a vedere assolutamente. Ciononostante trattasi del film più sopravvalutato delle ultime stagioni. Sempre a mezza strada fra la realtà e la fantasia non risolve niente. Situazioni inutilmente esasperate, "espressione" sempre esagerata, con una macchina a mano che, usata per quasi tre ore, rende tutto fastidioso.
LE ONDE DEL DESTINO disponibile in DVD o BluRay |
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Lo avevamo lasciato a the kingdom(il regno) e lo ritroviamo con un film decisamente differente che lascia senza parole,oltre che per la novita' del genere,soprattutto per una scenggiatura (scritta per intero dal solo von trier per la prima volta senza l'aiuto di niel vorsel) che tocca le corde dell'animo,e commuove il pubblico.Von trier dirige una pellicola ove il senso della solitudine [...] Vai alla recensione »
Cos'è L'amore? Cosa si arriva a fare per qualcuno? Fin dove vi spingereste per non perdere la speranza? Io vedendo questo gioiello di 3 ore (che si sentono tutte) alle 9 di mattina, dopo aver esplorato la "grazia" (Grace-kidman) con dogville, l'amore materno e il sacrificio di Dancer in the dark e la perdita di un figlio con Antichrist mi sono deciso, mandando a quel paese [...] Vai alla recensione »
Lars Von Trier è il regista Emily Watson è Bess. Un film difficile da condividere per il grande dolore di cui è pervaso. Un profondo baratro separa tutto e tutti; vedo un mondo malato dove il più debole soccombe; vedo condizionamenti ideologici sul concetto di Dio; vedo una comunità che usa il potere di un "credo bigotto" strumento [...] Vai alla recensione »
Breaking the Waves, ovvero le onde, Bess e Jan, che si frangono l’una nell’altra e, per poco, sembrano sopraffarsi e l’una vincere sull’altra. Poi, non riesci a distinguerle e non sai più quale delle due ha preso il sopravvento, perché di due ce n’è una soltanto e confluisce subito nelle altre, confondendosi nel mare.
Oltre al tema dell'amore (ampiamente commentato in tutti gli interventi) il regista tratta in modo altrettanto crudo e provocatorio il tema della fede, contrapponendo la fede pura e spontanea di Bess a quella convenzionale degli altri appartenenti alla comunità. Bess ha un rapporto diretto con un suo Dio che non esiste al di fuori della sua spiritualità, tant'è che è [...] Vai alla recensione »
E' il 1996 l'anno in cui la poetica estrema, distruttiva e anticonvenzionale di Lars von Trier si propaga come fenomeno d'interesse internazionale, in seguito al prestigioso riconoscimento che la Giuria di Cannes assegna a un folle, sgangherato e stupendo melodramma del regista danese, stupidamente distribuito in Italia come Le onde del destino, titolo che disperde tutta la carica eversiva [...] Vai alla recensione »
Le onde del destino racconta una storia d'amore che si svolge all'inizio degli anni Settanta su un'isola della Scozia, in un paesaggio naturale grandioso e selvaggio. La protagonista, Bess, vive in una piccola comunità religiosa, patriarcale e puritana. Le viene consentito di sposare Jan, operaio su una piattaforma petrolifera nell'oceano. I due vivono insieme felici per qualche tempo.
In un villaggio scozzese Bess (Watson), ragazza malata di mente, sposa Jan (Skarsgård). Quando quest’ultimo rimane paralizzato in seguito ad un incidente sul lavoro, ella si degrada a prostituta per aver esperienze sessuali da raccontare al marito. Osannato dalla critica a Cannes ’96 è un film celebrativo, emozionante, coinvolgente, sadico e vergognoso.
Con questo film sale alla ribalta il nome del regista danese Lars Von Trier, le sue manie e perversioni, consegnandoci un'opera di rara bellezza e triste come non poche. In sintesi, il film, è una riflessione sulla devozione, divisa a metà tra, amore e Dio, in questo caso. La protagonista, Bess Mcneill (interpretata magnificamente da Emily Watson) è un'anima pura che [...] Vai alla recensione »
Partiamo dalla trama: una psicopatica ninfomane scopre il sesso con un rachitico danese dalle mani gonfie cognitivamente inabile a gestire la sua follia e si lascia trasportare dalle perversioni dell'uomo dopo che un incidente l'ha reso impotente ma infoiato innestandole su un delirio mistico che rasenta (come nella realtà di tutti giorni) l'assurdità, il tutto sullo sfondo [...] Vai alla recensione »
Bess è una donna psicologicamente fragile, preda di forti attachi di depressione, una donna che conosce l'amore e lo sviscerà per quello che è il più pronfondo e anticonvenzionale significato del termine stesso. Bess combatte non solo contro il suo essere, ma anche contro quello che la vita le impone, come la perdita del fratello e una famiglia che definire [...] Vai alla recensione »
Lars Von Trier è un regista cinico e crudele con lo spettatore: sa come colpirlo al cuore ed è quello che fa con i suoi film. "Le Onde del Destino" non fa eccezione. La storia è quella di Bess, giovane e ingenua ragazza che vive in una comunità calvinista. Il matrimonio le sconvolgerà la vita. Si tratta di un film a tratti imcredibile e implausibile che, però, sa essere amaro e toccante.
Un film estenuante ma estremamente profondo, perchè Von Trier riesce a intrattenere(basta che non lo guardiate dopo cena sul divano!) con il suo stile, che porta a estremizzazare ogni cosa. Un storia commovente ma estremamente drammatica, che viene maggiormente appesantita dall'uso della macchina a mano e dalla ripresa in negativo 16mm con il suo inconfondibile effetto sgranato.
Bellissimo! E' il primo aggettivo che mi viene in mente per questo film del fobico regista danese Lars Von Trier. E' talmente bello che l' ho inserito tra i miei film preferiti. E non solo: credo sia anche una delle migliori opere cinematografiche sul tema, a volte scottante, dell' amore. E qui qualcuno ci si scotta veramente, fino a rimanerne quasi bruciato.
Il film è di qualità, ma non so che destino avrebbe avuto senza la grande interpretazione della Watson al suo esordio, inquadrata quasi di continuo nella sua maschera tragicomica e intensamente spirituale. E' un pò stantìo il dibattito se qui si narri del grande dono dell'amore e della bontà o semplicemente di una ragazza mezza scema, o se più probabilmente [...] Vai alla recensione »
In una piccola comunità bigotta scozzese vive Bess, ragazza un po' ritardata di mente che sposa Jan, aitante operaio sulle piattaforme petrolifere. I due si amano, nonostante la diffidenza delle persone che li circondano. Ma Bess non riesce a sopportare che lui parta per lavoro e stia fuori. Si augura che torni per sempre da lui e in un certo modo le sue preghiere vengono ascoltate: Jan [...] Vai alla recensione »
Sono della idea che Breaking the Waves sia un gran bel film ma con delle pecche. Il regista sin dall'inizio ha usato un preciso regime narrativo che è il melodramma. Con l'avanzare delle sequenze questo regime perde di consistenza, come si nota in alcune sequenze finali del fim dove spiccano elementi che considerei quasi ironici e che andrebbero bene invece per un film alla Tarantino( es: il momento [...] Vai alla recensione »
decisamente impegnativo sia dal punto di vista emozionale che mentale in se stesso, è la terza volta che lo guardo in videocasseta custodita gelosamente per anni,ma mi riesce sempre difficile approcciarlo,per i contenuti e perchè richiede partecipazione,comunque questi film vanno visti ,sempre.
A volte i premi risultano ben dati: Le onde del destino di Lars von Trier, uno dei film più belli e importanti dell'anno, ha ricevuto il gran premio della giuria all'ultimo festival di Cannes mentre la sua protagonista, la straordinaria debuttante Emily Watson, ha appena avuto il premio Felix destinato alla migliore attrice europea. Il melodramma erotico che mescola passione e dogmatismo religioso, [...] Vai alla recensione »
Vincere la morte solo la fede e la fantasia possono permetterci di sostenere un pensiero così temerario. Fede e fantasia, combinate in miscela esplosiva, sono gli ingredienti principali del film del danese Lars von Trier Le onde del destino, Gran Premio della giuria al Festival di Cannes. A vincere la morte - non la sua, ma quella della persona che ama sopra ogni cosa al mondo - è Bess (la bravissima [...] Vai alla recensione »
Le onde del destino narra la storia della giovane Bess, ingenua e fervida credente di una bigotta comunità insulare scozzese all’inizio degli anni Settanta. La ragazza si sposa con un operaio e per un breve periodo riesce ad essere felice, pur soffrendo per le continue assenze del marito, che lavora in una piattaforma petrolifera marina. Dopo un incidente l’uomo torna paralizzato (ed impotente), e [...] Vai alla recensione »
È più santa o più folle, Bess McNeill? È più l'amore che la spinge a usare il suo corpo come strumento di salvezza per Jan, o è più la sua sensualità che cerca d'affermarsi per vie traverse? E ancora: lo si deve prendere sul serio, Lars von Trier, o conviene considerarlo uno dei "grandi autori" che vivono nell'immaginario della critica lo spazio d'un mattino? Dice il regista danese che fin da bambino [...] Vai alla recensione »