Dramma coraggioso che racconta l'amore che si vive ma troppo spesso lontano dalle rappresentazioni. Drammatico, USA2005. Durata 134 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
L'amore segreto tra due cowboy nel profondo Wyoming degli anni '60. Espandi ▽
Siamo negli anni sessanta. Ennis e Jack, devono trasferire un gregge su un pascolo di montagna, quel Brokeback del titolo. E lì, fra i monti, in solitudine nasce la loro storia d'amore, che riprenderà ciclicamente per molti anni. Nel frattempo i due vivranno, parallelamente, una sorta di vita normale. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Incisivo fin dai titoli di testa, un film visionario che miscela ironia, grottesco e dramma a tinte forti. Thriller, Corea del sud2005. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Epilogo dopo Old Boy della trilogia della vendetta, cominciata nel 2002 con Sympathy for Mr Vengeance. Come i suoi predecessori Lady Vendetta è un noir a tinte forti, ma venato da un'ironia grottesca molto più vivida Espandi ▽
Il terzo episodio della trilogia della vendetta di Park Chan-wook mette nelle mani di una donna il compito di chiudere il cerchio, aperto con Mr Vendetta e continuato da Oldboy. Una donna, perché solo l'umanità femminile può trasformare la violenza in espiazione. Geum-ja è una ragazza che ha trascorso in prigione tredici anni della propria vita, per avere procurato la morte di un bambino di sei anni. Accusata ingiustamente, la protagonista, scontata la pena, si vuole vendicare con il vero autore del misfatto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La questione dell'assoluta casualità umana affrontata con genialità. Drammatico, USA, Gran Bretagna2005. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un Woody in gran forma e in totale trasferta londinese. Il Big Ben sostituisce l'Empire State Building e la filmografia alleniana ne trae vantaggio, per raccontare la storia di Chris Wilton, ex tennista di successo. Espandi ▽
Chris Wilton è un tennista che ha rinunciato alla sua carriera e ora fa il maestro di tennis a Londra in un club di alto livello. Qui conosce il ricco Tom Hewett e sua sorella Chloe che si innamora subito di lui e del suo apparente interesse per la cultura. Il ricco padre dei due lo inserisce nella sua attività finanziaria e il matrimonio tra Chris e Chloe si avvicina. Ma Chris, che ha conosciuto la fidanzata di Tom (l'aspirante attrice americana Nola) e ne è rimasto irrimediabilmente attratto, quando la reincontra libera dal legame con il quasi cognato inizia con lei una relazione basata sulla passione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Nel 1972 il mondo è stato testimone dell'assassinio di 11 atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco. Il film di Steven Spielberg racconta la storia di quanto accadde dopo. Espandi ▽
Il 5 settembre del 1972 un commando che faceva capo a Settembre nero fece irruzione nella palazzina che ospitava gli atleti israeliani al villaggio olimpico di Monaco. Due di loro vennero uccisi, gli altri, presi in ostaggio, morirono all'aeroporto dopo un tentato blitz della polizia tedesca. Il primo ministro israeliano Golda Meir indice una riunione coi capi politici e militari e ordina l'uccisione dei responsabili, non dopo una sofferta dialettica. Dice "in casi estremi lo stato deve rompere i limiti morali". Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Terence Malick porta sullo schermo la sua personalissima interpretazione del racconto classico di Pocahontas e dei suoi rapporti con l'avventuriero John Smith e l'aristocratico John Rolfe, nella colonia americana di Jamestown Virginia del 1607. Espandi ▽
Nel 1607 alcune navi inglesi arrivarono sulle coste della Virginia. A bordo c'era il capitano John Smith, che ebbe l'incarico di esplorare la regione. Fu fatto prigioniero dalla tribù Powhatan. Pochahontas, figlia del capo gli salvò la vita e si innamorò di lui. Successivamente Smith tornò in patria, la principessa venne adottata dalla comunità inglese, si convertì al cristianesimo, sposò il colono John Rolfe, ebbe un figlio, venne condotta in Inghilterra, ricevuta a corta dal re Giacomo I, morì a ventidue anni durante il viaggio di ritorno nel nuovo mondo.
Il film racconta questa storia senza mai pronunciare "Pocahontas", ma attribuendo alla principessa il nome di Rebecca. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Londra 1937. Storia vera. Lady Henderson (Dench) rimane vedova. Possiede beni e ricchezze, si annoia. Per caso incappa in un teatro in vendita. Lo compra. "Compra" anche tale Van Damme (Hoskins) operatore del settore. Espandi ▽
Londra 1937. Storia vera. Lady Henderson (Dench) rimane vedova. Possiede beni e ricchezze, si annoia. Per caso incappa in un teatro in vendita. Lo compra. "Compra" anche tale Van Damme (Hoskins) operatore del settore. Il sodalizio sembra complicato, entrambi sono energici e ambiziosi. Sarebbe il direttore a comandare, ma la lady è presente, incombe. Il teatro si chiama Windmill, diventarà una leggenda. L'idea vincente ce l'ha lei: portare sul palcoscenico una bella schiera di donne nude. Impresa davvero difficile in quel tempo in Inghilterra, ma la Henderson convince il gran ciambellano. Piccolo compromesso: le modelle saranno nude ma immobili, comporranno dei quadri viventi, alla "Venere del Botticelli". Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Nove italiani sopravvisuti ai campi di concentramento nazisti raccontano le loro terribili storie, dalle leggi razziali in Italia fino alla liberazione Espandi ▽
Mimmo Calopresti torna al documentario e lo fa nel senso più stretto del termine, realizzando cioè un documento puro e semplice. Il che non è affatto un limite di Volevo solo vivere, ma è anzi il motivo della sua straordinaria importanza. Nove sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti raccontano la loro prigionia, vittime della più devastante e folle malvagità dei tempi moderni, se non dell'intera Storia dell'umanità (termine, quest'ultimo, adatto come appellativo, ma raramente come attributo). Non manca, in apertura, il filmato d'archivio in cui Mussolini annunciava il varo delle leggi antisemite sulla scorta di una supposta "superiorità razziale", quanto mai opportuno per ricordare ai sempre più numerosi difensori della tesi "italiani brava gente" le precise responsabilità italiane nello sterminio di milioni di esseri umani. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Da un libro del premio Nobel Imre Kertész, scrittore ungherese ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento, la storia di Gyuri Koves, 14enne alle prese con la tragedia dell'Olocausto. Espandi ▽
È difficile criticare un film che tratta il tema dell'Olocausto. Ed è ancora
più difficile farlo dal Festival di Berlino, in una città dove ancora esistono
i fantasmi di quella tragedia. Il film di Lajos Koltai, direttore della fotografia di István Szabó, si basa
sul romanzo autobiografico di Imre Kertész. Racconta la prigionia dello scrittore
ungherese ebreo deportato, da bambino, nei campi di concentramento di Auschwitz
e Buchenwald. Quella che era un'infanzia felice e spensierata si trasforma
presto in una maturità dolorosa, vissuta in un vortice di crudeltà e degenerazione.
Trama significativa, senza dubbio. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Pur non del tutto libero da una certa retorica, racconta con semplicità e ironia un commovente esempio di umanità e pacifismo. Drammatico, Francia, Belgio, Germania, Gran Bretagna2005. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La vigilia di Natale su un fronte della Prima Guerra Mondiale, tedeschi, scozzesi e francesi dimenticano il conflitto per festeggiare tutti insieme la ricorrenza. Per non dimenticare che prima che soldati, sono esseri umani. Espandi ▽
Un gatto può chiamarsi Felix per un tedesco e Nestor per un francese, ma rimane sempre lo stesso: libero e indipendente. Così come un soldato può indossare una divisa scozzese, tedesca o francese, ma resterà sempre un uomo: con una famiglia, dei sentimenti, delle speranze. E' questa la morale del film di Christian Carion che, ispirandosi a un fatto realmente accaduto durante la Prima Guerra Mondiale, racconta la storia di due cantanti lirici (lei è Diane Kruger, la bella Elena di Troy ) che si recano sul fronte tedesco la vigilia di Natale per allietare con il loro canto le truppe. Ma dopo la prima strofa di Stille Nacht, il "nemico" scozzese risponde accompagnando la canzone con la cornamusa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tre artisti di circo prendono il posto dei Re Magi in un presepe vivente. Da un'idea di Pasolini una metafora sul nostro paese travolto dai falsi valori. Espandi ▽
Tre artisti di circo, senza circo e senza animali girano i paesi facendo uno spettacolino grottesco: ognuno di loro imita un animale coi relativi significati. Accettano di fare i Re Magi in un presepe vivente. Si immedesimano a tal punto nella parte che si mettono alla ricerca della stella cometa. Un soggetto poetico con qualche buon valore di partenza: non è casuale che questa fosse una vecchia idea di Pasolini. La metafora è chiara, il nostro paese così pieno di fantasia storica e naturale, travolto da falsi valori che non gli appartengono, sarebbe costretto al sogno. Apprezzamento per Bauchau, e anche per l'onnipresente Orlando, finalmente in un ruolo adatto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Durante i lavori di ristrutturazione a casa di Chantal Letellier, una brillante avvocatessa, si delineano gli aspetti principali di una nuova coscienza sociale fondata sulla comprensione dell'altro. Per volontà o per forza. Espandi ▽
Il problema dell'immigrazione è sempre stato molto sentito dal popolo transalpino, e il cinema, alcune volte, ha partecipato attivamente alla causa, come quando la bella Emmanuelle Béart si è mobilitata sfilando pubblicamente per le vie parigine al grido di "Nous voulons le Sans Papiers".
Con Lavori di casa la regista Brigitte Rouän utilizza il tono della commedia per sottolineare proprio le problematiche dell'integrazione, e lo fa sorridendo sui diritti e i doveri degli immigrati clandestini.
Carole Bouquet è Chantal Latellier, un avvocato di successo che non perde mai una causa. E' la sua vita privata a essere un totale disastro. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Sospetti e rimorsi di un diplomatico, tra affair internazionali e vecchie amicizie soffocate dal sospetto, al centro del nuovo film di Zanussi presentato a Venezia 2005 Espandi ▽
Da quando è morta la sua Helena, compagna di una vita, Wiktor non riesce più a conformarsi ai rigidi canoni dell'ambasciata di Polonia in Uruguay, cui egli stesso è a capo. L'ambasciatore, che ha creduto in Solidarnosc e nei suoi valori, è ora spiazzato dal trionfo delle "non regole" della società succeduta alla caduta del regime comunista. Ogni certezza e speranza sembrano essere crollate. Anche quella personale sul rapporto coniugale che sembrerebbe essere stato incrinato con una relazione con un diplomatico russo ora salito a livelli dirigenziali. Progressivamente Witia scopre che la realtà è stata ed è più complessa di quanto lui non abbia ipotizzato. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Brillante commedia che, tra una gag e l'altra, distrugge sistematicamente molte delle certezze insite nel concetto di "sogno americano". Commedia, USA2005. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jim Carrey e Tea Leoni sono Dick e Jane, coppia perfetta da sogno americano. Ma che succede se il sogno si infrange e i soldi non bastano più? Dick non ha dubbi: rubare, se necessario! Espandi ▽
Dick (Jim Carrey) e Jane (Tea Leoni) cercano di stare al passo con l'alto tenore di vita dei loro vicini. Quando la società per cui Dick lavora viene coinvolta in uno scandalo e lui rimane senza un soldo, Dick e Jane si trovano a fare i conti con la possibilità di perdere tutto. Ma Dick ha un'idea: se rubare è abbastanza giusto per il suo capo, lo sarà altrettanto per lui. Attraverso le ritrovate conoscenze, lui e Jane decidono di prendersi una divertente rivincita e di dare una lezione al mondo del business. Remake della commedia che era uscita in Italia nel 1977 col titolo Non rubare...se non è strettamente necessario , con Jane Fonda e George Segal, Dick e Jane - Operazione furto è una brillante commedia che, tra una gag e l'altra, distrugge sistematicamente molte delle certezze insite nel concetto di "sogno americano". Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una "Carmen" sudafricana con libretto riscritto in lingua locale non si era ancora vista. L'esperimento, pur con qualche incongruenza, può dirsi riuscito Espandi ▽
Da quando Prospero Merimee scrisse il suo breve romanzo e da quando il soggetto divenne il libretto di una delle opere liriche più note al mondo, il nome di Carmen è indissolubilmente associato al connubio tra passione amorosa e morte. Il cinema si è ispirato palesemente a questo personaggio in numerose occasioni (da Chaplin a Rosi passando per Saura e Godard solo per citarne alcuni) offrendoci anche una Carmen di colore ( Carmen Jones ) e una con i capelli fulvi di Rita Hayworth ( Gli amori di Carmen ). Non aveva però' mai osato 'riscrivere' il libretto dell'opera (conservando intatte le musiche) per tradurlo in una lingua del tutto particolare come lo Xosa parlato nelle township di Cape Town. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il racconto dolce e amaro di un insolito Natale in casa Stone, una famiglia unita, liberale ed eccentrica che affronta serenamente quasi tutto, tranne l'inquieta e nervosa fidanzata del figlio. Espandi ▽
Nei periodi natalizi la famiglia acquisisce un'importanza fondamentale. Ogni figlio, volente o nolente, ha l'incombenza di tornare all'ovile per trascorrere quei giorni, immerso in un mondo di mammine care, parenti serpenti, e, naturalmente di persone amate.
La neve nel cuore narra appunto di Everett Stone che, per le festività natalizie, decide di annunciare alla propria famiglia, gli Stone, l'imminente matrimonio, e presentare loro la fidanzata Meredith (Sarah Jessica Parker). Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.