Massiccio caratterista americano, dalla fronte alta e muscoli che potrebbero imbracciare un bazooka, Richare Burgi è adattissimo per gli action-movie ma, anche se ha una piccola esperienza in campo, non è mai così eccellente come nel tubo catodico, dove è uno dei volti più presenti dei telefilm della NBC e della CBS. Carriera e carisma in un concentrato di miofibrille.
Di origini svizzere e scozzesi, dopo aver frequentato la Old Dominion University, lavora come operaio in un industria, fino a quando viene scoperto come attore negli Anni Ottanta, all'età di 28 anni. Scelto per il ruolo di Chad Rollo nella serie tv della NBC Another World, recita nel telefilm dal 1986 al 1988. Particolarmente apprezzato dai produttori è la scelta originaria come protagonista della serie Flash (1991) della CBS, ma disgraziatamente viene scartato per l'età troppo avanzata, si rifarà partecipando ad altri telefilm: Matlock (1991), Jake & Jason detectives (1991-1992) e Seinfeld (1994).
Dopo il film tv Cartoline dal Vietnam (1993), esordisce cinematograficamente nella pellicola Payback di Anthony Hickox, del 1995. Lo stesso anno, sposa Lori Kahn dalla quale avrà due figli (Jack e Samuel). A suo agio nella dimensione catodica ha un ruolo di riguardo (quello del detective James Ellison) in Sentinel (1996-1999), poi passa a Il tocco di un angelo (1999) e Providence (2000), trovando ampio spazio nel ruolo di Kevin Carroll in 24 (2001-2002). Dopo C.S.I. - Scena del crimine (2002), recita il ruolo di Michael Cassidy in Giudice Amy (2002-2003).
Lavora con Jim Carrey nella commedia Dick & Jane - Operazione furto (2005), poi con Cameron Diaz in In Her Shoes - Se fossi lei (2005) e, dopo il ruolo di Vince Peterson nel telefilm Las Vegas (2007), diventa l'odioso Karl Mayer, ex marito della sbadata Susan di Desperate Housewives - I segreti di Wisteria Lane (2004-2007). Duro e crudele come uno squalo, poco generoso, è in effetti un caratterista geniale che ama il suo mestiere tanto quanto il pubblico odia gli sciacalli che interpreta. È impressionante che dei personaggi sicuramente poco accomodanti come i suoi, che non hanno molti peli sulla lingua, battaglieri, poco liberal e impegnati dal puro interesse tanto da essere disprezzabili, siano le molteplici maschere di un uomo che, nelle sue poche interviste, si è sempre dimostrato altamente morale. Discontinuo nella carriera per qualità, ma attivo nella sua televisione "virile", può essere il perfetto stereotipo del personaggio anticonformista eccitante che si dimentica le sue cause per cedere a qualche civetteria.
