Mostra del Cinema di Venezia 2004 produzione italia
61. Mostra del Cinema di Venezia, il programma dei 26 filmitaliani. Venezia - 1/11 settembre 2004. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Una giovane coppia sta consumando le ultime energie di un amore che dura da anni. Lui vede una tregua in una giovane infermiera. Lei cede alle lusinghe del primario. I destini dei quattro si incroceranno tragicamente. Espandi ▽
Matteo lavora sulle ambulanze; Emma, sua moglie, è medico. I due si amano, tuttavia, una sera, mentre Matteo è fortemente attratto dalla giovane volontaria, Elena, Emma cede ai corteggiamenti un po' insistenti di Leonardo, il primario dell'ospedale. In quella stessa serata, l'auto di Leonardo si scontra con l'ambulanza guidata da Matteo. Miracolosamente questi, aiutato da Elena riesce a riemergere dalle acque del Tevere. Recensione ❯
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Un film che fa riflettere e commuovere nel senso più profondo del termine. Drammatico, Italia, Francia, Germania2004. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il viaggio in terra tedesca costituisce per Gianni e suo figlio l'occasione per conoscersi meglio e riuscire finalmente a comprendersi. Espandi ▽
Gianni (Kim Rossi Stuart) ha perso la giovane moglie in sala parto mentre dava alla luce un figlio portatore di handicap. Da allora ha rifiutato di vederlo. Ora però fa ritorno per accompagnarlo in Germania per una visita specialistica. Il viaggio e la permanenza in terra tedesca costituiscono per i due l'occasione per conoscersi e comprendersi. Recensione ❯
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Un manager trentenne accetta una sfida: licenziare in tempi brevissimi 25 dipendenti dell'azienda per cui lavora.Dall'omonimo romanzo di Massimo Lolli. Espandi ▽
Marco Pressi, giovane formatore del personale di una multinazionale, si ritrova dinanzi a una sfida che accetta: deve riuscire, in un arco di tempo ridottissimo, a far uscire dalla produzione 25 dipendenti di vario livello senza creare tensioni visibili. Se ce la farà avrà un avanzamento e otterrà un cospicuo riconoscimento in denaro. In caso contrario lo attende un portasigarette. Da quel momento la vita di Pressi (già definito "il muerto", ovunque tranne che a letto, dalla fidanzata) cambia. Dovrà attrezzarsi per convincersi che lo slogan "People First" che caratterizza la sua azienda non è altro che falsità. Recensione ❯
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Un'opera ben realizzata che trova il suo punto di forza in costumi, fotografia e scenografia. Drammatico, Gran Bretagna, Italia2004. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Venezia, XVI secolo. Bassanio chiede ad Antonio 3000 ducati per corteggiare
Porzia, ereditiera di Belmonte. Antonio è ricco, ma i suoi soldi sono investiti in
navi da carico ancora in viaggio. Espandi ▽
Questa nuova versione del celeberrimo testo shakespeariano arriva dopo oltre cinquant'anni la precedente, quella italiana con Michel Simon nei panni del vendicativo Shylock. Il motivo della lunga consegna all'oblio (cinematografico) de Il Mercante di Venezia è facilmente intuibile, essendone protagonista l'odio profondo tra "gentili" e "giudei", sebbene raccontato col garbo, la profondità e la suprema genialità del bardo. Radford decide di infischiarsene dei rischi connessi ad un adattamento per il grande schermo della superba opera di fine '500, e fa bene.
Ci sono delle ovvie considerazioni da fare: con un testo del genere; avvalendosi della partecipazione di due mostri di bravura quali Al Pacino e Jeremy Irons; con le porte della città di Venezia spalancate per le riprese; sarebbe stato veramente difficile sbagliare il colpo. Recensione ❯
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Tre episodi di grande raffinatezza formale per tre grandi autori. Drammatico, Francia, Cina, Italia, USA2004. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Corpi stupendi a cui manca l'anima. Ma non per la storica 'incomunicabilità' del cinema di Antonioni. Molto più semplicemente per banali vizi di scrittura. Una lunga attesa per 'quasi' nulla Espandi ▽
Tre episodi. "La mano" di Wong Kar-wai in cui, nella Shanghai del 1931, un sarto raffinato prova una passione insoddisfacibile per una prostituta raffinata. "Equilibrium" di Steven Soderbergh. Un paziente descrive a un analista un suo sogno erotico mentre costui dalla finestra lancia segnali a qualcuno. "Il filo pericoloso delle cose" di Michelangelo Antonioni. Due donne che hanno avuto un rapporto con lo stesso uomo, si incontrano nude sulla spiaggia di Capalbio.
Atteso da tempo a causa di una lunga gestazione giunge sugli schermi "Eros". Vorremmo poter dire 'finalmente' ma non è così. Perché se Wong kar-wai, ormai manierista di se stesso, ci racconta sempre la stessa vicenda ambientandola in tempi diversi ma con grande raffinatezza formale, non altrettanto accade ai suoi compagni di avventura. Recensione ❯
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Una storia che procede su più binari nel rappresentare il tumulto degli anni '70 a Bologna è al centro del film di Chiesa, che lo ha scritto assieme a Wu Ming, autore collettivo di libri di grande successo. Espandi ▽
Bologna, 1976. Radio Alice è la radio del movimento studentesco: fantasia, rifiuto
del lavoro salariato, libertà sessuale e provocazioni culturali. Due ragazzi sui venti,Sgualo e Pelo, possono solo sognare una via d'uscita dal quotidiano. Bazzicano
il bar del quartiere e per ovviare alla cronica mancanza di denaro fanno
qualche "lavoretto" per un ricettatore locale, che però questa volta propone loro
di scavare un tunnel nel sottosuolo del centro. Obiettivo: la Cassa di Risparmio
di Piazza Minghetti. Durante il 'lavoro' fa loro compagnia l'ascolto di Radio Alice. Guido Chiesa, interessante documentarista, quando mette mano alla fiction sembra sempre frenato. Recensione ❯
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Attori non professionisti per la prima volta davanti alla cinepresa, la dura realtà sociale di Secondigliano, lavori precari, la minaccia della camorra, la dignità da riconquistare. Espandi ▽
A tre anni da Tornando a casa, premiato a Venezia 2001, torna Vincenzo Marra, uno dei "novissimi" del cinema d'autore, apprezzato da Nanni Moretti e ora prodotto dalla coppia Corsi-Romoli. Attori non professionisti per la prima volta davanti alla cinepresa, la dura realtà sociale di Secondigliano, lavori precari, la minaccia della camorra, la dignità da riconquistare. La storia di Vento di terra? Enzo, un ragazzo di diciotto anni, vive con la sua famiglia nel quartiere periferico di Napoli. In seguito alla morte del padre, nel tentativo di aiutare la propria famiglia ii ragazzo si trova a fronteggiare una serie di vicissitudini. Recensione ❯
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Puglielli è rigoroso nel rispettare i canoni del genere e la sua dedizione dà buoni frutti: un film ben costruito e godibile. Thriller, Italia2004. Durata 107 Minuti.
Un pericoloso assassino, pezzo dopo pezzo, costruisce il suo sanguinoso disegno di morte. Espandi ▽
Un pericoloso assassino, pezzo dopo pezzo, costruisce il suo sanguinoso disegno di morte. Negli occhi delle vittime, il riflesso della sua macabra e oscura via di liberazione. L'ispettore Amaldi non ha scelta. Per fermare quell'uomo deve sconfiggere i suoi fantasmi e ripercorrere le tappe di una dolorosa scia di sangue. Una folle corsa contro e attraverso il tempo. Perché l'orrore ha sempre radici nel passato. Recensione ❯
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Mazzacurati adegua la sua regia al minimalismo della storia e si affida ai bei paesaggi tirrenici, sprecando il talento di due tra i nostri migliori attori. Sentimentale, Italia, Francia2004. Durata 108 Minuti.
«Questa è una storia che parla di un uomo e di una
donna, di un treno che corre lungo la costa tirrenica e
dell'Italia di tanti anni fa, che nonostante tutto non è
cosi diversa da quella di oggi. Espandi ▽
Provincia toscana, anni '30. Giovanni (Stefano Accorsi), impiegato di banca
e padre di famiglia, ritrova Maria (Maya Sansa), suo vecchio amore: tra
i due rinasce la passione. Sull'esile traccia di un triste romanzo di Carlo
Cassola (Una relazione, 1969), Carlo Mazzacurati tira fuori senza troppi
sforzi un film altrettanto esile e triste. Se gia' il romanzo appariva ai
suoi tempi nostalgico e datato, il film arriva sicuramente fuori tempo massimo,
con una forza comunicativa prossima allo zero. In teoria, si potrebbe fare
grande cinema anche narrando piccole vicende, mettendo in scena personaggi
poveri, rievocando ambienti lontani nel tempo. Recensione ❯
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Ciprì e Maresco non finiscono mai di stupire. Dopo il geniale Il ritorno di Cagliostro, il loro omaggio alla Sicilia cinematografica continua e si sofferma su due figure indimenticabili della risata, Franco e Ciccio. Espandi ▽
Ciprì e Maresco non finiscono mai di stupire. Dopo il geniale Il ritorno di Cagliostro , il loro omaggio alla Sicilia cinematografica continua e si sofferma su due figure indimenticabili della risata, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, interpreti di una quantità innumerevole di film tra gli anni '60 e gli '80. Come inguaiammo il cinema italiano è l'ultima cosa che ci si aspetterebbe dal diabolico duo della Cinico Film, e cioè un documentario in piena regola sulla carriera di Francesco Benenato e Francesco Ingrassia, meglio noti come Franco e Ciccio, dagli esordi in un teatro di periferia alla triste scomparsa di entrambi. Recensione ❯
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È il primo film di cartoni animati a colori realizzato in Italia. È abbastanza divertente e propone anche qualche piacevole canzoncina. Narra le avventure dei tre fratelli Dinamite. ITALIAN KINGS OF THE B'S (1949) di Nino e Toni Pagot Espandi ▽
È il primo film di cartoni animati a colori realizzato in Italia. È abbastanza divertente e propone anche qualche piacevole canzoncina. Narra le avventure dei tre fratelli Dinamite. Recensione ❯
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Un film che ha l'incanto e la pesante leggerezza dell'adolescente Antoine Doinel di Truffaut. Drammatico, Italia2004. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Francesco Munzi, ex burattinaio di Trastevere, non dimentica il suo "piccolo" pubblico, di cui adotta lo sguardo passando dietro la macchina da presa. Un corpo di celluloide, questa volta, per raccontare la "traversata" di un adolescente albanese. Espandi ▽
Saimir ha sedici anni, è albanese e vive dietro una finestra aperta sul mare di Ostia.
Le sue notti sono lunghe, infinite come il numero di immigrati clandestini che raccoglie sul litorale laziale e che poi suo padre traffica coi piccoli imprenditori agricoli della zona.
Saimir è poi e soprattutto un adolescente che vive un'età straordinaria dentro una realtà e una condizione altrettanto straordinarie:quella dell'immigrazione e dell'emarginazione.
Saimir è due volte fuori: fuori dai valori parentali, fuori dai valori comuni dei suoi coetanei italiani. Nel processo di transizione verso lo stato adulto, Saimir come ogni altro ragazzo della sua età ricerca l'autonomia dal genitore, da Edmond, padre disorientato e rassegnato a una realtà miserabile che chiama "destino". Recensione ❯
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Andrea è una ragazza, una bella ragazzona veneta piovuta a Roma per fare carriera. Espandi ▽
Nonostante il nome, Andrea è una ragazza, una bella ragazzona veneta piovuta a Roma per fare carriera. Intanto fa la colf presso una famiglia di mattocchi. Poi tenta la carta delle tv private. Infine sfonda come direttrice di una clinica per cure dimagranti. Recensione ❯
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