14a edizione della Festa del Cinema di Roma, il programma dei 177 film. Roma - 17/27 ottobre 2019. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Gianluca Giannelli e Fabia Bettini tirano le somme di un'annata record per la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma. Vai all'intervista »
Il documentario vincitore della 14a edizione è stato accolto con 12 minuti di applausi e standing ovation alla proiezione ufficiale. Vai all'articolo
La commedia di Siani verrà presentata in anteprima il 25 ottobre alla presenza del regista e del cast e sarà in sala dal 31 ottobre. Vai all'articolo »
Una messa in scena gioiosa di un cinema che regala un sorriso persistente allo spettatore. Commedia, Francia2019. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quando un imprenditore gli propone di rivivere un giorno della sua vita, il sessantenne Victor accetta senza ripensamenti: vuole tornare al 16 maggio 1974, il giorno in cui conobbe la donna della sua vita. Espandi ▽
Victor e Marianne sono sposati, ma lui vorrebbe tornare al passato, lei andare avanti. Disegnatore disoccupato e disilluso, Victor è costretto a lasciare il tetto coniugale. L’uomo accetterà l'invito di un’agenzia che offre la possibilità di vivere nell'epoca prediletta e sceglierà di rivivere il suo incontro con Marianne, una sera del ’74 in un café di Lione. Ossessionato dal passaggio del tempo, Bedos torna sui suoi temi prediletti: l'usura dei sentimenti e il rimpianto delle occasioni perdute. E Fanny Ardant e Daniel Auteuil interpretano con smalto questa coppia sull'orlo di una crisi di nervi. Il regista sceglie l'amore che dura e la riconciliazione di una coppia e di un uomo col suo tempo, regalando agli spettatori un sorriso persistente e ricordando che qualche volta i 'bei vecchi tempi' sono adesso. Recensione ❯
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Il maestro dei rapporti famigliari eleva il suo linguaggio con un'amara analisi delle disuguaglianze sociali. E diventa un classico vivente. Drammatico, Giappone2018. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La famiglia, per definizione, non si sceglie. O forse la vera famiglia è proprio quella che si ha la rara facoltà di scegliere. Espandi ▽
In un umile appartamento vive una comunità di persone che sembra unita da legami di parentela. Così non è, nonostante la presenza di una nonna, di una coppia e una bambina trovata per strada. La famiglia, per definizione, non si sceglie, o forse la vera famiglia è proprio quella che si ha la facoltà di scegliere. Il “libero arbitrio parentale” è un tema ricorrente nel cinema di Kore'eda: dallo scambio di figli di Father and Son alla sorellanza estesa di Little Sister.
Buoni, cattivi, giusto e sbagliato, diventano concetti ribaltati sullo spettatore e sui suoi dubbi, con una padronanza della narrazione che guarda Akira Kurosawa, ancor più che al consueto termine di paragone di Ozu. Con Un affare di famiglia si ride, ci si commuove e si rischia di finire con il cuore in frantumi. Mai così pessimista, e mai così lucido, Kore-eda è ormai un classico vivente. Recensione ❯
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Beatificato a priori, questo film ha chiuso tre parabole: ricerca, carriera e vita. Drammatico, Gran Bretagna, USA1999. Durata 160 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Due coniugi dell'alta borghesia entrano in un tunnel di sogni ed erotismo, dove i desideri del passato si mescolano con quelli del presente. Espandi ▽
A Manhattan (ricostruita in studio a Pinewood, GB) alla fine del '900, la quieta vita di una giovane e agiata coppia - un medico e una gallerista con una bambina - entra in crisi quando cominciano a incrociarsi desideri, fantasie sessuali, adulteri sognati o mancati. Recensione ❯
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Un'epopea gangster intima e ampia, malinconica ed elegiaca. Una lectio magistralis di (grandissimo) cinema. Drammatico, USA2019. Durata 209 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vera storia di Frank Sheeran, l'irlandese che uccise il sindacalista Jimmi Hoffa. Tratto dal libro "I Heard You Paint Housesdel" di Charles Brandt. Espandi ▽
Frank Sheeran è un veterano della Seconda Guerra Mondiale e autista di camion quando incontra l'uomo del destino, il boss della mafia Russell Bufalino. Tra i due nasce un'amicizia che va al di là del business. Fiero di Frank, Russell lo presenta a Jimmy Hoffa, capo del sindacato dei camionisti e più popolare di Elvis e dei Beatles messi insieme. Il viaggio di questi tre personaggi attraverso la Storia americana è la stoffa di cui è fatto il cinema. The Irishman è un'epopea gangster malinconica ed elegiaca, intima e ampia, che stratifica tutto quanto sappiamo sul mafia movie, sul cinema di Scorsese, e sull'abilità recitativa di tre mostri sacri finora mai visti tutti insieme. Una lectio magistralis di cinema che, con arditi movimenti di macchina e i temi più cari a Scorsese, ci tiene inchiodati per tre ore e mezza. Recensione ❯
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Siani è sempre il solito mattatore ma la magia, quando è prefabbricata, perde l'incanto. Commedia, Italia2019. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Una commedia fantastica che si spinge oltre i limiti del reale. Espandi ▽
Arturo Meraviglia ha ereditato dal padre un teatrino di avanspettacolo che ha mandato in rovina e ora fa l'impresario squattrinato di artisti senza prospettive. Non è nemmeno l'indigenza l'aspetto peggiore della sua situazione: è la consapevolezza di aver deluso un padre che si considerava "un artigiano della gioia pura" e credeva in quella magia dello spettacolo che fa chiedere al pubblico: "Ma come avrà fatto?". La svolta sembra arrivare quando uno zio emigrato all'estero lascia ad Arturo un'eredità: ma non si tratta di ville e possedimenti, bensì della tutela legale di due bambini, Rebecca e Gioele. Arturo si dispera finché non scopre lo straordinario talento del piccolo Gioele per la telecinesi, ovvero la capacità di spostare oggetti e persone con la forza della mente. Ma un team di scienziati che "osservano" i bambini prodigio cercherà di avvicinare Gioele e Arturo dovrà cercare di proteggerlo. Recensione ❯
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Più Ocean che Wall Street, un film Lopez-centrico che si accontenta di intrattenere, ad alti livelli, il pubblico. Drammatico, USA2019. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dall'omonima inchiesta di Jessica Pressler pubblicata nel 2015. Espandi ▽
Travolto dalla crisi finanziaria del 2008, un gruppo di lap dancer di Wall Street decide di mettersi in proprio per adescare, drogare e derubare i ricchi clienti. No, non sono i lupi di Wall Street. E non perché al branco manchi un leader o l'aggressività. A queste bestie terribili, figlie dello stesso ambiente che partorì Gordon Gekko e Jordan Belfort, manca solo una cosa per essere letali: la fame. La fame di denaro, accompagnata dalla malsana idea di riscatto, sarebbe stata materia incandescente, ma il film purtroppo la spegne senza cavalcarla fino in fondo. E così, tra scene godibilissime e ribaltamenti di cliché, il film perde l'appetito per strada. Da un branco di lupi ci si aspetterebbe tutt'altro. Nota di merito però al carisma di Jennifer Lopez, che divora letteralmente il personaggio di Ramona. Recensione ❯
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Una commedia sorprendente dai toni sereni e delicati. Un inno alle collisioni di una società aperta. Commedia, USA, Cina2019. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia decide di nascondere alla nonna una terribile prognosi. Crea così un pretesto per riunirsi prima che sia troppo tardi. Solo Billi è contraria a convivere con questa bugia. Espandi ▽
Billi Wang è nata a Pechino ma vive a New York da quando aveva sei anni. Il suo contatto con la Cina è Nai Nai, la vecchia nonna ancorata alle tradizioni a cui viene diagnosticato un cancro. La famiglia decide di nasconderle la verità e di passare con lei gli ultimi mesi, ma trova in Billi una resistenza. Audace cinema di confronto etnico, The Farewell muove dall'America verso la Cina in un viaggio verso le origini. Nel percorso che conduce Billi dall'America alla Cina e ritorno, la ragazza si scoprirà finalmente pronta alla vita, incarnando nel grido di un'arte marziale tutto lo splendore della confusione etnica e della commistione di generazioni. Perché non c'è riscatto in un orizzonte culturalmente univoco. Sono le dinamiche di una società aperta a produrre esiti (e film) decisamente felici. Recensione ❯
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Uno dei migliori film italiani della stagione 1987/1988. È la storia di un cinema di paese, punto d'incontro di tutti (negli anni Quaranta e Cinquanta). Espandi ▽
Uno dei migliori film italiani della stagione 1987/1988. È la storia di un cinema di paese, punto d'incontro di tutti (negli anni Quaranta e Cinquanta). Come la chiesa, come il bar. I personaggi principali sono il proiezionista e un suo piccolo entusiasta allievo, che poi prenderà il suo posto, quando l'uomo rimane cieco per un incidente. La storia è rievocata dal ragazzo, ormai adulto, ultraquarantenne e ormai famoso regista cinematografico. Recensione ❯
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Un noir solido di buona fattura, non molto originale ma in grado di soddisfare gli amanti del genere. Drammatico, USA2019. Durata 144 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un detective cerca di scoprire la verità che si cela dietro all'omicidio del suo unico amico. Espandi ▽
New York, anni ‘50. Lionel Essrog lavora per il il detective privato Frank Musso, che l'ha salvato da un orfanotrofio. Lionel ha una memoria prodigiosa e una capacità estrema di collegare i puntini. Purtroppo però è affetto dalla sindrome di Tourette, che gli fa produrre suoni fuori controllo e gli fa sentire una voce nella testa. Basato sull'omonimo romanzo di Jonathan Lethem, Motherless Brooklyn si inserisce nel filone del noir urbano e ha come modello Chinatown: anche qui gli intrighi riguardano la politica cittadina e gli interessi di chi se ne serve per arricchirsi. Un noir solido, di buona fattura, non particolarmente originale ma in grado di soddisfare gli amanti del genere, grazie soprattutto all'abile regia di Norton e alla magnifica ricostruzione un'epoca della quale è facile avere nostalgia. Recensione ❯
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Interpretazioni memorabili e scene magistralmente dirette: una perfezione che appaga lo sguardo e certifica un Kubrick in stato di grazia. Eventi, Horror - USA1980. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il gran maestro Kubrick fa un tuffo (in perfetto stile) in pieno horror. Jack Nicholson, scrittore in crisi, per ritrovare l'ispirazione accetta un posto di guardiano durante la stagione invernale in un hotel sulle Montagne Rocciose. Espandi ▽
Jack Torrance è uno scrittore in crisi in cerca dell'ispirazione perduta. Per trovarla e sbarcare il lunario accetta la proposta di rintanarsi con la famiglia per l'inverno all'interno di un gigantesco e lussuoso albergo, l'Overlook Hotel, solitario in mezzo alle Montagne Rocciose. L'albergo chiude per la stagione invernale e il compito di Jack sarà quello di custodirlo in attesa della riapertura. Nel frattempo, pensa Jack, lui potrà anche lavorare al suo nuovo romanzo. Con lui, la devota mogliettina Wendy e il figlioletto Danny, per nulla entusiasta della prospettiva. Nel colloquio con chi gli affida il lavoro, Jack viene messo a conoscenza che qualche anno prima proprio in quell'hotel è successo un tremendo fatto di sangue: un precedente custode era impazzito, forse per la solitudine, e aveva sterminato la propria famiglia con un'ascia prima di suicidarsi. Jack assicura che niente del genere potrà capitare a lui. All'albergo, il giorno della chiusura, Jack riceve le consegne e le istruzioni, Il posto è fantastico e tutto sembra perfetto. Ma Danny comincia a vedere strane cose e l'inverno all'Overlook Hotel sarà molto lungo. Recensione ❯
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Un ingranaggio ben oliato e assemblato a regola d'arte. Tutto molto familiare, tutto irresistibilmente piacevole. Drammatico, Gran Bretagna2019. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Tratto dalla celebre omonima serie tv, ambientata nella immaginaria Downton Abbey. Espandi ▽
1927. Downton Abbey è l'aristocratica dimora nello Yorkshire di proprietà della famiglia Crawley, al cui comando ora sono la primogenita Mary e il cognato Tom Branson, subentrarti al conte Robert e alla moglie Cora. La grande notizia è che il re e la regina verranno in visita. Dopo 52 episodi e sei stagioni televisive, Downton Abbey fa il salto verso il grande schermo. La versione cinematografica si rivela perfettamente aderente alle aspettative, un ingranaggio ben oliato e assemblato a regola d’arte. Il regista Michael Engler ha diretto vari episodi della serie e lo sceneggiatore è quello di sempre, Julian Fellowes, premio Oscar per Gosford Park. Fellowes tiene la politica a distanza e si concentra sui rapporti fra i personaggi, spesso colorati da attrazione e sentimento. Tutto molto familiare, tutto irresistibilmente piacevole. Recensione ❯
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Un fantasy tutto al femminile, meno perturbante del primo capitolo ma altrettanto magnetico e avventuroso. Fantastico, USA2019. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Angelina Jolie torna a vestire i panni di Malefica dopo il successo del primo capitolo diretto da Robert Stromberg. Espandi ▽
Aurora e Filippo annunciano il loro fidanzamento. Il matrimonio unirà non solo due terre, ma anche i due regni degli umani e delle creature magiche. Se i genitori del
principe sono apparentemente entusiasti, Malefica è più diffidente. La cena di fidanzamento sarà l'inizio dei guai.
Cinque anni fa la Disney aveva dimostrato grande audacia, con un racconto perturbante, diverso dal solito nei temi e nello stile, che si rivelò un grande successo. Questo film fa
un impercettibile ma innegabile passo indietro: Rønnìng, regista del quinto Pirati dei Caraibi, riporta il film nell'alveo sicuro della fiaba. Più spazio dunque alla principessa, alla storia d'amore felice e alla lotta tra Bene e Male.
Ma importante è anche la reinvenzione del personaggio di Malefica, al cui magnetismo si contrappone con forza la rivale regina Ingrid di Michelle Pfeiffer. Recensione ❯
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Un bromance che diverte col gioco degli equivoci ma si perde nel momento più delicato, sulla soglia del dolore. Commedia, Francia2019. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amici decidono di spassarsela al più non posso convinti che rimanga loro poco da vivere. Espandi ▽
Arthur e César sono amici da quando entrambi frequentavano controvoglia lo stesso severissimo collegio. Ma non potrebbero essere più diversi: Arthur è un ricercatore medico puntiglioso e ossessionato dal rispetto delle regole; César è un guascone imprudente e trasgressivo che è appena stato sfrattato da casa sua in seguito alla propria bancarotta. E se Arthur, divorziato con figlia, sta ancora aspettando pazientemente che l'ex moglie torni a casa, César colleziona avventure senza legarsi a nessuna. Per un equivoco, Arthur viene a conoscenza della gravissima condizione medica di César, e César si convince che sia Arthur a trovarsi in punto di morte. Da quel momento i due faranno a gara per realizzare i desideri finali l'uno dell'altro, anche quelli più lontani dal proprio gusto personale: il che ha il vantaggio di sbloccare lo stallo esistenziale in cui si trovavano entrambi. Recensione ❯
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Tra recupero del disegno originale e spettri sociali contemporanei, la celebre famiglia conquista l'animazione senza perdere la macabra ironia. Animazione, Commedia - USA2019. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
La dark family più strana ed esilarante del piccolo e del grande schermo in una nuova versione cinematografica. Espandi ▽
La famiglia Addams vive infelice e contenta nella sua magione, protetta da una fitta coltre di nebbia. Almeno fino a quando Margaux Needler, conduttrice di un reality, non fa bonificare la palude sottostante per edificare la città color pastello di Assimilazione. La trama del film non riserva grandi sorprese, più interessante è il recupero dell'immaginario visivo dei fumetti originali di Charles Addams, l'uso brillante dell'umorismo, e alcune scene da antologia. Se nella serie degli anni ‘60 i protagonisti erano Gomez e Morticia, perfetta coppia da sit-com, oggi lo sono i piccoli Addams, ponte ideale verso gli spettatori della loro età. Ma la forza degli Addams resta ancora e sempre quella di offrire lo spettacolo di una famiglia di pazzi, nella quale ogni famiglia può teneramente ritrovarsi. Recensione ❯
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Le 'okkupazioni' di fine Anni Novanta vengono messe a confronto con la mitologia sessantottina, appannaggio di genitori incerti. Espandi ▽
Film in famiglia per Muccino, che decide di raccontare le okkupazioni attuali messe a confronto con la mitologia sessantottina, ora appannaggio di una generazione di genitori incerti. Tenerezze casalinghe senza troppa nostalgia, con sicura guida della credibile Galiena. I ragazzi di questo film lavorano con abilità consumata, ridando puntualmente la battuta ai "grandi". Un piccolo film che è risultato giustamente gradito a quanti (e non sono, purtroppo, molti) sono riusciti a vederlo. Recensione ❯
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