Svampito ma non sterile questo titolo nipponico è impossibile, come da copione, da inquadrare in un genere preciso. Il filone a cui può essere assimil... Espandi ▽
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Due amici attraversano per una settimana le vie del vino californiano. Sono due personaggi di mezza età. Miles è un disilluso scrittore reduce da un divorzio; Jack è un attore da soap opera in procinto di sposarsi. Espandi ▽
Le vie del vino sono infinite, ma anche profumate, gustose, limpide come il cristallo di un balloon. Il gusto di queste emozioni, hanno dato vita a un film, un road movie, dove l'amicizia fra due uomini di mezza età, è la dolceamara riflessione sul continuare a essere dei "novelli" giovani o apprezzare i piaceri della maturità, dell'invecchiamento. Jack (Thomas Haden Church) è un attore di soap opera in procinto di sposarsi. Il suo migliore amico Miles (Paul Giamatti), bruttino, dolorosamente divorziato da due anni , e scrittore non proprio di successo, decide di fargli un regalo speciale. Una settimana sulle strade del vino della California, per un piacevole e intenso addio al celibato fra calici di nettare e campi da golf. Recensione ❯
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Tom Hanks recita il ruolo di un immigrato, Viktor Navorski, un turista il cui paese nell'Europa dell'est scompare dalla mappa, proprio mentre l'ignaro viaggiatore è in volo per New York. Espandi ▽
Viktor Navorski giunge all'aeroporto J.F. Kennedy di New York dalla Krakozhia, un piccolo stato sorto dalla frantumazione dell'Urss. Nel momento in cui giunge al desk dei visti viene però bloccato. In Patria c'è stato un colpo di stato. Il nuovo regime non viene riconosciuto dagli Stati Uniti e quindi lui non può entrare in America. Benché il responsabile dell'aeroporto, in attesa di un'ispezione per passaggio di grado, a un certo punto lo spinga ad infrangere la legge Viktor non esce dal terminal che diventa la sua casa in attesa di poter realizzare il sogno per cui è giunto negli States. Recensione ❯
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Una sorta di Memento in chiave amorosa, la commedia di Peter Segal è all'insegna della leggerezza più estiva. Espandi ▽
Henry è un biologo marino alle Hawaii, dove affianca alla passione per i pesci quella per le belle ragazze. Finché non perde la testa per Lucy, che impiegando ogni mezzo riesce a conquistare. C'è un problemino, però: Lucy non ha memoria breve, cioè durante la notte dimentica quanto accaduto il giorno. Per Henry ha inizio una sfida estenuante, riconquistare Lucy tutti i giorni, ripartendo da zero! Recensione ❯
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Un film che commuove e diverte, una piacevole storia di emozioni, lacrime e sorrisi firmata dal protagonista di Scrubs. Commedia, USA2004. Durata 109 Minuti.
Andrew Largeman vive a Los Angeles, dove lavora in un ristorante vietnamita e fa l'attore con poco successo. Ricevuta la notizia della morte della madre, per presenziare ai funerali tornerà a Garden State. Espandi ▽
Alcuni film, anche quando passano in silenzio nelle sale, o escono senza troppi clamori, stranamente finiscono per diventare dei piccoli cult (ad esempio "Donnie Darko). Garden State può idealmente rientrare tra i film generazionali, quelli dei quasi trentenni che non sanno ancora quale sia la propria strada. Andrew Largeman (Zach Braff) torna dopo nove anni alla sua cittadina natia, Garden State, per i funerali della madre. Fino a quel momento aveva vissuto imbottito di psicofarmaci precritti dal padre psichiatra. Il tuffo nel passato, reincontrare i vecchi amici, respirare l'aria di campagna, vivere l'amore, gli apre gli occhi. Recensione ❯
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Prendete un Giovanni sedentario, un Aldo taxista e un Giacomo single, aggiungeteci Paola Cortellesi e avrete una bella commedia. Ritorno alla grande del trio milanese con una Cortellesi davvero brava. Espandi ▽
Giovanni, un uomo abitudinario la cui massima aspirazione è vedere "Passaparola" sul divano, magari con accanto la moglie Claudia.Aldo, un tassista innamorato, innamoratissimo di Claudia.
Giacomo, un uomo solo, separato dalla moglie, rimasto un po' troppo adolescente. Un giorno conosce Claudia e la sua vita cambia.
E' la stessa Claudia a raccontarci di loro a partire da un prologo che non va perso per nessun motivo.
Il luogo? Milano. E poi un viaggio, di quelli a cui il trio ci ha abituato e che, senza intellettualismi, diventa un'occasione di trasformazione e, forse, di crescita. Finalmente solo a firmare Massimo Venier ci regala un film in cui si ride e sorride ma sempre con un retrogusto un po' amarognolo. Recensione ❯
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Marke Waters dirige nuovamente l'astro nascente di Hollywood Lindsay Lohan in un brillante teen-movie. Commedia, USA2004. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cady Heron (Lindsay Lohan) è cresciuta nel cuore dell'Africa insieme ai genitori antropologi. Quando la famiglia torna negli Stati Uniti l'impatto della ragazza con la giungla urbana è piuttosto difficoltoso. Espandi ▽
La quindicenne Candy Heron (Lindsay Lohan), è una ragazza tenace e determinata, cresciuta in Africa e convinta di potersela cavare in ogni situazione. A farla convincere del contrario saranno le sprezzanti, superficiali e vanitose compagne di liceo che la ragazza conoscerà una volta tornata in America. Recensione ❯
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Nonostante la presenza di 3 premi Oscar, sequel fiacco e un po' troppo volgare. Commedia, USA2004. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Greg Fotter è tornato. Dopo aver conquistato a fatica la stima del suocero Jack, è venuto il momento di presentare lui e il resto dei Byrnes ai suoi familiari. E pensare che Byrnes sembrava un tipo difficile... Espandi ▽
A chi può interessare la critica di una commedia, che vede la presenza di tre premi Oscar, che ha incassato quasi 300 milioni di dollari nei soli Stati Uniti, e che lo spettatore ha già probabilmente deciso di apprezzare ancora prima che si spengano le luci in sala? A pochi immagino, ma per quei pochi saremo comunque rassicuranti: il film è abbastanza divertente. Recensione ❯
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Boyle ritrova la freschezza e l'immediatezza dei primi lavori, proponendo un linguaggio cinematografico semplice ma ricercato. Commedia, Gran Bretagna, USA2004. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Boyle con Millions ritrova la freschezza e l'immediatezza dei primi lavori, proponendo un linguaggio cinematografico semplice ma ricercato, nonostante il soggetto possa apparire non originalissimo. Espandi ▽
Durante un tentativo di rapina ad un treno, un'enorme borsa piena di denaro cade dal cielo e finisce nella mani di due giovanissimi fratelli orfani di madre che si trovano nella curiosa situazione di miliardari "a tempo", visto che le sterline di lì a poco andranno fuori corso, con l'arrivo dell'euro...
All'apparenza classica commedia leggera, nemmeno troppo originale, visto che la storia del cinema è piena di storie nelle quali il protagonista si trova improvvisamente ricchissimo e deve spendere tutto in breve tempo, Millions, fin dalle primissime battute, si dimostra invece una favola di incredibile attualità, capace, sotto la maschera della comicità e della leggerezza di proporre la pubblico una infinita serie di riflessioni sul denaro, il senso della vita e della famiglia, la morte, il rapporto tra società e consumi. Recensione ❯
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Ferrario strizza l'occhio allo spettatore con scenette totalmente fuori contesto in un film troppo citazionista. Commedia, Italia2004. Durata 93 Minuti.
Esasperata dal padrone del locale in cui lavora, Amanda fugge nella Mole Antonelliana dove trova Martino, custode del Museo del Cinema di Torino segretamente innamorato di lei. Espandi ▽
Ma alla critica italiana basta che un film contenga una scena contro Berlusconi per far piovere su di esso lodi sperticate ? Pare di sì, altrimenti non si spiegherebbe il perché degli entusiastici commenti che si elargiscono a profusione per l'ultima fatica di Ferrario, indubbiamente un buon regista, ma qui, onestamente al suo nadir. Dopo mezzanotte, al di là di tutto , è un clone povero di Jules et Jim in cui tre personaggi bizzarri, sarebbe meglio dire pensati male e realizzati peggio si inseguono per un'ora e mezza vagando per il film tra dialoghi assurdi e una sceneggiatura plasmata su una fetta di emmenthaler. Recensione ❯
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Verdone torna al suo cinema più vero, liberandosi dai personaggi divertenti ma limitati, per regalare al pubblico una riflessione malincomica sui nostri tempi. Commedia, Italia2004. Durata 108 Minuti.
Verdone torna alla commedia dolce-amara, cercando di districarsi nel pazzesco mondo che si chiama "amore". Espandi ▽
Gilberto, 50enne, si fa coinvolgere in una cosiddetta "speed-date", una gara in cui i protagonisti devono trovare un partner in 3 minuti. Arrestato, deve confessare tutto in presenza della moglie che lo sbatte fuori di casa. Rifugiatosi da amici scopre che il suo migliore amico è amanyte della moglie e comincia a tentare di avviare nuove relazioni che falliscono tutte. Recensione ❯
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Premessa: I Coen sono i Coen. Tautologico ma vero. Perche' qualsiasi materia tocchino, ivi compreso il remake come in questo caso, la trasformano in un oggetto prezioso per raffinatezza e cinefilia. Espandi ▽
Premessa: I Coen sono i Coen. Tautologico ma vero. Perche' qualsiasi materia tocchino, ivi compreso il remake come in questo caso, la trasformano in un oggetto prezioso per raffinatezza e cinefilia. "La Signora Omicidi", un classico che pero' oggi e' difficile poter rivedere diventa l'occasione per raccontare con sottile ironia il Sud degli States rivisitandone la cultura musicale come era stato fatto in "Fratello dove sei?" Questa volta offre ai due fratelli la lama affilata del suo versante istrionico un nuovo acquisto: Tom Hanks. Il quale veste i panni di un sedicente letterato dai modi seducenti al fine di introdursi in casa di un'anziana signora di colore e sfruttare la contiguita' della sua cantina con il caveau del locale casino'. Recensione ❯
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Un commesso playboy di un grande department store compie un delitto. Una donna non proprio bella lo aiuterà in un percorso fra assurdo e gottesco tutto da ridere. Espandi ▽
Lottare per il proprio lavoro, primeggiare, essere il venditore più bravo, e magari uccidere un collega rompiscatole che viene promosso al posto tuo, il tutto con un tocco di follia, di fascino grotesque e tanto humor nero. Questo è l'ultimo film di Alex de la Iglesia, che ha per protagonista, Rafael, un commesso donnaiolo, distinto e fascinoso di quello che una volta avremmo chiamato un "grande magazzino" di abbigliamento (oggi potrebbe essere "Zara"). La competizione per vendere più abiti possibili è serrata, e l'obiettivo è acquisire la posizione di capo reparto. Come sempre però le cose non vanno per il verso giusto, e in un camerino Rafael compie un delitto imprevisto, tutt'altro che perfetto. Recensione ❯
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Troppi temi per un mix di generi poco convincente, tra commedia e denuncia sociale. Commedia, USA, India2004. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Spicca la bellezza da infarto di Aishwarya Rai, superdiva bollywoodiana che si appresta ad invadere il West, in un film che solo chi è alla disperata ricerca del principe azzurro troverebbe coinvolgente. Espandi ▽
La trama di Matrimoni e Pregiudizi è una raffica di mitra sulla Croce Rossa, poiché trattasi dell'ennesima riduzione di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, canovaccio sentimentale col quale è davvero difficile non colpire al cuore. La retorica imporrebbe di aggiungere "...in salsa curry", se non fosse che il quarto lungometraggio di Chadha ha un retrogusto difficilmente individuabile: denuncia sociale, polpettone amoroso, balletti bollywoodiani, commedia anglosassone e tanto altro si spiaccicano uno sull'altro, finendo per confondere non poco il gusto di chi guarda. Il limite del film è che la sua denuncia sociale è retorica, la storia d'amore posticcia, i balletti ben lontani dai fasti degli originali di Mumbay, l'umorismo non abbastanza "humour", e via discorrendo. Recensione ❯
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