Un racconto in tre atti di risonanze intime di una tragedia storica. Un film che comprime il tempo e lo spazio per sondare il futuro. Drammatico, Germania, Ungheria2021. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre generazioni si confrontano con l'eredità della Shoah, dalla nascita miracolosa di Éva in un campo di concentramento fino alla vita quotidiana del nipote Jonas e di sua madre nella Berlino di oggi. Espandi ▽
Piombati nell'inferno concentrazionario tre soldati polacchi provano a lavare l'impossibile. A turno gettano secchi d'acqua sul pavimento, insieme spazzano con vigore le pareti fino a rimuovere dall'intonaco ciocche di capelli intrecciati come un enigma. Poi un grido sorge da quel luogo sotterraneo dove la morte inghiottiva in massa. È il pianto vivo di Eva. Anni dopo, il trauma di quella bambina, sopravvissuta alla Shoah, passa come una maledizione a sua figlia, Lena, che ha un figlio adolescente e una vita senza pace, e poi al nipote, Jonas, che vive con la madre a Berlino e si innamora per scongiurare le aggressioni razziste di un nuovo secolo. Tre esistenze, la stessa famiglia marcata dalla Storia. Recensione ❯
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Genovese entra in una dimensione fantasy e sentimentale ma mette dentro troppi dialoghi. Commedia, Italia2021. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quanti superpoteri deve avere una coppia per resistere al tempo che passa e amarsi tutta la vita? Espandi ▽
Milano. Anna e Marco si incrociano per la prima volta mentre si stanno riparando dalla pioggia. Lei è un'aspirante fumettista, dinamica e dal carattere impulsivo. Lui è un professore di fisica che crede che dietro ogni nostro comportamento ci sia una spiegazione logica. Si rivedono, finiscono a letto insieme. Poi si separano di nuovo. Marco è fidanzato con Pilar, con cui sta per andare a convivere, Anna convive con Tullia. Ma il loro destino è quello di stare insieme. Nel corso degli anni la loro coppia si regge su un equilibrio, ora stabile ora molto precario. Emergono incomprensioni, fughe, scontri, cose non dette. Ma anche momenti di intensa felicità. Intanto il tempo passa e anche loro cambiano. Il tempo è il vero protagonista di Supereroi. Il film racchiude infatti vent'anni dell'esistenza dei due personaggi e va continuamente avanti e indietro.
Mostra come Anna e Marco, interpretati rispettivamente da Jasmine Trinca e Alessandro Borghi, cambiano. E, di conseguenza, come mutano fisicamente, come reagiscono davanti a situazioni simili che nella vita si ripresentano e davanti a nuove difficoltà e come si trasformano i loro sentimenti. Recensione ❯
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Un'idea interessante ma dispersiva, con troppi personaggi e poche immagini d'archivio sulla carriera del pornodivo. Documentario, Italia2021. Durata 70 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto sull'evoluzione di Trentalance sia come uomo che come attore e personaggio pubblico. Espandi ▽
Franco Trentalance, è stato uno dei più importanti pornodivi, rinomato anche a livello internazionale. Attivo dal 1997 al 2017 quando ha deciso di smettere, ha girato nel corso della sua carriera oltre 400 film è più di 950 scene hard. Figura dai molti interessi, è anche scrittore e personaggio televisivo. L'attore fa da guida in questo viaggio sul mondo della pornografia accompagnato, tra gli altri, dal produttore della Pinko Rudy Franca, la pornostar Priscilla Salerno, il pornoattore-influencer Max Felicitas e il giornalista e conduttore radiofonico di "La zanzara" Giuseppe Cruciani. L'idea è sulla carta molto interessante ma il film appare dispersivo. Bastava il solo Trentalance per un documentario sulla sua carriera. Nella durata esigua di circa 60 minuti, le diverse storie invece non si intrecciano ma si scontrano e rischiano, tranne nel caso ovviamente di Franco Trentalance, di annullarsi. Sarò Franco - Una vita un po' porno poco più di un trailer allungato, l'abbozzo e l'iniziale sviluppo di un'idea dove i troppi aneddoti soffocano le singole storie. Per saperne di più sul pornodivo e gli altri protagonisti, è stato necessario cercare informazioni per conto nostro. E questo, per un documentario, è un grande limite. Recensione ❯
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Il racconto di 50 anni di vacanze italiane realizzato grazie anche a filmati di repertorio. Espandi ▽
Negli anni Sessanta, sull’onda del successo dei Club Meditérranée, nascevano in Italia i villaggi vacanze Valtur (che era l’acronimo di Valorizzazione Turistica) e con loro nasceva anche un nuovo modo di trascorrere le estati per gli italiani: i buffet e le tavolate sociali, i miniclub, le ghirlande di fiori all’arrivo, le molteplici attività sportive, e soprattutto l’animazione, ruspante e improvvisata ma anche coinvolgente e fortemente socializzante. Una grande macchina organizzativa e creativa che faceva sentire i villeggianti a casa e allo stesso tempo costruiva per loro una realtà alternativa fatta di spensieratezza e attenzioni da parte di equipe preposte a farli sentire in famiglia. Lo staff stesso durante i mesi estivi diventava una grande famiglia (circense), e molti dei componenti del gruppo di animazione sono diventati famosi intrattenitori.
Il documentario ViVi - La filosofia del sorriso racconta l’avventura cinquantennale dei villaggi vacanze, mostrando “un excursus su 50 anni di vacanze in Italia” e sul modo in cui il nuovo divertimento estivo sia stato cartina di tornasole dei tempi che ha attraversato, verso una “filosofia dell’accoglienza” che nel tempo ha “massificato l’allegria”. I reduci da quella esperienza sono nomi poi diventati noti al grande pubblico come Massimo Ghini, Teo Mammuccari, Dario Bandiera, Angelo Pinuts e soprattutto Rosario Fiorello, che compaiono nel documentario e in alcuni casi testimoniano direttamente il loro percorso come animatori dei villaggi vacanze. Recensione ❯
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Un documentario con la guida eccezionale di Jeremy Irons. Espandi ▽
Quando Jacques-Louis David, nel 1805, realizza la grande tela l'Incoronazione di Napoleone, segue le istruzioni dell'Imperatore: documentare il momento in cui il Bonaparte incorona Giuseppina di Beauharnais. Dunque, l'artista di corte, il pittore che ancora oggi simboleggia quel periodo storico vivace e di cambiamento, ritrae un Napoleone in azione, già incoronato, mentre trasmette il suo potere alla compagna. Quest'azione è indicativa della personalità forte e colta di un uomo che, sin dagli esordi della sua carriera militare, intuì da subito l'importanza della cultura e dell'arte come arma di scambio e di competenze. Napoleone sapeva che, attraverso ai manoscritti, alle opere del passato, ai musei e monumenti, alle istituzioni culturali legati all'arte, alla musica, alla ricerca e alla conversazione, avrebbe potuto lasciare una grande traccia e una buona memoria di sé. Recensione ❯
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Un film amaro e limpido, secco come uno schiaffo, da cui è impossibile uscire indenni. Drammatico, Francia2021. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Leone d'Oro come Miglior Film alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 78. Espandi ▽
L’événement non è un film da cui si esce indenni. Adattamento del romanzo omonimo di Annie Ernaux, è la storia cruda di una ragazza al debutto della vita per cui è inimmaginabile avere un bambino e rinunciare ai suoi sogni. Prima della legalizzazione dell’aborto e l’arrivo della pillola contraccettiva, l’interruzione della gravidanza per una donna era un campo di battaglia, il teatro di un vero dramma. L’evento del titolo accade quindici anni prima la Loi Veil, che segna un pre e un dopo. Il film avanza e stringe sul volto angosciato dell’eroina, flirtando col genere. Le sequenze dell’aborto non sono gore ma sono sensoriali e immersive fino al limite del sopportabile. Perché L’événement è il rovescio dei favolosi anni Sessanta, un percorso accidentato che opera nella trasparenza raggiungendo l’impensabile (l’espulsione del feto) con un tonfo sordo nella notte. Recensione ❯
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Protagonista un'adolescente musulmana, la cui determinazione e vitalità contagerà un ex maratoneta tanto da decidere di allenarla per farle vincere la sua corsa più importante. Espandi ▽
Calabria ai nostri giorni. Michele insegna educazione fisica nell'istituto che frequenta Fatima, una giovane di origine marocchina nata in Italia. Se il professore ha un passato che gli grava sulle spalle la ragazza ha una madre legata alle tradizioni. La svolta per entrambi potrebbe arrivare grazie a una gara podistica a cui lei potrebbe partecipare avendo lui come preparatore. Recensione ❯
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Una garbata commedia natalizia per famiglie con un Gigi Proietti amabile nel suo ultimo ruolo. Commedia, Italia2021. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una divertente commedia per tutta la famiglia, ricca di straordinari effetti speciali, sull'amicizia, il valore degli affetti e la generosità. Espandi ▽
Io sono Babbo Natale passerà alla storia come l’ultimo film interpretato da Gigi Proietti, che presta la sua classe, i sui tempi recitativi impeccabili e la sua profonda umanità al personaggio di Nicola. Èd è commovente vedere i siparietti fra Proietti e Marco Giallini nei panni di Ettore, in cui la romanità di entrambi viene messa a frutto per conferire calore e familiarità ad una storia improbabile proprio nella sua premessa. Peccato che a questa improbabilità “strutturale” si aggiunga anche l’occasionale illogicità e qualche errore di continuità, che interferiscono con la sospensione di credulità più della trama natalizia. Il risultato è comunque una garbata commedia natalizia per famiglie di quelle che negli Stati Uniti si facevano soprattutto negli anni Ottanta e Novanta, basata su una premessa “magica” ma correlata alla realtà, con un paio di messaggi edificanti come “puoi sempre cambiare vita, dipende solo da te” o “bisogna essere altruisti e agire in maniera disinteressata”. Recensione ❯
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Bella e Benjamin sono i protagonisti della storia d'amore tra Vivien e Roy, due adolescenti dalle personalità apparentemente opposte. Espandi ▽
Elisa Amoruso attraversa l'oceano (ma fa fare ai suoi protagonisti anche una lunga puntata a Roma) per raccontare una storia d'amore tardo adolescenziale che più convenzionale non si può. La storia è quella del bad boy tatuato dalla testa ai piedi che invece è un cuore di panna e la ragazza che sembra avere tutto e invece è circondata dalle menzogne; lui che non crede in se stesso e nasconde un senso di colpa collegato anche allo sport che pratica, e sabota continuamente le sue chance di vincere e di essere felice; lei che cerca di resistere al fascino pericoloso del ragazzo sconveniente e si arrocca su una comoda vita di facciata e apparenze. Il tutto raccontato con inquadrature sapientemente sfocate e colori al neon postmoderni, recitato in modo elementare attraverso dialoghi scolastici, una serie di implausibilità e di cliché molto già visti su grandi e piccoli schermi. Recensione ❯
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Un piccolo film che sa affrontare grandi temi, quali l'infanzia e il timore della perdita . Drammatico, Francia2021. Durata 72 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Céline Sciamma firma una riflessione commossa sulla memoria, l'amicizia e la famiglia. Espandi ▽
Céline Sciamma, dopo il raffinato Ritratto della giovane in fiamme torna a raccontare il presente senza però voler attribuire una collocazione cronologica definita alla vicenda che porta sullo schermo. Si tratta di un film che stava già imponendosi alla regista mentre girava l'opera citata sopra ma che ha trovato la sua realizzazione in un tempo che quasi lo rendeva necessario. È stato infatti girato subito dopo il primo rigido lockdown per Coronavirus che la Francia ha vissuto e Sciamma ha sentito intimamente che era più che mai importante raccontare dei più piccoli a cui pochi sembravano aver pensato durante quei lunghi giorni di chiusura. Non si tratta, va ribadito, di una storia di pandemia quanto piuttosto di un piccolo film (come budget e anche come durata) che però affronta grandi temi partendo da una possibilità immaginata: il poter incontrare la propria madre quando aveva l'età che ora ha la figlia. Recensione ❯
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Una gradevole storia autobiografica che tocca molte problematiche contemporanee con tocco leggero. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Matteo cambia vita e diventa un libero professionista. Si deve occupare però anche della casa, delle tre figlie e dei cani. Il suo equilibrio domestico sta per crollare. Espandi ▽
Matteo, architetto con un lavoro solido nella pubblica amministrazione, ha sempre avuto il sogno di diventare disegnatore di fumetti, e l’incontro con Paola, scrittrice e fumettista affermata, lo spinge a coronarlo. Da stipendiato statale Matteo diventa però libero professionista pagato in modo discontinuo, nonché marito di Paola, che lavora di notte e guadagna più di lui, e padre delle loro tre figlie di 2, 6 e 9 anni. Ma un altro incontro, con una sua ex stagista diventata talent scout per una famosa casa editrice francese di fumetti, metterà in gioco il rocambolesco equilibrio domestico. Francesco Mandelli, con l’aiuto dello sceneggiatore Salvatore De Mola, porta sul grande schermo questa storia autobiografica che tocca molte problematiche contemporanee.
Il tono è leggero, impostato visivamente come un fumetto con split screen e onomatopee disegnate sullo schermo. Mandelli ha sempre una certa grazia, inventiva e agilità nel dirigere le storie e gli attori, e in Notti in bianco, baci a colazione porta la sua sensibilità di padre di figlia femmina, nonché probabilmente una conoscenza diretta delle difficoltà nel lavorare a progetti creativi. Recensione ❯
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Il racconto di una città speciale che nasconde un mistero in ogni dettaglio architettonico. Arte, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film documentario prende avvio dall'immenso patrimonio veneziano per raccontare la città. Espandi ▽
1600 anni dopo la sua leggendaria fondazione, il film documentario prende avvio dall'immenso patrimonio veneziano per raccontare la città. I percorsi nei palazzi che ospitano capolavori e oggetti storici danno vita a connessioni artistiche e culturali, ma anche a semplici nessi visivi che, viaggiando tra le epoche, vanno a comporre il ritratto di una citta` futuribile. Come ne "Il Mondo Novo" di Giandomenico Tiepolo a Ca' Rezzonico, la societa` veneziana del '700, accorsa ad ammirare quella sorta di "lanterna magica" che era il cosmorama, si spinge e si accalca a stupirsi e a nutrirsi delle meraviglie del mondo che verra`. Nel film documentario, e` Carlo Cecchi, a consegnarci la memoria della citta`: un maestro del teatro italiano che ha studiato, conosciuto e lavorato con i grandi intellettuali, registi, letterati e attori della cultura del '900. Oltre a lui, vediamo muoversi per i luoghi di Venezia una giovane pianista polacca di grande talento, Hania Rani: cerca ispirazione e suggestioni per la sua musica per comporre la colonna sonora del film. Hania si muove tra musei, calli, palazzi e meraviglie veneziane; ci guida con i pensieri, ma soprattutto con le note musicali. A tenere il filo tra questi due diversi sguardi su Venezia e soprattutto tra due diverse generazioni c'e` la voce narrante di Lella Costa, a sottolineare che Venezia e` donna. Un racconto che conduce lo spettatore affinché possa orientarsi tra le epoche e incrociare storie e relazioni tra passato, presente e futuro. Recensione ❯
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Un film nero che può lasciare disorientati. Il cinema di Nanni Moretti ha cambiato indirizzo. Drammatico, Italia2021. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Eshkol Nevo, uscito nel 2017. Espandi ▽
Tre piani, tre famiglie e la trama del quotidiano che logora la vita, disfa i legami, apre le ferite, consuma il dramma. Al piano terra di un immobile romano vivono Lucio e Sara, carriere avviate, spinning estremo e una figlia che parcheggiano dai vicini, Giovanna e Renato. Al secondo c'è Monica, che ha sposato Giorgio, sempre altrove, ha partorito Beatrice senza padre e 'ha' un corvo nero sul tavolo. All'ultimo dimorano da trent'anni Dora e Vittorio, giudici inflessibili che hanno cresciuto Andrea al banco degli imputati. Un incidente nella notte travolge un passante e schianta il muro dello stabile, rovesciando i destini e mischiando i piani. Recensione ❯
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Un film plasmato di professionalità e di un sentire profondo che si avverte fin dalla scelta del cast. Commedia, Italia, Polonia2021. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia segnata dai conflitti, gli equivoci, i confronti, le voci e i silenzi di una famiglia tanto eccezionale quanto, nel suo intimo, caotica e disfunzionale. Espandi ▽
Dopo aver diretto con successo il testo di Maurizio De Giovanni a teatro, Alessandro Gassmann ne propone ora la versione cinematografica conservandone l'impianto con, in aggiunta non secondaria, la possibilità di utilizzare una scenografia che gli permette di far scoprire a poco a poco quel personaggio fondamentale che è Villa Primic. Sono quelle mura, sono quegli spazi che, non vissuti dal protagonista autoseppellitosi nel suo studio biblioteca, vedremo esistere nel momento in cui stanno per perdere la loro funzione di luoghi in cui lasciare (o non lasciare) traccia del proprio passaggio esistenziale. Perché Valerio può indubbiamente rinviare, con la sua presenza di Nome noto e in buona misura pervasivo, alla figura di papà Vittorio ma il legarlo soltanto a questo riferimento significherebbe depauperare un testo e una messinscena che sanno andare oltre. Gassmann in un'intervista ha affermato di voler fare un "film di una volta": Ben vengano questi film quando sono plasmati non solo di professionalità (e qui ce n'è in abbondanza) ma anche di un sentire profondo che si avverte già dalla scelta e dalla prestazione degli attori. Recensione ❯
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Una spruzzata di colori brillanti e una divertente galleria di animali: divertimento e originalità non mancano. Animazione, Francia, Belgio2021. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Da deserti in fiamme a giungle misteriose, da intrepide principesse a locuste adoratrici di vulcani, Passepartout scoprirà quanto vasto, meraviglioso e folle sia il mondo. Espandi ▽
La giovane scimmia Passepartout, chiusa nella sua cameretta, sogna il giorno in cui potrà avventurarsi, zaino in spalla, sulle orme del suo idolo, l’esploratore Juan Frog De Leon, detentore del record del giro del mondo nel più breve tempo possibile: novanta giorni. Nel mentre, però, vive in una terra popolata di gamberetti, dove l’avventura non ha spazio alcuno, almeno fino al giorno in cui arriva, in infradito su una tavola da surf, il ranocchio Phileas Frog. Simpatico e sbruffone, inseguito dal gerbillo femmina Fix, che lo accusa di aver rubato dieci milioni di vongoloni, Frog non trova di meglio per cavarsi d’impaccio che promettere di battere lo storico record circumnavigando il globo in soli ottanta giorni. È l’occasione che Passepartout aspettava da sempre, e per la quale vale persino la pena di scappare di casa. Recensione ❯
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