Stupendo affresco al femminile, a tinte delicate, della realtà quotidiana di Beirut vista dal lato delle donne. Commedia, Francia, Libano2007. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In un salone di bellezza di Beirut, tra colpi di spazzola e cerette al caramello, si parla di sesso e maternità, con la libertà e l'intimità propria delle donne. Espandi ▽
A Beirut, cinque donne lavorano in un istituto di bellezza. In quel microcosmo colorato e pieno di sensualità, donne di diverse generazioni, parlano di loro stesse, si scambiano confidenze e si raccontano la loro storia. Tra colpi di spazzola e il profumo di caramello, si parla di sesso e di maternità, con la libertà e l'intimità propria delle donne. Recensione ❯
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Un carcere. Un'insegnante di piano rigorosamente tradizionale. Un'allieva omicida che si esprime con l'hip hop. Espandi ▽
L'ottantenne Traude Krüger si reca ogni giorno presso il carcere femminile di Lickau dove insegna a suonare il pianoforte a un numero sempre più esiguo di allieve. Il corso rischia di essere chiuso ma la donna, grazie anche alla solidarietà di un guardiano, riesce a convincere il direttore. Un giorno però sarà la stessa guardia carceraria, massacrata di botte da una detenuta, Jenny, a cambiare idea. Jenny è infatti in carcere accusata di omicidio. Recensione ❯
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Una bambina di nove anni reagisce alla morte della madre con la forza della fantasia. Espandi ▽
Dopo che sua madre muore per una overdose di eroina, Jeliza-Rose viene portata da suo padre, un chitarrista rock che non le parla più, dalla metropoli di Vancouver a una fattoria rurale - la casa dove sua madre era cresciuta.
Cercando di stabilirsi nella sua nuova vita, Jeliza-Rose deve comunque reagire a ciò che le è accaduto: il risultato è che inizia a comportarsi in modo molto strano.
Comunica principalmente con le teste delle sue Barbie senza corpo e con Dell, una strana vicina che indossa sempre una retina per apicoltori. Recensione ❯
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Garai arriva con la sua famiglia americana a Cuba proprio alla vigilia della rivoluzione. Qui incontra Luna, un ragazzo del luogo, che si accorge immediatamente della sua bellezza. Espandi ▽
Garai arriva con la sua famiglia americana a Cuba proprio alla vigilia della rivoluzione. Qui incontra Luna, un ragazzo del luogo, che si accorge immediatamente della bravura di Garai nel ballare e la corteggia. Tra i due nasce l'amore, che sarà messo davanti ad un bivio dalle direttive di Castro: Garai deve lasciare Cuba come tutti gli americani, o combattere per quello che vuole davvero. Recensione ❯
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Primo e glaciale capitolo della trilogia di Kieslowski, dedicato alla libertà. Con una straordinaria Juliette Binoche. Drammatico, Francia, Polonia1993. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In un incidente d'auto Julie perde il marito, famoso compositore, e la sua bambina. Distrutta dal dolore, come farà a riprendere in mano la vita? Espandi ▽
In seguito a un terribile incidente d'auto Julie perde il marito Patrice, compositore musicale di fama internazionale, e la figlia Anna di sette anni. Dopo aver tentato il suicidio, l'elaborazione del dolore porta Julie a concedersi sessualmente al collega di Patrice, Olivier, da sempre innamorato di lei. Ma i sensi di colpa e la disperazione hanno la meglio e Julie si ritira nel solitario anonimato in un quartiere periferico di Parigi. Sarà una rivelazione sconvolgente a infonderle il coraggio per ricominciare a vivere e ad accettare il destino.
Discernere tra piano allegorico e piano narrativo è difficile, se non impossibile, nel cinema del regista polacco e Film blu è in questo senso esemplare, per la sua capacità di trasformarsi dallo stile asciutto, deprivato di emotività, della prima parte alla magniloquenza di un epilogo ai limiti del kitsch, che lavora - volutamente - per mezzo di immagini e accostamenti eclatanti e di sicuro impatto.
Straordinario il lavoro di sottrazione di Juliette Binoche (insignita della Coppa Volpi), un involucro svuotato di ogni emozione, pedinato e scrutato da una macchina da presa che ne asseconda gli sbalzi umorali anche sul piano stilistico. Recensione ❯
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Un film che coniuga la poesia del libro di Levi con le esigenze dello spettacolo cinematografico. Drammatico, Italia, Francia, Germania, Svizzera1997. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il viaggio di ritorno in Italia di Primo Levi, tra destinazioni incerte e vagabondaggi. Espandi ▽
Il 27 gennaio 1945 i soldati russi arrivano a Buna-Monowitz (Polonia), una delle 39 sezioni del lager di Auschwitz (Oswiecim). Alla fine di febbraio il chimico ebreo torinese Primo Levi (Turturro) comincia il lungo viaggio di ritorno che dura quasi otto mesi. Recensione ❯
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Una provinciale ingenua e inesperta si adatta a tutti i mestieri nell'attesa della grande occasione che le apra le porte del cinema. Espandi ▽
Una provinciale ingenua e inesperta si adatta a tutti i mestieri nell'attesa della grande occasione che le apra le porte del cinema. Passa così da un'esperienza negativa all'altra, di letto in letto, collezionando amarezze fino a quando, delusa e umiliata, si suicida. Recensione ❯
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Remake che assicura due ore di azione e alta tensione, scevre da tutte le contaminazioni politico-sociali presenti nell'opera originale. Thriller, USA, Francia2005. Durata 109 Minuti.
A quasi 30 anni dall'uscita dell'omonimo classico di John Carpenter, a sua volta ispirato a Un dollaro d'onore di Howard Hawks, ecco arrivare una nuova versione di Distretto 13 tutta all'insegna dell'azione senza tregua. Espandi ▽
È la vigilia del nuovo anno ed alcuni poliziotti sono rimasti in servizio.
Il sergente capo Jake Roenick (Ethan Hawke), un buon poliziotto con un passato da dimenticare, si trova a dover fronteggiare una vera e propria battaglia. A causa del maltempo alcuni detenuti in trasferimento,vengono presi in custodia all'interno del distretto 13, tra questi Marion Bishop (Laurence Fishburne). Improvvisamente il distretto subisce una serie di attacchi, che mettono a dura prova la resistenza di tutti i presenti, costringendo Jake a collaborare con i detenuti per sopravvivere...
Onesto remake del classico omonimo di John Carpenter (a sua volta ispirato al capolavoro di Hawks, Un dollaro d'onore ), il film di Jean-François Richet garantisce due ore scarse di azione e alta tensione. Recensione ❯
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Determinato ad adottare un figlio, il pediatra gay Manu, decide di lasciare il suo compagno Philippe dopo che questi si è dimostrato restio per l'ennesima volta. Troverà forse la partner ideale in una ragazza colombiana... Espandi ▽
Erano la coppia perfetta, diciamo "quasi perfetta"... Emmanuel voleva un figlio, ma non Philippe. Un giorno, però, Emmanuel decide di fare il grande passo, a rischio di perdere Philippe. Ma come si fa a fare un bambino se entrambi sono gay? Basta innamorarsi della bella Fina... e farla innamorare... Recensione ❯
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Monicelli cerca di ritrovare il momento magico dell' Armata Brancaleone portando sullo schermo i personaggi dei romanzi picareschi del secolo XVI. Commedia, Italia1987. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Mario Monicelli cerca di ritrovare il momento magico dell' Armata Brancaleone portando sullo schermo i personaggi dei romanzi picareschi del se... Espandi ▽
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Il romanzo di Antonio Tabucchi (che ha collaborato alla stesura dei dialoghi) ha costituito la base del lavoro di Faenza. Le difficoltà da superare er... Espandi ▽
Il romanzo di Antonio Tabucchi (che ha collaborato alla stesura dei dialoghi) ha costituito la base del lavoro di Faenza. Le difficoltà da superare erano molte. Bisognava innanzitutto tenere conto della particolare struttura del testo letterario (con il ritorno della frase "sostiene Pereira" che segna la narrazione rinviandola a un'ipotetica dichiarazione che non esclude il verbale di polizia) e bisognava trovare il protagonista "giusto". Per "sostenere" il ruolo del redattore della pagina culturale del "Lisboa" nel Portogallo che si avviava quasi insensibilmente al lungo periodo buio della dittatura salazarista, era necessario un attore dall'acuta sensibilità. Recensione ❯
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Opera seconda di un regista che farà molta strada, soprattutto se riuscirà a mantenere l'ispirazione e le qualità di questo film. Espandi ▽
Le vicende, ora tragiche ora ironiche, di Bob, narrate da lui stesso dal lettino di un'ambulanza. Bob è a capo di una piccola banda di consumatori di droga che visitano spesso e volentieri i drugstore. Una ragazza muore per overdose e Bob, che è intenzionato a smettere di drogarsi, viene conciato male da un tipetto che aveva con lui un conto in sospeso. Recensione ❯
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LaChapelle firma un film che ha tutto il gusto del suo lavoro di fotografo, un documentario ben realizzato che illustra come un'alternativa alla violenza sia possibile. Espandi ▽
Rize, ovvero l'alba di una nuova avanguardia legata al mondo della danza. Il palcoscenico è South Central, conosciuto per essere uno dei quartieri duri della città degli angeli. Qui, nel 1992, Tommy "il clown" inventa un nuovo modo di animare le feste dei bambini in stile hip hop. Non pensa solo a farli divertire ma diventa anche, per molti di loro, un punto di riferimento per tenerli fuori dalle gang. L'attrazione alternativa è un nuovo modo di ballare, lontano dalla break dance, fatto di frenetici movimenti e di volti truccati da pagliacci.
La nuova espressione artistica si evolve per mezzo di alcuni discepoli della "clown academy". Recensione ❯
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Edmond Batignole è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti. Approfitta della disgrazia dei vicini, una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero per occuparne l'appartamento. Espandi ▽
Edmond Batignole è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti. Uomo mediocre, né collaborazionista né perseguitato, approfitta egoisticamente della disgrazia dei vicini - una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero - per occuparne l'appartamento. Quando però Simon, il figlioletto dei vicini fortunosamente scampato alla deportazione, bussa alla sua porta, Edmond si impietosisce e, in modo rocambolesco, aiuta il bimbo a rifugiarsi in Svizzera assieme a due cuginette.
Sulle orme di Benigni, Jugnot realizza un film in equilibrio tra gravità e leggerezza, tra impegno civile e gusto romanzesco, rivisitando con emozione uno dei capitoli più controversi della storia francese. Recensione ❯
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