dario
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domenica 28 agosto 2016
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magnifico
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A differenza de "La vita è bella" questo è un singor film sulla questione ebraica ai tempi del nasimo a Parigi. Il regista segue lo sviluppo graduale verso la dignità autentica, di un uomo qualunque, con encomiabile serenità Una sola pecca, l'uccisione del futuro, antipaticissmo, genero: evento eccessivo dato il pacifico personaggio. Sceneggiatura ottima, attori in stato di grazia, linguaggio cinemagografico perfetto. Una lezione morale formulata con educazione, senza alcuna teatralità e senza furbizie (le ultime cose sprecate da Benigni, completamente fuori parte e fuori giri nel suo film). Questo è il cinema francese!
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budmud
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lunedì 4 febbraio 2013
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carino
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Discreto filmetto ma per essere francese (ne ho visti di ben peggio vedi Miracolo a Le Havre o Il concerto) non troppo farsesco, cioè abbastanza equilibrato. Sicuramente non un capolavoro ma si lascia vedere. Dignitoso.
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fulvia
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domenica 16 ottobre 2011
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gran bel film
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Film consigliato, molto toccante e umano. Bello!
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bis cius
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giovedì 29 gennaio 2009
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bello
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teresa 2h
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martedì 25 novembre 2008
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pallina
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questo film c'è l'hanno fatto vedere stamattina..ma è pop na palla
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orla
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martedì 15 aprile 2008
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titolo: monsieur batignole
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Questo film narra una storia in cui il protagonista è Edmond Batignole .
Edmond è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti.
Uomo né collaborazionista né perseguitato,approfitta della sfortuna dei suoi vicini,una famiglia di ebrei perseguitata, per occupargli l’appartamento. Ma quando, il figlio dei suoi vicini,Simon, a cui hanno occupato l’appartamento,scappando fortunatamente ai tedeschi, bussa alla casa Batignole, Edmond,cercando di nascondersi dal suo genero, che era alleato con i tedeschi,aiuta Simon e le sue cuginette a rifugiarsi in Svizzera.
Ma il genero scopre i tre cuginetti Ebrei e minaccia di denunciare Batignole, però Edmond impedisce ciò uccidendolo.
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Questo film narra una storia in cui il protagonista è Edmond Batignole .
Edmond è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti.
Uomo né collaborazionista né perseguitato,approfitta della sfortuna dei suoi vicini,una famiglia di ebrei perseguitata, per occupargli l’appartamento. Ma quando, il figlio dei suoi vicini,Simon, a cui hanno occupato l’appartamento,scappando fortunatamente ai tedeschi, bussa alla casa Batignole, Edmond,cercando di nascondersi dal suo genero, che era alleato con i tedeschi,aiuta Simon e le sue cuginette a rifugiarsi in Svizzera.
Ma il genero scopre i tre cuginetti Ebrei e minaccia di denunciare Batignole, però Edmond impedisce ciò uccidendolo.
Ma il problema è un altro,che non hanno soldi per andare in Svizzera, infatti Batignole ruba un quadro ai tedeschi e lo vende ad un signore che in cambio gli da dei soldi utili per sbarcare in Svizzera e finge di essere loro padre. Prendono il treno e arrivano in una fattoria, dove una signora li accoglie. Il figlio maggiore della signora,però, alleato con i tedeschi,costringe i tre a rifugiarsi in una cappella dove un sacerdote li nasconde nell’armadio dei vestiti.
Li nasconde così bene che quando di lì passano due tedeschi non li vedono e tutti insieme raggiungono il confine della Svizzera.
Messaggio o problema che il regista vuole comunicare:
Il problema che G.Jugnout ci vuole comunicare è il razzismo,che lui in questa storia sconfigge,aiutando i tre cuginetti ad andare in Svizzera ,anche se non incontreranno più i loro genitori.
In questo racconto G.Jugnot è molto altruista, perché aiuta degli Ebrei a scappare in Svizzera, rischiando anche molto.
Giudizio personale:
Il film mi è piaciuto molto perché l’argomento principale è “l’altruismo“ presso chi ne ha bisogno come,nel caso di Edmond presso gli Ebrei .Questo è l’insegnamento principale, che il film ci vuole comunicare.
L’episodio che mi ha colpito di più è proprio il fatto che Emond,nonostante la presenza in casa del genero, allato con i tedeschi,aiuti i cuginetti Ebrei a scappare in Svizzera.
Dati tecnici:
Io ho provato tanta felicità quando i tre cuginetti Ebrei sono arrivati con Edmond in Svizzera,tanta tristezza quando la famiglia Batignole ha incolpato i vicini per avergli rubato i prosciutti e quando gli ha occupato la casa,ma soprattutto tantissima gioia quando Batignole ha accolto Simon in casa sua.
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simpatique
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lunedì 14 gennaio 2008
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fate skifooooooo
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monsieur Batignole e la sua famiglia piuzzano molto
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yeayea
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venerdì 11 gennaio 2008
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siete di fori by yea
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aspiettate skierzavo nessun voto zero stelle zero assoluto mi fiate skifffffffffffffo voi state male
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beatrice meda
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martedì 8 gennaio 2008
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visione pulita e rilassante
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Mi è molto piaciuto perchè l'argomento è trattato in chiave "commedia" senza però tralasciare la crudeltà dei fatti.
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