Una giovane donna portatrice della sindrome di Down deve affrontare la morte della madre e la depressione del padre. Espandi ▽
Una trentacinquenne portatrice della sindrome di Down, esuberante e trascinatrice, sa organizzare da sola la sua vita ma vive ancora insieme ai genitori, Luigi e Maria. Quando Maria muore all'improvviso, gli equilibri familiari vanno in frantumi. Luigi sprofonda nella depressione e Dafne non è solo spinta a confrontarsi con la perdita ma deve anche sostenere il genitore. Finché un giorno accade qualcosa di inaspettato: insieme decidono di affrontare un trekking in montagna, diretti al paese natale di Maria. Recensione ❯
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Una regia coraggiosa e orientata al bello. Ferri è una nuova autrice su cui scommettere per il futuro. Drammatico, Italia2018. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Maia, detta Zen, è una ragazza bullizzata per il suo aspetto da maschiaccio. Quando Vanessa scappa di casa e si nasconde nel rifugio della madre di Maia tra le due nasce un legame importante. Espandi ▽
All'anagrafe, la sedicenne Maia Zenasi è una ragazza. Ma dentro è Zen, un ragazzo che ama l'hockey e ha un debole per Vanessa, compagna di classe fidanzata con il bullo Luca. Quando Vanessa deciderà di nascondersi in un rifugio per sottrarsi alle consuetudini di una vita già preordinata sarà Zen il suo modello di anticonformismo. La regista costruisce inquadrature con senso maturo della composizione, si infila in zone inesplorate, racconta una comunità che non evolve anche se si attrezza con telefonini e nuove tecnologie. C'è qualche sottolineatura di ma la cura dei dettagli, la qualità delle riprese, l'onestà dei dialoghi e degli sviluppi della storia certificano Ferri come una nuova autrice cinematografica di tutto rispetto su cui scommettere per il futuro. Recensione ❯
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Sulla scia dei classici horror, si tenta l'operazione coraggiosa di unire intrattenimento e sociale. Horror, Italia2018. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un'apocalisse zombie, tutti che lottano per rimanere in vita e un centro d'accoglienza, l'unico luogo rimasto sicuro. Espandi ▽
Un gruppo di militanti di estrema destra si riunisce a Roma per protestare contro l'apertura di un centro d'accoglienza. Scoppia una rissa con i manifestanti a favore, ma quella che era nata come una semplice disputa si trasforma in un'apocalisse zombie. Nessuno sembra sopravvivere tranne Enrico che trova rifugio proprio presso i richiedenti asilo che voleva far sgomberare. All'inizio diffidente, mente sulle proprie convinzioni politiche per farsi aiutare. Alla fine dovrà cedere a cooperare con loro per tentare di rimanere in vita. Recensione ❯
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La storia dello scapestrato Loris in un film ispirato all'estetica del web ma senza una vera coerenza narrativa. Commedia, Italia2018. Durata 94 Minuti.
Ventiquattrore nella vita di Loris Daitona, scapestrato scrittore romano, noto a tutti per aver pubblicato a soli sedici anni il suo unico e fortunato romanzo. Espandi ▽
Loris Daitona - "con la i, no con la ipsilon" - ha ottenuto un grande successo editoriale a 16 anni con il romanzo per teenager Ti lovvo, ma dopo un decennio la sua brillante carriera di scrittore si è arenata. Potrebbe pensare ad un Ti lovvo2, come gli consiglia il suo agente che lavora in uno studio dentistico e viene definito da Loris "lo scugnizzo", e invece si ostina a scrivere "il romanzo della sua vita". Una telefonata lo scuote dal suo spleen quotidiano: una certa Lady vuole che Loris consegni un passero rosso alle nove di sera in un luogo stabilito. Ma Loris non conosce nessuna Lady, e non sa niente di quel passero rosso. A poco a poco scoprirà che Il passero potrebbe essere una rarissima raccolta di poesie erotiche firmata dalla poetessa squinternata che l'ha cresciuto, o potrebbe trattarsi di un boss mafioso romano, tale Valerio Passeroni, appena fuggito da Rebibbia. Nel frattempo Loris colleziona botte, insulti e minacce entrando in un girone dantesco di equivoci mentre cerca di sottarsi al suo destino di meteora mediatica. Recensione ❯
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Luciano Baietti è un piccolo imprenditore scaltro e ambizioso che nel giorno stesso in cui sposa la donna da cui ha avuto due figli, scompare assieme a un eccentrico contabile appena uscito da seminario, portando con sé la proprietà di tutti i beni immobili. Diciotto anni dopo è dirigente della Baietti Enterprise, una delle più importanti società immobiliari del paese, nonché capo di un impero economico costruito su raccomandazioni, ricatti, società fantasma e connivenze politiche. Recensione ❯
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Un film che si accomoda nella lunga fila di pellicole gradevoli solo se viste senza pretese. Azione, USA2005. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un jet da combattimento pilotato da un computer diventa un problema quando l'intelligenza artificiale assumerà controllo autonomo. Espandi ▽
Un jet da combattimento pilotato da un computer diventa un problema quando l'intelligenza artificiale assumerà controllo autonomo. Tre tenenti della marina dovranno impedire che l'aereo si schianti contro un centro urbano. Recensione ❯
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Da un libro del premio Nobel Imre Kertész, scrittore ungherese ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento, la storia di Gyuri Koves, 14enne alle prese con la tragedia dell'Olocausto. Espandi ▽
È difficile criticare un film che tratta il tema dell'Olocausto. Ed è ancora
più difficile farlo dal Festival di Berlino, in una città dove ancora esistono
i fantasmi di quella tragedia. Il film di Lajos Koltai, direttore della fotografia di István Szabó, si basa
sul romanzo autobiografico di Imre Kertész. Racconta la prigionia dello scrittore
ungherese ebreo deportato, da bambino, nei campi di concentramento di Auschwitz
e Buchenwald. Quella che era un'infanzia felice e spensierata si trasforma
presto in una maturità dolorosa, vissuta in un vortice di crudeltà e degenerazione.
Trama significativa, senza dubbio. Recensione ❯
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Con La Lingua del santo Mazzacurati ci dimostra come si possa fare cinema in Italia a partire dalla tradizione ma guardando in avanti. Espandi ▽
Con La Lingua del santo Mazzacurati ci dimostra come si possa fare cinema in Italia a partire dalla tradizione ma guardando in avanti. La commedia? C'è: sia nel ritratto della provincia veneta, che nei volti dei due protagonisti, Willy/Fabrizio Bentivoglio e Antonio/Antonio Albanese. La comicità amara di tanto cinema italiano passato? C'è pure quella: in Italia non siamo mai riusciti a riderci addosso senza (anche) piangerci addosso. Il tutto si fonde bene perchè ci sono due nuovi elementi, sempre più presenti nel (futuro del) cinema italiano d'oggi: il gusto del grottesco e la voglia di comunicare sentimenti autentici, senza più nascondersi dietro le maschere di tanti passati cliché. Recensione ❯
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L'uomo del cavo è capace di installare tutti i canali della televisione, anche quelli segreti. Ma non sempre una mancia è sufficiente per averli. Espandi ▽
Di solito è facile: basta dare una mancia extra all'"uomo del cavo" e lui installa tutti i canali proibiti della tivù. Steven cerca di fare la stessa cosa con il ragazzo che viene a installare la tivù a casa sua ma quando fa il gesto per dargli i soldi, il tecnico reagisce in maniera molto particolare. Di lì a poco Steven capisce di essere in pericolo. L'"uomo del cavo" comincerà a tormentarlo al punto tale da distruggergli la vita. Recensione ❯
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Quattro amici decidono di ritrovarsi in una villa per dedicarsi al cibo e al sesso fino a morirne. Espandi ▽
Quattro amici, un gourmet, un produttore televisivo, un pilota d'aereo e un magistrato decidono di ritirarsi in una villa rifornendosi di prelibatezze di ogni tipo. A loro si unirà un'insegnante che assisterà alla realizzazione del loro progetto: continuare a mangiare fino a morire.
Un film che suscitò un grande scandalo al momento della sua prima proiezione e che oggi resta come testimone di un'epoca e dell'opera di un grande e provocatorio regista.
Si può dire che Ferreri ha ottenuto l'esito atteso. La sua è infatti una critica feroce alla borghesia. Nato probabilmente come prima idea nel corso delle cene organizzate da Ugo Tognazzi, a cui il regista partecipava definendo le portate pantagrueliche come un suicidio, il film si presenta come un ritratto grottesco di esponenti di una classe sociale destinata all'autoeliminazione consapevole. Recensione ❯
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Carmela è stata promessa in moglie dal padre, guappo napoletano, ad un ricco conte, ma la ragazza ogni notte ha delle crisi di sonnambulismo e va a tr... Espandi ▽
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