Soderbergh sfida se stesso con un thriller sull'instabilità mentale di una vittima di stalking, girato con un iPhone. Thriller, Drammatico, Horror - USA2018. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Sawyer Valentini lascia la sua città per sfuggire ai fantasmi che la perseguitano. È vittima di stalking e decide di affidarsi a uno specialista. Da quel momento tutto sembra precipitare. Espandi ▽
Vittima di stalking, Sawyer Valentini lascia Boston per la Pennsylvania in cerca di una nuova vita. Ma il passato la perseguita. Decide così di consultare una specialista, ma nella clinica psichiatrica si ritrova faccia a faccia con la sua più grande paura: è reale o solo frutto della sua mente? Girato con un iPhone in un vero ospedale abbandonato, Unsane è un thriller dalle mutevoli prospettive e una narrazione scioccante che indaga la percezione della realtà e l'istinto di sopravvivenza. In questo thriller claustrofobico Soderbergh esplora la psiche di una persona traumatizzata in modo irreversibile. In un costante cambiamento di punti di vista, il regista segue visioni, allucinazioni e ricordi della donna, oscillando continuamente tra sanità e follia. Recensione ❯
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La straordinaria storia di un uomo, imprenditore illuminato, che ha contribuito a far tornare in piedi l'Italia dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Espandi ▽
La lunga vita dell'imprenditore, dalla sua esperienza con i veicoli militari durante la seconda guerra mondiale alla produzione di trattori (Lamborghini Trattori) all'inizio della sua carriera, fino alla progettazione e costruzione di quelle straordinarie auto sportive che rappresentano parte di quella importante eredità che ha lasciato al mondo dell'automotive e del design, grazie alla sua capacità di cambiare completamente i paradigmi automobilistici in termini di stile, meccanica e ingegneria. Recensione ❯
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Un film di eccessi e luoghi comuni che si va ad aggiungere a una serie di produzioni action sempre più simili tra loro. Azione, Corea del sud2023. Durata 101 Minuti.
Un incidente scatena l'ira di una bestia misteriosa. Espandi ▽
I ripetuti successi nel genere action del cinema sudcoreano portano a produzioni sempre più simili tra loro, che cercano di capitalizzare su ingredienti certi anziché percorrere nuove strade. Categoria alla quale certamente appartiene Project Silence di Kim Tae-gon, che inizia come un thriller politico, si trasforma in catastrofico e assume via via colori horror quando la muta di cani entra in azione. Eccessi in serie, tanto negli incidenti che nelle esplosioni, si sprecano, senza che l’escalation risulti particolarmente giustificata dalla sequenza di eventi né coinvolgente per lo spettatore. Difficile giustificare una sciatteria di sceneggiatura al di sotto dei già indulgenti standard di genere, ma ancor più grave in un prodotto simile è che a fare cilecca sia il comparto CGI, che rende i cani talmente poco realistici da eliminare qualunque velleità di transfert horrorifico Recensione ❯
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Un rapinatore di banche cerca di trasformarsi perché si sta innamorando e vuole vivere una vita onesta Espandi ▽
Tom Dolan (così si fa chiamare) è stato un rapinatore noto a tutte le cronache per le sue imprese sempre andate a segno senza lasciare tracce. Innamoratosi della responsabile di un gruppo di box (in uno dei quali ha nascosto la refurtiva) decide di patteggiare con l’FBI per passare poi ad una vita onesta. Si costituirà e consegnerà i soldi in cambio di una condanna lieve. La sua pratica viene assegnata ad una coppia di agenti uno dei quali è avido e senza scrupoli. Tom finirà con l’essere caricato di un’accusa ben più grave. Recensione ❯
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Una donna che prende un taxi dall'aeroporto JFK intrattiene una conversazione con il tassista sulle relazioni importanti della loro vita. Espandi ▽
È sera e fa buio all'aeroporto JFK di New York. Una giovane donna, appena sbarcata, sale su un taxi in direzione di Manhattan. Il tassista prova a fare conversazione e a lei sembra non disturbare l'idea di scambiare qualche parola, nonostante Clark (è questo il nome di lui) non abbia peli sulla lingua. Lungo il tragitto, allungato da un incidente che blocca temporaneamente il traffico, il dialogo tra i due si fa più personale e l'uomo e la donna cominciano a rivelarsi cose che non hanno mai detto a nessun altro.
Christy Hall, alla sua opera prima da regista, ci tiene a ricordarci che l'incontro con un estraneo può essere un'epifania e funzionare meglio di una lunga seduta di psicoterapia.
Girato in sedici giorni, su un palcoscenico attorniato da maxi schermi che riproducevano l'ambiente esterno, Una notte a New York non si è allontanato troppo, in fase di realizzazione, dall'approccio teatrale per cui era stato pensato inizialmente. Ma, si sa, il cinema fa magie, e nel tempo di qualche secondo siamo già sotto l'effetto dell'incantesimo, capaci di credere che quelle siano davvero le luci della strada. Recensione ❯
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Una donna torna al suo paese d'origine nel Sud Italia per spargere le ceneri della madre ma non sa quello che le aspetta. Espandi ▽
Un'esplosione in una grotta nei pressi di un tranquillo villaggio del sud Italia. Un ispettore di polizia trova il corpo di un eremita arruffato, che una volta era a capo di una potente mafia locale. L'indagine porta rapidamente ad una giovane donna canadese che recentemente ha soggiornato nel villaggio per spargere le ceneri della sua defunta madre italiana. Quando viene interrogata, l'ispettore scopre che al suo arrivo gli abitanti del villaggio locale la accolsero come la figlia perduta da tempo di un padre leggendario: un contadino olandese testardo che una volta ha guidato la sua bicicletta dal Sud dell'Olanda per coltivare i tulipani nel caldo soffocante della Puglia. Recensione ❯
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Un adattamento con molte libertà ma poco slancio della vicenda che ha dato il nome alla Sindrome di Stoccolma. Biografico, Storico - USA2018. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vera storia della rapina avvenuta nel 1973 e che creò un caso mediatico internazionale. Da lì viene il nome della patologia Sindrome di Stoccolma. Espandi ▽
Stoccolma, 1973. Un uomo vestito come Capitan America in Easy Rider estrae un mitragliatore nella Kreditbank. Gli scopi non sono chiari, sembra quasi che la rapina sia una copertura. Tra lui e uno dei suoi ostaggi, Bianca, si sviluppa a poco a poco una mutua comprensione, come tra due animali in gabbia. Recensione ❯
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La vita perfetta di una donna nella pittoresca Holland, nel Michigan, crolla quando lei e un'amica scoprono un contorto segreto tra loro. Espandi ▽
Holland, Michigan, è una cittadina americana ispirata a un villaggio olandese del XVIII secolo, con tanto di mulini a vento, tulipani e case col graticcio. Per Nancy Vandergroot è un posto ideale dove crescere il figlio preadolescente e vivere nel modo più placido possibile il matrimonio con l'ottico Fred. Se non fosse che qualcosa comincia a stonare e che Nancy si sia convinta che il marito le nasconda un segreto. O forse è lei stessa che, desiderando tradire Fred con l'insegnante d'arte della scuola in cui lavora, ha immaginato tutto pur di giustificare il proprio desiderio. O forse c'è dell'altro ancora, nascosto dietro la patina di un mondo fin troppo perfetto.
Nicole Kidman riprende il ruolo già affrontato in La donna perfetta, remake del classico distopico inglese La fabbrica delle mogli, e rompe ancora una volta la cornice dell'American Way of Life. Holland si situa nel solco di film come American Beauty o il più recente Don't Worry Darling, che nel corso degli anni hanno raccontato il sogno americano come un incubo indistinguibile dall'idillio (o un idillio pronto a sfociare nell'incubo). Recensione ❯
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Un film che ci sa regalare un mondo tutto nostro nel quale possiamo inventare e aggiustare ciò che vogliamo. Animazione, Avventura, Commedia - USA2024. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Harold era un bambino che disegnava il suo mondo con una matita viola. Ora però è un adulto spaesato che fa amicizia con un bambino con la sua stessa immaginazione. Espandi ▽
“Harold and the Purple Crayon” – “Harold e la matita viola” – è il titolo di un celebre libro per bambini uscito nel 1955. Racconta di un bambino capace di creare tutto ciò che immagina, solo disegnandolo con la sua magica matita viola. L’adattamento cinematografico del libro parte da lì. Ma ora Harold ha il corpo di un adulto e l’anima di un bambino. Si ritrova, spaesatissimo, a Providence, nel Rhode Island: con lui i suoi amici Alce – Lil Rel Howery – e Porcospino, Tanya Reynolds. Anche loro passati dall’animazione al mondo “reale”. La loro prima missione è cercare di incontrare il loro creatore, l’autore del libro. Ma si imbattono in Terry, madre di un ragazzino dalla fervida immaginazione, che ha un amico invisibile di nome Carl. Il ragazzino e Harold entrano subito in sintonia. Lo spunto narrativo è l’idea di un adulto spaesato, ingenuo, puro tuffato nel mondo reale. Da questa situazione iniziale, il candore del protagonista illumina tutto il film. Niente di propriamente nuovo sotto il sole. Nessuna gag pare propriamente “nuova”, sorprendente. La regia di Carlos Saldanha, veterano del cinema di animazione dirige senza pecche, ma senza punti esclamativi. Recensione ❯
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L'amicizia tra due ragazzi afroamericani all'interno di un difficile contesto scolastico. Espandi ▽
Florida, 1962. Elwood Curtis viene spedito alla Nickel Academy, un riformatorio dove i metodi educativi consistono nel riempire di botte chiunque non si sottometta alle regole del direttore. Per fortuna il ragazzo fa amicizia con Turner, un ragazzo di strada che sembra più adatto a gestire la situazione e che fornisce a Elwood piccole scappatoie.
Nickel Boys è il magnifico adattamento cinematografico di “I ragazzi della Nickel” dello scrittore afroamericano Colson Whitehead, che con questo romanzo ha conquistato il suo secondo premio Pulitzer.
Ed è un piccolo miracolo perché riesce a trasformare in grande cinema quella che era grande letteratura. Il dolore si trasforma in poesia, il Male in Arte, i corpi singoli dei ragazzi nel corpo collettivo afroamericano, senza pietismi o inutili sadismi, riproducendo esattamente la casualità con cui la giustizia americana decide (ancora oggi) del destino di una comunità sulla base del colore della pelle. Recensione ❯
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Nella Chicago della fine anni '60, una donna cerca aiuto per abortire. Espandi ▽
È il 1968 a Chicago. Il vento del cambiamento soffia nell’aria assieme all’eco delle proteste studentesche, ma per ora può soltanto lambire le certezze di Joy, classica casalinga borghese dell’epoca con un marito avvocato, Will, una figlia adolescente e un altro bambino in arrivo. Una complicazione nella gravidanza mette però in pericolo la vita di Joy, che si vede negata la possibilità di un aborto che potrebbe salvarle la vita. Sola contro il sistema, Joy si rivolge a “Jane”, un’organizzazione clandestina che aiuta le donne in difficoltà.
Call Jane si inserisce nel filone (recentemente di nuovo florido) di un cinema impegnato a riflettere sui diritti civili e in particolare sul tema dell’aborto.
Un film che si propone di allargare il dibattito collettivo andando oltre la prospettiva personale di un individuo e affrontando le spinose implicazioni politiche, di classe e razziali che sono impossibili da ignorare specialmente nella realtà statunitense. Recensione ❯
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La mirabile qualità estetica è l'unica dote di un film totalmente privo di drammaticità . Azione, Avventura, Fantascienza - USA2019. Durata 131 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film di avventura epica ed azione che mette a confronto Godzilla con alcune delle creature mostruose più conosciute della storia popolare. Espandi ▽
L’umanità deve decidere come affrontare la questione dei Titani, mostri giganteschi che abitavano la Terra prima dell'uomo. Sono una minaccia da abbattere o la salvezza della Terra? Partendo dalla catastrofe di San Francisco del capitolo precedente, in Godzilla II - King of the Monsters gli espedienti narrativi condurranno a un nuovo scontro ancora più titanico, con personaggi e mostri nuovi realizzati con qualità a dir poco mirabile. Ma è la necessità di spiegare continuamente quel che avviene, di accatastare sottotrame su sottotrame, che finisce per condurre la narrazione su un binario privo di drammaticità. Non resterà che consegnarsi all'abbraccio finale di Kong, nella speranza che restituisca senso a un franchise che sembra avere già esaurito la spinta propulsiva. Recensione ❯
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Il film più personale di Giannoli che concentra tutte le sue ossessioni del regista e loda (a sorpresa) le virtù dell'illusione
. Drammatico, Francia2018. Durata 140 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un noto giornalista viene chiamato a testare la veridicità dell'apparizione della Vergine Maria, avvenuta in un piccolo villaggio francese. Espandi ▽
Jacques Mayano, reporter di guerra per un quotidiano francese, viene reclutato dal Vaticano per indagare su un'apparizione avvenuta in un villaggio del sud-est della Francia. Anna, orfana e novizia, afferma di aver visto la Vergine Maria. Lo straordinario evento ha condotto migliaia di pellegrini sul luogo della presunta epifania. Dopo aver confrontato la mistica (e la mistificazione) con il tangibile alla ricerca di una verità impossibile da trovare, il film sospende la sua incredulità. Il risultato è una riflessione appassionante sulla fede, sulla maniera di vivere nel caos del mondo, sul dono di sé e la rinuncia che implica. La forma è quella di un polar coi suoi interrogatori, i suoi segreti, le sue rivelazioni e i capovolgimenti frequenti che alimentano la tensione fino all'epilogo. Recensione ❯
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Un confuso terzo capitolo, che introduce molti personaggi, troppi simbionti e la consueta minaccia a base di CGI. Azione, Avventura, Fantascienza - USA2024. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nel terzo capitolo della serie, Tom Hardy ritornerà nei panni del letale vigilante Venom. Il film è diretto da Kelly Marcel, che ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Tom Hardy. Espandi ▽
Eddie torna sulla sua Terra dopo una brevissima permanenza in quella degli altri eroi Marvel come Spider-Man, e scopre di essere ricercato per la morte del detective Patrick Mulligan. Nel mentre Knull si risveglia e manda i suoi cacciatori "xenofagi" in cerca di Venom. Mentre Eddie cerca di raggiungere New York, viene attaccato da uno di questi xenofagi ma riesce a sopravvivere. Si ritrova presto però braccato anche dai militari a caccia di alieni guidati da Rex Strickland. I suoi scienziati hanno infatti salvato dalla morte Patrick Mulligan.
Un confuso terzo capitolo, che introduce molti personaggi, troppi simbionti e la consueta minaccia a base di CGI e poco altro. Più canzoni e balletti non redimono il clamoroso spreco di cast di Venom: The Last Dance.
La logica è un fastidio non richiesto e se da una parte la Computer Grafica è un po' migliorata, tutto continua a sembrare piuttosto finto e posticcio, dall'aereo in volo a cui Venom si attacca fino ad alieni mutaforma o capaci di rigenerarsi che sembrano coperti di una patina di plastica. Recensione ❯
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Il film segue Dan Lawson, un detective di Chicago, che si reca in Scozia per entrare in contatto con il dipartimento scozzese. Glen Boyd, in seguito alla ricomparsa di un serial killer i cui crimini corrispondono a un caso irrisolto che aveva esaminato cinque anni prima a Chicago. Recensione ❯
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