Titolo originale | A Haunting in Venice |
Anno | 2023 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 103 minuti |
Al cinema | 551 sale cinematografiche |
Regia di | Kenneth Branagh |
Attori | Kenneth Branagh, Tina Fey, Kelly Reilly, Jamie Dornan, Jude Hill Michelle Yeoh, Emma Laird, Kyle Allen, Riccardo Scamarcio, Camille Cottin, Ali Khan (II). |
Uscita | giovedì 14 settembre 2023 |
Distribuzione | Walt Disney |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,82 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 13 settembre 2023
Basato sul romanzo "Poirot e la strage degli innocenti", è il terzo film di Branagh tratto da Agatha Christie. Assassinio a Venezia è 1° in classifica al Box Office. venerdì 22 settembre ha incassato € 361.204,00 e registrato 48.688 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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Il celebre Hercule Poirot ha detto basta. Nonostante i clienti non smettano di inseguirlo anche a Venezia, dove si è ritirato in pensione, il suo è soprattutto un esilio volontario, un addio alle armi. La vecchia amica Ariadne Oliver, scrittrice di gialli, non vuole però credere che Poirot possa stare lontano da un mistero da risolvere più del tempo di un capriccio, e per questo lo invita, la notte di Halloween, a prendere parte ad una seduta spiritica nel palazzo della cantante d'opera Rowena Drake, convincendolo che sarà divertente, per lui, poter sfatare davanti a tutti il mito della medium Joyce Reynolds. Naturalmente l'occasione si arricchisce di un omicidio e Poirot è costretto, nonostante tutto, a rimettersi al lavoro.
Branagh e lo sceneggiatore Michael Green, al terzo appuntamento con Agatha Christie, scelgono una storia di fantasmi e la malinconia di Venezia sotto la pioggia, riservandosi l'opportunità di virare, all'interno del genere, verso sponde più orrorifiche.
Trasportano dunque "Hallowe'en Party" (da noi come "Poirot e la strage degli innocenti") lontano dalla campagna inglese dentro un palazzo abitato dagli spettri, assetati di vendetta, dei tanti bambini che in quel luogo hanno trovato la morte ma non la pace. Green gioca con la trama del romanzo, ibridandolo con altri racconti della Christie, e conservando alcuni nomi ed ingredienti ma mutandone l'ordine e le dinamiche interne, mentre Branagh si diverte a muovere un altro cast di tutto rispetto, che comprende certezze quali Tina Fey e Michelle Yeoh, ritorni quali Dorman e Hill (il padre e il figlio di Belfast), e scommesse come Riccardo Scamarcio.
Branagh stesso dosa bene, stavolta, il protagonismo del personaggio e quello della sua persona, riuscendo a far scomparire il secondo dentro il primo, nonostante il plot coinvolga attivamente Poirot, attribuendogli paure, dubbi e allucinazioni. L'inusuale basso profilo del Branagh interprete è d'altronde necessario, in un film che invece non lesina effetti sonori e visivi rubati, appunto, al genere horror, talvolta in maniera prevedibile e poco sofisticata, così come prevedile è il tempo atmosferico da tregenda e la luce plumbea che regna sovrana finché il caso non è chiuso e allora ecco spuntare il sole. Pennellate scontate, dunque, alle quali se ne affiancano, però, anche altre, che dimostrano un uso più accorto dell'ambientazione. Così è per l'utilizzo delle maschere, ad esempio, che riprende il tema di Venezia come nascondiglio ideale, per qualsivoglia genere di scopo.
Ambientato nell'immediato dopoguerra, il film sfrutta inoltre la profondità e la varietà dei traumi che il conflitto ha causato nelle vite e nella psiche dei personaggi coinvolti, nessuno escluso, per aggiungere ad ognuno di loro una nota di dolore e di tormento, e scomoda spesso domande sull'anima e sulla sua persistenza oltre la morte, rischiando però di mettere addosso a Poirot troppi indumenti, e di voler elevare il discorso oltre lo standard, perfettamente legittimo, che gli è più congeniale.
Kenneth Branagh torna a dirigersi per la terza volta nei panni di Hercules Poirot in un inconsueto giallo da camera gotico, stavolta solo liberamente ispirato a “Hallowe’en Party”, romanzo di Agatha Christie del 1969 (uscito in Italia come “Poirot e la strage degli innocenti”), e ambienta il nuovo mystery-crime non più nella campagna inglese bensì in una [...] Vai alla recensione »
ASSASSINIO A VENEZIA... A distanza di un solo anno, esce nelle sale il terzo capitolo sulle avventure di Hercule Poirot, diretto ed interpretato da Kenneth Branagh. Se vi sono piaciuti i primi due film sicuramente non resterete delusi sia perché è una storia bella intricata, sia per tutto ciò che ne fa da sfondo, a partire dalla città dove tutto si svolge.
ASSASSINIO A VENEZIA di Kenneth Branagh.1947. Il famoso investigatore Hercule Poirot, in ritiro a Venezia, viene invitato da una sua vecchia amica e scrittrice ad una festa in maschera in un palazzo, seguita poi da una seduta spiritica. Essendo lui razionale e scettico al soprannaturale tenterà di smascherare tale pratica. A seguito però di un brutale omicidio il nostro investigatore tornerà all’opera [...] Vai alla recensione »
La maestria registica e l'istrionismo attoriale di Kenneth Branagh sono indiscutibili, così come la scelta del cast ineccepibile (grande occasione per Riccardo Scamarcio internazionale!). MA il terzo film tratto dai romanzi di Agatha Christie NON è all'altezza dei precedenti, più fedeli alle narrazioni originali. La trama di "Assassinio a Venezia" si ispira [...] Vai alla recensione »
Grande delusione, pregustavamo tutti un'opera stupenda con un regista ed un'ambientazione stupendi. Branagh bravo, ok, ma parecchio affaticato: sembra che il regista di Assassinio sul Nilo e Assassinio sull'Orient Express abbia delegato qualcuno a seguire la cosa in vece sua. Gli attori bravi, ok, ma un pelo disorientati in un film che ricorda più una cupissima "escape room" [...] Vai alla recensione »
«Assassinio sull'Orient-Express» e «Assassinio sul Nilo» erano dei classici troppo classici per essere destrutturati rischiando di andare contro ai milioni di fan di Agatha Christie e le stesse interpretazioni di Albert Finney prima e Peter Ustinov poi mettevano nella condizione di aver troppo rispetto nella nuova messa in scena. E così con «Assassinio a Venezia», Kenneth Branagh e il suo fidato sceneggiato [...] Vai alla recensione »
II rapporto tra Kenneth Branagh e la letteratura non età, nume tra Shakespeare e Agatha Term capitolo con Branagh al timone per le indagini di uno dei detective più famosi di sempre: Hercule Poirot. In Assassinio a Venezia Si gioca con l'horror e forse non è adatto ai più piccoli. L'investigatore ha deciso di andare in pensione, si è ritirato a Venezia.
Questa volta anche Poirot dubita della realtà. Tre delitti, una chiromante e una bambina evanescente smontano la lucidità del grande detective di Agatha Christie. E Venezia, città onirica, realtà inafferrabile, lo inghiotte. Da uno dei romanzi meno noti della scrittrice, Poirot e la strage degli innocenti (1969, dedicato a Woodhouse), Kenneth Branagh e lo staff Disney hanno, più che tratto, potenziato [...] Vai alla recensione »
Terzo e miglior Poirot di Branagh, che ormai ha preso le misure al mondo di Agatha Christie e si sente libero di piegarlo al suo cinema. A tale inedita e benefica disinvoltura - anche un filo eccessiva: l'intreccio è un po' tirato via - contribuisce forse il fatto di adattare un romanzo non molto noto, "Poirot e la strage degli innocenti". Poirot è a Venezia e non ha più voglia di mettere in moto le [...] Vai alla recensione »
Com'è cupa Venezia! Comunque bellissima, esaltata nel suo cotè da cartolina da un film che accantona le atmosfere patinate di Agatha Christie per coltivare elementi gotici dentro un thriller che ammicca a Edgar Allan Poe. Alla terza incursione nell'universo codificato della scrittrice, Kenneth Branagh (regista e attore) emancipa il protagonista dai consueti parametri: la fonte di ispirazione - cui [...] Vai alla recensione »
Come recita il noto proverbio «non c'è due senza tre» e allora eccolo qui il terzo adattamento cinematografico di un romanzo di Agatha Christie, «Assassinio a Venezia», firmato da Kenneth Branagh che, come nei due precedenti «Assassinio sull'Orient Express» e «Assassinio sul Nilo», torna a vestire i panni di Hercule Poirot «probabilmente il miglior investigatore al mondo».
Hercule Poirot si è ritirato dal lavoro: non accetta più casi. I motivi di questa scelta non sono chiari, ma è evidente che il celebre investigatore appare determinato nel suo proposito. Nascostosi tra le calli veneziane, sfugge infatti ai clienti grazie a una guardia del corpo, ma cede infine all'invito di una vecchia amica, la scrittrice di gialli Ariadne Oliver, e accetta di partecipare a una seduta [...] Vai alla recensione »
La prima notizia è che Poirot ha una guardia del corpo, con il volto di Riccardo Scamarcio. La seconda, ma naturalmente si può invertire l'ordine delle notizie e il risultato non cambia, è che, dopo l'Orient Express e il Nilo, la location ora è Venezia, per il primo «non remake» di Branagh tratto da Agatha Christie. Storia di fantasmi, medium e bambini defunti nell'immediato Dopoguerra: atmosfere plumbee, [...] Vai alla recensione »
Interessante la chiave con la quale Kenneth Branagh ha approcciato, per la terza volta, un romanzo di Agatha Christie. Dopo Assassinio sull'Orient Express (2017) e Assassinio sul Nilo (2022), ecco Assassinio a Venezia, a suggellare una trilogia che ha avuto un buon riscontro nelle sale. Il nuovo capitolo, con Branagh ancora nei duplici panni di regista e di interprete principale, ovvero nel ruolo [...] Vai alla recensione »
Nella Venezia del secondo dopoguerra il celebre investigatore Hercule Poirot riceve la visita di una vecchia amica, la scrittrice di gialli numero uno al mondo, Ariadne Oliver, che gli propone di unirsi a lei in una seduta spiritica. Poirot accetta con riluttanza recandosi la notte di Ognissanti in un palazzo spettrale di proprietà della famosa cantante lirica Rowena Drake che non ha ancora accettato [...] Vai alla recensione »
Poirot è così depresso che si è dato al giardinaggio. Si trova a Venezia, nel 1947, a curare un orto botanico pensile con guardaspalle (ottimo Scamarcio) che picchia questuanti e fan del belga, gettandoli nei canali o disperdendoli per le calli. Per rimetterlo all'opera serve un mistero: in un palazzo nobiliare pare viva un fantasma. BEL CAST La terza avventura al cinema (ispirata a Poirot e la [...] Vai alla recensione »
Venezia, secondo dopoguerra, vigilia di Ognissanti. Il celebre investigatore Hercule Poirot è in pensione e in esilio volontario. Ariadne Oliver, famosa scrittrice di gialli, coinvolge l'ex investigatore ad assistere ad una seduta spiritica nel palazzo decadente e spettrale di proprietà della famosa cantante lirica Rowena Drake, ancora in lutto per la perdita della figlia.
Kenneth Branagh e Agatha Christie, atto terzo. Dopo quelli sull'Orient Express e sul Nilo, ecco l'Assassinio a Venezia. In realtà nel semisconosciuto Poirot e la strage degli innocenti (Halloween's Party il titolo originale del libro) della celebre giallista britannica non c'è traccia della Laguna, e il Dopoguerra italiano (1947 per la precisione) di Branagh cancella gli anni Sessanta della scrittrice, [...] Vai alla recensione »