Titolo originale | Fifty Shades Freed |
Anno | 2018 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 101 minuti |
Regia di | James Foley |
Attori | Dakota Johnson, Jamie Dornan, Eric Johnson, Eloise Mumford, Rita Ora, Luke Grimes Victor Rasuk, Max Martini, Callum Keith Rennie, Bruce Altman, Arielle Kebbel, Robinne Lee, Brant Daugherty, Kim Basinger, Marcia Gay Harden, Michelle Harrison (II), Fay Masterson, Tyler Hoechlin. |
Uscita | giovedì 8 febbraio 2018 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,36 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 19 febbraio 2018
Argomenti: Cinquanta sfumature
Il capitolo finale della trasposizione cinematografica della trilogia erotica di E.L. James. Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un premio ai Razzie Awards, In Italia al Box Office Cinquanta sfumature di rosso ha incassato 14,4 milioni di euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Anastasia e il suo principe, Christian Grey, convolano a nozze, e in un attimo, con un colpo di bacchetta, i discorsi tra loro si adeguano alla nuova situazione: lui non ha piacere che lei prenda il sole in topless, inoltre preferirebbe che cambiasse il suo cognome nell'indirizzo email del lavoro, da Steele in Grey, e che rientrasse a casa alla sera senza tergiversare per i fatti suoi. L'argomento figli, poi, meglio lasciarlo per il futuro, perché la sola idea lo fa sbiancare, nonostante in giro si dica che non abbia paura di nulla.
State per protestare? Per urlare alla misoginia e alla retroguardia? Allora non avete colto la più evidente delle sfumature, ma il film vi soccorre prontamente.
"Tutto" quel misbehaviour, quel fare la birichina, provocando il suo uomo nei suoi vari talloni d'Achille, serve solo e soltanto a "meritare" all'eroina del film un pretesto per l'ingresso nella stanza rossa e a far felici entrambi, ristabilendo per vie orizzontali la stabilità verticale dell'unione, come avviene tutti i santi i giorni da ogni parte del globo.
Il terzo e ultimo capitolo della saga però, a suo modo, fa un passetto avanti: se, da un lato, infatti, l'inossidabile fedeltà di Anastasia alla religione del dialogo per appianare i dissapori fa di molte scene di questo film uno strumento da manuale di terapia di coppia, dall'altro lato, la sceneggiatura si svincola da qualsiasi necessità di giustificazione e le scene di sesso sbucano a intervalli regolari e irrazionali, come da prassi del soft porn. L'unico elemento che non trova spazio, in questo curioso ma tutto sommato comprensibile e umanissimo equilibrio, è quello del thriller: retaggio di un copricostume narrativo che non si ha avuto il coraggio di abbandonare del tutto, la linea che ripesca l'ex datore di lavoro di lei, invidioso di lui (come testimoniano gli occhi iniettati di sangue...) e per questo rapitore da strapazzo, è ridicola e perennemente uguale a se stessa. Serve giusto a fornire l'assist a Dakota Johnson per la battuta del film: "Leghiamolo!", dice una guardia del corpo. "Non ho niente", risponde affranta la collega. "Noi sì", rassicura tutti la protagonista.
Però qualcosa è andato "sfumando", dal primo capitolo all'ultimo, ed è proprio l'erotismo. Il sadomasochismo non ha più spazio, nella red room ci si va a dormire da soli dopo aver litigato, il sesso è canonico, rapido, un siparietto nemmeno portato a termine, nell'infinta sequela di canzonette del film. Il finale suggerisce un ritorno alla origini, ma è troppo dettato, un'altra pagina di manuale.
Archiviato anche il nero, è ora di pensare a Cinquanta sfumature di rosso, il capitolo finale della trasposizione cinematografica della trilogia erotica di E.L. James.
L'ultimo titolo della saga sulla storia tra Christian Grey e Anastasia Steele arriverà al cinema in tempo per il prossimo San Valentino, come ormai da tradizione, ma in rete già circolano molte informazioni e indiscrezioni, anche perché gran parte del film è stato girato in concomitanza con il secondo.
Come è già stato per i primi due capitoli, il set è stato allestito a Vancouver. La cosa curiosa è che per il secondo capitolo la produzione ha registrato la pellicola con un titolo diverso, Further Adventures of Max & Banks 2 & 3, per depistare i curiosi ed evitare che trapelassero troppe indiscrezioni. Quel 2 & 3 è da attribuire alla scelta di girare insieme entrambi i sequel.
Rispetto a Cinquanta sfumature di grigio nel secondo capitolo erano cambiati regista e sceneggiatore, a causa dei cattivi rapporti di Sam Taylor Johnson e Kelly Marcel con E.L. James.
La scrittrice, infatti, non era rimasta soddisfatta del lavoro fatto per il primo film e avrebbe imposto alla Universal la sostituzione con nuove figure. Per la sceneggiatura l'autrice ha ripiegato sul marito, Niall Leonard, autore anche del terzo capitolo, mentre alla direzione è stato confermato James Foley, già regista di House of Cards. Il cast invece riconferma i protagonisti e si arricchisce di nuovi personaggi. Come Brant Daugherty, che interpreterà la guardia del corpo di Anastasia, e Arielle Kebbel, che interpreterà l'architetto cui si affideranno Christian e Ana per la loro nuova casa.
Anastasia e Christian arrivano all'eliporto: ad aspettarli un jet privato che li condurrà lontano dalle paure della stanza rossa e da un amore che prevede fruste e manette. Sono queste le prime immagini del teaser di Cinquanta sfumature di rosso, terzo e ultimo capitolo della saga che debutterà al cinema a febbraio del 2018, a fronte di un successo al botteghino pari solo alla spietatezza delle critiche. Location transalpine a giudicare dal teaser, ambientato fra le acque della costa, dalle quali Jamie Dornan riemerge come un bronzo di Riace, o nel lusso sfrenato della reggia di Versailles. Fino alla più romantica - e ovvia - delle cornici: la Tour Eiffel, che fa capolino dietro al bacio tra Ana e Mr. 50 Sfumature. L'ultima immagine di una anticipazione che, per la prima volta, si tiene alla larga da nudi e orgasmi.
Grey, il romanzo che la scrittrice ha voluto dedicare interamente a Mr. Grey e ai suoi pensieri durante il corteggiamento di Ana, potrebbe diventare un altro film: la Universal potrebbe infatti produrre un quarto capitolo cinematografico per indagare il complesso universo di Christian. Un bambino molestato in gioventù, adottato da una famiglia facoltosa, sedotto dalla migliore amica della matrigna e innamorato di Anastasia. Sembra che la major abbia deciso di aspettare l'uscita di Cinquanta sfumature di rosso al cinema prima di annunciare o meno l'eventuale realizzazione di Grey.
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Ed eccoci al terzo capitolo della 'saga' di Christian Grey, l'uomo più seducente che esista ma con 'particolari' gusti nel corso di rapporti sessuali. Dopo 'Cinquanta Sfmature di Grigio' e poi 'Cinquanta Sfumature di Nero', viene propriosto al cinema il terzo ed ultimo (finalmente) capitolo dei tre romanzi di successo della scrittrice inglese E.
Dopo 50 sfumature di grigio, 50 sfumature di nero, arriva il finale con 50 sfumature di rosso. Un lieto finale della storia d'amore tra Anastasia e Christian Gray. Il contratto stipulato tra i due giovani all'inizio sembrava essere qualcosa di meramente materiale e possessivo (le 50 sfumature di grigio) e poi diventa più qualcosa di possessivo (le 50 sfumature di nero) per terminare [...] Vai alla recensione »
Cinquanta sfumature di rosso. Recinzione alla Johnny Palomba Pe capì sto film ce tocca risalì alla nonna de Dakota Johnson e al suo film d'esordio, "Gli uccelli" de Hitchcock che, come già ce dice il nome suo tradotto, aveva dificoltà (hitch) co l'ucello (cock), ed era andato in fissa pe la nonna de Dakota, Tippi Hedren, e se la voleva fa', [...] Vai alla recensione »
Sono stato a vedere questo film questo pomeriggio, dopo aver visto in streaming i due pretendenti. A mente fredda ho riflettuto su quanto visto, ho scorporato il binomio ‘bel film” = “bell’attorre’ e ho ragionato. Sceneggiatura inesistente, recitazione inesistente, trama inesistente. Una storia d’amore che scade nel banale e commerciale e in cui riescono a riconoscersi il 90% delle sognatrici, con [...] Vai alla recensione »
Il più brutto dei tre, inesistente, interessante a livello "una boccetta di ansiolitico" , sono uscito dalla sala e volevo suicidarmi, una trilogia imbarazzante.
film completamente vuoto, senza trama coerente, senza personaggi consistenti. Da evitare con cura. Solo qualche scena di sesso che non giustifica le quasi 2 ore di film
Film sempliciotto, trama sempliciotta, vai a vederlo senza pretese e non delude (l unica pretesa è l eroticità, continua a non deludere) più scene di sesso dei film xxx che guardi in streming quando ti senti solo e non apprezzato con l unica differenza che non si vedono i genitali. Non mi dilungo più di tanto: Pro: Se lo guardi con una donzella è molto piu semplice [...] Vai alla recensione »
Un film senza una trama, a mio avviso. Una pellicola che è essenzialmente un montaggio di scene di sesso. Personaggi e fattore cronologico inconsistenti, non si riesce a capire cosa e perché succede, un film lento, a parte per l'unica scena (che non descrivo per rispetto a chi non l'ha visto) in cui "si movimenta un po'". Troppe scene tutte uguali. A me, non è piaciuto e per quanto mi riguarda, non [...] Vai alla recensione »
Un film su una coppia di mocciosi frustranti e frustrati con una trama inutile per donne frustranti e frustrate. Peggio del film Max Payne e Mr.Mutanda.
E siamo alla fine della storia. Un finale grandioso che vale la pena di anticipare. Il trentenne miliardario playboy, alto e dal fisico scolpito, mega boss di una multinazionale globale, che viaggia con l'areo privato e davvero non sa quante ville e proprietà immobiliari ha in giro per il mondo, va in banca senza preavviso e può ritirare cash 5 milioni di dollari come argent-de-poc [...] Vai alla recensione »
L'ultimo film della trilogia mi è piaciuto molto : coinvolgente, emozionante e che ti lascia con il fiato sospeso.Besos
Il film è piatto, privo di trama e di originalità rispetto ai primi due film. Sicuramente da evitare.
Privo di trama, è essenzialmente un insieme di scene hard di esagerazione assoluta. Il film è lento, i personaggi non hanno alcuna evoluzione, così come la trama, la quale non ha nulla di nuovo rispetto ai due precedenti. Non lo consiglio a nessuno.
La vita dei novelli sposi Anastasia e Christian Grey tra viaggi costosi, macchine di lusso, scenate di gelosia e antichi rancori che compromettono non poco il controverso rapporto di coppia. Ripulito da futile erotismo e stucchevoli romanticherie, il terzo capitolo della celebre saga esplora la strada dell’equilibrato ed inverosimile thriller, fornendo nuova linfa ad un canovaccio narrativo [...] Vai alla recensione »
Certamente sono un provocatore!Ieri non ho mancato di vedere il finale con la terza sfumatura.Ci risiamo come i precedenti due capitoli."E'uno schifo".."Non andare a vedere una porcata simile"e poi?..Ieri ho letto da voi che ha fatto un incasso stratosferico per essere giovedì!!..e con Sanremo!!!..chissa'venerdi e sabato!.
Parto dal fatto che prima di vedere i film, mi sono letta tutti i libri: ovviamente la differenza è consistente, nonostante sia risaputo che i film deludano sempre le aspettative. Dopo aver bocciato in tutto e per tutto i primi due film (nonostante avessero una trama più consistente rispetto al Rosso), l’ultimo è sicuramente l’unico che rispetta veramente il libro.
Permettetemi di intervenire,su una democratica critica proprio sul mio commento.Cinquanta sfumature di rosso e'....."Sintomo di un inquietante disagio sociale"Io,64enne,gran cinefilo,montando le pellicole all'oratorio all'eta'di 12anni!,non posso che avere dei sussulti di sbigottimento.Ognuno fa la critica che vuole,ma obiettare quando e'fuori linea si puo'?.
Sotto quest'aspetto, rischioso andare a vederlo in compagnia. Può ispirare o, peggio, far insistere su talune...progettualità piccolo-borghesi. Era da prevedere fin dal primo episodio che ci sarebbe stata una deriva di questo genere. Manca una suocera ma ci sono parenti e amici. Se volete, possiamo scherzarci sopra, materiale ce n'è.
Quella che per Anastasia Steele e Christian Grey era iniziata solo come una passione erotica travolgente è destinata in breve tempo a cambiare le loro vite. Ana ha sempre saputo che amarlo non sarebbe stato facile. Lei deve imparare a condividere lo stile di vita di Grey senza sacrificare la sua integrità e indipendenza, lui deve superare la sua ossessione per il controllo lasciandosi alle spalle i [...] Vai alla recensione »
Nell'era del risveglio delle coscienze femminili, mentre da Hollywood all'Italia fervono i movimenti neofemministi e si moltiplicano hashtag e iniziative da #MeToo a #TimesUp, anche il terzo capitolo della saga soft-porn più seguita del momento sembra adattarsi. Premessa doverosa: alla trasposizione cinematografica dei bestseller firmati E. L. James, nati - vale la pena ricordarlo - come fan fiction di Twilight, è sempre mancato un modello femminile di spessore, che non fosse semplice specchio dei desideri maschili.
In questo terzo capitolo una flebile sterzata in senso opposto si inizia a percepire: Anastasia è sì fiera moglie di Mr. Grey, ma anche una donna che intende dire la sua, dentro e fuori la camera da letto.
Insiste per portare a termine riunioni di lavoro - è stata promossa, da segretaria a direttrice della sua casa editrice (in quanto moglie di Mr. Grey, ma anche per il suo "grande talento"). Sottolinea il proprio potere decisionale ora a voler guidare lei un'automobile a tutta velocità, ora a non voler partire con il marito, ora a scegliere tempi e modi dei loro incontri hot. Finisce per essere lei stessa la salvatrice di una situazione pericolosa (vedrete quale) contro tutti e tutti, e per minacciare il suo uomo di voler chiudere il rapporto. Piccoli segnali di emancipazione, insomma, si notano anche nel personaggio femminile probabilmente meno indipendente e più sottomesso del cinema contemporaneo, ben lontana ad esempio da altri modelli più o meno stereotipati, come la trasgressiva mangia-uomini Samantha nei film di Sex and the City.
Manca la posizione sado-maso più complessa e difficile per Anastasia e Christian, i due giovani innamorati più discussi, letti e visti degli ultimi anni: il matrimonio. Quindi eccoli passare dal sesso più dark del passato a un trionfo di bianco per le nozze dell'inizio del capitolo finale su grande schermo 50 sfumature di rosso, da saga letteraria osé firmata Erika Leonard in arte E.
Buongiorno moglie, buongiorno marito, Ana e Christian oggi sposi nella Stanza Rossa ancora a frustatine, ville, auto da schianto e jet (rigorosamente "product placement"). Nella noiosissima pace domestica s'insinuano un'architetta bionda e un bel ricatto... Rieccole dalle puntate precedenti le sculacciatine e le procedure castissime di erotismo bondage a favore del biglietto ecumenico per teen-ager, [...] Vai alla recensione »
Il capitolo finale è la degna conclusione dell'insulsa e dannatamente comica «pseu-doporno» trilogia, tra matrimoni da favola, scaramucce per un topless, equilibri di coppia da fissare («non puoi tenermi in gabbia»), rivali divenuti più letali di 007. Non manca il classico cocktail, a base di eros; ma asettico, senza il gusto da buco della serratura dei primi due episodi.