Direttamente dalla Scozia, la stessa che ospita il mostro lacustre Nessie, abbiamo un altro mostro... della recitazione però: John Hannah. Attore scozzese superlativo che sfoggia "pirotecnicamente" una marea di ottimi personaggi, è un vero e proprio talento interpretativo. Protagonista in camice di una nota serie televisiva americana ha ammaliato tutto con il suo struggente monologo-bomba in Quattro matrimoni e un funerale, ma sa anche scandire la crudeltà gelosa e la persuasione erotica in vesti di fantasma. Hollywood l'ha letteralmente rubato.
Nato a East Kilbride, ultimo di tre figli (nel particolare due sorelle), dopo aver studiato alla Claremont High School, ha iniziato il suo apprendistato come... elettricista! Proprio così, all'inizio della sua carriera John Hannah non aveva la minima idea di diventare un attore, ma poi la passione per il cinema e in particolare per la recitazione lo spinge a entrare all'East Kilbride Rep Theatre Club, dove sostenuto da un collega, continua per quella strada fino all'iscrizione alla Royal Scottish Academy of Music and Drama a Glasgow.
Dopo una piccola partecipazione al film per la tv Bookie (1987) e tanta gavetta fra telefilm vari, arriva a debuttare al cinema con il film di David Elfick Senza riparo (1990), anche se il suo maggior successo arriva quattro anni dopo grazie al film Quattro matrimoni e un funerale (1994) in cui interpreta il ruolo di un giovane omosessuale per il quale viene nominato ai BAFTA come miglior attore non protagonista.
Da quel momento in poi, per John Hannah inizia una vera e propria primavera professionale e anche privata. Si sposa con l'attrice Joanna Roth (incontrata durante una produzione shakespeariana) nel 1996. Da lei avrà ben due figli, i gemelli Gabriel e Astrid. Poi parte per l'America dove lavora nel film tv Il ritorno del maggiolino tutto matto (1997), la commedia sentimentale con Gwyneth Paltrow Sliding Doors (1997) e il telefilm di grande successo McCallum (1995-1998), dove interpreta il protagonista: il dottor Iain McCallum.
Nel 1999, affianca Nastassja Kinski in The Intruder (1999) e Rod Steiger e Denzel Washington nel biografico The Hurricane (1999), ma la sua migliore interpretazione rimane quella del fratello comico e superficiale dell'egittologa Rachel Weisz nel film di Stephen Sommers La mummia (1999), accanto a Arnold Vosloo e Brendan Fraser. Il film avrà così tanto successo da meritare ben due seguiti: La mummia - Il ritorno (2001) e The Mummy: Tomb of the Dragon Emperor (2008).
Molto presente anche nel piccolo schermo (Alias, Frasier), è stato considerato per la parte di Charlie per il telefilm Lost (2004), ma gli autori optarono poi per un più giovane Dominic Monaghan. Poco male, John Hannah si consola con l'horror italiano Ghost Son (2006) in un atipico ruolo minaccioso e con L'ultima legione (2007). Scintillante, grande, sciccoso e talvolta imprevedibile, è assolutamente da tenere d'occhio.