Titolo originale | Cerdita |
Anno | 2022 |
Genere | Drammatico, Horror, Thriller, |
Produzione | Spagna |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Carlota Pereda |
Attori | Laura Galán, Richard Holmes (II), Carmen Machi, Irene Ferreiro, Camille Aguilar Claudia Salas, Pilar Castro, José Pastor, Fred Adenis, Mabel del Pozo, Fernando Delgado-Hierro, Chema del Barco, Malena Gutiérrez, Pedro García, Julián Valcárcel, Amets Otxoa, Stéphanie Magnin, Calero, Jarfaiter, José Luis Cantón, Lía Lois, José Vicente Moirón, Marta Carmona, Eva García-Vacas, Luz Carmen Herrera, José Gabriel Campos. |
Uscita | giovedì 20 luglio 2023 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | I Wonder Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,13 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 20 luglio 2023
Un'adolescente sovrappeso è vittima di bullismo da parte una cricca di ragazze a bordo in piscina mentre è in vacanza nel suo villaggio. La lunga passeggiata verso casa cambierà il resto della sua vita. Il film ha ottenuto 6 candidature e vinto un premio ai Goya, In Italia al Box Office Piggy ha incassato 45 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Estremadura. Estate. Sara, la figlia di un macellaio nel cui negozio ogni tanto è al banco, viene costantemente fatta oggetto di body shaming da sue tre coetanee. Un giorno in cui si è recata in piscina l'aggressione da verbale diviene fisica con tanto di sottrazione degli indumenti. La ragazza è costretta a compiere un lungo percorso con addosso solo il bikini. Mentre procede verso casa scopre che le sue persecutrici sono state sequestrate in un pulmino da un uomo che aveva visto nella piscina. Tornata a casa, mentre iniziano le ricerche delle tre scomparse, non rivela ciò che ha visto.
Un'espansione di un cortometraggio di successo che ne riprende l'impianto di base per approfondire una molteplicità di aspetti.
Carlota Pereda al suo primo lungometraggio scritto e diretto torna ad avvalersi della più che notevole performance attoriale di Laura Galán che le consente di realizzare un'opera che può essere letta sotto almeno due angolazioni diverse.
Perché da un lato (potremmo definirlo realistico) Piggy ci pone di fronte ad una vicenda di body shaming come purtroppo tante ne accadono quotidianamente (e non necessariamente causate dal sesso opposto) su cui si inserisce la presenza di un serial killer. Avremmo così una base di denuncia sociale che si trasforma in un film di genere in cui l'omicida finisce con l'assumere (anche) il ruolo del vendicatore. Anche. Perché mentre procede nella sua efferata missione commette omicidi che nulla hanno a che vedere con quanto la protagonista ha dovuto subire. Se letto così il film conserva una sua interessante forza visiva che non dimentica opere precedenti cercando nel finale una soluzione che può più o meno soddisfare l'audience ma che nel complesso riesce a tenere desta l'attenzione .
C'è però anche un altro tipo di lettura possibile. Sara (le coetanee finiranno per riconoscerle un nome al posto degli epiteti con cui l'hanno sempre dileggiata solo quando si troveranno in pericolo di morte), è giunta vicino al punto di rottura dopo l'ennesimo vigliacco scherzo. Proietta allora il suo desiderio di vendetta nella figura del serial killer immaginario che compie ciò che lei vorrebbe poter fare per liberarsi di un contesto (anche familiare) che la opprime oltre il sopportabile.
Se interpretato in questi termini il film acquisisce uno spessore maggiore operando sulle contraddizioni di una protagonista che lotta costantemente con se stessa, combattuta com'è da un naturale istinto di vendetta che però confligge con una personalità fondamentalmente retta. Quelle cuffie che la isolano dal mondo esterno finiscono così con il diventare la manifestazione esteriore della resistenza che la sua coscienza oppone al desiderio di rivalsa contro la crudeltà di chi vuole vessare chi non corrisponde a canoni estetici arbitrariamente stabiliti.
PIGGY disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€14,99 | – | |||
€14,99 | – |
La regista Carlota Pereda parte dalla sua omonima pellicola (un cortometraggio di successo, vincitore del premio Goya nel 2019), per firmare questo lungometraggio di genere sul tema del disagio interiore e della sofferenza psichica di sentirsi bersaglio di continui insulti e crudeltà a causa del proprio corpo. Coinvolgente horror psicologico di denuncia sociale (contro il bullismo, il body [...] Vai alla recensione »
Ottimo film in alcuni casi anche poetico con riferimento alle ambientazioni e quando si sofferma nelle descrizioni. Geniale inoltre è il ricorso narrativo al mostro che capovolge i contenuti tradizionali del film trhiller/horror. Il mostro infatti è l'anima stessa della protagonista vittima che si ribella alle violenze subite, una sorta di angelo custode sterminatore e le vittime [...] Vai alla recensione »
Dalla locandina e dal trailer sembrava un revenge movie, ma è soltanto la punta dell’iceberg.Un’adolescente obesa, vessata e bullizzata dalle coetanee, incompresa dai genitori, insicura e chiusa in se stessa; dopo l’ennesima umiliazione da parte di tre ragazze in riva a un fiume assiste al loro stesso rapimento per mano di uno sconosciuto. Di lì può scegliere se denunciare tutto alle autorità oppure [...] Vai alla recensione »
Il suo nome è Sara (Laura Galán), ma i suoi coetanei la chiamano Cerdita, Porcellina. È grassa - grassa come i maiali che dal macello del suo paese in Estremadura arrivano sul banco del negozio del padre (Julián Valcárcel). Lì Sara sta alla cassa, esposta alla gogna dei suoi giovani "amici", e soprattutto delle sue giovani "amiche". Riprendendo un proprio cortometraggio del 2018, la quarantasettenne [...] Vai alla recensione »
Dal seminale Carrie (libro e film) in poi, il tema del bullismo è sempre andato particolarmente d'accordo col genere horror. Lo sapeva bene lo stesso Stephen King, che sul tema del loser costantemente bullizzato ha fondato uno dei temi portanti della sua narrativa, nonché del suo capolavoro riconosciuto (parliamo ovviamente di It). E doveva saperlo bene, evidentemente, anche la regista spagnola Carlota [...] Vai alla recensione »
I veri momenti di orrore, in questo caustico ritratto di un'adolescente, non arrivano quando il sangue schizza da tutte le parti. I veloci scorci di tortura fisica sono decisamente meno raccapriccianti delle lunghissime scene di tormento mentale a cui Sara (un'impressionante Laura Galán) è sottoposta, direttamente o indirettamente nell'arena dei social network, da tre perfide ragazze che abitano nel [...] Vai alla recensione »
Presentato al Sundance e poi a Sitges, finalmente dal 20 luglio - distribuito da I Wonder Pictures - arriva anche nei nostri cinema il Piggy di Carlota Pereda (in originale Cerdita, ossia "porcellina"). Un film che unisce le anime più di successo del cinema spagnolo commerciale di questi anni, l'horror e il poliziesco, a partire da un personaggio emblematico di molti dei mali del nostro tempo, dei [...] Vai alla recensione »
Piggy (in spagnolo Cerdita) è il nomignolo affibbiato a Sara, figlia di un macellaio, ed oggetto di derisione da parte delle coetanee a causa di questa infelice combinazione di circostanze (è sovrappeso e lavora in una macelleria). La derisione si trasforma ben presto in feroce violenza e la ragazza rischia addirittura di venire affogata a causa di un sadico scherzo, dopodiché le amiche le portano [...] Vai alla recensione »
Nel 2018, Carlota Martínez-Pereda, sceneggiatrice e regista spagnola classe 1975, partecipa alla trentatreesima edizione dei Premi Goya - corrispettivo dell'Oscar in Spagna - conseguendo la vittoria con il suo secondo cortometraggio da regista, Cerdita, destinato di lì a quattro anni a mutare in un curioso e bizzarro lungometraggio intitolato Gerdita e tradotto in Italia e all'estero come, Piggy.
Bullismo, vendetta, diversità. Carlota Pereda parte dal suo omonino cortometraggio di successo, vincitore del premio Goya nel 2019, per firmare un extension sulla sofferenza di sentirsi il bersaglio di insulti e crudeltà per via del proprio corpo. Sara è un adolescente con problemi di obesità, apostrofata da alcuni coetanee come Piggy, maialino, che vive insieme ai genitori ed al fratello più piccolo. [...] Vai alla recensione »
«Per Sara, essere teenager è una storia dell'orrore». Questa l'eloquente frase di lancio di Piggy (2019), cortometraggio della spagnola Carlota Pereda in originale intitolato Cerdita, "maialina", come un gruppetto di coetanee compresa l'ex amica del cuore apostrofa impietosamente la protagonista, adolescente obesa rea di esporsi al loro sguardo durante una sortita in piscina.
Piggy (Porcellina) ha un nome, Sara. È una ragazza sovrappeso, che vive una squallida vita di provincia in un borgo rurale dell'Estremadura. Vita che Sara ha sempre meno voglia di vivere, a causa degli atti di bullismo dei coetanei nei suoi confronti. L'ultimo, feroce quanto gratuito, si consuma all'interno della piscina pubblica all'aperto del paese; ma quando le tre ragazze responsabili saranno rapite [...] Vai alla recensione »
Gli abituali frequentatori delle kermesse dedicate al cinema breve avranno sicuramente memoria di un cortometraggio dal titolo Piggy, che nel biennio 2019-2020 prese parte a numerosi festival del circuito internazionale dove raccolse numerosi riconoscimenti. Ed proprio durante una di queste tappe in giro per il mondo che abbiamo avuto il piacere a suo tempo di intercettare l'opera scritta e diretta [...] Vai alla recensione »
Estate. In un piccolo villaggio spagnolo, Sara, adolescente in sovrappeso, conduce una vita schiva tra la macelleria di famiglia, i compiti di scuola e le merendine ingurgitate nel segreto della camera da letto. Un giorno decide di dedicarsi qualche ora di svago presso la piscina naturale del paese, quando viene raggiunta da un terzetto di compagne di classe che la maltrattano costantemente.