Titolo originale | Unsane |
Anno | 2018 |
Genere | Thriller, Drammatico, Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Steven Soderbergh |
Attori | Juno Temple, Claire Foy, Amy Irving, Joshua Leonard, Aimee Mullins Jay Pharoah, Sarah Stiles, Colin Woodell, Ursula Triplett, Laura Rothschild, Erin Wilhelmi, Marc Kudisch, Myra Lucretia Taylor, Lynda Mauze, Zach Cherry, Polly McKie, Raúl Castillo, Mike Mihm, Bobby Kelly, Natalie Gold, Sol Marina Crespo, Will Brill, Steven Maier (II), Matthew R. Staley, Matt Mancini, Emily Happe, Gibson Frazier, Joseph P. Reidy, Matt Damon, Erika Rolfsrud, Elizabeth Goodman, Roshanna Jenkins. |
Uscita | giovedì 5 luglio 2018 |
Tag | Da vedere 2018 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,32 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 16 luglio 2018
Sawyer Valentini lascia la sua città per sfuggire ai fantasmi che la perseguitano. È vittima di stalking e decide di affidarsi a uno specialista. Da quel momento tutto sembra precipitare. In Italia al Box Office Unsane ha incassato 27 mila euro .
Unsane è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Sawyer Valentini è una giovane donna, vittima di stalking, che lascia Boston per la Pennsylvania in cerca di una nuova vita. Ma il nuovo lavoro non è l'affascinante opportunità che si aspettava, nella nuova città non si sente mai al sicuro, il passato la perseguita. Così decide di consultare una specialista, ma si ritroverà involontariamente sottoposta a un trattamento presso l'Highland Creek Behavioral Center. Nella clinica psichiatrica si ritrova faccia a faccia con la sua più grande paura: ma è reale o solo frutto della sua mente? Nessuno sembra credere alle sue parole e di fronte ad autorità incapaci o riluttanti ad aiutarla, Sawyer è costretta ad affrontare da sola i fantasmi del passato.
Unsane è un thriller dalle mutevoli prospettive e una narrazione scioccante che indaga la percezione della realtà, l'istinto di sopravvivenza e il sistema che dovrebbe prendersi cura di ogni individuo.
Dopo Magic Mike e Ocean's 8, Steven Soderbergh ritorna all'introspezione femminile e a temi come l'insanità mentale. "Il semplice fatto di avere una donna protagonista rende qualsiasi storia più drammatica, loro hanno ostacoli da superare che non hanno gli uomini", spiega il regista di Side Effects (2013). Una storia inquietante quanto verosimile, Unsane racconta in modo realistico ciò che accade a tante donne vittime di stalking. Soderbergh esplora la psiche di una persona che vive nella paura del proprio aggressore, costretta a rinunciare al proprio stile di vita e modo di essere per proteggersi all'ombra di un anonimato non sempre cosí sicuro.
Attraverso il dramma psicologico di Sawyer Valentini, interpretata da una brillante Claire Foy (Golden Globe per il suo ritratto di Queen Elizabeth II in The Crown), Soderbergh ci fa penetrare nell'inconscio di una persona traumatizzata in modo irreversibile. Non sembra esserci alcuna via d'uscita una volta che la vita è stata invasa, segnata, ferita. Il thriller si fa claustrofobico man mano che le pareti si riavvicinano e le inquadrature si restringono.
La scelta della protagonista donna, dunque, permette al regista di esplorare la sua vulnerabilità che, nella nostra società, è diversa da quella maschile. Il peso delle parole di una donna è culturalmente diverso da quelle di un uomo. Così, è più facile accusare di pazzia Sawyer Valentini che cercare di risalire all'origine del trauma. In una costante cambiamento di punti di vista, Soderbergh dunque segue le visioni, allucinazioni e ricordi della donna, oscillando continuamente tra sanità e follia, senza mai fornire una risposta definitiva.
In un permanente limbo al di là di ogni distinzione tra medici e pazienti, il centro di Highland Creek, inoltre, rivela presto le sue crepe: il business a discapito dei presunti malati su cui è lecito qualsiasi abuso di potere. La critica sociale e politica di un sistema che dovrebbe tutelare i suoi cittadini si fa strada lungo una narrazione incalzante da lasciare senza respiro. E in un profondo blu si perde la vista dello spettatore.
Girato interamente con un iPhone 7 Plus in un vero ospedale abbandonato, Unsane è l'ultima sfida di Soderbergh che avrebbe preferito firmare il suo nuovo film con uno pseudonimo, l'alter ego di una mente poliedrica per esplorare con libertà le infinità possibilità del suo cinema.
Per atmosfera e senso claustrofobico, sembra di rivedere l’indimenticabile Qualcuno volò sul nido del cuculo: c’e’ un centro terapico, c’è una donna vittima di stalking e una serie di ingiustizie perpetrate a danno di una presunta innocente. C’è tutto quello che riguarda il trattamento psichico di pazienti e c’è una storia, a differenza [...] Vai alla recensione »
Il nuovo Film del prolifico regista Steven Soderbergh è un thriller ben congegnato in cui la protagonista, una giovane donna, è continuamente perseguitata da un ammiratore che ha tutte le connotazioni di un disturbato mentale e, pertanto, di un vero e proprio stalker. Conseguentemente la giovane lo denuncia alla Polizia che vieta all’uomo di avvicinarsi a lei, ma ciò [...] Vai alla recensione »
Film schizofrenico, diviso tra opera autoriale e pellicola di genere. Ambiguità percettiva della realtà con echi pirandelliani, thriller con probabile stalker maniaco criminale e denuncia sociale di un sistema sanitario corrotto, sono i tre filoni che combaciano armonicamente nella prima parte del film, la migliore, poi Soderbergh decide per la cassetta ed il plot vira improvvisamente [...] Vai alla recensione »
Steven Soderbergh, regista che ha ormai spaziato la sua filmografia in qualsiasi tipo di genere, con “Unsane” porta al cinema una storia come tante se ne sentono e che vedono protagoniste molte donne vittime di stalker. In questo caso il regista americano cerca di addentrarsi nella psiche della vittima analizzando come un fatto del genere possa cambiare definitivamente ed irrimediabilmente [...] Vai alla recensione »
Se il"Postmodern"consiste anche nell'elaborazione di stilemi classici, riscrivendoli, ovviamente, con"UNsane" di Steven Soderbergh(2018)ci saremmo: questo "horror pscihiatrico"(definizione di comodo che riassume un po'la storia narrata nel film)rientrerebbe nella categoria, comunque di comodo e usata per scopi tassonomici(classificatori)più che per reale [...] Vai alla recensione »
Un thriller psicologico ben confezionato, che ci parla di paure e ossessioni ataviche declinate però in ottica contemporanea. Tutto appare come un meccanismo perfettamente costruito dal regista che dimostra una abilità notevole nel coniugare la disponibilità al nuovo, la riflessione teorica e le strategie narrative convenzionali.
A dispetto del suo nuovo impiego e della sua nuova vita lontana da casa, la giovane Sawyer Valentini soffre ancora per i postumi di un inconfessabile trauma sessuale e per i difficili rapporti con la madre vedova. Quando si rivolge ad una struttura specializzata per una consulenza psicologica, viene proditoriamente obbligata al ricovero coatto. Qui tra la difficile convivenza con gli altri degenti [...] Vai alla recensione »
Il film dopo un inizio pieno di aspettative il film prende una piega piu che scontata rivelando gia da subito la verità sulla psicologia dei personaggi. L'infermiere diventa lo stolker la donna rinchiusa una vittima .Un po forzata la modalità di reazione della sower valentini che da persona estremamente paurosa diventa una fredda cinica fino ad arrivare ad uccidere lo stolker [...] Vai alla recensione »
C'è il regista, c'è la location, c'è il (purtroppo) tema alla moda, c'è un Iphone (?!) ma non c'è il film. Ridicolo... peccato perchè bravi tutti ma veramente dobbiamo abbligarci a seguire l'agonia della protagonista in un escalation di luoghi comuni? Sistema sanitario e psichiatrico oltre il legale, pazienti coloriti/colorati, medici [...] Vai alla recensione »
Guardando questo film non si può non ripensare a "qualcuno volò sul nido del cuculo", con le cupe atmosfere da clinica psichiatrica, le stanze disadorne e squadrate chiuse a chiave, gli infermieri visti come aguzzini. Si sprofonda presto nell'incubo per la protagonista affetta da una lieve forma di mania persecutoria (fondata su un vero stalkeraggio).
Un esperimento più che riuscito. Girato solamente con un Iphone 7.
Dai trailer pensavo piu bello, sulla falsariga di A Beautiful Mind ( voto 2,5 )
Lo schema narrativo di partenza è semplice: una giovane donna viene rinchiusa contro la sua volontà in manicomio. Ha chiesto aiuto per l'ansia che la perseguita dopo una terribile esperienza di stalking, l'uomo che la voleva «sua» continua a apparirgli nonostante lei abbia cambiato città, casa, lavoro. La sua vita è paralizzata dal terrore, non riesce a avere più una relazione, ogni figura maschile [...] Vai alla recensione »
Appena qualche settimana dopo La truffa dei Logan, arriva sugli schermi italiani un altro film di Soderbergh, già presentato all'ultimo festival di Berlino. Soderbergh è uno di quegli autori in cui l'insieme dell'opera, e anzi spesso il semplice gesto creativo con cui si inserisce nel sistema dei media, sono più significativi del singolo esito, che ha sempre un che di momentaneo e incompiuto.
Segni particolari: girato con un iPhone. Come dire "guarda mamma senza mani".", il grido trionfante dei bambini quando imparano ad andare in bicicletta senza toccare il manubrio. Bell'esercizio ginnico, ma lo spettatore vorrebbe qualcosa di più sostanzioso. Non è una novità, film con mezzi di fortuna sono già stati girati. Per esempio "Tangerine" di Sean Baker: se non riuscite a procurarvelo questo, [...] Vai alla recensione »
Premiato nel 1989 con la Palma d'oro da una giuria presieduta da Wim Wenders, Sesso bugie e videotape aveva lanciato Steven Soderbergh sulla scena internazionale. Al folgorante avvio di carriera, era seguito un decennio di disattese ambizioni autoriali, da cui il cineasta era riemerso sulla base di una lucida strategia produttivo/creativa, alternando pellicole di nicchia ad altre molto popolari come [...] Vai alla recensione »
Thriller psichiatrico ospedaliero che combina i classici (Hitchcock, Fuller, De Palma) al fai-da-te d'alta gamma produttivo: un set di una decina di iPhone messi a punto dal direttore delle luci e da un regista pieno di risorse e voglia di rischiare che 30 anni fa vinse la Palma d'oro con le nuove tecnologie a basso costo nel titolo: "Sesso, bugie e videotape".
Una donna chiede un consulto psicologico e si ritrova ricoverata in una clinica per malati di mente; le 24 ore diventano una settimana, complice l'assicurazione che paga. La notizia peggiore, però, è che il suo stalker si è fatto assumere nella struttura. Lei lo grida a gran voce, ma nessuno le crede. E lui, la provoca. Gli intenti politici di Soderhergh finiscono travolti da una insulsa storiella [...] Vai alla recensione »