Side Effects - Gli effetti collaterali dell'amore

Informatrice farmaceutica un po' per caso, Karly ha un buono stipendio e una macchina aziendale. Dapprima i capi della corporation per cui lavora hanno da ridire su alcuni dei suoi comportamenti, ma quando riuscirà a far lievitare il fatturato, comincerà una scalata verso i vertici. Mentre un nuovo farmaco sta per essere lanciato sul mercato nonostante letali controindicazioni, Karly conosce Zach, che ha smesso di lavorare per l'industria farmaceutica a causa dell'imperante mancanza di etica dell'ambiente.
Side Effects - Gli effetti collaterali dell'amore è una commedia a passo doppio. Il percorso di crescita della ragazza giovane, carina e aperta all'amore si mescola con la volontà di denunciare una mentalità industriale il cui solo fine è quello del profitto. E trattandosi di salute, o meglio di questioni di vita o di morte, va da sé che l'interrogativo etico assuma un'importanza fondamentale anche nello sviluppo della traccia rosa. Produttivamente, il film diretto da Kathleen Slattery-Moschkau appartiene al basso budget, tuttavia, la fermezza nel rappresentare un mondo di squali disposti a distribuire un farmaco potenzialmente letale alza la posta in gioco. Almeno da un punto di vista delle ambizioni della sceneggiatura. Che l'interesse della regista sia orientato allo sviluppo di questa precisa tematica è confermato anche da Money Talks: Profits Before Patient Safety, documentario sull'industria farmaceutica girato l'anno successivo, ma qualcosa sembra stridere nel dosaggio dei vari componenti drammatici di un lavoro per più versi incerto. Il modello seguito, in prima istanza, è quello del classico film americano in cui Davide si scontra contro Golia, magari senza distruggerlo, ma infliggendogli almeno un colpo pesante, in seconda, invece, si vorrebbe sedurre un pubblico più vasto alla ricerca di una love story contrastata eppure da sogno.
In questo senso, il personaggio di Zach, uomo morale che sogna di costruire una casa in campagna con i propri risparmi, aperto al dialogo, ma fermo nelle proprie convinzioni, appare un puro stereotipo. Così come le sirene del guadagno facile agiscono sullo sviluppo di Karly senza nessuna deviazione fino al pezzo forte di un finale che più convenzionale non si potrebbe. In conclusione, si tratta di un impasto di dramma civile e commedia romantica per spettatori poco esigenti. Nello stesso 2005 in cui ha conquistato la fama internazionale con la serie Grey's Anatomy, Katherine Heigl recita in maniera corretta tenendo ben presenti i modelli recitativi di più illustri colleghe. 