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Ultimo aggiornamento mercoledì 27 ottobre 2021
Argomenti: Halloween
La notte di Halloween che ha segnato il ritorno di Michael Myers non è ancora finita. In Italia al Box Office Halloween Kills ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 1,7 milioni di euro e 515 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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La notte di Halloween del 2018 Michael Myers non è morto, come credevano e speravano Laurie, la baby sitter del primo episodio la cui vita è stata segnata a fondo dal mostruoso assassino dalla maschera bianca, sua figlia Karen e la nipote Allyson, ma è sopravvissuto all'incendio della casa della stessa Karen. Deciso a tornare nell'abitazione in cui tutto è cominciato, Michael semina il panico ad Haddonfield, Illinois, lasciando al suo passaggio una scia infinita di cadaveri. Inferociti e spaventati, i cittadini decidono di farsi giustizia da soli per mettere fine a un incubo che dura da quarant'anni.
Il secondo incontro del regista David Gordon Green con i personaggi creati da John Carpenter e Debra Hill è un horror violentissimo che trasforma Michael Myers in un messaggero del male.
La nuova saga di Halloween, dopo i due prequel firmati da Rob Zombie (Halloween - The Beginning e Halloween II), iniziata nel 2018 con il film omonimo e l'aggiornamento dei personaggi 40 anni dopo (a cominciare dalla Laurie di Jamie Lee Curtis, attrice premiata a Venezia con il Leone alla carriera), prosegue nel solco del modello insuperabile di John Carpenter, Halloween - La notte delle streghe. Visivamente, con la ripresa del lettering dei titoli di testa e della fotografia notturna, e stilisticamente, con la scelta della pellicola che dà alle immagini una tonalità ombrosa, profonda e sporca come il sangue che sgorga a fiotti dalle ferite delle vittime del mostro Michael Myers.
Narrativamente il film salta dal 2018 al 1978, anno del ritorno a Haddonfield del Myers adulto, dopo l'omicidio della sorella a soli sei anni, nel 1963, e mette in relazione il passato e il presente, i sopravvissuti ai primi omicidi e i malcapitati bersagli di oggi (pompieri, coppie, padri e figli) che conoscono del boogieman, dell'uomo nero, come un mito tramandato negli anni.
Al centro della sceneggiatura dello stesso David Gordon Green e di Danny McBride e Scott Teems c'è l'idea della percezione della figura stessa di Myers, il terrore e la misteriosa attrazione che genera. L'uomo nero è tornato nella notte delle streghe, e questa volta non è venuto invano: imponente, invincibile, senza voce ed espressione anche quando gli viene strappata dal volto l'inconfondibile maschera, Myers è un totem, quasi una divinità, e nel suo cammino che non risparmia niente e nessuno (nel film i morti non si contano, così come i modi in cui le persone sono uccise: coltelli, seghe elettriche, forza bruta delle mani, pali delle staccionate...) genera e invoca la violenza.
La vera novità del film è la moltiplicazione, non solo delle vittime di Myers, ma anche e soprattutto dei suoi cacciatori, una folla di cittadini che nel tumulto della massa scivola nella follia e si abbandona a un istinto violento primordiale. Nonostante i possibili agganci alle derive del popolo trumpiano, per una volta il discorso non si fa mai politico, ma va più a fondo nelle pulsioni al male di ciascun individuo.
Inseguito e assaltato - oltreché, ovviamente, inseguitore e assalitore - Myers non è il prodotto di una società violenta, non è il suo sintomo sinistro, ma un messaggero della morte. È un bambino dei sei anni con il fisico di un adulto, come si sente dire nel film, e più ancora un uomo con una forza disumana venuto per distruggere e per invitare alla distruzione.
Halloween Kills non ha un finale che apre a un probabile terzo episodio della nuova saga. Non ha nemmeno un vero e proprio finale, in realtà, ma una duplice conclusione che nega sé stessa, lasciando la figura di Myers in un regno del possibile in cui passato, presente e futuro coincidono e la sua immortalità, film dopo film, viene definitivamente sancita.
«Evil dies tonight», il male muore stanotte, urlano gli abitanti di Haddonfield in continuazione, terrorizzati e sedotti dall'uomo nero: nemmeno questa volta, però, la notte è quella giusta.
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Indubbiamente ben girato e ricco di spunti, Halloween Kills è un film narrativamente poco a fuoco. Si perde nella sua moltitudine di personaggi che come una folla inferocita travolge tutto, usa un mucchio di parole per dire poche cose e confuse, ma soprattutto non valorizza le proprie protagoniste (ed è un problema, quando siamo qui per vedere Jamie Lee Curtis in azione).
Film sconclusionato! Non aggiunge nulla alla saga di halloween e per chi ancora non lo avesse ancora visto posso solo dire che può tranquillamente farne a meno di vederlo. Film che dall'inizio alla fine sembra volerti accompagnare verso un finale epico che però non c'è lasciandoti quindi con l'amaro in bocca perchè alla fine del film si ha la sensazione di essere [...] Vai alla recensione »
A caldo (appena tornata dal cinema) devo dire che seppur io sia gran fan della saga, non mi è proprio piaciuto 🥲 L’ho trovato un’inutile orgia di sangue e violenza (gratuita). Il bello del primo Halloween (l’originale) era il terrore creato dalla figura di Michael Myers, il suo muoversi furtivamente nell’ombra… il poterselo veder comparire alle [...] Vai alla recensione »
Ho appena visto questo nuovo capitolo della saga di Halloween e, contrariamente a diversi commenti negativi che ho letto, l'ho trovato molto ben fatto e con molta più suspense rispetto al film del 2018. Anche se mi sarei aspettato la fine della saga, questo finale che non è un finale mi ha lasciato un forte senso di inquietudine: Michael è un messaggero del male invincibile! [...] Vai alla recensione »
A David Gordon Green è stato dato l'ingrato compito di chiudere la lunghissima saga su uno dei personaggi Horror più iconici e riusciti: Michael Myers. Dopo Halloween del 2018, propone una pellicola che torna al primo episodio del 1978, cercando di prenderne gli spunti migliori (musica, inquadrature di Michael da lontano, personaggi di allora ora invecchiati).
Iperbolica e soprannaturale versione di Halloween di Gordon Green del 2021. Niente a che vedere con il cult movie horror di Carpenter del 1978. Il maniaco criminale della serie, Michael Myers, strettamente imparentato con Jason Voorhees di Venerdì 13, è stato trasformato per sempre in un essere demoniaco ed immortale. La trama è priva di credibilità.
Il sequel dell'incomprensibilmente acclamato "Halloween" del 2018 inizia riprendendone un certo momento per poi ripartire da dove finiva,e riporta in scena vari personaggi di contorno dell'originale(l'infermiera Marion Chambers,Lindsay,Lonnie) e di "Il signore del male"(mostrando brevi spezzoni di entrambi).Stavolta l'attenzione si concentra sui cittadini di [...] Vai alla recensione »
Considerando il fatto che per me esiste halloween 78....halloween 81 e halloween 98....questo fatto di ripartire dal primo non mi trovava proprio entusiasta...ma devo dire che halloween 2018 mi colpì piacevolmente e poi aveva un bel finale chiuso...quindi una bella operazione per fare conoscere Michael Mayers ai più giovani....ma questo sequel l'ho trovato troppo violento.
E dopo mezzo secolo, eccoci di nuovo immersi nella cittadina di Haddonfield, dove un precoce serial-killer, l'iconico Michael Myers, torna a terrorizzare chiunque si presenti dinanzi a lui: dalla ragazzina, magistralmente dipinta originariamente da una giovane Jamie Lee Curtis nell'Halloween di Carpenter, sino ai bambini che lei stessa salvò, ritrovati in questo capitolo; quest'ultimo [...] Vai alla recensione »
Davanti al nuovo Halloween del 2018 l'impressione di chi scrive era stata di occasione sprecata. Certo, qualunque urgenza tematica si potesse accampare il film sarebbe stato in ogni caso il pretesto per resuscitare uno dei brand più iconici e proficui dell'horror. Ma come Rob Zombie prima di lui, David Gordon Green sembrava avere qualcosa di personale da aggiungere alla mitologia della saga.
Secondo capitolo di una trilogia, che si chiuderà con Halloween Ends il prossimo anno, Halloween Kills riparte esattamente da dove finiva il precedente film di David Gordon Green (2018), sequel diretto del primo Halloween (1978). Del senso dell'operazione tabula rasa si parlò già nella recensione, non ci dilungheremo troppo. Basti accennare al fatto che in questo Kills prosegue il lavoro di recupero [...] Vai alla recensione »
Guardiamo al bicchiere mezzo pieno: nel 2022 Halloween Ends metterà fine all'ennesima resurrezione di Michael Myers. Una pietra tombale? Ahinoi, gli slasher ci hanno insegnato che il Male è eterno, soprattutto quando rende al botteghino e le nuove idee latitano. Insomma, avremmo potuto tranquillamente fare a meno di Halloween Kills, nonostante la buona fattura di alcuni ammazzamenti e il - maldestro [...] Vai alla recensione »
A quarantaquattro anni da Halloween, capolavoro di John Carpenter, continuano a nascere titoli che ne sono un'emanazione. L'odierno, "Halloween Kills", presentato fuori concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, è il secondo capitolo di una trilogia firmata da David Gordon Green, che con il suo nuovo "Halloween", reboot di tre anni fa, si ricollegava direttamente al capostipite del 78.
Un giorno o l'altro Michael Myers si accorgerà che c'è gente in sala, e quel giorno saranno guai per tutti. Per il momento, la macchina da carneficina più famosa della storia del cinema è troppo impegnata a mettere a ferro e fuoco un'intera comunità per badare ad altro. Consideriamoci relativamente al sicuro. Sul serio? La verità è che a differenza di quello che è successo prima, con Halloween Kills, [...] Vai alla recensione »
Halloween kills sa cosa siete venuti a cercare. È già nel titolo. E da questo punto di vista non delude: il serial killer Michael Myers traccia una cruenta e contorta scia di omicidi nella povera vecchia Haddonfield, nell'Illinois. Halloween kills è un cupo sequel dell'ultimo Halloween del 2018 e comincia esattamente dove finiva quel film, con Myers chiuso nella cantina della casa in fiamme di Laurie [...] Vai alla recensione »
Preparate la calcolatrice, perché questo sequel dell' Halloween, che fu rispolverato nel 2018, non è altro che una conta dei morti seminati dall' immarcescibile serial killer, Myers. Il problema è che queste uccisioni, pur efferate, lasciano indifferenti. Considerando poi che è già in previsione la chiusura (si spera) della trilogia (Halloween Ends, in uscita il prossimo anno) non rimane neanche la [...] Vai alla recensione »
Secondo capitolo della trilogia con cui David Gordon Green ha resettato la celebre saga orrorifica, Halloween Kills ricomincia là dove ci aveva lasciati, tre anni fa, il primo episodio. Convinta di avere liquidato Michael Myers, l' intrepida Laurie Strode è ricoverata in ospedale per le ferite riportate nello scontro. Invece il mostro è sopravvissuto e dà inizio alla strage degli abitanti di Haddonfield. [...] Vai alla recensione »
I due fratelli Ben e Clint accettano l'offerta del ricco Nathan di aiutarlo a condurre la sua mandria dal Texas al Montana. Tra loro c'è Nella, corteggiata da Ben e Nathan e attratta da entrambi. È il 1866. Ben è un cowboy taciturno, tradizionalista e moralmente irreprensibile; Nathan è avido e ambizioso, e teso al futuro. Nella non è semplicemente una pedina contesa: è una donna già moderna, indipendente [...] Vai alla recensione »
Michael Myers non muore (mai). Haddonfield, la sua cittadina, è lui stesso - egli, esso, it. Dopo il reboot di tre anni fa, David Gordon Green rilancia e espande. La replica, finalmente, non è copia, bensì estensione. Halloween-la-serie si diffonde, e il Male diventa - era ora! - una vera immagine sempiterna. Oltre l'icona. Michael non è più (soltanto) il boogeyman : è un concetto.
Nella triangolazione fra Michael, Laurie e le eventuali figure vicarie di quella paterna (il dr. Loomis di Donald Pleasence o i vari sceriffi del caso), un elemento era sempre rimasto sfumato nella saga di Halloween: la comunità di Haddonfield, vittima inerme e eterno sfondo delle incursioni del maniaco negli oltre quarant'anni di attività della saga.
Fuori Concorso è passato il dodicesimo film della serie Halloween (stavolta "Halloween kills"), secondo della serie di ripartenza dall'originale di Carpenter, a firma di David Gordon Green, che riparte da dove ci aveva lasciati. Nella consueta cornice di Haddonfield, Michael Myers torna a farsi trucemente vivo, iniziando a compiere una strage tra i pompieri accorsi per debellare l'incendio della casa [...] Vai alla recensione »
Quando Halloween di John Carpenter debuttò al cinema nel 1978, l'Iran si chiamava ancora Persia, l'URSS esisteva ancora, la prima puntata di Quark non era ancora andata in onda e il marchio Apple praticamente non esisteva. La domanda "cos'è cambiato?" forse sarebbe stata più opportuna tre anni fa, quando il progetto di una trilogia un po' sequel un po' reboot del primo storico film era stata affidata [...] Vai alla recensione »
Nel 2018 David Gordon Green aveva osato risvegliare l'istinto omicida di Michael Myers, in sonno da 40 anni, dalla strage di Halloween nel 1978 dopo cui venne rinchiuso in un manicomio criminale. Messi tra parentesi i vari sequel e i due reboot firmati da Rob Zombie, la saga horror ripartiva con i crismi del caso: il demiurgo John Carpenter (produttore esecutivo e dello score) e Nick Castle e Jamie [...] Vai alla recensione »
Diciamo che Jamie Lee Curtis meritava di meglio, come corredo al meritato Leone d'oro alla carriera ritirato oggi. A 62 anni l'attrice americana, che fu spiritosa e molto sexy in film come "Una poltrona per due" o "Un pesce di nome Wanda", invecchia bene, senza ritocchi mostruosi. Giustamente prende ciò che passa il convento, sicché il nuovo ciclo dell'eterna saga horror di "Halloween", cominciata [...] Vai alla recensione »
Dicevamo tre anni fa, parlando del primo capitolo di questa nuova saga di Halloween, come da un regista come David Gordon Green e da un'operazione che vedeva il coinvolgimento (nuovamente dopo molti anni) sia di Carpenter sia di Jamie Lee Curtis, fosse lecito attendersi qualcosa in più di uno di quei prevedibili remake pieni di citazioni e schemi narrativi consueti che poco aggiungono, anche in termini [...] Vai alla recensione »
Come già accaduto per il dittico di Rob Zombie, se il capitolo iniziale ripercorre aggiornandolo passo passo il repertorio del capostipite carpenteriano, la seconda puntata è invece quella in cui si rende evidente l'operazione di rottura, e il processo di personalizzazione autoriale soggiacente. In questo caso, David Gordon Green innerva questa nuova apparizione di Michael Myers (numero due delle tre [...] Vai alla recensione »