Nonostante i suoi assurdi colpi di scena o lo squilibrio della narrazione, la serie riesce a stupire, proprio quando pensiamo di aver capito tutto. Drammatico, Gran Bretagna, USA2024.
Il maestro del giallo Harlan Coben torna con un provocatorio crime thriller. Espandi ▽
Dopo che il marito Joe, interpretato da Richard Armitage, viene ucciso con un colpo di pistola, Maya, lotta per tenere insieme i pezzi della sua vita. Questo significa destreggiarsi tra l'affidamento esclusivo della figlia e il suo lavoro di addestratrice di piloti di elicottero, senza contare che deve fare i conti con l'irascibile e ricca famiglia di Joe. Tra i suoi membri ci sono la madre di Joe, Judith, la matriarca della famiglia che non ha mai accettato la storia d'amore del figlio, e il fratello e la sorella di Joe, Neil e Caroline.
La parte migliore di Un inganno di troppo è proprio il finale. Perché è allora che si può guardare indietro e apprezzare davvero come questa serie tragga in inganno. Inganna dai primi minuti del primo episodio facendo pensare che si tratti di uno stratagemma del marito per fingere la sua morte.
E tutti gli episodi successivi ingannano gettando addosso una trama insensata dopo l'altra, sperando che questo riesca a trattenere abbastanza da guardare l'intera serie. In un certo senso ha funzionato. Anche se si finisce a guardare Un inganno di troppo non per la storia o per la protagonista. Si prosegue nel binge watching per i personaggi secondari o di contorno. Recensione ❯
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Una serie che rispecchia la complessità dell'universo espansivo dell'omonimo videogioco e il suo tipico umorismo dark. Espandi ▽
Due secoli dopo un'apocalisse nucleare, l'umanità è divisa tra chi abita il devastato mondo di superficie e gli eredi di chi a suo tempo si era invece rifugiato in avveniristici rifugi antiatomici, detti Vault. Nella Vault 33 tutto sembra andare per il meglio e Lucy è prossima a trovare marito in uno scambio con la Vault 32, ma gli eventi prenderanno un tragico sviluppo e suo padre verrà rapito dalla misteriosa capobanda Moldaver. Per salvarlo, Lucy dovrà sfidare i pericoli della superficie e presto il suo cammino incrocerà quello di altri tre personaggi: il pistolero Ghoul, il cavaliere Maximus, lo scienziato dell'Enclave Wilzig.
Adattamento dell'omonima serie di videogame, Fallout porta la ricetta di The Boys nel filone post-apocalittico, rinunciando al sesso, ma abbondando nella violenza e nel grottesco.
L'uso delle musiche dell'America anni Cinquanta è del tutto appropriato a creare quell'atmosfera da riflesso distorto del sogno americano. La serie, pur sfoggiando valori produttivi notevolissimi, non è una serie che aspira ai toni dell'epica, ma del puro intrattenimento, con ampi spazi per la comicità. Recensione ❯
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Nel tentativo di restare fedele al romanzo della Highsmith, la serie costruisce una narrazione piatta e unidimensionale. Drammatico, Thriller - USA2024.
Una serie televisiva basata sui romanzi di Patricia Highsmith aventi per protagonista il personaggio di Tom Ripley. Espandi ▽
Tom Ripley (Andrew Scott) è un giovane americano dotato di un'ingegnosità senza scrupoli, che si trasferisce in Italia con l'incarico di persuadere il ricco erede Dickie Greenleaf (Johnny Flynn), lì con la sua compagna Marge Sherwood (Dakota Fanning), a ritornare negli Stati Uniti. La sua abilità nel mentire, truffare e assumere identità altrui lo porta su un percorso oscuro di inganni e crimini, mentre cerca di inserirsi nella vita bohémien dell'Italia degli anni '50, tessendo una rete sempre più complessa di relazioni e falsità. Nel corso di quasi settant'anni il personaggio di Tom Ripley, creato dalla penna incisiva di Patricia Highsmith, ha assunto varie incarnazioni cinematografiche, offrendo al pubblico interpretazioni tanto divergenti quanto affascinanti della sua complessità. La nuova serie Netflix - che originariamente doveva essere distribuita da Showtime - tenta nuovamente di catturare l'essenza di questo camaleontico anti-eroe, e si inserisce così in un dibattito complesso sull'adattabilità di personaggi e narrativa da testo a schermo. Sin dalle prime scene la serie, interamente ideata e diretta da Steven Zaillian, offre un ritratto di questo Ripley volutamente piatto e unidimensionale. È vero, da un lato il bianco e nero che contraddistingue la serie, la scelta del punto di vista di Ripley, che inevitabilmente porta a un paesaggio deficitario di personaggi (ovvero di relazioni ed emotività) sembrerebbe corrispondere, a primo acchito, all'anti-eroe di Highsmith, ma paradossalmente una piena adesione al suo "tono" psicologico rende il personaggio asettico e, egli stesso, "in bianco e nero". Recensione ❯
[2024 - 2024] - Stagioni: 1. Episodi: 8. Serie a lunga narrazione
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Un anno trascorso tra le mura del palazzo di un regime autoritario. Con una straordinaria Kate Winslet. Espandi ▽
Elena Vernham è una cancelliera che incarna l'archetipo del leader autoritario nell'immaginario collettivo dell'Europa centrale contemporanea. Ambientata in un paese senza nome, che ricorda le divisioni della Bosnia-Erzegovina o della Repubblica Ceca, la narrazione si svolge in un contesto di festeggiamenti per il "Victory Day", data-simbolo della vittoria autoritaria di Vernham. Il suo rapporto con Herbert Zubak, interpretato da Matthias Schoenaerts, un mercenario trasformato in consigliere, dipana la complessa trama di potere, violenza e lealtà, esponendo le fragilità e i pericoli insiti nelle dinamiche autoritarie.
Certamente funzionale alla narrazione è la scelta di una tavolozza di colori fortemente simbolica, mai lasciata al caso, che caratterizza i costumi, in un lavoro di rielaborazione del vestiario di alcune delle più importanti first ladies della storia, come Eva Perón, e di alcune prime ministre contemporanee - come affermato dalla stessa costumista (Consolata Boyle) - tra cui Giorgia Meloni.
Pur essendo intrisa di una satira mordace che mira a smascherare le pericolosità dell'autocrazia, in alcuni momenti rischia di scivolare in una rappresentazione troppo stereotipata, smorzando l'impatto potenziale di questa critica. Recensione ❯
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Una serie crime incentrata su una donna che deve dimostrare la sua innocenza. Ce la farà? Espandi ▽
Il magnate degli affari Lawrence Colliere festeggia il suo pensionamento organizzando una festa su un transatlantico del Mediterraneo. Quando uno degli ospiti viene trovato ucciso nella sua stanza, Imogene Scott diventa la prima sospettata. Per dimostrare la sua innocenza, deve collaborare con Rufus Cotesworth, il più grande detective del mondo.
Il genere murder mystery non passa mai di moda quando c'è un nuovo assassino a piede libero e una serie di sospetti legati al caso. Tuttavia, alcuni titoli fanno dubitare che la formula risolutiva sia davvero così infallibile. L'ultima serie di Hulu sul genere è uno di quei rari casi in cui si ha la sensazione che le trame sullo schermo siano versioni meno accattivanti di altri gialli. Nonostante la presenza di dieci sceneggiatori, tra cui i creatori della serie Heidi Cole McAdams e Mike Weiss, spesso si ha l'impressione che non siano riusciti a capire come gestire tutti questi personaggi. Tutta l'esposizione può spesso sembrare una lentezza, mentre molti personaggi secondari non sembrano avere uno scopo preciso se non quello di essere pedine o di forzare qualche storia d'amore. Ci sono anche molte trame secondarie il cui scopo è spesso discutibile nel grande schema delle cose. Tuttavia, la sceneggiatura mantiene i personaggi interessanti, soprattutto perché tutti nascondono qualcosa e il gioco di attesa per scoprire tutti i loro segreti prende spesso pieghe inaspettate. Recensione ❯
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Una serie tratta dal bestseller del New York Times del compianto Tom Wolfe. Espandi ▽
Quando il magnate immobiliare di Atlanta Charlie Croker si trova ad affrontare un'improvvisa bancarotta, interessi politici e commerciali si scontrano mentre Charlie difende il proprio impero da chi cerca di trarre vantaggio dalla sua caduta in disgrazia. Recensione ❯
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Una rivisitazione contemporanea e unica di uno dei generi più popolari e significativi della storia della letteratura, del cinema e della televisione: il giallo con protagonista un detective privato. Espandi ▽
John Sugar è un investigatore privato di stile e spessore, con una passione per il cinema classico americano che colora la sua percezione della città (nonché l'approccio narrativo della serie stessa). Immerso nelle torbide acque di Los Angeles, Sugar è alla ricerca di una ragazza scomparsa, Olivia Siegel. La sua indagine si svolge in un mondo intriso di segreti, quelli di Hollywood, caratterizzato da personaggi dubbi e da verità celate, dove nulla è mai come sembra.
Molto attesa, Sugar risponde positivamente alle aspettative rivisitando il genere noir in chiave contemporanea e mescolando le atmosfere classiche, caratterizzate da mistero e da una moralità ambigua, con le sfide del Ventunesimo Secolo.
La serie sfida le convenzioni del noir tradizionale, introducendo colpi di scena che reinventano la trama, dimostrando come il genere sia ancora capace di evolversi, esplorando e sperimentando nuovi temi. La performance di Farrell conferisce a Sugar un misto di carisma e vulnerabilità, mescolando gli archetipi del genere al pari della serie stessa, che gioca sui confini tra realtà e finzione, e tra passato e presente, attraverso omaggi visivi e tematici ai classici del cinema noir. Recensione ❯
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Thriller fantascientifico di nove episodi basato sul bestseller del New York Times di Blake Crouch, che è anche scrittore e produttore esecutivo della serie. Espandi ▽
La serie segue Jason Dessen (interpretato da Edgerton), un fisico, professore e padre di famiglia che una notte, mentre torna a casa per le strade di Chicago, viene rapito in una versione alternativa della sua vita. La meraviglia si trasforma rapidamente in incubo quando cerca di tornare alla sua realtà in mezzo a un panorama sconvolgente di vite che avrebbe potuto vivere. In questo labirinto di realtà, intraprende un viaggio straziante per tornare dalla sua vera famiglia e salvarla dal nemico più terrificante e imbattibile che si possa immaginare: se stesso. Recensione ❯
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Il Vietnam liminale di Park Chan-wook, le identità di Hoa Xuande e la versatilità di Robert Downey Jr. in una delle migliori serie del 2024. Drammatico, Storico, Thriller - USA2024. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Diretto da Park Chan-wook e prodotto da Robert Downey Jr., una serie thriller tratta dal romanzo di Viet Thanh Nguyen. Espandi ▽
Guerra del Vietnam: il Capitano, un giovane francovietnamita, lavora come spia comunista infiltrata tra gli alleati americani nel sud del Vietnam. Dopo la caduta di Saigon, il Capitano emigra a Los Angeles, dove continua la sua missione sotto copertura mentre esplora qui le complessità della sua identità scissa e le relazioni con vari uomini, appartenenti alle élites americane in campo militare, accademico e istituzionale, che metteranno in crisi la sua appartenenza e il suo tentativo di conciliare diverse parti della propria identità in un nuovo contesto culturale. Adattamento dell’omonimo romanzo premiato con il Pulitzer di Viet Thanh Nguyen, la serie è certamente uno dei migliori prodotti del 2024. Il simpatizzante esplora la complessa dualità dell’identità in un contesto di guerra e migrazione. Dualità o fluidità? Conflitto o scambio? Sono queste le scelte che il racconto e il protagonista si e ci pongono, e ci ritroviamo così, piacevolmente e in maniera straniante, indeboliti nella nostra conoscenza e concezione di una delle guerre maggiormente dipinte sullo schermo. E anche solo per questo, cioè per riuscire a ri-parlare di Vietnam e a farlo con originalità intellettuale, ce ne vuole. Nessun regista vivente poteva incarnare e proporre attraverso il medium audiovisivo questa complessità meglio di Park Chan-wook. In un’America che si promette terra di infinite opportunità e libertà, The Sympathizer svela, con maestria, il labirinto identitario di un uomo diviso tra due mondi. Recensione ❯
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Una serie drammatica dai toni thriller che vede come protagonista Benedict Cumberbatch. Espandi ▽
New York, metà anni Ottanta. Vincent è l'autore del tv show di successo per bambini "Good Day Sunshine", ma sta attraversando una crisi professionale e soprattutto privata. Il rapporto con la moglie Cassie e con il figlio di nove anni Edgar è sempre più conflittuale, e la dipendenza crescente da alcol e droghe non fa che peggiorare le cose. Una mattina, Edgar viene lasciato andare da solo a scuola ma di lui si perdono le tracce.
Nonostante gli sforzi del detective Ledroit, le ricerche della polizia non portano alla risoluzione del caso, e allora Vincent decide di introdurre il pupazzo Eric disegnato dal figlio come nuovo personaggio del suo programma televisivo, sperando che Edgar possa vederlo e tornare a casa.
Cumberbatch incarna le asprezze e le fragilità di un padre di fronte alla sparizione del figlio. Ma tra dramma familiare, crime story e critica sociale, la miniserie riunisce troppi temi senza riuscire ad approfondirli. Recensione ❯
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Una serie basata sulla modernità del racconto del Principe di Salina e della sua famiglia, che è quello
dell'Italia di ieri e di oggi. Espandi ▽
1860. Mentre la Sicilia è travolta dai fermenti del Risorgimento, il Principe di Salina regna sulla sua famiglia e i suoi possedimenti, convinto che anche questi disordini siano destinati a passare. Ma non ha fatto i conti con l'idealismo di giovani come suo nipote Tancredi, che si unisce ai ribelli rischiando la vita, o alle ambizioni di uomini come Sedara, uomo volgare che cavalca il cambiamento assecondando il nascente potere delle organizzazioni criminali mafiose e la cui bellissima e scaltra figlia Angelica si dimostrerà un'ulteriore arma per ottenere ciò che vuole. Recensione ❯
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Basata sul romanzo di Jilly Cooper, pubblicato nel 1988, la serie si concentra sulla ricca élite inglese
degli anni '80, esplorando temi di classe, razza, sesso, ricchezza e liberazione sessuale. Il racconto
si svolgerà in otto episodi nella contea immaginaria di Rutshire, focalizzandosi sulla rivalità tra
Rupert (Alex Hassell) e Tony (David Tennant). A far rizzare le antenne è l'anticipazione di Aidan
Turner: pare infatti che la serie presenti "così tanto sesso" da aver richiesto due intimacy coach.
Interessante è anche il contesto: lo spietato mondo della televisione indipendente negli anni '80,
che offre un nuovo spaccato sul decennio che più amiamo. Recensione ❯
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La vita della scaltra e ambiziosa imprenditrice colombiana Griselda Blanco, una madre affettuosa che ha creato uno dei cartelli della droga più redditizi della storia. Espandi ▽
Griselda vede Sofia Vergara nel ruolo di Griselda Blanco, figura chiave nel business della cocaina a Miami negli anni Settanta. Blanco, sopravvissuta a un'infanzia difficile in Colombia, emerge dall'oscurità per diventare una figura di spicco nel mondo della droga. La serie segue la classica traiettoria del dramma legato alle droghe, dalla lenta ascesa all'euforia iniziale, con, in aggiunta, la cura e la preoccupazione per i propri figli.
Griselda offre una prospettiva intrigante sul mondo della droga grazie alla trasformazione di Sofia Vergara in Griselda Blanco, una protagonista unica nel suo genere, una figura femminile di successo nel mondo del narcotraffico, in grado di sfidare gli stereotipi di genere.
Serie affidata alla linearità del racconto - declino, ascesa e caduta all'inferno del(la) boss - alle strategie narrative consolidate nel genere, ma che si distingue per l'audacia, sia registica che attoriale, di trasformare Griselda Blanco in un'icona femminista, seppure il tentativo sia ambizioso e non del tutto coerente con la storia della criminale. E soprattutto è gustosa per via del tentativo di trasformare Sofia Vergara in Bryan Cranston. Recensione ❯
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Da Alfonso Cuaron la serie thriller basata sull'omonimo romanzo di Renee Knight. Espandi ▽
Catherine Ravenscroft è una giornalista di documentari televisivi di grande successo, che ha costruito la sua carriera rivelando le trasgressioni più nascoste delle istituzioni. Quando si imbatte in un romanzo scritto da un vedovo, tutte le sue certezze cominceranno a vacillare. Recensione ❯
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Quando il capo di una potente triade taiwanese viene ucciso, suo figlio maggiore, il leggendario assassino Charles "Chairleg" Sun, va a Los Angeles per proteggere sua madre e il fratello. Espandi ▽
Bruce Sun è uno studente di medicina di Los Angeles in difficoltà con le rette scolastiche, perché ha speso i soldi della madre in un corso di improvvisazione teatrale. Ma questo sta per diventare l'ultimo dei suoi problemi: riceverà infatti la visita di suo fratello Charles, detto Chairleg, un micidiale assassino taiwanese (con la passione per la pasticceria), braccato da misteriosi sicari. La madre di Bruce a sua volta rivelerà di essere molto più di una semplice infermiera e aiuterà i due a destreggiarsi in una complessa cospirazione delle triadi. Al fianco di Bruce c'è inoltre l'amico coreano TK, che sogna per se una vita da gangster di successo, mentre Charles a Los Angeles ritroverà una vecchia conoscenza, la bella procuratrice Alexis Kong. Brothers Sun è una action comedy nel filone della strana coppia, con due fratelli molto diversi e un cast all-asian, capitanato da Michelle Yeoh. Parte bene, ma via via il melodramma inizia a prevalere sulla commedia, l'energia si dissipa e i tempi si slabbrano.
La cosa che più convince è la qualità delle scene d'azione, la gran parte delle quali virate su un registro comico, tra lo slapstick di Jackie Chan e i nemici in costume da dinosauro nel secondo episodio. Recensione ❯
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