Anno | 2024 |
Genere | Azione, Commedia, Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Kevin Tancharoen, Viet Nguyen |
Attori | Sam Song Li, Highdee Kuan, Michelle Yeoh, Madison Hu, Alexis Rhee Hsi-Shun Kou, Ron Yuan, Susan Song, C.S. Lee, Rodney To, Marco Khan, Kalina Vanska, Johnny X. Wang, Evan Lai. |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento sabato 6 gennaio 2024
Quando il capo di una potente triade taiwanese viene ucciso, suo figlio maggiore, il leggendario assassino Charles "Chairleg" Sun, va a Los Angeles per proteggere sua madre e il fratello.
CONSIGLIATO NÌ
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Bruce Sun è uno studente di medicina di Los Angeles in difficoltà con le rette scolastiche, perché ha speso i soldi della madre in un corso di improvvisazione teatrale. Ma questo sta per diventare l'ultimo dei suoi problemi: riceverà infatti la visita di suo fratello Charles, detto Chairleg, un micidiale assassino taiwanese (con la passione per la pasticceria), braccato da misteriosi sicari. La madre di Bruce a sua volta rivelerà di essere molto più di una semplice infermiera e aiuterà i due a destreggiarsi in una complessa cospirazione delle triadi. Al fianco di Bruce c'è inoltre l'amico coreano TK, che sogna per se una vita da gangster di successo, mentre Charles a Los Angeles ritroverà una vecchia conoscenza, la bella procuratrice Alexis Kong.
The Brothers Sun è una action comedy nel filone della strana coppia, con due fratelli molto diversi e un cast all-asian, capitanato da Michelle Yeoh. Parte bene, ma via via il melodramma inizia a prevalere sulla commedia, l'energia si dissipa e i tempi si slabbrano.
La cosa che più convince è la qualità delle scene d'azione, la gran parte delle quali virate su un registro comico, tra lo slapstick di Jackie Chan e i nemici in costume da dinosauro nel secondo episodio. Il quasi esordiente Justin Chien, fin qui noto solo per trascurabilissimi ruoli romantici, si rivela un artista marziale capace di reggere scene di combattimento concitate ed elaborate, anche con lunghe inquadrature come quella iniziale nella cucina del protagonista. Ottima poi la scazzottata in centro di allenamento per golfisti, dove lo spazio aperto su due piani dà modo alla macchina da presa di muoversi in modo non meno acrobatico della sua action star. Non inganni infatti la presenza della sempre atletica Michelle Yeoh: l'attrice qui non ha il ruolo di una guerriera e non partecipa a combattimenti o sparatorie (con una sola eccezione).
Yeoh è piuttosto la presenza carismatica di The Brothers Sun, quasi una deus ex machina e l'interprete è capace di gestire sia il registro comico sia quello drammatico, a suo agio nel rendersi ridicola così come nel rivelarsi machiavellica o ferita, materna eppure ambiziosa. Un personaggio femminile senz'altro complesso, che grazie alla recitazione riesce a superare i limiti di una scrittura più interessata a ribaltare le carte in tavola che non a sviluppare i personaggi. Ma andrebbe pure bene così, se la serie di Brad Falchuk (per la prima volta emancipatosi da Ryan Murphy) e dell'esordiente Byron Wu non avesse l'ambizione di cambiare anche registro. In linea con i classici moderni del cinema asiatico cerca di passare dai toni iniziali totalmente comici a un taglio mélo, fatto di rapporti familiari che pongono di fronte a impossibili scelte tra amore e onore, fedeltà e tradimento.
Nella seconda metà della stagione infatti gli episodi si allungano alla ricerca di uno spessore drammatico fin lì trascurato, ma si tratta di un registro che né gli attori, né gli sceneggiatori, né la regia - di Kevin Tancharoen e Viet Nguyen - riescono a indovinare. Passare dal ridicolo al tragico e viceversa come Bong Joon-ho o i maestri di Hong Kong non è cosa da tutti e The Brothers Sun va così a incartarsi in una infelice ricerca di profondità che dilata i tempi, disperde il ritmo e rimane comunque in superficie. Si è così costretti a constatare che, ancora una volta, una serie Netflix sembra non sia stata curata abbastanza dal punto di vista editoriale, affidata ad autori più o meno acerbi che azzeccano le partenza ma poi perdono sempre più fiato, fino ad arrivare al traguardo spompati. The Brothers Sun, nel tentativo di riprendersi, non si risparmia nemmeno la scena cliffhanger dopo i titoli di coda, per altro per nulla irresistibile. Un peccato le sue pur buone qualità finiscano disperse in questo modo.