Com'è difficile lasciarsi dopo tanti anni di convivenza. Espandi ▽
Tommaso e Zoe vivono insieme da dieci anni. Lei ha un importante ruolo dirigenziale in un'azienda che realizza videogame; lui è uno scrittore il cui ultimo libro ha un finale triste che non piace al suo editore, e risponde alla posta del cuore di una rivista femminile dietro lo pseudonimo Marquez. A quella rubrica Zoe invia una lettera in cui spiega di voler lasciare il proprio compagno, non sapendo che Marquez è Tommaso. E lui, venuto a conoscenza dell'insoddisfazione della sua compagna, cerca di non farsi lasciare, chiedendole sotto mentite spoglie i motivi della sua infelicità. Recensione ❯
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Una geniale traversata di generi per un film che mostra la violenza per esserne un contro-manifesto. Drammatico, Gran Bretagna1971. Durata 137 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Alex è un giovane senza arte né parte, figlio di proletari e dedito a furti, stupri e omicidi. Fa capo a una banda di spostati, denominati drughi. Espandi ▽
Alex è un giovane senza arte né parte, figlio di proletari e dedito a furti, stupri e omicidi. Fa capo a una banda di spostati, denominati drughi. Dopo aver usato violenza alla moglie di uno scrittore finisce in carcere. Viene sottoposto ad angherie ma si fa amico un prete. Pur di essere scarcerato accetta il "trattamento lodovico", che consiste nell'assistere a filmati di violenza. Quando esce scopre che i genitori hanno subaffittato la sua stanza. Senza poter reagire, dovrà subire violenza da alcuni mendicanti vendicativi, dai drughi diventati poliziotti e dallo scrittore che ha perso la moglie e che ora si trova su una sedia a rotelle. Recensione ❯
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La vita di una di una ricercatrice sta per essere stravolta da un'inchiesta giudiziaria. Espandi ▽
Irene è ricercatrice presso un importante istituto zooprofilattico italiano. Ha una bella famiglia e una grande passione per il suo lavoro, che svolge con intelligenza e lungimiranza per affrontare epidemie dilaganti tra animali che potrebbero mettere in pericolo anche la salute degli esseri umani. A causa di un'inchiesta giudiziaria condotta nel corso di diversi anni, la sua vita è destinata a cambiare. Recensione ❯
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Un affascinante dialogo umano con Isabella Rossellini per raccontare l'unicità di Pompei. Arte, 2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Alla scoperta di Pompei, un luogo unico al mondo, capace di incantare ogni anno più di 4 milioni di visitatori provenienti da ogni parte del globo. Espandi ▽
La storia è consolidata da stratificazioni di eventi che, ricostruiti e analizzati, rappresentano le radici di un territorio e della sua cultura. Storie di un passato che, quasi sempre, ritorna come esempio e narrazione di qualcosa di grande che è stato e che ha messo radici. Il sito archeologico di Pompei rappresenta una testimonianza di tanti aneddoti e vissuti legati tra loro: narrazioni in dialogo con leggende e culti diversi che si mescolano a storie reali e tangibili di cittadine e cittadini che hanno lasciato delle tracce importanti. I grandi affreschi pompeiani, su cui primeggia quel rosso denso e indelebile dalla memoria di chi li ha visti anche solo una volta; l'urbanizzazione della città attraverso le sue strade; le corti, gli spazi pubblici e le ville private, sono oggi ancora riconducibili a una società autonoma, ricca e legata a una vitalità e a regole precise. Recensione ❯
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L'opera di Puccini diventa un film girato in presa diretta. Espandi ▽
L'acclamato regista che incanta le platee dei maggiori teatri lirici esordisce nella regia cinematografica con un vitalissimo Gianni Schicchi di Puccini girato in presa diretta in un set per dare agli interpreti (tra cui il baritono Roberto Frontali e l'attore Giancarlo Giannini) la possibilità di esprimersi davanti alla macchina da presa nel modo più coinvolgente, umano e diretto possibile. Recensione ❯
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Allo spasso delle rime di Roald Dahl si aggiunge la meraviglia dell'animazione inglese. Uno spettacolo per gli occhi e per le orecchie. Animazione, Gran Bretagna2016. Durata 60 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un piccolo capolavoro animato rivolto a un pubblico di bambini dai sei anni di età in su, nominato agli Oscar 2018 come miglior film d'animazione. Espandi ▽
Tratti dall'omonimo libro di Roald Dahl illustrato da Quentin Blake, i due episodi di cui si compone Versi perversi presentano celebri personaggi delle fiabe tradizionali (Cappuccetto Rosso, Biancaneve e i sette nani, Jack e il fagiolo magico, Cenerentola e I tre porcellini) alle prese con colpi di scena inaspettati, che ribaltano le loro storie per crearne di nuove. Biancaneve riuscirà ad essere più furba della sua matrigna? La casa di mattoni sarà abbastanza resistente per proteggere i porcellini? Jack riuscirà a trovare il suo tesoro? Chi sposerà Cenerentola? Nulla di strano quindi se a narrare le vicende "realmente accadute" sia l'acerrimo nemico di Cappuccetto, un lupo dalla voce profonda e cavernosa (presa in prestito da Dominic West). Recensione ❯
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I registi proseguono la loro indagine sull'espressione corporea e verbale con un personaggio alla ricerca dell'idealità perduta. Drammatico, Italia2020. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un serial killer comincia a cercare la donna che gli ha stregato l'anima ma che non ha mai visto. Espandi ▽
Samp è un killer che viene ingaggiato dal Presidente per eliminare i rappresentanti della tradizione. L'uomo ha problemi psicologici e una grande passione per la musica. Ha anche un'altra grande passione: quella per una donna che non ha mai visto né conosciuto ma ritiene possa essere la sua donna ideale. Dopo aver ucciso la madre si dedica al contempo agli omicidi commissionati e alla ricerca di colei che lo ha colpito con la sua assenza. Recensione ❯
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Una commedia che ammicca all'horror per parlare, tra una risata e l'altra, di diversità e pregiudizi. Commedia, Italia2021. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ragazzo deve far conoscere alla sua fidanzata la sua anomala famiglia di mostri. Espandi ▽
Volfango De Biasi realizza un film il cui scopo è divertire utilizzando un buon numero di effetti speciali ammiccando all’horror per finire con il parlare, come la commedia può fare, di un tema non proprio secondario. Parte da una premessa già letta ed anche già vista, anche se probabilmente a lui sconosciuta (nel senso che non ha copiato). Si tratta di “Vampiretto”, una serie di romanzi per preadolescenti divenuta un film nel 2017 in cui si racconta della im/possibile amicizia tra un giovane vampiro e un coetaneo umano. In entrambe le narrazioni si affrontano i temi della diversità e del pregiudizio. Ovviamente De Biasi può concedersi una maggiore cattiveria nel tratteggiare i suoi personaggi affidandoli ad un cast che sa come sostenere i ruoli affidatigli. Recensione ❯
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Un melodramma dalle buone intenzioni in cui si affrontano due facce della Francia sommersa. Drammatico, Francia2020. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Christine e Suli, in giro per le vie di Parigi alla ricerca dell'umanità perduta. Espandi ▽
Christine è una signora che vive una vita da clochard in una Parigi sotterranea, che si affaccia sulla Senna ma è distante anni luce dalla ricchezza e dal benessere che animano la capitale. Con un passato da ricercatrice e degli affetti dimenticati o persi per strada, Christine è riuscita comunque a costruirsi una routine fatta di luoghi e persone fidate. Fino a un incontro spiazzante: quello con Suli, bambino di otto anni che non parla francese e che non trova più la madre. La diffidenza iniziale si trasforma in comunicazione prima e in collaborazione poi, per due vite molto diverse ma unite dalla marginalità. Recensione ❯
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Un reboot non necessario, che non fa mancare spettacolo e azione ma non aggiunge nulla di nuovo. Azione, Horror - USA2021. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritorno alle origini del celebre franchise Resident Evil. Il regista e fan della saga Johannes Roberts riapre i giochi per un'intera e nuova generazione di appassionati. Espandi ▽
La serie di Resident Evil, nata nel 2002 con il film omonimo sulla scorta del famoso videogioco, è composta da parecchi film che si sono susseguiti nel corso degli anni. Questo viene considerato un re-boot e appartiene senz’altro alla categoria dei film non necessari. La storia è più o meno sempre quella, con un forte accento complottista che di questi tempi va sempre di moda, soprattutto se ha a che fare con le malefatte di un’industria farmaceutica. Quello che importa è lo spettacolo e lo spettacolo, a conti fatti, non manca. Massacri e sparatorie abbondano, soprattutto nella seconda parte che, dopo una prima metà non priva di atmosfere genuinamente macabre, si getta in una scorribanda a tutto gas dinamica, ma piuttosto ripetitiva e senza fantasia. Johannes Roberts si conferma regista abile a gestire il lato spettacolare e dinamico dell’horror, ma non riesce ad andare oltre a una confezione corretta di una vicenda risaputa. Kaya Scodelario offre una buona prova, capeggiando un cast che ci dà dentro, ma è poco servito da una sceneggiatura superficiale. Il sottofinale, in mezzo ai titoli di coda, preannuncia (o minaccia?) sviluppi futuri. Recensione ❯
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Poche ore prima di celebrare il suo matrimonio, Laura si concede una passeggiata in solitudine ritrovandosi a una festa insolita, dove un evento inaspettato cambierà drasticamente il corso della serata. Espandi ▽
Tra rimandi di genere, una protagonista credibile e la bontà tematica del progetto, il film di Diego Fried pecca di prevedibilità, rivelando più di una leggerezza e qualche cliché in parte nascosti dalla forma. Pur restando fedele ai criteri di un thriller, La festa silenziosa rientra di diritto nell’ambito del revenge movie al femminile, che nel corso della storia si è costruito una propria identità di genere: da Kill Bill al più recente Revenge, da La sposa in nero a Lady Vendetta.
Abbandonando stilemi exploitation che spesso caratterizzano questo sottogenere, il film di Diego Fried si spoglia di qualsiasi esaltazione visiva, sposando invece una soluzione più marcatamente autoriale. Scegliendo la strada del “less is more”, il regista però non aggiunge molto al vocabolario tematico della propria opera, ma gioca piuttosto con la sua forma. Recensione ❯
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Un 'Amarcord' che diverte, omaggia i Maestri e ricostruisce con il consueto stile la genesi artistica ed emotiva di Sorrentino. Drammatico, Italia2021. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta. Espandi ▽
“Alla fine torni sempre a te e a questa città”, dice il regista Antonio Capuano a Fabio, alter ego cinematografico di Paolo Sorrentino, che con È stata la mano di Dio ripercorre la propria storia famigliare e fornisce il racconto della formazione che l’ha portato a trasferirsi a Roma per diventare regista. Ma Napoli se l’è portata dentro, e solo oggi affronta di petto il suo rapporto con la città, nonché la tragedia della perdita dei genitori ad un’età ancora incerta. Sorrentino torna a bagnare i panni in quel mare che "non bagna Napoli" per ripescarvi le origini della sua vocazione e rendere omaggio a chi, prima ancora dei Maestri, ha arricchito il suo mondo interiore. Si ride, tanto, in questa storia di discendenti del Regno di Napoli, insieme a questa galleria di personaggi a volte grotteschi ma mai meno che umani. E Maradona è il nume tutelare ricorrente che manda segni da lontano, che fa ballare sui balconi un’intera città, che salva la vita e l’onore, che riesce a non essere mai deludente, almeno in quegli anni lontani. Recensione ❯
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Dai creatori di Oceania un musical scoppiettante che è racconto di rifondazione e appello all'inclusione. Animazione, Avventura, Commedia - USA2021. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il magico lungometraggio d'animazione diretto da Jared Bush e Byron Howard. Espandi ▽
Dentro questo musical scoppiettante, così precisamente localizzato al centro dell'America Latina, in una Colombia tutta ritmo e colore, si nasconde la realtà universale dell'estrema complessità di ciò che chiamiamo famiglia; un intreccio di sentimenti, traumi, eredità, aspettative, che ci dà la vita e ce la sconvolge nello stesso momento. Encanto è una storia antica e moderna, un racconto di rifondazione: quel riposizionamento anche doloroso o violento della fondamenta della casa (leggi: famiglia) che periodicamente ha bisogno di essere messo in atto, per liberare nuove energie e includere nuove prospettive. È un racconto di tradizione e rivoluzione, che passa attraverso l'accettazione dell'imperfezione, perché non è la bella apparenza che rende felici, ma la vicinanza all'essenza. Recensione ❯
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Un'intrigante e contemporanea esperienza visuale che si dirige verso la sperimentazione. Drammatico, Italia2021. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia di iniziazione maschile, violenta e destinata al fallimento, che esplode trascinando la città fantasma in un naufragio psichedelico. Espandi ▽
La laguna rappresenta un rifugio per molti giovani veneziani. Tra di essi, Davide, giovane ventiquattrenne che si distingue dai suoi coetanei per un carattere più schivo e una vita più solitaria. Tutti loro, però, condividono la passione e il culto del barchino. Avere l’imbarcazione più veloce è sinonimo di potere e anche il protagonista, dopotutto, vorrebbe battere il record di velocità. Decide quindi di rubare un’elica, azione che lo porterà a vivere tragici eventi. Intanto, lo seguiamo nelle sue relazioni amorose e nei confronti con gli altri ragazzi della città.Yuri Ancarani è un regista e video artist che rifiuta qualsiasi forma di conformismo e Atlantide ne è una prova lampante.
Dall’estetica alla rappresentazione di Venezia, ogni elemento vuole avere una nota d'originalità. Si discosta dall’idea tradizionale di cinema e propone una nuova maniera di sperimentare con l’arte, molto provocatoria. L'energia del film risiede dunque nella sua forma e nella sua originalità; un'opera riuscita che si avvicina più alla sfera artistica che cinematografica. Recensione ❯
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Lo smarrimento del sistema Scuola nei percorsi di vita di un ex docente e dei suoi alunni. Documentario, Italia, Svizzera2020. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
15 anni dopo aver realizzato un video diario insieme ai ragazzi della 1E, un vecchio professore, ormai in pensione, va alla ricerca dei suoi ex studenti. Quello che scoprirà su di loro diventa un emozionante racconto. Espandi ▽
L'acqua, l'insegna la sete - Storia di classe è il percorso di un docente ora in pensione e dei suoi ex alunni, ma anche lo smarrimento di un'istituzione scolastica, e di un Paese, che si vedono sfuggire di mano molte vite giovani. Jalongo segue il loro percorso accostando le riprese degli anni 2004-2007 a quelle del presente, leggendo insieme al loro professore i temi in classe con cui i ragazzi confessavano paure e fragilità, alcuni già bocciati e destinati ad ulteriori bocciature, alcuni abbandonati da genitori che non hanno saputo prendersene cura. Il suo non è mai compiacimento della desolazione, o ritratto sociologico da intellettuale. È un'aderenza narrativa ed empatica nei confronti di un gruppetto di esseri umani che hanno provato e ancora provano a trovare il proprio posto nel mondo, e a quel Professor Lopez che non molla mai, che tiene da parte i temi dei suoi ex alunni, che allunga la mano a toccare una spalla nei momenti di sconforto: il docente che ogni alunno (e ogni genitore) vorrebbe accanto. Recensione ❯
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