Ridley Scott, mettendo mano in quel crogiolo storico che ha caratterizzato le crociate, ha seguito le istruzioni di John Ford e ha scelto la leggenda. Drammatico, USA, Spagna, Gran Bretagna2005. Durata 145 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un racconto epico che parla di tolleranza, onore e umanità, il film di Scott segue le vicende di Balian, interpretato da Orlando Bloom, un giovane cavaliere. Espandi ▽
Il giovane fabbro Balian incontra un cavaliere che scopre essere suo padre (Liam Neeson), in partenza per le crociate. Lo segue prima riluttante e poi del tutto impegnato nella ricerca della propria natura guerriera e della propria identità familiare. Incontra principesse, guerrieri musulmani, re illuminati e diventa un leader, una circostanza inspiegabile, addirittura diventa il punto di riferimento di ogni guerriero crociato, tranne i pochi che tramano contro di lui. Recensione ❯
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Le cose per l'agente Gracie Hart non sembrano andare per il verso giusto. Ha appena rotto con il suo fidanzato e rischia di compromettere il suo lavoro accettando di andare nei talk show a presentarsi come "il volto glamour" dell'FBI. Espandi ▽
Divenuta famosa in seguito alle imprese poliziesche del precedente capitolo, Gracie Hart, allo scopo di mostrare il volto rassicurante del celebre dipartimento, viene nominata ambasciatrice del Federal Bureau of Investigation. Tra interviste, apparizioni sui più importanti magazine e incombenze mondane, la poliziotta non è più tale per i suoi superiori. Ma la sua migliore amica viene rapita e l'animosa Bullock, poliziotta per vocazione, segue le tracce dei rapitori, contro la volontà del bureau, trascinando nell'impresa l'androgina Regina King, la sua guardia del corpo, che non ama gli uomini e che finirà dopo un'accesa rivalità per diventare 'molto amica' di Gracie. Recensione ❯
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Nella Londra del 1600 l'attrice di teatro più bella e famosa era un uomo: Edward «Ned» Kynaston. All'epoca, infatti, alle donne era vietato recitare in palcoscenico e tutte le parti femminili erano affidate agli uomini. Espandi ▽
Nella Londra del 1600 l'attrice di teatro più bella e famosa era un uomo: Edward «Ned» Kynaston. All'epoca, infatti, alle donne era vietato recitare in palcoscenico e tutte le parti femminili erano affidate agli uomini. Ma con l'ascesa al trono di Carlo li le cose cambiano e per Ned Kynaston è la fine. «Condannato» a recuperare la propria virilità, va in crisi e comincia a chiedersi chi sia veramente. Recensione ❯
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Una coppia di genitori separati che non hanno ancora risolto i loro problemi. Un bambino, Luca, che per vincere le proprie paure e la propria solitudine si inventa un amico immaginario. Un film sulle menzongne degli adulti e sui contrasti familiari. Espandi ▽
Laura e Franco si sono separati male ed entrambi vorrebbero vendicarsi sull'altro attraverso il figlio Luca, nove anni. Il bambino avverte la tensione che esiste fra i genitori, ne soffre e, per superarla, si inventa un amico immaginario, che è esattamente il contrario di sé. Un film sulle menzogne degli adulti e i contrasti familiari, destinato a sterzare verso il thriller con un misterioso personaggio. Recensione ❯
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Può una famiglia anomala, dove la madre è sparita subito dopo il parto, dove un padre giovane e una figlia introversa hanno costruito un rapporto vivo, ma forse troppo esclusivo, trovare la strada per essere felice? Espandi ▽
Vale non ha più una madre. Quattordici anni, desideri, dubbi, domande; la sua vita ruota intorno a Carlo, il padre, giovane tassista con la passione per la fotografia. Hanno un rapporto forte, gioioso ma così esclusivo da non permetterne altri. Ora il loro equilibrio vacilla, Carlo è costretto a fare delle scelte e per Vale l'istinto di ribellarsi si scontra giorno dopo giorno con la paura di rimanere sola. A Lisbona una donna sembra inaspettatamente pronta ad aprirsi ad una convivenza, all'ipotesi di un figlio, ma quando questa possibilità si fa concreta lei scompare. Un giorno Carlo riceve una busta dal Portogallo. Recensione ❯
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Arriva nelle nostre sale il delirio hypnotico di David Carreras e della sua conturbante crocerossina della psiche, Cristina Brondo, "sfrattata" dall'appartamento spagnolo di Cédric Klapisch. L'orrore del nulla. L'orrore per nulla.
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La qualita' di un thriller e' garantita se alla base della sceneggiatura sta un romanzo di Georges Simenon e il regista e' un abile professionista. Espandi ▽
Una strada, un'automobile, una coppia. Antoine e Helene discutono mentre si dirigono verso la colonia dove raccoglieranno i figli. Antoine però ha bevuto. Uno, due, tre, quattro bicchieri e la mente se ne va immergendosi in discussioni di ogni tipo. Nel frattempo la radio annuncia l'evasione di un pericoloso criminale. Quando all'ennesima pausa sulla strada Antoine si ferma per bere un bicchierino, Helene se ne va, nel buio.
Le premesse per questo film tratto da uno scritto di Simenon, sono cupe, silenziose, come la notte che avvolge i protagonisti, e la tensione cresce silente, dal nulla. Le incomprensioni dei due coniugi, il folle omicida, e soprattutto l'attesa, lunga, per ritrovare la moglie fuggita o scomparsa. Recensione ❯
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Quattro generazioni di uomini si ritrovano improvvisamente insieme e scoprono la verità sul passato della loro famiglia. Espandi ▽
Piccolo film, piccolo budget, grandi ambizioni. Quattro generazioni in una vicenda circolare che le riconduce al punto di partenza. Henry (Michael Caine), vecchio archeologo è ormai prossimo alla fine. Egli vive con il nipote Jason (Josh Lucas) ed il figlio di questi, il piccolo Zach (Jonah Bobo). Giunge inaspettato Turner (Christopher Walken), figlio di Henry e padre di Jason. È scontro, ma solo ideologico, tra rassegnazione, incomprensioni e rimpianti. Tre stati emotivi che hanno una sola matrice, il senso di colpa che i tre adulti, per motivi diversi si trascinano come un bagaglio appresso. Morto Henry, si dovranno rispettare le sue ultime volontà, che comportano un lungo viaggio e la dispersione delle sue cenneri ("Non voglio finire sotto terra"). Recensione ❯
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Un lui e una lei si perdono di vista dopo una infanzia passata insieme. Si ritroveranno di nuovo molti anni dopo per ricostruire una storia d'incontri mancati. Espandi ▽
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Una insolita amicizia tra tre persone con niente in comune tranne che la loro solitudine: il simpatico nano Fin, Joe il logorroico venditore di hot-dog e la distratta Olivia. Espandi ▽
Alla sua opera prima da sceneggiatore e regista Thomas McCarthy decide di trattare un tema delicato, quello della diversità, e lo fa in modo attento ed onesto. Premiato ai BAFTA 2004 per la miglior sceneggiatura originale in lingua inglese, Station Agent è uno di quei titoli indipendenti destinati purtroppo, nonostante la distribuzione Miramax, a passare inosservati ai più. Fin è un nano introverso e solitario che, essendo appassionato di treni, lavora in un negozio di modellismo ferroviario. Alla morte del proprietario del negozio,il suo unico amico, Fin si vedrà lasciare in eredità una piccolissima stazione del New Jersey, in disuso da parecchie decadi. Recensione ❯
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Il quartiere di San Salvano a Torino è stato spesso al centro delle cronache come esempio di degrado urbano, di connubio tra criminalità e nuova immigrazione. Espandi ▽
Il quartiere di San Salvano a Torino è stato spesso al centro delle cronache come esempio di degrado urbano, di connubio tra criminalità e nuova immigrazione. Con le speculazioni e spettacolarizzazioni del caso. Enrico Verra, uno dei più noti documentaristi italiani, esordisce invece nel lungo a soggetto raccontando il quartiere da torinese dopo avergli dedicato tra l'altro un documentario. Lo spunto iniziale vede un torinese sbandato finire quasi per caso nel mondo degli immigrati, e mettere su una piccola impresa di filmati (tratti da una immaginaria emittente nigeriana in Italia) che gli africani mandano a casa. Recensione ❯
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