filippo catani
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martedì 2 febbraio 2016
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le difficoltà di essere diversi
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Fin è un nao introverso che è appassionato di treni e lavora in un negozio di modellismo il cui proprietario è il suo unico amico. Alla morte del titolare, Fin scopre di aver ricevuto in eredità un piccolo appezzamento di terreno dove sorgeva una stazione in un'altrettanto piccola città.
Film delicato e intenso che tratta del tema della diversità. Impossibile non solidarizzare con Fin il quale vive una esistenza praticamente isolata e ha come passatempo quello di consultare orari ferroviari e camminare sui binari. Il suo arrivo nella nuova cittadina non passerà inosservato e finirà con l'incrociarsi alle vite di una giovane bibliotecaria (la quasi esordiente Michelle Williams), di una donna disperata per la perdita del figlio, di un ambulante e di una piccola bambina afroamericana.
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Fin è un nao introverso che è appassionato di treni e lavora in un negozio di modellismo il cui proprietario è il suo unico amico. Alla morte del titolare, Fin scopre di aver ricevuto in eredità un piccolo appezzamento di terreno dove sorgeva una stazione in un'altrettanto piccola città.
Film delicato e intenso che tratta del tema della diversità. Impossibile non solidarizzare con Fin il quale vive una esistenza praticamente isolata e ha come passatempo quello di consultare orari ferroviari e camminare sui binari. Il suo arrivo nella nuova cittadina non passerà inosservato e finirà con l'incrociarsi alle vite di una giovane bibliotecaria (la quasi esordiente Michelle Williams), di una donna disperata per la perdita del figlio, di un ambulante e di una piccola bambina afroamericana. Insomma l'incrociarsi di queste strade porterà a sviluppi imprevedibili ma soprattutto sarà di stimolo a Fin per cercare di uscire dal proprio isolamento. Davvero un ottimo film.
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fabio57
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martedì 26 gennaio 2016
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bella prova
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Film difficile,perchè il tema trattato è ostico.La diversità,in questo caso il nanismo,suscita una naturale repulsione in chi la vede,qui si focalizza l'attenzione su chi l'handicap lo vive sulla propria pelle ed è un punto di vista nuovo e intressante.I lazzi e gli scherni di cui è vittima il protagonista,sono un monito per tutti noi che abbiamo il dovere di guardare il prossimo per quello che è e non per come appare.Una bella lezione di vita per un film notevole,con interpretazioni sobrie ed efficaci.
Bella prova
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nalipa
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mercoledì 4 maggio 2011
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grande dinklage
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Ho trovato molto avvincente questo piccolo film scritto e diretto da Tom McCarthy.
La storia é ambientata in una tranquilla cittadina lacustre del New Jersey e narra dell'incontro e dell'amicizia che nasce (non senza qualche problema, incomprensione, contrasto) tra tre persone 'sole' che vivono un po' -fuori- dala società.
Un nano (strepitoso Dinklage)che abita in una stazione ferroviaria abandonata dopo averla ricevuta in eredità dall'amico con il quale condivideva la passione per i treni e con il quale lavorava alla costruzione di modellini di ferrovie e treni.
Un giovane tanto invadente quanto vitale che gestisce un chiosco ptoprio davanti alla stazione.
Una stralunata donna che si é rifugiata nella cittadina per elaborare un grave lutto e un abbandono.
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Ho trovato molto avvincente questo piccolo film scritto e diretto da Tom McCarthy.
La storia é ambientata in una tranquilla cittadina lacustre del New Jersey e narra dell'incontro e dell'amicizia che nasce (non senza qualche problema, incomprensione, contrasto) tra tre persone 'sole' che vivono un po' -fuori- dala società.
Un nano (strepitoso Dinklage)che abita in una stazione ferroviaria abandonata dopo averla ricevuta in eredità dall'amico con il quale condivideva la passione per i treni e con il quale lavorava alla costruzione di modellini di ferrovie e treni.
Un giovane tanto invadente quanto vitale che gestisce un chiosco ptoprio davanti alla stazione.
Una stralunata donna che si é rifugiata nella cittadina per elaborare un grave lutto e un abbandono.
Stupenda la descrizione dei personaggi e la cura dei particolari, la perfetta miscela di umorismo, dramma e tenerezza ne fano un film godibilissimo.
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antonio l.
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martedì 21 ottobre 2008
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un film necessario
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Si,sembra strano,ma l'Europa sempre così preoccupata di raccontare la sofferenza non è mai stata prodiga di storie sull'insufficenza staturale.Forse è disattenzione o forse è il deleterio ragionamento per cui la bassa statura non dev'essere un problema per chi ne soffre,quindi non è un problema. Ci voleva invece un film americano,senza pretese,schivo e solitario per toccare questo tema.E bisogna dire che ci riesce anche bene,in modo dignitoso e convincente,senza allusioni o secondi piani. Un bel film. Un film necessario.
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mm
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venerdì 19 ottobre 2007
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azz..nessun commento...
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una stella per la storia, un'altra per la regia, un'altra per la recitazione (tutti, nessun escluso) un'altra per la colonna sonora originale...
Per molti potrebbe sembrare eccessivo mettere 4 stelle...ma toccando un tema, non nuovo ma di una attualita' mostrusosa, ha saputo toccare il mio cuore, farmi ridere, emozionare e soprattutto...riflettere...merito ai pochi soldi spesi, all'umiltà del regista, alla sinergia degli attori...
Per fortuna in america, nonostante gli interminabili ed invincibili Blockbuster, continua a sfornare piccole rarità e dobbiamo dirlo non ripagati nel giusto modo, ma va bene così...altrimenti ci perderemo gusto ogni qual volta ci capita un titolo simile dire...
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una stella per la storia, un'altra per la regia, un'altra per la recitazione (tutti, nessun escluso) un'altra per la colonna sonora originale...
Per molti potrebbe sembrare eccessivo mettere 4 stelle...ma toccando un tema, non nuovo ma di una attualita' mostrusosa, ha saputo toccare il mio cuore, farmi ridere, emozionare e soprattutto...riflettere...merito ai pochi soldi spesi, all'umiltà del regista, alla sinergia degli attori...
Per fortuna in america, nonostante gli interminabili ed invincibili Blockbuster, continua a sfornare piccole rarità e dobbiamo dirlo non ripagati nel giusto modo, ma va bene così...altrimenti ci perderemo gusto ogni qual volta ci capita un titolo simile dire...E' UN FILM CHE MI HA EMOZIONATO...HA QUALCOSA IN PIU'...be quel qualcosa in più sono l'assenza di pressioni da parte di megaproduzioni, il mettersi in gioco, osare...anche con il rischio di sbagliare...
tornando al film...dai ritmi apparentementi bassi, trova la sua forza nei silenzi, negli sguardi. La regia non è mai fine a se stessa. Una musica deliziosa, con influenze western, dettata dalla solitudine del luogo, dallo scontro, seppur amichevole con l'ALTRO-AMICO-EMOZIONI-L'APRIRSI...(inutile che vi sto a raccontare l'intreccio, dato che lo potete leggere da voi nella scheda film)
CIà COMPà!!!
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