Wes Anderson dirige un nuovo adattamento di Roald Dahl. Espandi ▽
Wes Anderson incrocia di nuovo Roald Dahl a 14 anni dal bellissimo
Fantastic Mr. Fox. Rispetto ad
Asteroid City, il tempo più limitato (37 minuti) sembra togliere inizialmente la polvere dall’immaginario riconoscibile, ma anche immutabile e ultimamente chiuso sempre più in sé stesso. Malgrado il prologo promettente però,
La meravigliosa storia di Henry Sugar s’inceppa proprio nel momento in cui entra in scena il personaggio più seducente, quello di Imdad Khan (Ben Kingsley), figura leggendaria, mitica, che potrebbe dare una nuova scossa all’opera di Anderson sottolineando proprio la capacità di guardare senza gli occhi. Il cineasta non costruisce però un nuovo spazio alla nostra immaginazione. Resta alla fine il rimpianto di come sarebbe potuto essere
La meravigliosa storia di Henry Sugar se fosse stato realizzato nel primo decennio degli anni Duemila quando il cinema di Anderson era nel pieno dell’ispirazione e portava davvero qualcosa di nuovo.