Omaggio nel segno della classicità e della passione dove Rubini si mette al servizio della storia. Drammatico, Italia2021. Durata 142 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sergio Rubini firma un ritratto della famiglia di artisti De Filippo. Espandi ▽
Napoli, inizi del ‘900. Eduardo, Peppino e Titina vivono assieme alla madre Luisa De Filippo. Il padre naturale Eduardo Scarpetta, che è il più famoso attore e drammaturgo di quel periodo, si spaccia come loro zio, li trascura completamente ed è spesso severo nei loro confronti. Gli ha però trasmesso l’amore per il teatro e li ha fatti recitare fin da piccoli. Alla sua morte, nel 1925, non gli ha lasciato nulla; l’eredità infatti è stata spartita dalla famiglia legittima. Suo figlio Vincenzo, dopo aver ereditato la compagnia, cerca di avere tra gli attori sia Eduardo che Peppino. Con il primo nascono subito i contrasti, l’altro invece per un po’ recita per lui. Il grande desiderio dei De Filippo, malgrado i loro contrasti, è quello di fondare un trio con un repertorio tutto loro. E una notte di Natale, del 1931, il sogno comincia si avvera al Cinema Teatro Kursaal. Accompagnato dalle musiche di Nicola Piovani, il film ripercorre le fasi più importanti della loro infanzia e adolescenza e segue il binario parallelo del palcoscenico che s’incrocia con la vita privata. Il disagio di quello che è diventerà uno dei più grandi drammaturghi del Novecento, è pienamente nelle corde di Rubini nel modo di filmare l’appartenenza dei personaggi ai luoghi. Poi si fa da parte. Le luci dello spettacolo sono tutte per i protagonisti dove emerge tutta la tecnica di Giancarlo Giannini nei panni di Eduardo Scarpetta. Recensione ❯
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Con uno stile pittorico e materico, un cinema della sobrietà che non cede al ricatto del sentimentalismo. Drammatico, Italia, Romania2018. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Per Domenico Scandella detto Menocchio, Dio e Natura sono la stessa cosa: è nella terra o tra gli alberi o ancora nel fuoco che si nasconde il divino. Espandi ▽
La straordinaria storia di Domenico Scandella detto Menocchio, mugnaio che alla fine del Cinquecento affrontò il tribunale della Santa Inquisizione difendendo le proprie teorie eretiche sulla natura di Dio e sulla Chiesa di Roma. Il fuoco, la terra e gli elementi della natura assurgono da subito a protagonisti nel film di Alberto Fasulo, assecondando il punto di vista di un mugnaio che lì trova Dio. Un cinema della sobrietà,che fa sua la lezione di Rossellini e Bresson ma che cerca di non strafare, di non sottolineare mai l'eccesso. Senza cedere al ricatto del sentimentalismo, o della comoda semplificazione. Cinema per non dimenticare da dove siamo venuti e dove potremmo tornare. Per non dimenticare il sangue versato da chi ha scelto di difendere la propria irriducibile diversità di pensiero Recensione ❯
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Un film liberamente tratto dal romanzo "L'ultimo capodanno dell'umanità" di Niccolò Ammaniti. Espandi ▽
In un condominio romano un gruppo di persone si organizza per vivere al meglio il capodanno. C'è la donna tradita (la nudissima Bellucci), il marito sado-trasgressivo (Haber) e tanti esempi di umanità grottesca. Sembra tutto bello e normale, ma appena succede qualcosa di imprevisto, quando i freni cadono, allora è un disastro. Tutto diventa incomprensione e anche violenza. Recensione ❯
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Nuovo capitolo della trilogia di De Angelis che si dimostra ancora una volta rispettoso ma senza rinunciare al suo tocco. Commedia, 2021. Durata 111 Minuti.
Sergio Castellitto è Peppino Priore padre di una famiglia borghese che, oltre ai tre figli e alla moglie, si allarga in una sorta di piccola tribù di sorelle, fratelli, nonna e vicini di casa. Espandi ▽
Edoardo De Angelis conclude la sua trilogia dedicata al teatro di Eduardo, che secondo il regista, vede al centro (anzi, fuori centro) “padri in crisi come tutto il patriarcato, che si agitano e si dimenano alla ricerca disperata di una collocazione”. Il regista prosegue nel suo adattamento rispettoso dei testi di Eduardo, ma capace di inserire modifiche significative sia nei personaggi che nel contesto visivo. Sergio Castellitto, come negli altri due capitoli della trilogia, traccia un protagonista nevrotico che incarna un Novecento dove la perdita di centralità della figura maschile viene affrontata con rabbia repressa e atteggiamenti infantili. La sua è la tragedia di un uomo talvolta ridicolo, un guapp’e cartone da canzonetta di Buscaglione, facile a prodursi in piccole meschinità, e tuttavia profondamente umano, e ancora capace di tenerezza e comprensione. Lo scenario che lo circonda indica una modernità di facciata che contrappone la natura ferina delle persone al loro decoro borghese fatto “sostanzialmente” di apparenza. Recensione ❯
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La napoletana Anna e il milanese Calogero si incontrano in un bar ed è subito colpo di fulmine. Espandi ▽
Anna è una ragazza napoletana che arriva a Milano per frequentare l'università e Calogero è un giovane milanese che studia psicologia e lavora per mantenersi. I due si incontrano in un bar ed è subito colpo di fulmine. Recensione ❯
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Una straordinaria Nora Stassi in un dramma familiare duro e schietto, come la Sardegna in cui è ambientato. Drammatico, Italia, Francia2019. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ragazza cerca disperatamente di salvare il padre malato. Espandi ▽
Sardegna in un'area sottoposta alle servitù militari. La sedicenne Anita non ha più la madre e il padre si è ammalato di leucemia ed ha bisogno di un trapianto di midollo osseo. Né lei né il nonno paterno sono compatibili e la situazione rischia di peggiorare in assenza di un donatore. Non resta che andare a cercare lo zio Gaetano che da anni non parla più con il fratello per un rancore che non sembra poter estinguersi. Recensione ❯
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Una storia ambientata negli anni Cinquanta a Palermo, nella quale i nostri due amici, con l'aiuto di altri compagni, cercheranno di liberare dal Male oscuro la loro città e i suoi abitanti. Recensione ❯
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Nino, barista in un locale di Capri, s'innamora di una ricca e corteggiata ragazza, Annamaria, e riesce a conquistarla, ma vi è la difficoltà della di... Espandi ▽
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Ispirato al romanzo di Richard C. Morais, il film tratta dell'epocale rivalità tra un ristorante indiano e il ben più noto ristorante a tre stelle Michelin che si trova a pochi metri di distanza. Espandi ▽
Hassan Haji è un genio della gastronomia, che non sbaglia mai un colpo. La famiglia Kadim, emigrata dall'India e guidata dal capofamiglia, Papa, si stabilisce nel caratteristico villaggio di Saint-Antonin-Noble-Val, nel sud della Francia. Un posto incantevole e raffinato, il luogo ideale dove aprire Maison Mumbai, un ristorante indiano a conduzione familiare. Ma le cose cambiano nel momento in cui Madame Mallory, l'algida titolare e cuoca del rinomato ristorante francese Saule Pleureur, non si intromette. Le sue implacabili proteste contro il nuovo ristorante indiano che dista solo 30 metri dal suo, danno luogo ad un'accesa battaglia fra i due locali, fino a quando la passione di Hassan per l'alta cucina francese e per Marguerite, la deliziosa "sous chef" di Madame Mallory, non riuscirà ad amalgamare magicamente le due culture, regalando a Saint-Antonin nuovi sapori di cucina e di vita che neanche Madame Mallory potrà ignorare. La donna infatti, sarà disposta a riconoscere il talento culinario del suo rivale e a prenderlo sotto la sua ala protettiva. Recensione ❯
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Un interessante ibrido tra cinema di genere e attitudine documentaristica. Drammatico, Italia2018. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo cerca vendetta a tutti i costi ma deve fare i conti con la nascita di un forte sentimento. Espandi ▽
Cesare è un passeur, uno dei più bravi in circolazione. Per la conoscenza dell'antica arte di chi attraversa le impervie vallate alpine è cercato da criminali, che ne richiedono le prestazioni, ed è ricercato dalla legge, sempre sulle sue tracce. Quando esce di galera, dopo essersi rifiutato di parlare, trova il cadavere dell'amico e rivale Fausto ed è fermamente intenzionato a scoprire cosa sia successo. Recensione ❯
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Un film convenzionale che rivela i limiti di un genere che fatica a trovare una forma adeguata. Biografico, 2021. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film ripercorre il percorso umano e professionale di un'icona della danza mondiale, universalmente riconosciuta come una delle più grandi étoile del XX secolo. Espandi ▽
La vita di una étoile è materia da romanzo. Legittimo allora spingersi e spingere verso il romanzesco. La danza è una nicchia e al cinema non resta che puntare sulla ‘storia’, sulla ricerca di eccellenza di un’artista, sulle sue lotte sociali e di genere. Se poi quelle battaglie sono in risonanza coi tempi, il gioco è fatto. Emanuele Imbucci costruisce il suo film intorno alla “danzatrice stanca” di Montale, a cui ruba la leggerezza dei versi e l’idea di una gravidanza come una ‘malattia’. Almeno per una ballerina alla fine degli anni Sessanta. Diversi anni e adagi dopo, ci penserà Alessandra Ferri a mettere in prospettiva la poesia di Montale e a raccogliere l’eredità di Carla Fracci, conciliando danza e gravidanza su un palcoscenico più progressista. Il ritorno sulla scena dell’étoile milanese dopo la nascita del suo bambino è il centro di un biopic che ripercorre il destino leggendario di Carla Fracci, artista che ha segnato la nostra identità e contributo al prestigio della cultura italiana nel mondo. Tuttavia Carla è un film convenzionale che rivela i limiti di un genere, approssimativo ma durevole, che fatica a trovare una forma adeguata. Recensione ❯
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Dal libro di Culicchia Ferrario dirige Mastandrea nel suo primo ruolo importante. Commedia, Italia1997. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Davide Ferrario dedica il film a Lindsay Anderson di cui conserva la rabbia anche se la maschera sotto uno stile da videoclip. Espandi ▽
Davide Ferrario dedica il film a Lindsay Anderson di cui conserva la rabbia anche se la maschera sotto uno stile da videoclip. Le vicende di Walter, che traggono origine dal libro di Giuseppe Culicchia, si sviluppano in una Torino a cui il protagonista è estraneo così come alla vita dei nostri giorni. Studente fuori corso di filosofia, disoccupato prima e obiettore di coscienza poi, vergine e privo di ideali il Nostro si sposta da una precarietà all'altra senza poter neppure sperare in un approdo sicuro. Recensione ❯
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Una storia romantica che pecca d'originalità ma conferma le grandi capacità registiche di Valerio Mieli. Drammatico, Italia, Francia2018. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due ragazzi che si incontrano ad una festa si piacciono fin da subito. Mentre cresce l'attrazione riaffiorano vecchi ricordi d'infanzia. Espandi ▽
Lui, docente universitario, è problematico e tormentato proprio come piace a Lei, che gli si manifesta eternamente solare e comprensiva. La loro storia non può che procedere in modo discontinuo. Il sorriso ostinato di Lei comincia a scomparire e lo smarrimento esistenziale di Lui inizia a fagocitare tutto ciò che era naturale e spontaneo nella loro coppia.
Di coppia torna a parlare Valerio Mieli, a quasi dieci anni dal suo esordio Dieci inverni. E anche stavolta accarezza i protagonisti con la sua regia empatica e avvolgente.
In Ricordi? c'è un altro rapporto amoroso disallineato, in cui la tempistica fra i due personaggi è sempre fuori sincrono, e c'è la scelta di riproporre i ricordi come memoria soggettiva dei singoli. Nonostante alcuni dialoghi poco fluidi, questo vagare fra corpi e sensazioni è puro piacere. Recensione ❯
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Tornano il tema dell'incomunicabilita' e dell'amore nel nuovo film di Jacques Audiard. Protagonista l'affascinante Roiman Duris. Espandi ▽
Musica, battito di cuore, parole straniere. Con quale mezzo l'uomo comunica con i suoi simili?
Jacques Audiard, nel protagonista di "De battre mon coeur s'est arrêté", sembra fondere insieme la sordomuta e il galeotto del suo precedente Sulle mie labbra : Thomas è un ragazzo che sbriga affari loschi per il padre ma sogna di trovare la sua espressione nella musica seguendo le orme della madre morta, una famosa concertista. Per superare il provino che gli permetterebbe di iniziare la nuova carriera, si mette nelle mani di una musicista cinese che è appena arrivata in Francia e non parla la lingua. Recensione ❯
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