
Anno | 2024 |
Genere | Commedia |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Keir O'Donnell |
Attori | Camila Morrone, Joe Keery, Hans Christopher, Aldis Hodge, Amy Warner Susan Brava, Jane Hammill, Phoenicia Gamble, Jim Lichtscheidl, Ozioma Akagha, Andrew E. Wheeler, Toussaint Morrison, Justen Jones, Wayne Duvall, Dane Stauffer. |
Tag | Da vedere 2024 |
MYmonetro | Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 6 giugno 2025
In carcere, Baron racconta al compagno di cella Otis della fidanzata Marmalade, sua complice. Otis lo aiuta a evadere per ricongiungersi a lei.
CONSIGLIATO SÌ
|
Baron è un ragazzo che farebbe qualsiasi cosa per la madre malata e per acquistarle un farmaco costosissimo. Si fa arrestare dopo una rapina in banca e in cella conoscerà Otis, un detenuto esperto in evasioni, a cui piano piano si aprirà, raccontandogli tutta la sua storia e il suo amore per tale Marmalade, un'affascinante ragazza con il vizietto delle rapine. Ma nulla è come sembra e scoprire la verità, dei fatti come delle persone, sarà un'avventura per nulla scontata.
Certe opere prime sanno sorprendere. È il caso dell'imprevedibile Marmalade, che segna il debutto alla regia dell'attore australiano Keir O'Donnell.
Una black comedy riuscita, che parte da un arresto. Il protagonista (Joe Keery di Stranger Things) solleva in mano le braccia e si fa arrestare. Lo seguiamo in carcere, dove incontra il temibile compagno di cella, esperto in evasioni. Prova subito a corromperlo: deve uscire con urgenza, per rincontrare la sua amata anima gemella Marmalade ed è disposto a pagare parecchio per riuscirci. Inizia così un lungo flashback, espediente utile a raccontare la tenera storia del protagonista, tipico looser americano con tanto di madre malata che viene ammaliato un giorno per caso da una sconosciuta dai capelli rosa, selvaggia e imprevedibile, Marmalade.
Quello che avanza come una sorta di rivisitato Bonnie & Clyde, non lontano da una sequela di film analoghi sul tema dove il ragazzo naif di turno si innamora della cattiva ragazza scapestrata (tra gli ultimi, anche June and John di Luc Besson, ndr), si rivela dopo la prima metà tutt'altro film, un giallo da risolvere, grazie a un paio di colpi di scena clamorosi e ben congeniati che ci guardiamo bene dallo svelare. Ecco che una banale commedia si trasforma presto in un detection movie, che ingaggia lo spettatore nel risolvere il mistero e rispondere alle seguenti domande: chi è davvero Marmalade? E chi sono davvero Baron e Otis? Interessante anche l'inserto polemico contro i magnati delle industrie farmaceutiche che si arricchiscono a discapito dei malati e di chi presta loro le cure, e in generale l'accostamento del tono leggero e umoristico costante a una storia profondamente calata nel suo contesto sociologico e psicologico.
Il protagonista ci viene inizialmente presentato come un anomino "caregiver" che tenta il colpo dell'anno solo per comprare delle medicine per salvare sua madre, un antieroe a cui è facile affezionarsi e che lo spettatore tende a seguire con empatia.
La seconda parte è più simile a un Prova a prendermi, nel suo mettere in scena un'evasione spettacolare, in cui funziona tanto la regia quanto le interpretazioni dei protagonisti, da Joe Keery nei panni di Baron a Aldis Hodge in quelli del carismatico Otis, passando per Camila Morrone che interpreta la spregiudicata Marmalade. Si prestano tutti in maniera più che convincente al congeniale gioco di scrittura multistratificata e sorprendente, in cui nulla è mai come sembra, i ruoli vengono continuamente ribaltati e le identità riscoperte e reinventate da capo.
Un'opera ibrida, che è tanti film in uno e che riesce nell'obiettivo di intrattenere, divertire, stupire e anche far riflettere su un mondo sempre più cinico e prevaricatore nei riguardi delle fasce più deboli della società.