
Titolo originale | The Friend |
Anno | 2024 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 119 minuti |
Al cinema | 99 sale cinematografiche |
Regia di | Scott McGehee, David Siegel (II) |
Attori | Naomi Watts, Bill Murray, Sarah Pidgeon, Constance Wu, Ann Dowd Noma Dumezweni, Felix Solis, Carla Gugino, Owen Teague, Cloé Xhauflaire, Joel Van Liew, Josh Pais, Sue Jean Kim, Sarah Baskin, Jess Gabor, Bruce Norris, Amy Warren, Juliet Brett, Seth Barrish, Ian Lithgow, Jonathan Raviv, Gina Costigan, Myrna Cabello, Tom McCarthy, Gregory Abbey. |
Uscita | giovedì 5 giugno 2025 |
Tag | Da vedere 2024 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 3,00 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 4 giugno 2025
Tratto dal romanzo vincitore del National Book Award di Sigrid Nunez. L'amico fedele è 7° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 11.820,00 e registrato 19.157 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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La romanziera e docente di scrittura di New York Iris vive da tempo un blocco creativo, aggravato dal dolore per la morte del suo amico e mentore Walter, un anziano autore amato e rispettato. Mentre cerca di rimettere in sesto la sua vita solitaria, Iris viene a sapere dalla vedova di Walter una delle ultime volontà dell'amico: affidare a lei il suo adorato alano Apollo, altrimenti destinato a un canile. Inizialmente riluttante, Iris porta Apollo nel suo appartamento di Manhattan, ma qui le cose si fanno complicate: il grosso animale è anche lui in lutto, apatico e malinconico; nell'edificio è vietato tenere animali domestici e la sua presenza rinverdisce in Iris i ricordi di Walter. La difficile convivenza, però, anche attraverso la scrittura, insegnerà a entrambi, alla donna e all'alano, a capirsi a vicenda.
Il film è la trasposizione di un romanzo, "L'amico fedele" di Sigrid Nunez, che nel 2018 vinse il National Book Award: l'elaborazione del lutto di una scrittrice, l'attraversamento di una crisi creativa senza sbocchi e la fuoriuscita attraverso il confronto con una presenza inattesa.
Il dramma newyorchese in ambiente letterario è quasi un sottogenere del cinema americano: si pensi in tempi recenti a Copia originale, Un anno con Salinger o Eleanor the Great, l'esordio di Scarlett Johansson presentato a Cannes. L'amico fedele non si discosta da un modello che prevede che i personaggi appartengano all'élite intellettuale, che siano scrittori o docenti di scrittura (o entrambe le cose), che abitino in appartamenti pieni di libri e piante da salotto, che frequentino altri scrittori e che si confrontino con temi come il silenzio creativo, i limiti dell'arte, il dolore, la separazione, la fine di un amore o, come in questo caso, di una morte che ha messo fine a un'amicizia.
L'aspetto nuovo del film scritto e diretto dalla coppia Scott McGehee e David Siegel consiste nella presenza dell'alano Apollo, proveniente in questo caso da un altro sottogenere del cinema americano: la commedia con i cani. Anche qui non manca nulla, o quasi: la convivenza che da forzata si fa necessaria; i progressivi miglioramenti e i problemi con il vicinato; i reciproci insegnamenti tra padrone e animale. Manca per fortuna il versante comico dei disastri causati dal bestione pacioccone, dal momento che L'amico fedele, nonostante la simpatia posticcia di Apollo (e il pericolo della deriva slaplstick sempre in agguato), non tradisce la sua origine letteraria e racconta un'elaborazione del lutto che passa da una donna a un cane e finisce per guarire entrambi.
Certo, chi conosce il libro di Nunez potrebbe rimanere deluso: a parte alcune conversazioni tra Iris e il suo mentore (lei è Naomi Watts e lui Bill Murray, entrambi misurati e senza timore di mostrare i segni del tempo), spesso inserite in voce over a commento delle immagini, mancano i riferimenti dell'autrice al vuoto abbacinante del blocco creativo; al silenzio del suicida che non ha dato spiegazioni e lasciato senza parole chi lo amava; alle riflessioni fulminanti sull'atto di scrivere e creare. «Invece di scrivere di quello che sapete», dice Iris nel romanzo, «ci dicevi, scrivete di quello che vedete»: ma in realtà cosa significa vedere? E cosa raccontare?
Di tutto questo non c'è traccia, o quasi, nella versione cinematografica, ma forse è un bene: perché L'amico fedele non ha l'ambizione del suo modello, ma cerca di raccontare semplicemente l'impasse esistenziale di una donna e i ricordi di una di una relazione (a parte l'inizio, Bill Murray compare solo in flashback) che non c'entrava con l'amore, ma con l'affetto e la corrispondenza di sensi.
Solo così il film riesce a rappresentare la rinascita di Iris attraverso la relazione con Apollo. Tra la donna e il cane si innesca un transfert che riporta idealmente in vita Walter: un amico per lei, un padrone per lui, e per entrambi qualcuno la cui assenza ricorderà per sempre la sua vicinanza. Dal vuoto a volte può nascere la vita.
Non abbiamo letto nulla di Sigrid Nunez. Finora. Magari cambieremo idea. Non lo abbiamo fatto dopo il film "La stanza accanto", che Pedro Almodovar ha tratto dal suo libro "Attraverso la vita" - non memorabile neppure il film, va pur detto che parlare tutto il tempo di morte e suicidio assistito ha i suoi fan. Con "L'amico fedele" Nunez ha vinto nel 2019 il National Book Award.
Iris è una scrittrice di mezza età talentuosa che vive a New York dove tiene anche un apprezzato corso di scrittura creativa per giovani studenti ambiziosi. Da qualche tempo però è in piena crisi di idee. A complicare la situazione, la morte di quello che era stato il suo mentore, nonché suo migliore amico, Walter. Da quando l'uomo si è tolto la vita, la donna non riesce a comprendere i motivi che [...] Vai alla recensione »
Naomi Watts travolta dall'insolita passione per Apollo. La bella e brava attrice interpreta con grande sensibilità il personaggio di Iris nel film "L'amico fedele" ispirato al romanzo di Sigfrid Nunez (National BookAward 2018). Iris è docente di scrittura e autrice di romanzi. Vive a New York. Attraversa un blocco creativo, aggrava-to dal dolore per la morte del suo amico e mentore Walter, scrittore [...] Vai alla recensione »
Iris, insegnante newyorkese di scrittura creativa, è costretta ad ospitare in casa l'ingombrante alano di Walter, suo amico ed ex amante, che si è suicidato e gliel'ha lasciato in "eredità". La donna e il cane devono entrambi elaborare il lutto della perdita che non sarà facile ma, come si può capire ben subito, nonostante tutto ce la faranno. II povero Bill Murray è purtroppo costretto qui in poco [...] Vai alla recensione »
Nell'adattamento del bestseller Friend di Sigrid Nunez, Naomi Watts è Iris, un'insegnante di scrittura creativa e autrice frustrata che deve affrontare il suicidio del suo amico e mentore Walter (Bill Murray). Uno degli ultimi desideri di Walter è che la donna si prenda cura del suo gigantesco alano Apollo, che a malapena entra nel suo appartamento di Manhattan.
Fisico da Sansone e animo da Hachiko, Apollo è un alano arlecchino di circa 70 chili. Giocherellone come il primo Apollo (nato dai fumetti di Brad Anderson) forse lo è stato da cucciolo, mentre nel film scritto e diretto da McGehee e Siegel vive un momento della vita adulta nel quale deve affrontare un lutto, riverberando così la storia del cane giapponese di razza akita che per 10 anni attese alla [...] Vai alla recensione »
L'amico fedele è il tipico dramma che cerca la sua grandezza sotto l'ombrello di un romanzo famoso e di successo, quello omonimo di Sigrid Nunez uscito una manciata di anni fa. Non la trova, perché ha un cuore anemico e pigro, si accontenta dei luoghi comuni e anzi li insegue e li anela. A cominciare dal personaggio-innesco del "fu" Walter, il classico professore/scrittore geniale e seduttore, depresso [...] Vai alla recensione »
Costeggiano sempre il loro immaginario puntellato di costellazioni famigliari, di segreti malcelati, di adulti immaturi Scott McGehee e David Siegel, ma stavolta lo sfondo sembra cambiare. Il senso di L'amico fedele forse è tutto nel setting, che passa dalle ariose praterie del Midwest di Montana Story agli alti palazzoni dove si rifugia l'elite culturale di New York.
Quando Walter (Bill Murray), scrittore di fama ed ex docente, viene a mancare, congiunti ed amici sono costretti a fare i conti con il senso di smarrimento, la frustrazione e la tristezza generati dal lutto, un'esperienza insondabile di fronte la quale tutti loro si sono trovati, inevitabilmente, impreparati. A maggior ragione perché Walter ha compiuto l'estremo gesto.
Mai assurto allo status di "genere a sé", il corpus di film che ruotano attorno ai cani è comunque un filone nutrito e immarcescibile, popolare sin dagli albori del cinema (vedi Rescued by Rover, anno del Signore 1905). La considerazione critica non è mai stata alle stelle ma per una volta, anziché prendercela coi soliti recensori tromboni, insensibili alle meraviglie occulte della filmografia canina, [...] Vai alla recensione »
What Are You Going Through (Cosa stai attraversando), recitava il titolo originale di Attraverso la vita, il romanzo da cui Pedro Almodóvar ha tratto La stanza accanto, la cui autrice, Sigrid Nunez, aveva vinto il National Book Award per la narrativa con il libro scritto qualche anno prima, The Friend. Che, citando una domanda che ricorre nella storia, si potrebbe intitolare anche Cosa succederà al [...] Vai alla recensione »