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Un film al contempo arcaico e postmoderno, completamente libero come sa essere il cinema di Alice Rohrwacher. Drammatico, Italia2023. Durata 134 Minuti.
Ambientato negli anni '80, nel mondo clandestino dei "tombaroli", il film racconta di un giovane archeologo inglese coinvolto nel traffico clandestino di reperti archeologici. Espandi ▽
La chimera racconta una ricerca ostinata – di morte, di vita, di riscatto dalla povertà e di accumulo materiale – con il passo folk del cantastorie, evidenziandone il lato picaresco e quello simbolico.
È un film completamente libero come sa esserlo il cinema di Alice Rohrwacher, che sceglie il tempo del racconto cominciando lentamente, per dare al suo protagonista lo spazio di una rincorsa fatale, e accelerando in “ascese velocissime” che rivelano una comicità da film muto.
Ha i colori delle fiabe e l’apparente scanzonatura degli stornelli, attraversa un’Italia nel processo di essere svenduta agli stranieri ma in cui due stranieri sembrano gli unici a volerne conservare il mistero, ci aiuta a “stimare l’inestimabile” e a rivendicare la tutela delle “cose che appartengono a tutti” perché la proprietà non deve essere necessariamente possesso.
E il cinema di Rohrwacher si conferma qui contemporaneamente arcaico e postmoderno, nonché capace di inventare parabole agresti che presagiscono, come il migrare degli uccelli, la transizione verso il degrado a seguire. Recensione ❯
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Una sfrenata escalation di violenza con una sana dose di implicita autoironia. Per i fan il divertimento è garantito. Azione, Thriller - 2024. Durata 105 Minuti.
La brutale campagna di vendetta di un uomo assume una valenza nazionale dopo che si scopre che è un ex agente di una potente organizzazione clandestina conosciuta come "Beekeepers". Espandi ▽
Adam Clay è, o almeno sembra, un apicultore. In realtà è un ex Beekeeper, ossia il protettore di un altro genere di "alveare": è un agente dei servizi segreti dalle doti fisiche straordinarie, con il compito di intervenire quando gli equilibri del sistema democratico sono in pericolo. La sua vicina di casa, Eloise, subisce una truffa informatica che la priva in un istante di ogni risparmio e di un fondo di beneficenza da lei gestito. Sopraffatta dalla disperazione per quanto avvenuto, la donna si suicida: Clay decide di vendicare lei e le altre vittime di questa ingiustizia, distruggendo tutto ciò che lo separa dalla cima della piramide criminosa.
Dimenticando l'analisi da critico intransigente e lasciandosi andare al flow delle gesta di Statham, è innegabile che il film di Ayer intrattenga e diverta fino alla fine.
Il merito è di una buona direzione delle scene action e di una sana dose di autoironia, non conclamata e guascona, bensì implicita e sottopelle, figlia del parossismo di alcune scelte stilistiche e narrative. In alcuni casi si lambiscono i confini del cinecomic, come quando conosciamo la nuova Beekeeper, una maniaca delle armi da fuoco vestita con il look di una cantante pop anni '80, inviata per fermare Clay. Recensione ❯
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Tra Liberace e il giovane Scott Thorson nasce una relazione che spingerà il primo a chiedere l'adozione. Ma l'idillio non sarà infinito. Espandi ▽
1977. Wladziu Valentino Liberace (in arte Liberace) è uno showman e pianista famosissimo sin dagli Anni Cinquanta. Le sue capacità di intrattenitore televisivo e teatrale sono indiscusse. Al termine di uno spettacolo gli viene presentato il giovane Scott Thorson e tra I due nasce da subito una relazione che durerà a lungo al punto da spingere Liberace ad avviare le pratiche per l'adozione. L'idillio però non sarà infinito. Recensione ❯
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Con una regia attentissima ad ogni dettaglio, i Manetti firmano il loro Diabolik più passionale e sanguigno. Azione, Italia2023. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il capitolo finale della trilogia dedicata a Diabolik, firmata dai Manetti Bros.. Espandi ▽
Catturati da una spietata banda di criminali, Diabolik e Ginko si trovano faccia a faccia.
Rinchiusi in una cella, senza via di uscita e certi di andare incontro a una morte inevitabile, Diabolik rivela all'ispettore il suo misterioso passato.
Intanto, Eva Kant e Altea sono alla disperata ricerca dei loro uomini. Le strade delle due rivali si incroceranno? Recensione ❯
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Un capitolo costruito attorno agli incontri intimi tra i protagonisti. Quel che rimane, al di fuori di essi, è ripetitivo e poco sorprendente. Drammatico, USA2021. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il terzo capitolo della saga cinematografica ispirata alle pagine di Anna Todd. Espandi ▽
Tessa deve partire per Seattle, l'offerta di lavoro che ha ricevuto da Christian Vance non è qualcosa a cui può rinunciare, ma Hardin aveva altri piani per il loro futuro e non è pronto a seguirla. Come se non bastasse, i suoi demoni non gli danno tregua e non riesce a fidarsi di lei. Il ritorno nella vita della ragazza del padre assente da dieci anni, incapace di uscire dalla dipendenza dall'alcol, pone Hardin di fronte ad una scelta: cambiare o rischiare di finire nello stesso modo e perdere Tessa per sempre. Intanto anche il passato di Hardin riaffiora, con i suoi segreti, alla vigilia del matrimonio della madre. Recensione ❯
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Mann si misura con il genio, le ossessioni e la complessità di Enzo Ferrari, in un solo anno della sua vita. Biografico, Drammatico - USA2023. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un biopic sull'imprenditore italiano Enzo Ferrari. Espandi ▽
Michael Mann ha lavorato a lungo sulla figura di Ferrari, che nelle sue mani diventa un Saturno capace di divorare i propri figli (i due naturali e le sue stesse creazioni di metallo), padrone di sé e delle proprie ossessioni solamente nella dimensione della velocità estrema. La biografia a lungo inseguita da Mann e scritta da Troy Kennedy Martin privilegia il melodramma familiare e il ritratto sfaccettato di un uomo separato dalla sua stessa vita e dalle sue stesse creature. Non si vedono motori, in Ferrari, non si parla quasi mai di ingegneria, non viene quasi mai messa esaltata la dimensione puramente immaginifica delle rosse di Maranello. Inoltre, dei grandi temi del cinema di Mann, in Ferrari se ne scorgono solamente le possibilità. Resta il rammarico per quello che un film come questo avrebbe forse potuto essere in altri momenti della carriera del suo regista: Mann resta uno dei maestri del cinema contemporaneo, ma in questo film sembra incapace di stare al passo del suo amore per la velocità e di trovare un modo per rendere il suo protagonista una figura autenticamente tragica, trasmettendo al pubblico tutta la sua lacerante ambiguità. Recensione ❯
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In un'azione di pulizia etnica Diritti trova l'occasione per delineare con rigore un personaggio seducente e complesso. Drammatico, Italia, Germania2023. Durata 175 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia è incentrata su Lubo, un nomade costretto a trovare un nuovo senso di giustizia dopo che lo stato svizzero gli ha portato via i suoi bambini. Espandi ▽
Lubo Moser è un nomade del popolo Jenisch. Nella Confederazione Elvetica del 1939 gira di luogo in luogo esibendosi nelle piazze insieme alla moglie Mirana e ai loro bambini. Fino a quando la Seconda Guerra mondiale incombente fa sì che il governo dichiari la mobilitazione degli uomini per la difesa delle frontiere. Lubo, mentre è in servizio, viene a sapere che i figli sono stati prelevati e portati in un istituto mentre la moglie, nel tentativo di proteggerli, ha trovato la morte. Da quel momento il senso della vita per lui consiste nel conseguire un duplice obiettivo: ritrovarli e vendicarsi.
Diritti trova in un'azione di pulizia etnica, che si stenterebbe a credere che sia accaduta in Svizzera, l'occasione per delineare il personaggio più complesso della sua filmografia.
Franz Rogowski dà corpo, voce e inflessioni a un personaggio che la camera scruta seguendone e assecondandone l'azione. Diritti ci racconta un seduttore suo malgrado che, al contempo, non smette mai la ricerca dei propri figli anche se gli anni scorrono. Su tre di queste relazioni si sofferma e, in particolare, su quella di una cameriera d'albergo di origine italiana in cui Lubo vede qualcosa di più di un corpo che possa tenere viva la sua vendetta. Recensione ❯
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De Angelis rivendica con ambizione e coraggio il soccorso come valore fondante dell'identità italiana. Drammatico, Italia2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Salvatore Todaro, comandante di sommergibili della Regia Marina che durante la Seconda Guerra Mondiale contravvenne agli ordini del suo comando per portare in salvo i 26 uomini che avevano provato ad affondarlo. Espandi ▽
1940, Seconda Guerra Mondiale. Salvatore Todaro è un comandante della Marina Militare con un destino inscritto nel nome, a capo del sommergibile Cappellini nonostante un incidente gli abbia provocato forti dolori alla schiena che lo autorizzerebbero ad accettare la pensione di invalidità (come la moglie Rina, stanca di saperlo lontano e in pericolo, vorrebbe che facesse). Ma il comandante Todaro non sa stare lontano dai flutti. Durante la sua ennesima missione avvista una nave belga che, malgrado il Belgio sia formalmente neutrale, attacca il sommergibile italiano. Il comandante e la sua squadra rispondono al fuoco e affondano la nave. Ma Todaro decide di mettere in salvo i naufraghi, agganciandoli al suo sommergibile per trascinarli verso il porto neutrale e sicuro di Santa Maria delle Azzorre, e accettando il rischio di navigare in emersione fino a destinazione: perché la legge del mare per lui conta di più della legge della guerra. Recensione ❯
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Un grande affresco che vuole rendere giustizia a chi ha subito una prevaricazione in nome degli 'affari'. Drammatico, USA2023. Durata 206 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nel 1920 una tribù di indiani viene massacrata. L'Fbi indaga e risolve uno dei casi più difficili della storia. Espandi ▽
Oklahoma, primi anni Venti. Ernest Burkhart ha combattuto in guerra e torna nella nativa Fairfax in cerca di fortuna. Su consiglio dello zio, Ernest sposa una donna nativo-americana, Molly, in parte perché spera di appropriarsi delle sue ricchezze, in parte perché ne è davvero innamorato. Nella Nazione Indiana gli Osage si stanno ammalando e muoiono uno dietro l'altro di una strana "consunzione", o di quella malinconia che i conquistatori sono ben contenti di far loro affogare nell'alcool. Quelle morti sono strategiche e stanno avvenendo anche nella famiglia di Molly.
Killers of the Flower Moon, ispirato al romanzo omonimo di David Grann, stana il peccato originale degli Stati Uniti: quella avidità e prepotenza di cui i pionieri si autoassolvono raccontandosi un mare di bugie. un grande affresco che, prendendo le mosse da una serie di delitti, si libera della detection per illuminare le dinamiche dietro i comportamenti criminali, e il lato oscuro dell'animo umano che li razionalizza come "affari".
Su tutti giganteggia Robert De Niro, che nel ruolo di Bill "il Re" Hale fa confluire tante sue caratterizzazioni precedenti, da Al Capone a Max Cady, regalandogli un'ambiguità diabolica e una bonomia terrificante nella sua totale mancanza di reale empatia. Recensione ❯
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Una commedia più moralista che morale senza l'ingenuità naif che caratterizzava il primo Pieraccioni. Commedia, Italia2022. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Don Simone, un prete di frontiera, con una chiesetta sempre in difficoltà e mai frequentata dai ragazzi che preferiscono piuttosto lo stare insieme dei social. Espandi ▽
Don Simone è il parroco della Chiesa degli Angeli a Firenze, popolata quasi solo da donne anziane che recitano il rosario in automatico. È già stato ammonito due volte dalla Curia romana per i suoi metodi poco ortodossi che puntano ad avvicinare la Chiesa ai giovani, ma l'unico ragazzo che ha vicino è Finizio che, insieme al sagrestano Giacinto, gli dà una mano mentre la chiesa cade a pezzi. La fortuna però sembra venire in soccorso a Don Simone: un notaio lo informa di aver ricevuto in eredità da uno zio un immobile di lusso a Lugano e un'attività avviata e redditizia. L'ultima volontà di zio Waldemaro però è che entro sette giorni Simone accetti l'eredità: ma solo dopo essersi recato in Svizzera a fare un sopralluogo.
Leonardo Pieraccioni si cala nei panni del prete Simone che, una volta arrivato a Lugano, scoprirà che l'immobile lasciato dallo zio è in realtà una casa di appuntamenti, e la lucrosa attività che ospita è la prostituzione di un gruppo di bellissime squillo d'alto bordo, capitanate da una tenutaria di nome Lena che ha le gradevoli fattezze di Sabrina Ferilli. Il dilemma è dunque quello fra accettare l'eredità e fare fronte ai problemi economici della Chiesa degli angeli, o rifiutare in nome dell'etica personale e religiosa.
La trama è a dir poco infantile, così come infantili sono le battute che la attraversano (la sceneggiatura è di Filippo Bologna e dello stesso Pieraccioni, anche regista della commedia). Recensione ❯
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Un film amaro di grande generosità in cui Micaela Ramazzotti si porta dietro la spontaneità dei suoi personaggi passati. Drammatico, Italia2023. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film sulla lotta per salvarsi da legami familiari disturbati. Espandi ▽
Roma. Desirè lavora come truccatrice nei set cinematografici e da quando era adolescente ha sempre messo i soldi da parte. È ingenua e disponibile e molti se ne approfittano come il padre che la sottopone a continui ricatti morali o il compagno Bruno, un professore universitario narcisista che la fa sentire spesso inadeguata. Quando il fratello Claudio, per il quale ha firmato dei documenti su pressione dei genitori per poter pagare una Mercedes nera con cui il ragazzo avrebbe dovuto iniziare un lavoro come autista, entra in depressione, Desirè capisce che è l'unica che lo può aiutare e, per riuscirci, deve allontanarlo dalla sua famiglia che ha sempre trascurato i suoi problemi psichiatrici. E per farlo può contare solo su sé stessa.
Ramazzotti recupera tracce della commedia all'italiana ed eredita l'immediatezza, la sincerità di molti personaggi interpretati per Paolo Virzì, da Anna Michelucci di La prima cosa bella a Donatella Morelli in La pazza gioia, film con cui Felicità condivide il tema della salute mentale.
Micaela Ramazzotti è Desirè. C'è in lei la storia di molti suoi personaggi interpretati, la gestualità e le espressioni come attrice e anche la sua regia asseconda il suo spirito inquieto che si muove in una zona squilibrata tra commedia e dramma. Felicità però sa essere anche amaro, coinvolge nel modo in cui trasmette dolore e vitalità e, al di là di tutti i limiti, è un film di grande generosità. Recensione ❯
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Una parabola pura e scevra da retorica sulla necessità di assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Drammatico, Italia, Belgio2023. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coproduzione internazionale ispirata alle storie vere di alcuni ragazzi che hanno vissuto il viaggio dei due protagonisti. Espandi ▽
Seydou e Moussa sono cugini adolescenti nati e cresciuti a Dakar, ma con una gran voglia di diventare star della musica in Europa. Tutti in Senegal li cautelano contro il loro progetto, in primis la madre di Seydou, ma i due sono determinati, e di nascosto intraprendono la loro grande impresa. Un viaggio che si rivelerà un'odissea attraverso il deserto del Sahara costellato dei cadaveri di quelli che non ce l'hanno fatta, le prigioni libiche e il Mediterraneo interminabile e pericoloso. I furti, le violenze e i soprusi non si conteranno, ma ci saranno anche gesti di umanità e gentilezza in mezzo all'inferno. Soprattutto, Seydou dovrà scoprire che cosa comporta mettersi al timone della propria e altrui vita in circostanze ingestibili. Recensione ❯
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Polanski torna a divertirsi con un film ironico, stereotipato e in fondo non distantissimo dai nostri amati-odiati cinepanettoni. Commedia, Drammatico - Italia, Svizzera, Polonia2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia nera ambientata l'ultimo giorno del vecchio millennio. Espandi ▽
Roman Polanski accarezzava l’idea di questo film dal Capodanno 2000 trascorso nell’hotel che fa da set al film. Ora, alla soglia dei novant’anni, è riuscito a realizzare il desiderio e a prendersi una vacanza cinematografica. È come se gli fosse tornata la voglia di far riemergere quel Roman che ironizzava sul cinema di genere in Per favore non mordermi sul collo o che faceva agire una giovanissima Sydne Rome (che in The Palace accetta un ruolo autoironico) nel divertente e divertito Che?. Poi quel regista, allora quarantenne, era tornato a fare un cinema di grande qualità ma lontano dalla commedia (a meno che non avesse in sé i semi del dramma come in Carnage). Polanski deve essersi detto una sorta di ‘ora o mai più’ non certo per l’avanzare degli anni ma per quella libertà che un regista del suo calibro può decidere di prendersi al momento giusto. Recensione ❯
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Da quando a sette anni vide per la prima volta un film di James Bond, Maurilio Fattardi sogna di diventare un agente segreto. Oggi è il responsabile della sicurezza della Rinascente e si fa chiamare agente Mao. Espandi ▽
Maurilio Fattardi, ossessionato dai film con James Bond, sogna da sempre di lavorare per i Servizi segreti. Nei suoi sogni ha già anche un nome in codice, Agente Mao, ma il capo della polizia locale, il Commissario Laneve, lo considera semplicemente un mitomane. Quando però nel palazzo di Maurilio si trasferisce Rita, una bella hostess che sembra rimanere vittima di un'aggressione, l'Agente Mao non può che entrare in azione, e rimanere invischiato in una serie di delitti che sottendono altrettanti grandi equivoci. Riuscirà il nostro (anti)eroe a risolvere tutti gli enigmi e magari anche a fare breccia nel cuore di Rita?
La regia è pulita e corretta, ma quel che conta è soprattutto la piacevole sceneggiatura a incastri multipli scritta dal regista Alessandro Pondi, che finalmente trova la sua cifra precisa e senza inutili sbavature, insieme a Paolo Logli (il soggetto è firmato anche da Riccardo Irrera).
Funzionano anche gli attori, soprattutto Fortunato Cerlino, che crea divertenti siparietti con Enrico Brignano, e Gabriella Pession, perfetta comedienne, un po' eroina hitchockiana, un po' cuore di panna alla Marilyn Monroe. Recensione ❯
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Commedia di stagione in cui i Vanzina cercano di raccontare la generazione che si affaccia all'età adulta. Commedia, Italia2016. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto scanzonato del mondo italiano che sogna all'estero quello che in Italia non riesce più a trovare: ottimismo, divertimento, sentimenti e voglia di vivere. Espandi ▽
Le peripezie di tre adolescenti e dei loro genitori si intrecciano nella cornice di Miami. La diciassettenne Giulia fugge in Florida con le sue amiche per partecipare a un noto festival di musica elettronica. Qui si invaghisce di Filippo, immobiliarista seducente, mentre il padre si mette sulle sue tracce assistito da Bobo, studente fuoricorso squattrinato e perdigiorno. Intanto la relazione tra Luca e Valentina, entrambi neo iscritti all'università, si avvicenda a quella tra il padre di lui, espansivo commerciante romano, e la madre di lei, milanese altezzosa. Recensione ❯
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