Titolo originale | A Million Ways To Die in the West |
Anno | 2014 |
Genere | Western, Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 116 minuti |
Regia di | Seth MacFarlane |
Attori | Seth MacFarlane, Charlize Theron, Amanda Seyfried, Liam Neeson, Giovanni Ribisi Sarah Silverman, Neil Patrick Harris, Rex Linn, Evan Jones, Wes Studi, Dennis Haskins, Tatanka Means, Ralph Garman, Tait Fletcher, Challen Cates, Jay Patterson, Crystal Miller, Allyn Rachel, Brett Rickaby, Jackamoe Buzzell, Dylan Kenin. |
Uscita | giovedì 16 ottobre 2014 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 2,41 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 20 ottobre 2014
Dopo il provocatorio e scanzonato Ted, arriva il nuovo lavoro del genio di Family Guy. In Italia al Box Office Un milione di modi per morire nel West ha incassato 133 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Arizona 1882. Dopo che Albert ha rimediato una figuraccia in un duello con la pistola dinanzi a tutta la città la sua fidanzata lo lascia e lui deve tornare ad occuparsi non di una mandria ma di un gregge di pecore. Un giorno però arriva una donna misteriosa che Albert salva nel corso di una rissa nel saloon e con cui si crea un legame che sfocerà nell'amore. La donna è però la moglie di un pericoloso bandito che ha deciso di riprendersela.
Non è sicuramente tempo da western il nostro (salvo che per la rivisitazione di masterpieces come i film restaurati di Sergio Leone) ma il film di Seth MacFarlane (sceneggiatore, regista e attore protagonista) può piacere sia a chi ha amato il genere sia a coloro a cui non dispiace il tipo di cinema che i fratelli Farrelly hanno rivitalizzato. Si tratta cioè di un film a cui il termine parodia (pensiamo al Mel Brooks di Mezzogiorno e mezzo di fuoco) va stretto perché qui si va oltre. MacFarlane dimostra una perfetta conoscenza del genere e dei suoi 'luoghi' a partire dalla colonna sonora che è una perfetta imitazione dello stile di Elmer Bernstein, uno dei massimi compositori di soundtracks per il western. Nelle quasi due ore di durata non manca nulla: dalla fiera di paese (con il tiro a segno in cui si spara a schiavi che scappano) al vecchietto, dagli indiani alla già citata rissa che esplode non si sa né come né perché.
Il divertimento nasce dal continuo spiazzamento delle attese e da una volgarità che è così programmatica da non farsi percepire più come tale. In un film in cui una prostituta da saloon non fa sesso con il promesso sposo perché vuole attendere la notte del matrimonio ma intanto non gli risparmia dettagli sulla sua attività ci si può attendere di tutto e lo si otterrà. Ivi compresi espliciti riferimenti a sorpresa (anche sui titoli di coda) ad opere che con il genere hanno a volte avuto a che fare ed altre no.
Si tratta di un mix delicato che non sempre riesce perché spesso si finisce con lo scadere nel goliardico. In questo caso invece tutto si tiene coinvolgendo anche due attori che abbiamo conosciuto in altri contesti come Charlize Theron e Liam Neeson che trovano una loro ragion d'essere e sembrano anche divertirsi molto.
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Un pastore stile "presepe del west", classico "sfigato" e estraniato dalla società, viene lasciato dalla sua donna fuggente fra le braccia di uno più ricco, e quando sembra tutto volgere all'esilio all'improvviso entra un scena una misteriosa e fighissima bionda che aiuterà con ogni mezzo il "pastore" a diventare un provetto cowboy e riscattarsi [...] Vai alla recensione »
Nel selvaggio e spietato West americano, un umile pastore viene lasciato dalla fidanzata, dopo aver abbandonato un duello , prende la decisione di trasferirsi in una città diversa , dato che il Western americano è davvero un inferno per lui , ma una misteriosa donna bandita chiamata Anna manda in fumo i suoi piani , inoltre, egli scopre suo malgrado che la donna ha un [...] Vai alla recensione »
classica americanata. poteva riuscire meglio a mio parere. non fa particolarmente ridere, c'è qualche scena divertente ma di bassa qualità, non ci sono delle vere e proprie battute intelligenti ed esilaranti ma solo situazioni patetiche, bizzarre e volgari. la storia è scontata ma la cosa che più mi ha infastidito era la voce del protagonista che veramente non gli stava bene, assolutamente innaturale. [...] Vai alla recensione »
C'è sempre qualcosa che non va quando il trailer di un film dura più di trenta secondi e quel breve lasso di tempo sembra un concentrato di spasso che farebbe divertire anche uno a cui è stato appena diagnosticato un cancro alla tiroide. Perchè di solito quando è così il film è tutto lì, ha tre scene divertenti (che poi non lo sono particolarmente [...] Vai alla recensione »
Versione di metà Ottobre all'americana del tipico cinepanettone di italico stampo. Ammetto con un certo imbarazzo di aver riso di gusto in alcuni momenti (memorabile la pecora non tosata da una settimana). E' triste però dover constatare come, con il passare degli anni ed in modo internazionale, la comicità risulti ormai inscindibile da un linguaggio volgare e troppo [...] Vai alla recensione »
nel selvaggio west americano del 1882 ecco le peripezie di un allevatore di pecore, Albert Stark, di carattere mite e disponibile, che lasciato dalla fidanzata per non essere un vero uomo coraggioso cerca un modo per riconquistarla. Avrà una occasione per farlo grazie all'arrivo in città di una misteriosa donna che lo aiuterà a prendere fiducia in se stesso in un mondo primitivo dove c'è sono molti [...] Vai alla recensione »
Film discerto. A tratti noioso. A volte ci si perde nella banalità della trama. Purtroppo la logica che regna nell'universo di "Family Guy" oppure "American Dad" perde la sua alchimia nel grande schermo. Le poche battute e sketch sensati riescono a tenere alto il morale del film; cosi come anche i camei (molto apprezzati).
Film eccellente, con la giusta dose di ironia ma comunque non adatto a persone dallo scarso intelletto che non riescono a trascendere la forma estetica di una rappresentazione e ad essa rimangono vincolati. Criticare un film di questo tipo, che espone le difficoltà della vita nel lontano west, equivale a reputare volgare il Satyricon di Petronio.
Il voto complessivo sarebbe zero in quanto trattasi di commedia piena di volgaritá gratuite e che, decisamente, non fanno ridere nemmeno per un secondo, ma voglio regalare una stellina per la citazione a Ritorno al Futuro 2, con una comparsata del mitico Christopher Loyd nei panni del caro vecchio Doc, Tranne questo.. Il nulla.
Come si fa a dare piu' di una stella per questo film demenziale da dementi, boh? Troppe porcate, da non vedere, vale anche meno di una stella, poveri Liam neeson & co. Un dubbio l'avevo avuto al momento dei titoli iniziali, cioe' che seth Mac farlane era sia attore che produttore che regista, infatti era difficile che qualcuno glielo produceva
Greve parodia western dotata di qualche scena indovinata, di un buon finale, di una pistolera simpatica (Charlize Theron) e di un villain convincente (un cinico Liam Neeson), ma anche piena di volgarità da caserma sia nel linguaggio che nell'esibizione ostentata dei residui corporali. Di fronte a questo film anche le peggiori invenzioni delle parodie di Mel Brooks diventano dei capolavori [...] Vai alla recensione »
La comicità americana cade facilmente nel volgare, e non gli è da meno Seth MacFarlane, regista e protagonista di questo strambo western che passa dalla commedia al dramma in un batter d'ali; a mantenere sufficiente o quantomeno "guardabile" questo film troviamo come nota positiva un cast di tutto rispetto con la Theron e Neeson, Seyfried e Ribisi.
Un film divertente con molta volgarità, ma con lati positivi quali cambiamenti di genere: da commedia a western, da western a romantico, da romantico a drammatico, insomma, se si vuole ridere, guardatelo con Charlize Theron e Macfarlane ottimi.
Film simpatico che si lascia guardare volentieri, ma credevo fosse decisamente meglio. Trama nulla di speciale e comicità demenziale spesso di basso livello ( sul genere scary movie e simili )
Nonostante un misero 34% di recensioni positive su Rotten Tomatoes, un incasso in America di soli 45 milioni a fronte di un budget di 40 (85 in tutto il mondo, sempre pochissimo) e un passaparola distruttivo, ho intrapreso la visione di questo film cercando di non partire prevenuto. Sono felice di averlo fatto, perché l’unica cosa che mi domando a questo punto è quali siano state le ragioni di tanto [...] Vai alla recensione »
Un film rivelazione, mi aspettavo un filmetto e invece... La trama tutto sommato è coinvolgente, la regia non sempre ma in alcuni punti si fa sentire e anche le scenografie non sono male. I camei di Django e Doc Brown mi hanno fatto impazzire.
Mel Brooks sarebbe orgoglioso. Il padre della più bella parodia western di sempre, Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974), amerebbe l'opera del suo allievo Seth MacFarlane, genio del cattivo gusto autore in tv de I Griffin e reduce dal successone al cinema con Ted (2012). Un milione di modi per morire nel West vede l'inetto pastore di pecore Albert (MacFarlane) cercare di sopravvivere in un mondo non [...] Vai alla recensione »
Il mite allevatore Alhert si trova a disagio nel selvaggio West. Scantona un duello e, per questo, viene lasciato dalla fidanzata che gli preferisce un baffuto parrucchiere. Intanto, il criminale Clinch (Neeson) ordina a uno dei suoi uomini di scortare la moglie Anna (Theron) nella città dove vive Albert. Dopo il successo (fin troppo esagerato) di Ted, Seth MacFarlane prova a ironizzare sul FarWest. [...] Vai alla recensione »
Reso famoso e ricchissimo grazie alla sitcom animata Family Guy (un The Simpsons molto più volgare), diventato potente a Hollywood dopo il successo planetario di Ted (Mark Wahlberg con sconcissimo orsacchiotto parlante) Seth MacFarlane non manca di coraggio. Invece di redimersi e chiedere scusa dopo (l'immeritato) linciaggio collettivo, inflittogli grazie alla sua apparizione in qualità di presentatore [...] Vai alla recensione »