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Besson ritorna con un ammirevole tour de force attoriale che tuttavia rimane incapace di risolversi. Drammatico, Francia, USA2023. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ragazzo, ferito dalla vita, trova la sua salvezza attraverso l'amore dei suoi cani. Espandi ▽
Cresciuto nel New Jersey tra le violente angherie del padre e del fratello, che lo tengono prigioniero nella gabbia dei cani da combattimento, il giovane Douglas arriva all’età adulta con enormi ferite psicologiche e fisiche, essendo confinato alla sedia a rotelle con il precario uso delle gambe. Solo i suoi adorati cani gli danno sollievo: sono addestrati a rispondere a ogni suo comando, e per conto del loro padrone aiutano i bisognosi e rubano nelle case dei ricchi.
Sono lontani i tempi in cui il cinema pop ed energetico di Luc Besson sfidava Hollywood dalla Francia - prima, naturalmente, di farsene inglobare - con un successo dopo l’altro.
Besson è sempre stato un autore istintivo, abile a creare momenti, colorare d’assurdo la realtà e contaminare generi piuttosto che a lavorare di cesello.
Dogman accentua questa contraddizione perché più delle altre opere del regista vuole affrancarsi dal genere e avvicinarsi a un’idea di complessità psicologica, per un personaggio torturato che trova in Caleb Landry Jones un interprete affamato di sfide. Recensione ❯
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Babinet trasfigura una realtà che conosce bene per riflettere sulla definizione di normalità. Riuscita l'alchimia tra Poelvoorde e Lacroix. Commedia, Drammatico - Francia2023. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Adattamento dall'opera Monster in the hall di David Greig. Espandi ▽
Lucie è un'adolescente orfana di madre che si deve prendere cura di suo padre William che è affetto da sclerosi multipla. È così costretta a mettere insieme lo studio, le faccende domestiche e il lavoro in una paninoteca per far quadrare il bilancio. La sua passione per la scrittura e per inventare storie spesso al limite della credibilità l'aiuta ad andare avanti nonostante tutto. L'annunciata visita di un assistente sociale mette però tutto in discussione. Potrebbe essere trasferita in una casa famiglia e quindi la sua vita deve apparire assolutamente 'normale'.
Olivier Babinet trasfigura una realtà che conosce bene creando un contesto in cui gli elementi parlano del presente senza doverlo però connotare con precisione. Il suo obiettivo era quello di realizzare un film in cui instillare, come lui stesso afferma, "una goccia di Miyazaki nei fratelli Dardenne". Ha cioè inserito nel film dei detour che si dirigono sul versante fantastico per evitare l'imitazione di quelli che ritiene dei maestri (il regista è nato a Strasburgo e vive a Parigi ma la coproduzione è belga).
La visione del film ci conferma che il suo obiettivo è stato raggiunto grazie anche all'alchimia che si crea tra i suoi due protagonisti Benoît Poelvoorde e Justine Lacroix. Recensione ❯
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Un intimo film di famiglia che ricorda come l'arte possa salvarci dai problemi della vita. Drammatico, Francia, Svizzera2023. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia gestisce uno spettacolo itinerante. Alla morte del padre, i restanti componenti tentano di mandare avanti l'attività. Espandi ▽
Tre fratelli, un padre e una nonna gestiscono uno spettacolo di burattini itinerante. Quando il padre muore durante uno spettacolo, i restanti membri della famiglia cercano di mantenere viva la sua eredità. Recensione ❯
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Una fiction storica ambiziosa e deliberatamente lampante che racconta molto delle ossessioni di Maïwenn. Drammatico, Storico - Francia2023. Durata 116 Minuti.
Un dramma liberamente ispirato alla vita di Jeanne du Barry, l'ultima amante di Luigi XV alla corte di Versailles, dopo Madame de Pompadour. Espandi ▽
Non è facile liberarsi di se stessi e in questo senso ogni film di Maïwenn è una sfida. Diciassette anni e sei film dopo, è ancora lì, incapace di trascendere la propria piccola storia, di tentare anche solo l’universale. Ma è così Maïwenn, prendere o lasciare. Nata in una famiglia ‘plebea’ e dalla leggenda nera (violenza, abuso, abbandono) che ha nutrito i suoi primi passi al cinema, l’autrice non ha mai smesso di ‘girare’ intorno alla disfunzione familiare e al regolamento artistico dei conti. Con buona pace dei detrattori, sempre pronti a tuonare sul suo eterno narcisismo, Jeanne du Barry non cade troppo lontano dai precedenti one-woman-show. Costantemente ossessionata da sé, dalle sue origini e dal suo clan, questa volta punta il suo complesso di inferiorità e il suo bisogno di legittimità scomodando la Contessa du Barry, nata Jeanne-Antoinette Poisson. La donna più invidiata e detestata del suo tempo, l’incarnazione per eccellenza dell’elevazione sociale e della riuscita. Recensione ❯
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Un'opera potente, calda e sensoriale che si insinua sotto la pelle. Drammatico, Francia, Germania2023. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una continua lotta di desiderio tra tre persone, dove la felicità è appena fuori portata. Espandi ▽
Tomas è un regista di successo, irascibile e pieno di incertezze, ma anche felicemente sposato con Martin. Dopo aver concluso le riprese del suo nuovo film incontra per caso Agathe, una giovane insegnante, e prova per lei un'attrazione irrefrenabile. La passione supera i dubbi, i giorni passano e Tomas finisce per lasciare la casa condivisa con Martin, salvo tornare sui suoi passi non appena scopre che quest'ultimo si sta facendo consolare da un affascinante scrittore. Non intende tuttavia rinunciare del tutto ad Agathe, e in questo andirivieni sentimentale finirà per far soffrire tutti quanti.
È un film potente, Passages. Un film che s'insinua sotto la pelle di chi guarda e sa farsi strada, rimanendo impresso. Il regista Ira Sachs mette in scena una giostra di sentimenti, seduzioni, ricatti morali ed eccitazioni firmando un film caldo e sensoriale sulla complessità delle relazioni umane.
Alla profondità dell'introspezione psicologica dei personaggi si abbina una cura estetica notevole, non solo nella scelta di costumi raffinati e scenografie assolutamente appropriate, ma anche nella volontà ammirevole di liberare i corpi anche da un punto di vista formale Recensione ❯
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Una commedia leggera con gag slapstick senza freni, incidenti a catena e improvvise impennate di follia. Commedia, Francia2023. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di Greg è stata piuttosto tranquilla dopo la chiusura dell'agenzia, finché non decide di fare la proposta a Flo e deve presentarla al padre corrotto e alla madre ex attrice. Espandi ▽
Greg ha deciso di smettere con le bugie e ha liquidato la sua agenzia, Alibi.com, che confezionava scuse perfette per gente con qualcosa di grosso da nascondere. È innamorato della sua Flo e conta di sposarla: ma i genitori di Flo, l’animalista Marlène e il taccagno Gérard, vogliono a tutti i costi incontrare quelli di Greg, ovvero la star del porno Appoline e il suo ex marito “truffatore seriale” Daniel. Philippe Lacheau, comico, attore, sceneggiatore e regista francese, torna dietro e davanti (nei panni di Greg) alla cinepresa per riprendere la sua commedia di grande successo al botteghino d’oltralpe Alibi.com. Questo 2 matrimoni alla volta ha la stessa progressione comica delirante e lo stesso ritmo frenetico che sembrano poter far scordare agli spettatori l’implausibilità del tutto, e perdonare al regista-sceneggiatore-interprete certi scivoloni nella volgarità o nel grottesco. Il risultato è una commedia all’acqua di rose con improvvise impennate di follia, gag slapstick senza freni e incidenti a catena senza senso, in un crescendo comico screwball che per qualche istante fa dimenticare la modestia dell’insieme. Recensione ❯
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Uno smagliante manifesto femminista, più sovversivo di quanto le sue 'buone maniere' lascino intendere. Drammatico, Francia2023. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Accusata di omicidio, Madeleine Verdier dimostra che il fatto è avvenuto solo per legittima difesa. Viene assolta e diventa una star, finché la verità non si presenta alla sua porta. Espandi ▽
Parigi, 1935. Madeleine Verdier, aspirante attrice convocata da un celebre produttore per un ruolo e poi aggredita, è accusata a torto del suo omicidio. Con la complicità di Pauline Mauléon, avvocato senza clienti che si incarica della sua difesa, si assume il crimine e accede alla gloria denunciando la misoginia della società e l’incompetenza della giustizia. Procedendo al ritmo di un film all’anno, François Ozon non smette di girare e di concimare i generi. Dopo aver ‘cantato’ la misoginia negli anni Cinquanta, con un vaudeville smisurato e barocco (8 donne e un mistero), dopo aver dato una lezione di femminismo sullo sfondo degli anni Settanta (Potiche), con una commedia ludica dai colori vintage, ribadisce la gioia insurrezionale di ‘eliminare’ la figura maschile abusante, o caricaturalmente maschile e arrogante, che nutre il suo cinema dagli esordi (Sitcom). Comme d’habitude, Ozon va oltre il testo che lo ispira. Mentre le nostre eroine ‘prendono la parola’ (e la pistola), il film allude a una possibile deriva del potere femminile. Perfidia intrigante di un film che dietro il divertissement e i virtuosismi verbali si rivela più sovversivo di quanto le sue ‘buone maniere’ lascino intendere. Recensione ❯
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Un'opera d'intrattenimento capace di rinverdire i fasti del romanzo di Dumas. Forte di un cast straordinario. Avventura, Francia2023. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un adattamento cinematografico del romanzo "I tre moschettieri" di Alexander Dumas che introduce anche un nuovo personaggio: Hannibal basato sulla vera storia di Louis Anniaba, il primo moschettiere di colore della storia francese. Espandi ▽
Il giovane D'Artagnan ambisce a diventare un moschettiere del re Luigi e si reca a Parigi per mettersi al servizio del capitano de Tréville. In viaggio incappa nel rapimento di una ragazza e rischia la vita per cercare di salvarla. Arrivato nella capitale, si rende conto di come sia facile litigare con i moschettieri ma soprattutto di quanto intrighi e corruzioni corrodano la nobiltà di Francia. Mentre i moschettieri sono fedeli al re, il cardinale Richelieu è disposto a tutto pur di screditarli e acquisire sempre più potere.
Con un budget cospicuo alle spalle - 70 milioni di euro - e un cast ragguardevole che raccoglie il meglio dello star system francese, I tre moschettieri - D'Artagnan si pone un obiettivo semplice nella sua audacia: rinverdire i fasti dell'eterno romanzo di Dumas, con aggiornamenti minimi alla contemporaneità, che non ne intacchino lo spirito.
Vincent Cassel, Pio Marmaï e Romain Duris incarnano alla perfezione gli Athos, Porthos e Aramis della tradizione, seppur con qualche deviazione dal solco di Dumas (il Porthos odierno non disdegna la bisessualità). Ma sono i comprimari a dare il loro meglio, con Louis Garrel e Vicky Krieps nei panni di Re e Regina e una straordinaria Eva Green a incarnare Milady Recensione ❯
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Un film di fantasmi che esce dai canoni di genere per riflettere sui traumi che la guerra lascia nell'inconscio. Drammatico, Francia, Italia, Polonia, Belgio2023. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un arruolato della Legione Straniera incrocia il destino di un uomo che sta cercando di salvare il suo villaggio. Espandi ▽
Aleksei è un giovane bielorusso che per raggiungere la Francia è costretto ad aderire alla Legione Straniera. Si troverà così a combattere sul delta del Niger dove un giovane, Jomo, a sua volta combatte contro le multinazionali che sfruttano il territorio. Disco Boy è un film che parla di guerra uscendo dai canoni del genere per affrontare sensazioni e traumi che permangono nell’inconscio. È un film di fantasmi quello che Abbruzzese ci propone. Sono ectoplasmi della memoria che tornano a tormentare chi ne ha visto e toccato concretamente i corpi e non può più liberarsene. Non è un film, come altri ne abbiamo visti, sui corpi militari speciali e sulla loro struttura gerarchica pressoché assoluta. Abbruzzese si colloca semmai sulla scia di chi, come Clint Eastwood con Flags of Our Fathers e Lettere da Iwo Jima ha mostrato la guerra dai fronti opposti. Recensione ❯
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Una commedia, che affronta con intelligenza e ironia temi attualissimi e mette alla berlina i tanti pregiudizi che ancora circondano l'identità di genere. Espandi ▽
In una cittadina del Pais-de-Calais, estremo nord della Francia, il non più giovane sindaco conservatore Jean Leroy è pronto a ripresentarsi ai suoi elettori e a governare per il terzo mandato di fila. Una sorpresa inaspettata, però, mette a repentaglio la sua vita pubblica e privata: la moglie Edith, dopo anni di matrimonio e fedeltà, ha iniziato la transizione per diventare uomo. Incapace di accettare la decisione della moglie – che ha seppellito biancheria e vestiti femminili, indossa baffi finti e chiede di essere chiamata Eddy – Jean dovrà mettere in discussione idee e preconcetti e trovare il modo, tra la casa, la piazza e i luoghi del suo potere, di venire a patti con una nuova vita. La tipica commedia francese “con Fabrice Luchini”, quasi un sottogenere del cinema popolare francese, insegue i tempi che corrono e prova a sondare la reazione al nuovo delle classi più abbienti e tradizionaliste. Recensione ❯
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Canet reinventa i protagonisti ed elogia l'amicizia, ma il soggetto originale fa rimpiangere le invenzioni a fumetti. Commedia, Francia2023. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
L'unica figlia dell'imperatore cinese Han Xuandi fugge da un principe e si rifugia in Gallia alla ricerca di un aiuto. Riuscirà a trovare i due valorosi guerrieri Asterix e Obelix? Espandi ▽
Con Asterix e Obelix. Il Regno di Mezzo non si può più parlare di commedia ma di comico puro, quello delle sberle a destra e a manca, dei giochi di parole che strizzano l’occhio ai tormentoni televisivi, che ridicolizzano le istanze sociali più bollenti, dal vegetarianesimo al femminismo, e nello stesso tempo se ne servono, assestando un colpo al cerchio e uno al marketing. Ultimo grande franchise del cinema francese, esportato sull’onda dell’amore per i fumetti di Goscinny e Uderzo, Asterix sullo schermo ha cambiato pelle più di una volta, inseguendo la chimera di accontentare un pubblico sempre più vasto, internazionale, transgenerazionale. Per questo quinto film, il primo a non essere tratto da un albo specifico, Guillaume Canet si fa in tre - regista, co-sceneggiatore, e interprete principale - al fianco di un nuovo Obelix, Gilles Lellouche, che punta giustamente più sulla tenerezza che sul confronto col colosso Depardieu. Recensione ❯
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Agosto 1914. Mentre l'esercito tedesco guadagna terreno nel nord della Francia, quattro ragazzi dai 10 ai 15 anni, LUcien, LUcas, LUigi e LUdwig, vengono lasciati indietro durante l'evacuazione del loro orfanotrofio. Espandi ▽
Agosto 1914. Mentre l'esercito tedesco guadagna terreno nel nord della Francia, quattro ragazzi dai 10 ai 15 anni, LUcien, LUcas, LUigi e LUdwig, vengono lasciati indietro durante l'evacuazione del loro orfanotrofio. Recensione ❯
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Un film d'animazione che fa scoprire quanto è importante l'amicizia, il lavoro di squadra, il rispetto e la gentilezza. Espandi ▽
Quando Baby Shark e la sua famiglia si trasferiscono a Chomp City, la grande città degli squali, è costretto a lasciarsi alle spalle il mondo che conosce e ama, compreso il suo migliore amico, William. Riusciranno le loro "barche" a sopravvivere alla distanza? Mentre Baby fatica ad adattarsi alla sua nuova vita, si profila un problema più sinistro. Una malvagia popstar marina di nome Stariana è in ascesa e usa l'antica magia musicale per diffondere la sua canzone iper-ripetitiva attraverso tutte le vaste acque. Non si fermerà finché non rimarrà più nessun'altra musica oltre alla sua... e solo una cosa potrà fermarla: il pesce più orecchiabile del mare. All'insaputa di Baby Shark, è lui! Con la disarmonia che si diffonde, tocca a Baby Shark riportare l'equilibrio nell'oceano e, nel frattempo, salvare il suo migliore amico. Rafforzato dal legame tra lui e William, Baby combatte la musica con la musica, sconfiggendo Stariana nel luogo più epico e ripristinando l'armonia musicale nel mondo. Recensione ❯
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Una sorprendente amicizia, che fa cogliere l'opportunità di cogliere finalmente il meglio che la vita può offrire loro. Espandi ▽
Philippe è un noto scrittore, la cui vita procedeva senza intoppi: una moglie chirurgo, una cerchia di amici di alto rango, una dimora parigina... E soprattutto, un ingresso imminente all'Académie Française. Solo che Philippe soffre di un terribile mal di schiena che affligge la sua vita. Quando incontra l'incredibile Martha, che lo va a prendere dopo un incidente d'auto sulle strade della Normandia, la sua visione del mondo cambia. Con la sua dolce follia e le sue mani guaritrici, questa donna che sembra così libera si preoccupa soprattutto di curare gli altri, anche se questo significa dimenticare se stessa. Tra questi due personaggi a cui tutto si oppone, si intesse una sorprendente amicizia, con l'opportunità per loro di cogliere finalmente il meglio che la vita può offrire loro. Recensione ❯
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