felicity
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martedì 6 febbraio 2024
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la nota più lieta è il ritorno di johnny
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Jeanne Du Barry poteva essere uno sfarzoso mélo avventuroso, un intreccio di trame, conflitti, inganni, seduzioni di corte; o uno scavo più moderno nella psicologia e nel riscatto femminile, un gioco scherzoso e amaro sul ruolo e la forza delle donne; o, considerato che è praticamente tutto ambientato tra interni ed esterni dei palazzi reali, un’analisi lucida del potere.
Jeanne Du Barry invece è una successione di scene e momenti, incontri e battute (assolutamente prevedibili), intervallati da quadri, vedute d’insieme in campo lungo, di maestosi saloni, tutti arazzi, tappeti e specchi, di Versailles e dei suoi giardini, di boschi e cieli. Siparietti tra un episodio e l’altro, tutti molto “pittorici”, spesso citazioni dei dipinti d’epoca.
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Jeanne Du Barry poteva essere uno sfarzoso mélo avventuroso, un intreccio di trame, conflitti, inganni, seduzioni di corte; o uno scavo più moderno nella psicologia e nel riscatto femminile, un gioco scherzoso e amaro sul ruolo e la forza delle donne; o, considerato che è praticamente tutto ambientato tra interni ed esterni dei palazzi reali, un’analisi lucida del potere.
Jeanne Du Barry invece è una successione di scene e momenti, incontri e battute (assolutamente prevedibili), intervallati da quadri, vedute d’insieme in campo lungo, di maestosi saloni, tutti arazzi, tappeti e specchi, di Versailles e dei suoi giardini, di boschi e cieli. Siparietti tra un episodio e l’altro, tutti molto “pittorici”, spesso citazioni dei dipinti d’epoca. L’immobilità complessiva della messa in scena riproduce quella dei personaggi: non c’è una psicologia in evoluzione in questo film, compresa quella di Jeanne (sempre uguale a se stessa, dall’adolescenza alla regalità). Per non parlare delle figlie del re, che hanno la duttilità di una caricatura, mentre Maria Antonietta è poco più di un’evanescente comparsa. E Luigi XV, certo, era vecchio e stanco, ma forse aveva un po’ più di nerbo dell’intristito nonno di Jack Sparrow cui Johnny Depp dà un corpo fragile e un viso rigonfio.
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paolorol
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lunedì 8 gennaio 2024
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same as it ever was
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Scintillante, colorato ed avvincente ritratto di un'eroina della seduzione impegnata in una gigantesca faica di Sisifo. Partita da zero, giunta all'apice e finita malissimo, con una bella decapitazione. Il ritratto è dipinto in modo realistico con una grande ricchezza di mezzi Basterebbero i costumi dei personaggi per rendere mil film meritevole di attenzione, per non parlare delle scenografie e della fotografia. Sono in assoluto contrasto con la critica banale della recensione di Mymovies. Dove allignerebbe la stranezza ? Un regista racconta sé stesso. Un concetto banale, banalissimo. Se il regista fosse stato un maschio il film sarebbe stato certamente meno criticato.
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Scintillante, colorato ed avvincente ritratto di un'eroina della seduzione impegnata in una gigantesca faica di Sisifo. Partita da zero, giunta all'apice e finita malissimo, con una bella decapitazione. Il ritratto è dipinto in modo realistico con una grande ricchezza di mezzi Basterebbero i costumi dei personaggi per rendere mil film meritevole di attenzione, per non parlare delle scenografie e della fotografia. Sono in assoluto contrasto con la critica banale della recensione di Mymovies. Dove allignerebbe la stranezza ? Un regista racconta sé stesso. Un concetto banale, banalissimo. Se il regista fosse stato un maschio il film sarebbe stato certamente meno criticato. E invece no, buttiamo giù la regista perchè descrive la sua storia personale, fatta di desiderio di rivalsa e di riscatto. Per radicalizzare, il film è però la storia di una prostituta, una storia vecchia come il mondo e più che mai attuale...quante ne conosciamo che appestano il nostro panorama contemporaneo? Possiamo chiamarle arrampicatrici sociali o in mille altri modi. E tanti maschi non sono da meno, diciamolo.
Comunque, a parte queste considerazioni inutili, il film regala due ore di spettacolo godibilissimo a chi non sta a perdere tempo con ossessive e pignole considerazioni sulle inesattezza storiche. E' un bioptic ben costruito e godibile, una grande gioia per gli occhi. Brava Maiwenn su tutta la linea e bravo anche Depp !
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alessandro
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domenica 17 dicembre 2023
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affresco non entusiasmante di una amante
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Trama deboluccia, J. Depp poco valorizzato, attrice protagonista poco convincente. Mi aspettavo qualcosa in più da questo film storico ambientato nella Francia del Re Sole. Meravigliosi i costumi realizzati con grande cura e ottima la performance di uno dei consiglieri del Re che ha oscurato quella dell'attrice protagonista mai davvero incisiva nello sviluppo della trama.
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domenica 3 dicembre 2023
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errore grave
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Marie Antoinette Poisson e’ m.me de Pompadour primo amore di Luigi XV
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venerdì 24 novembre 2023
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svarione grossolano
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Jeanne-Antoinette Poisson è Madame de Pompadour, la precedente amante di Luigi XV, madame du Barry nasce Marie Jeanne Bècu. Prima di fare la critica di un film storico, bisognerebbe coscere la storia.
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luciano sibio
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domenica 19 novembre 2023
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la contessa du barry non rilevata
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La scenografia del film rende benissimo quel concetto di "Grandeur " che è tipico della Francia e delle sue monarchie e che di lì a poco avrebbe informato l'azione napoleonica dopo la rivoluzione del 1789. La sceneggiatura del film rende in aggiunta benissimo la leggerezza ostentata e noncurante di quella corte presente a Versailles, che non dimentichiamoci riunì lì, su volontà del Re, tutta l'aristocrazia francese dell'epoca con il solo scopo di depossessarne la figura e controllarla meglio.Depp rende benssimo con una magistrale recitazione la figura del Re di allora tutto raccolto in una sorta di distaccata visione rispetto a quei ridicoli e patetici cerimoniali e con vestizioni di insistito lusso sino all'inverosimile.
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La scenografia del film rende benissimo quel concetto di "Grandeur " che è tipico della Francia e delle sue monarchie e che di lì a poco avrebbe informato l'azione napoleonica dopo la rivoluzione del 1789. La sceneggiatura del film rende in aggiunta benissimo la leggerezza ostentata e noncurante di quella corte presente a Versailles, che non dimentichiamoci riunì lì, su volontà del Re, tutta l'aristocrazia francese dell'epoca con il solo scopo di depossessarne la figura e controllarla meglio.Depp rende benssimo con una magistrale recitazione la figura del Re di allora tutto raccolto in una sorta di distaccata visione rispetto a quei ridicoli e patetici cerimoniali e con vestizioni di insistito lusso sino all'inverosimile. Tutto ciò però egoisticamente gli servì per consolidare la sua figura anche se ben poco contribuirono a quella pace con il popolo che di lì a poco avrebbe sferrato il colpo mortale. La sceneggiatura del film invece non rende benissimo la figura della contessa Du Barry a mio avviso troppo e solo "copresente" anche se, e non capisco perchè, sia posta al centro della narrazione.Tutto sommato il film supera la sufficenza ed è godibile.
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tozkino
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giovedì 28 settembre 2023
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una vera rivoluzionaria
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Finalmente un film in costume; che mi ha davvero impressionato fin dalla prima, intensissima sequenza iniziale: la scena presenta una bambina, immersa in un verdissimo prato, all’ombra di tre giganteschi alberi. Si tratta della protagonista del film, la piccola Jeanne, mentre posa davanti a un pittore, che tenta di cogliere il meraviglioso sorriso di quella che sembra solo un tenero angioletto ma che, in realtà, durante tutto il film, mostrerà una tenacia, un coraggio e una forza d’animo imponenti. Il film, grandioso e solenne presenta, con una ricercata fotografia, il mondo dorato, falso e intrigante di una delle tante corti europee: il doppiogiochismo e le frivolezze, le falsità e i tradimenti ai quali non si arrenderà mai la popolana Jeanne, mentre ascende, conquistato il cuore del nipote del Re Sole, l’amato e burbero Luigi XV, farà di tutto per farsi odiare dall’intera Corte francese.
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Finalmente un film in costume; che mi ha davvero impressionato fin dalla prima, intensissima sequenza iniziale: la scena presenta una bambina, immersa in un verdissimo prato, all’ombra di tre giganteschi alberi. Si tratta della protagonista del film, la piccola Jeanne, mentre posa davanti a un pittore, che tenta di cogliere il meraviglioso sorriso di quella che sembra solo un tenero angioletto ma che, in realtà, durante tutto il film, mostrerà una tenacia, un coraggio e una forza d’animo imponenti. Il film, grandioso e solenne presenta, con una ricercata fotografia, il mondo dorato, falso e intrigante di una delle tante corti europee: il doppiogiochismo e le frivolezze, le falsità e i tradimenti ai quali non si arrenderà mai la popolana Jeanne, mentre ascende, conquistato il cuore del nipote del Re Sole, l’amato e burbero Luigi XV, farà di tutto per farsi odiare dall’intera Corte francese. La vicenda si svolge, quasi per intero, nei lussuosi e dorati ambienti della corte di Versailles e nei meravigliosi boschi e giardini che circondano una delle Regge più illustri e famose del XVIII secolo. La trama è affascinante e drammatica, intrigante eppure semplice: il gioco di sguardi, leavances grottesche e per molti versi comiche della corte francese, fanno da contraltare a una storia piena di chiaroscuri e di particolari storici. Degno di sottolineatura, non può che essere il ritorno nelle scene del bravissimo Johnny Deep, perfetto nell’indossare la corona del sovrano francese Re Luigi XV, che appare freddo nelle scene istituzionali, ma semplice dolcissimo anche se scomposto e alla mano, in quelle di intimità con la contessa du Barry, sua amatissima cortigiana: la donna che ha conquistato il suo cuore dal primo sguardo all’ultimo. L'attore americano regala un'ottima performance, nonostante le difficoltà incontrate sul set con la regista e collega, alla quale va il merito di aver creduto di nuovo in lui, nonostante abbia ammesso come lavorarci insieme sia stato complicato. Nella complessità della sua natura viene spiegata la figura della favorita, amante ufficiale del Re, per nulla segreta, abitudine ben consolidata di cui Luigi XV prese a cuore la tradizione, cambiando almeno quattordici donne nell’arco della sua esistenza. Un’ascesa sociale e una profonda caduta in disgrazia, due ore costruttive per conoscere una storia lontana e ben riproposta nei nostri giorni. La favorita non è solo la seconda parte del titolo di un film, un'espressione caduta in disuso, di cui la vera Jeanne potrebbe vantarsi, cioè la cortigiana, specie se si è stata l’ultima e forse la più influente nella storia della monarchia francese. La protagonista, descritta in questo film di Maïwenn, è una vera e propria rivoluzionaria, capace di andare contro le assurdità di una corte ancora una volta intrigante e becera, falsa e crudele con chi non è falsa e bugiarda come lei, la Du Barry è invece una donna vera, che sa amare non per ottenere benefici e ricchezze ma solo per mostrare il suo vero carattere di donna forte. Una donna del popolo che riesce a conquistare il re, grazie alla sua diversità. Mi pare che il film sia esattamente questo: il racconto di un riscatto sociale.
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domenica 24 settembre 2023
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siamo troppo abituati a film veloci, dal pensiero americano con pizzichi di troppo di effetti speciali
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L'ho trovato un bellissimo film, visto ieri...dopo tanto tempo che non andavo al cinema (per scelta vista la deprimente proposta cinematografica susseguitasi negli ultimi anni), Depp è riuscito a smuovere la mia curiosità. è tornato nei panni di un re, quale lui resta per il suo pubblico e non solo, con una interpretazione riuscitissima restituendo un volto umano al re più famoso della storia di Francia. Lei, seppur ripetitiva nelle sue sceneggiature (così dicono coloro che hanno visto altri suoi film, io non avendo visto nemmeno uno ho meno preconcetti), l'ho trovata un personaggio interpretato davvero molto bene e con un quel pizzico di fascino e carattere da rendere il pubblico un suo sostenitore.
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L'ho trovato un bellissimo film, visto ieri...dopo tanto tempo che non andavo al cinema (per scelta vista la deprimente proposta cinematografica susseguitasi negli ultimi anni), Depp è riuscito a smuovere la mia curiosità. è tornato nei panni di un re, quale lui resta per il suo pubblico e non solo, con una interpretazione riuscitissima restituendo un volto umano al re più famoso della storia di Francia. Lei, seppur ripetitiva nelle sue sceneggiature (così dicono coloro che hanno visto altri suoi film, io non avendo visto nemmeno uno ho meno preconcetti), l'ho trovata un personaggio interpretato davvero molto bene e con un quel pizzico di fascino e carattere da rendere il pubblico un suo sostenitore. Bella la fotografia, belle le scenografie, belli i costumi...mi chiedo come si faccia a dare due stelle e mezzo...davvero ci si sta abituando al cattivo gusto delle serie tv abbandonando il gusto di un buon film che solo il cinema, quello fatto bene, può dare? mi auguro di no.
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domenica 24 settembre 2023
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commento negativo su cinema verdi di candelo
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OGGI, 24/09/23, SIAMO ANDATI AL CINEMA VERDI D CANDELO . LA SALA CINEMATOGRAFICA E' GESTITA IN MODO NON PROFESSIONALE IN QUANTO ABBIAMO PERCORSO 70 KM E QUANDO SIAMO ARRIVATI ALLE ORE 15,45, NONOSTANTE TUTTI I SITI E I CARTELLONI PUBBLICITARI FUORI DAL CINEMA INDICASSERO LA PROIEZIONE DEL FILM LA FAVORITA DEL RE, ALLA CASSA CI HANNO COMUNICATO CHE IL FILM NON POTEVA ESSERE PROIETTATO PER MOTIVI TECNICI. AVREBBERO DOVUTO COMUNICARLO TRAMITE IL SITO E ANCHE SUI CARTELLI PUBBLICITARI ALL'ESTERNO. PER LA LORO NEGLIGENZA IL CLIENTE VIENE DANNEGGIATO. CHI MI PAGA I 35KM ANDATA 35KM DI RITORNO? E IL TEMPO DI CIRCA 15 MINUTI DI CODA EFFETTUATA ALLA CASSA ? IL MIO COMMENTO E' ASSOLUTAMENTE NEGATIVO!!!
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fabio marcelli
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domenica 17 settembre 2023
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una fiera mediocre dell''errore storico
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Sconcertante la leggerezza dilettantesca con la quale il film affronta il tema storico, a cominciare dalla sguaiata ed errata rappresentazione della protagonista come una prostituta, o di altre chicche come il re che chiede lo champagne, che a queste date era ancora lontano dall'affermarsi.
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