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Tra reale e rappresentato, il film di Grabsky racconta Hopper attraverso le più diverse angolazioni. Documentario, Gran Bretagna2022. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il pittore che più di ogni altro ha saputo raccontare la geografia delle emozioni, la solitudine, il silenzio e l'attesa. Espandi ▽
Le opere pittoriche di Edward Hopper hanno sempre rappresentato un momento particolare della storia dell'arte. Il film di Phil Grabsky inizia proprio da qui: dal contesto storico in cui un talento americano sviluppa i primi passi nel mondo dell'arte. Nei primi del Novecento, quando il giovane studente americano inizia a dipingere le sue tele di piccole dimensioni, e a creare illustrazioni che narravano il quotidiano, le avanguardie artistiche si stavano facendo strada attraverso sperimentazioni e forti rotture formali ed estetiche.
Una storia d'amore americana va in profondità nell'analisi di Hopper, analizzandone gli aspetti più privati. Grabsky fa intervenire professionisti dell'arte che raccontano di Hopper attraverso le più diverse angolazioni.
Piccole tracce di bellezza, di paesaggi americani, di riflessioni visive e introspezioni dell'anima, soprattutto femminile; i tetti, gli abbaini, i campi, le pompe di benzina, i bar semi vuoti, i colori accesi degli abiti delle donne, gli sguardi e pose immobili rivolte all'esterno.... questi sono i frammenti che Hopper ha, traccia dopo traccia, lasciato nel suo percorso, da pittore rigoroso di un quotidiano immobilizzato. Recensione ❯
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Un biopic che respira la grande letteratura dell'800 con sguardo moderno e un'impronta personale. Biografico, Drammatico - Gran Bretagna2022. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film biografico sulla giovinezza della poetessa e scrittrice britannica Emily Brontë. Espandi ▽
Le tre sorelle Brontë vivono a Haworth sotto l'egida del padre, un reverendo protestante severo e autoritario, e insieme al fratello Branwell, allegro e scapestrato. Charlotte ha accantonato il suo talento naturale per la scrittura per diventare insegnante e ad Emily è riservato lo stesso destino socialmente accettabile: ma Emily è troppo "strana" e viene rimandata a casa dopo essersi dimostrata poco incline a relazionarsi con il mondo "normale". L'arrivo nella parrocchia di Haworth di un nuovo pastore, William Wieghtman, sconvolgerà ulteriormente gli equilibri domestici. Emily è il film d’esordio dell’attrice anglo-australiana Frances O’Connor, già interprete di un film d’epoca basato sul romanzo di una grande autrice inglese, la Jane Austin di Mansfield Park, e sembra tenere presente le lezioni di alcuni titoli recenti, a cominciare da Bright Star di Jane Campion, per proseguire con Cime tempestose di Andrea Arnold e con Piccole donne di Greta Gerwig. O’Connor si muove agilmente fra impostazione drammaturgica classica e suggestioni contemporanee, riuscendo a dare un’impronta personale al racconto, e facendo leva su due attori particolarmente convincenti: l’anglo-francese Emma Mackey e Fionn Whitehead, che riesce a cogliere tutte le sfumature di un personaggio complesso come Branwell Brontë. Recensione ❯
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Il crepuscolo del maestro sviscerato con classe da una regia sofisticata e un'interpretazione spiazzante. Biografico, Gran Bretagna2022. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'elettrizzante ritratto di Salvador Dalì, una delle figure più iconiche del XX secolo, la cui esistenza fu caratterizzata fino alla fine da un irresistibile mix di genio e sregolatezza. Espandi ▽
Una meravigliosa istantanea degli anni ’70 che mette al centro un Dalì crepuscolare sospeso tra pulsioni di morte, malattia e nodi irrisolti. Costretto a dipingere solo per finanziare il suo trimalcionico stile di vita, Mary Harron mette in scena un Dalì sul viale del tramonto, che cerca di aggrapparsi con tutte le sue forze all’amata moglie, ma dalla quale riceve solo tradimenti e rancore. Gli anni ’70 sono poi per Dalì un punto di non ritorno soprattutto per la sua carriera: quel limite tra uomo e personaggio, diventato via via sempre più labile, veniva percepito dal pubblico di allora come una tendenza dell’artista ad accartocciarsi su sé stesso, a diventare irrimediabilmente una sorta di figura caricaturale. Tutte le scelte stilistiche, dalla colonna sonora, alle scenografie, passando per i costumi e i dettagli, sono sofisticatamente azzeccate e del tutto estasianti. Recensione ❯
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Una divertente, commovente e tumultuosa celebrazione dell'amore in tutte le sue molteplici forme. Espandi ▽
Un film che rientra solo in parte nel filone sui matrimoni bollywoodiani e le tradizioni asiatiche paragonate a quelle anglosassoni, perché aggiunge ulteriori spunti di riflessione, in particolare riguardo al personaggio di Zoe, interpretato con grazia da Lily James. La sceneggiatura entra ed esce dallo stereotipo etnico, aiutando il pubblico a ridere tanto dei pregiudizi inconsapevoli della madre very British di Zoe, spassosamente interpretata da Emma Thompson, quanto di quelli intenzionali della madre di Kaz, che ha il volto della star del cinema hindi Shabana Azmi. Naturalmente la morale è più anglosassone che pakistana, ma rispetto ad altri film dello stesso tenore c’è qualche sfumatura in più, e anche un paio di stoccate al politically correct nel cinema come nuova glassa su antiche consuetudini. Recensione ❯
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Una storia di solitudini a confronto, ma anche di grande solidarietà. Con una Penelope Cruz in stato di grazia. Thriller, Drammatico - Spagna, Gran Bretagna2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il conto alla rovescia di tre personaggi con tre storie intrecciate che cercano di rimanere a galla e sopravvivere alle 24 ore che potrebbero cambiare per sempre il corso delle loro vite. Espandi ▽
Tre persone devono fronteggiare la realtà di uno sfratto e hanno 24 ore di tempo per capire come fare. C’è Rafa, un avvocato attivista diviso tra lavoro e la relazione di coppia. C’è Azucena, una madre disperata dall’idea di perdere la propria casa. Infine Teodora, una madre dimenticata che tenta di mettersi in contatto con suo figlio. Juan Diego Botto debutta alla regia raccontando un intreccio di storie e un incrocio di disperate solitudini. Sceglie, in altre parole, di spostare la cinepresa verso i margini, come il titolo stesso preannuncia, verso tutte quelle persone non abbienti che lottano per sopravvivere. Botto si schiera dalla parte degli ultimi e dei più fragili, firmando un film le cui istanze ricordano da vicino cineasti impegnati alla Ken Loach, capace di inchiodare alla sedia nell’attesa di capire quale piega prenderà questo thriller sociale che racconta, in realtà, ciò che accade ogni giorno. In Spagna, ma non solo. Recensione ❯
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Un film dall'efficace atmosfera di minaccia e tensione ma dalla trama ingarbugliata. Thriller, Portogallo, Gran Bretagna, USA2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'autore solitario e controverso Bruce Cogburn viene tirato fuori dal suo nascondiglio da un fan ossessivo, costringendo il romanziere a confrontarsi con un passato a cui pensava di poter sfuggire. Espandi ▽
Bruce Cogburn, autore di un solo romanzo, il celebre "The Infernal Machine" che, a inizio anni '80, ispirò un lettore a compiere una strage di civili, vive da tempo isolato dal mondo. Perseguitato da un fan che gli invia continuamente lettere minatorie e inviti a riprendere a scrivere, Bruce è costretto a mettersi a contatto con la sua casa editrice e con il suo stesso stalker. La ricerca lo porterà a rinvangare un passato a lungo rimosso, risalendo all'origine della sua opera maledetta, che prima ancora di innescare una furia omicida poggiava su un misfatto inconfessabile...
Guy Pearce interpreta la classica figura dello scrittore travolto dalla sua stessa opera, con echi delle ossessioni tipiche di Stephen King e, come a un certo punto si sente dire, «il look di Sam Shepard, la passione per il bere di Truman Capote e lo stile di vita di Jim Thompson».
La trama di The Infernal Machine s'ingarbuglia così in modo inutilmente confuso, dal momento che la soluzione è talmente ovvia - non tanto per lo spettatore quanto per il protagonista - che viene da chiedersi come sia possibile che l'esasperato Cogburn non ci abbia pensato fin dalla prima apparizione delle lettere minatorie… Recensione ❯
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Una tragicommedia disperata e ispirata, metafora della divisione fratricida che segna l'Irlanda dagli anni della guerra civile. Drammatico, Irlanda, USA, Gran Bretagna2022. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amici di una vita si trovano in una situazione di stallo quando uno interrompe bruscamente la loro relazione, con conseguenze allarmanti per entrambi. Espandi ▽
Irlanda, 1923. I migliori amici Pádraic e Colm s'incontrano da una vita alle due del pomeriggio per qualche pinta al pub e le solite chiacchiere. Un giorno, però, Colm non apre la porta di casa all'amico, e in seguito, costretto a fornire una spiegazione, afferma di averne abbastanza di lui e di non voler spendere un minuto di più in sua compagnia. Devastato e incapace di accettare la cosa, Pa'draic cerca l'aiuto della sorella e poi del parrocco perché parlino con Colm, ma quest'ultimo non solo non ritratta, ma minaccia il peggio se Pa'draic non lo lascerà in pace. Mentre sul continente infuria la guerra civile, sull'immaginaria isola di Inisherin, che si è sempre considerata al riparo dal conflitto, l'allontanamento di due amici fraterni innesca ugualmente una serie di conseguenze e un'escalation di atrocità. Martin McDonagh riunisce la coppia protagonista del suo film d'esordio (In Bruges) e la blocca in un avamposto rurale e isolato, al largo della costa occidentale dell'Irlanda (le location reali sono le le isole di Inishmore e Achill), insieme ad una manciata di pochi altri abitanti incattiviti dalla solitudine, suggestionati dalle leggende, terrorizzati da una vita che spesso si traduce in quotidiana attesa della morte. Colin Farrell e Brendan Gleeson, ribaltamenti antieroici di Michael Collins e Eamon de Valera, sono gli strepitosi protagonisti di questa riflessione sui compromessi dell'amicizia e le diaboliche tentazioni dell'individualismo, annegata nello humour e investita di fascino e di libertà dall'ambientazione e dalla scelta dell'epoca. Recensione ❯
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Una storia piena d'inventiva e di emozioni che racconta la Siria staccandosi dalla triste cronaca. Drammatico, Siria, Gran Bretagna, Francia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Anche se le bombe cadono su Damasco, Mutaz si rifiuta di fuggire nella vita incerta di un rifugiato. Sua moglie, Hala, e sua figlia, Zeina, devono scegliere se restare o andarsene. Espandi ▽
Graziosa storia di formazione adolescenziale nascosta sotto le spoglie dolorose di una testimonianza sulla situazione in Siria, Nezouh - Il buco nel cielo ha il merito di offrire una prospettiva diversa tanto sulla Siria quanto sulla sua produzione cinematografica, usando i linguaggi della commedia e delle schermaglie romantiche per raccontare una giovane ragazza e con lei una generazione tutta. La firma è quella degna di nota di Soudade Kaadan, regista siriana cresciuta in Francia di cui si attendeva con fiducia l’opera successiva all’esordio The day I lost my Shadow, presentato a Venezia nel 2018 e vincitore del premio per la Miglior Opera Prima. Qui la regista espande uno stile visivo che già apparteneva al suo esordio, un mondo di ricchezza dell’immagine che certamente la attrae e al quale è difficile resistere, anche a scapito delle caratterizzazioni dei personaggi: come tutti gli inviti ad andare, questa è una corda che penzola invitante dal soffitto e che va afferrata ad occhi chiusi. Recensione ❯
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Un piccolo miracolo di cura, fluidità narrativa e dedizione artistica che è una gioia per gli occhi. Drammatico, Gran Bretagna, USA2022. Durata 96 Minuti.
Una donna cerca di conoscere meglio il padre attraverso i ricordi delle loro vacanze insieme. Espandi ▽
Un’opera prima della 35enne sceneggiatrice e regista scozzese Charlotte Wells, ed è la rivelazione di un talento innegabile. La naturalezza e poesia con cui Wells costruisce il suo stratificato racconto per immagini e si muove fra il (poco) detto e il (molto) non detto è eccezionale per un’esordiente, e genera l’effetto che ogni vero artista spera di ottenere: il piacere fisico della visione. I due interpreti sono straordinari nel restituire la verità della relazione padre-figlia. Un film che appartiene alla categoria dei piccoli miracoli: di cura, di fluidità narrativa, di dedizione artistica. Un film da pubblico privo di calcolata malizia, una storia d’amore ostacolato senza melodramma. Recensione ❯
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Con un duplice salto temporale e spaziale, un'opera che riesce nell'impresa di riproporre un capolavoro di Kurosawa. Drammatico, Gran Bretagna2022. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo londinese degli anni '50 deve affrontare un'ultima pratica lavorativa prima di combattere con una malattia terminale. Remake del capolavoro di Kurosawa. Espandi ▽
Proporre un remake di un capolavoro di Kurosawa poteva essere un'impresa pretenziosa. Hermanus c'è riuscito. L'impiegato comunale Kanji Watanabe rimane nella storia del cinema come una sintesi del pessimismo del Maestro giapponese che si traduce in un ottimismo della volontà. Hermanus si è assunto l'onere di rileggerlo con un duplice (se non triplice) salto temporale e spaziale. Tutto procede in maniera tradizionalmente 'tradizionale' ed è come se noi fossimo sottoposti ad una raffinata indagine di mercato che inizi con questa domanda: "Nell'Anno Domini 2022 a settanta anni dalla sua uscita nelle sale, si può riproporre (adattandola) una storia come questa? La risposta è, superando steccati ideologici e cinefili, la seguente: sicuramente SÌ. Recensione ❯
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Una commedia deliziosa con una sceneggiatura brillante e un umorismo gustoso. Drammatico, Gran Bretagna, Ungheria2022. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di una comune governante britannica il cui sogno di possedere un abito da sera firmato Christian Dior la condurrà verso una straordinaria avventura a Parigi. Espandi ▽
A metà tra commedia sociale e romantica, la storia della signora Harris parte con il lancio di una monetina. Siamo nella Londra degli anni 1950, la fortuna non bussa spesso alla porta della protagonista, una signora delle pulizie che fatica ad arrivare a fine mese, specie da quando non ha più notizie di suo marito. Le clienti sono sempre più esigenti, si 'dimenticano' spesso di pagarla e lei tira avanti come può. Un giorno scopre nell'armadio di una di loro uno sfavillante abito di alta moda e se ne innamora. Non si innamora solo dell'abito, chiaramente, ma dell'idea stessa di poter essere finalmente vista, guardata, ammirata, considerata.
La storia funziona, scorre, si fa avvincente e alla fine risulta difficile non innamorarsi della signora Harris e non tifare per lei, per i suoi piccoli sogni, per la sua grande rivincita che, in fondo, è la rivincita di chiunque nella vita si sia sentito invisibile o sia stato trattato come tale.
Si tratta di una di quelle opere che sanno riconciliare chi guarda con il cinema e con il mondo, profondamente immersa nei buoni sentimenti e decisa a raccontare un'umanità che si va smarrendo. Recensione ❯
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Emma Thompson brilla in una commedia sulla sex positivity dai ritmi serrati e dall'animo tenero e divertente. Commedia, Gran Bretagna2022. Durata 97 Minuti.
Un'insegnante in pensione, vedova, si rivolge a un'agenzia di gigolò e sceglie di incontrare Leo Grande. Tra i due nascerà un rapporto di fiducia che porterà Nancy a riscoprire se stessa. Espandi ▽
Commedia brillante a sfondo sessuale che non disdegna un livello più profondo di analisi psicologica attorno ai temi di identità e sviluppo di sé, Good luck to you, Leo Grande diverte e coinvolge grazie ai dialoghi vivaci e serrati, magistralmente condotti da una Emma Thompson in grande spolvero che si ritaglia un ruolo memorabile. Spesso si parla di prove d’attore “coraggiose”, e in particolare quella di Thompson non può non considerarsi tale, per quanto il termine sia trito. Nel mettersi letteralmente a nudo davanti a uno specchio, l’attrice si fa carico del peso di conversazioni scomode non solo sulla sessualità, ma sul corpo delle donne, in particolare di una certa età, e di come e quanto esso possa mostrarsi. La regista Sophie Hyde asseconda il tutto con una visione fresca e contemporanea della “sex positivity”, e una messa in scena pulita ed essenziale che lascia ampio spazio all’esercizio teatrale tra i due protagonisti. Recensione ❯
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La band britannica New Wave Duran Duran celebra la loro carriera di quattro decenni. Espandi ▽
In questo lungometraggio docu-concert film, la band britannica New Wave Duran Duran celebra la loro carriera di quattro decenni, l'uscita del loro ultimo album in studio 'Future Past', e il lancio di un tour mondiale globale. Una straordinaria notte di musica, girato su un tetto di Los Angeles, con l'iconica Capitol Tower dietro di loro e l'insegna di Hollywood in lontananza. Un liceo di Hollywood ci ricorda la prolifica e diversificata scrittura di canzoni di Duran Duran, e cattura la loro sconfinata energia dal vivo. Il film dà vita anche al rapporto profondo e duraturo della band con Los Angeles, attraverso nuove interviste esclusive, video dietro le quinte e filmati d'archivio inediti. Recensione ❯
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Un survival movie privo di guizzi ma ben eseguito. Con immagini che mozzano il respiro. Thriller, Gran Bretagna, USA2022. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le due amiche Becky e Hunter si ritrovano intrappolate a 2.000 piedi di altezza sopra una torre radio abbandonata nel deserto, senza attrezzatura e rifornimenti. Espandi ▽
Becky ha suo marito Dan e la migliore amica Hunter. Il trio è appassionato di free climbing, e proprio durante un'arrampicata Dan finisce nel vuoto. Becky è distrutta dal dolore. Un giorno, Hunter riappare con una proposta: scalare assieme all'amica la torre per le comunicazioni B67, struttura in mezzo al deserto alta 610 metri e al momento abbandonata. Lo faranno per le migliaia di follower dei profili social di Hunter e per spargere le ceneri di Dan.
Nel film non c'è un'increspatura, una scarica che smuova uno schema predefinito, ben eseguito ma privo di guizzi e personalità. E allora ci si aggrappa - letteralmente - alla forza delle immagini, che davvero mozzano il respiro con i continui droni e campi lunghissimi delle due protagoniste intrappolate sulla torre.
Fall è inoltre un film da appena tre milioni di dollari che ha la sua forza realizzativa nell'ingegnosità delle soluzioni trovate per portare a casa la premessa che ne sta alla base. Recensione ❯
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Un classico feel good movie all'inglese che trova il tempo e il modo di farsi voler bene. Commedia, Gran Bretagna2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Entrato in depressione, senza nessuno con cui parlare, Brian fa quello che farebbe qualsiasi persona sana di mente di fronte a una situazione così malinconica. Costruisce un robot. Espandi ▽
Dopo aver trovato la testa di un manichino nei rottami che si diverte ad assemblare, Brian costruisce un robot dalle dimensioni umane. In una notte di tempesta, incredibilmente il robot si anima e comincia a interagire con Charles. Brian finalmente trova un amico in Charles, ma i problemi cominciano quando il robot comincia a chiedere di uscire dalla loro proprietà. Seguendo le regole della commedia drammatica e dell’apologo dal sottofondo politico, l’amicizia fra i due protagonisti scatena la reazione di chi non conosce altro che il proprio mondo. Brian e Charles è così una stramba storia d’amicizia e conoscenza reciproca, ambientata in una provincia inglese, rurale e arretrata, che mostra in filigrana le derive di un popolo tentato dall’isolazionismo e della paura del diverso. Recensione ❯
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