Brian e Charles

Film 2022 | Commedia, +13 90 min.

Titolo originaleBrian and Charles
Anno2022
GenereCommedia,
ProduzioneGran Bretagna
Durata90 minuti
Regia diJim Archer
AttoriDavid Earl, Chris Hayward, Louise Brealey, Jamie Michie, Nina Sosanya Lynn Hunter, Lowri Izzard, Mari Izzard, Cara Chase, Sunil Patel.
Uscitamercoledì 31 agosto 2022
TagDa vedere 2022
DistribuzioneLucky Red, Universal Pictures
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,28 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Jim Archer. Un film Da vedere 2022 con David Earl, Chris Hayward, Louise Brealey, Jamie Michie, Nina Sosanya. Cast completo Titolo originale: Brian and Charles. Genere Commedia, - Gran Bretagna, 2022, durata 90 minuti. Uscita cinema mercoledì 31 agosto 2022 distribuito da Lucky Red, Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,28 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento domenica 28 agosto 2022

Entrato in depressione, senza nessuno con cui parlare, Brian fa quello che farebbe qualsiasi persona sana di mente di fronte a una situazione così malinconica. Costruisce un robot. Il film ha ottenuto 1 candidatura a BAFTA, 2 candidature a British Independent, In Italia al Box Office Brian e Charles ha incassato 94,2 mila euro .

Consigliato sì!
3,28/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,83
PUBBLICO 4,00
CONSIGLIATO SÌ
Un classico feel good movie all'inglese che trova il tempo e il modo di farsi voler bene.
Recensione di Roberto Manassero
domenica 24 luglio 2022
Recensione di Roberto Manassero
domenica 24 luglio 2022

In un paesino del Galles rurale, il solitario e bizzarro Brian lavora come tuttofare per le signore della zona e si diverte a costruire ingegnosi congegni meccanici che funzionano di rado. Dopo aver trovato la testa di un manichino nei rottami che si diverte ad assemblare, Brian costruisce un robot dalle dimensioni umane. In una notte di tempesta, incredibilmente il robot si anima e comincia a interagire con Charles, parlando un perfetto inglese imparato dal dizionario e dicendo di chiamarsi Charles Petrescu. Brian finalmente trova un amico in Charles, ma i problemi cominciano quando il robot comincia a chiedere di uscire dalla loro proprietà e una volta convinto Brian a portarlo con sé durante i suoi lavori viene notato da Hazel, una giovane donna di cui Brian è innamorato...

Brian e Charles è una stramba storia d'amicizia e conoscenza reciproca, ambientata in una provincia inglese, rurale e arretrata, che mostra in filigrana le derive di un popolo tentato dall'isolazionismo e della paura del diverso.

Quanti personaggi come Brian Gittins abbiamo visto nella storia del cinema? Quantomeno, lo strambo inventore del film di Jim Archer ricorda la versione invecchiata dei Microbo & Gasolina di Michel Gondry, con la stessa fantasiosa creatività e innocenza. A cambiare, ovviamente, è l'età, e dunque il grado di accettazione della società di un uomo sulla soglia dei cinquant'anni, solitario, eccentrico nelle abitudini e nel modo di vestire: un dropout, insomma, un diverso.

L'arrivo miracoloso di Charles nella sua vita segna l'incontro con un altro diverso - più evidente, più esposto agli attacchi della comunità - e la nascita di un legame fra diversi che s'impone per la sua unicità. Inevitabilmente, seguendo le regole della commedia drammatica e dell'apologo dal sottofondo politico, l'amicizia fra i due protagonisti scatena la reazione di chi non conosce altro che il proprio mondo.

È sintomatico, del resto, che la vicenda si ambienti in una delle terre che sei anni videro trionfare il voto popolare a favore della Brexit, come emblema di una nazione britannica spaventato dall'altro e dalle proprie debolezze. La rappresentazione dei nemici che vorrebbe prima acquistare e poi bruciare Charles è significativa anche da un punto di vista estetico: tanto i membri più aggressivi e ignoranti della comunità rurale sono rozzi e trasandati, tanto il robot che ha preso vita - che come dice lo stesso Brian per camuffarne la natura sembra «una lavatrice con un camicia da uomo» (con in più una testa di gomma!) - ha comunque un aplomb very British, con l'occhiello e un'eleganza che lo fa vagamente somigliare all'attore Jim Broadbent (sotto la maschera si cela però lo sceneggiatore Chris Hayward, per l'occasione attore).

La metafora del film è piuttosto elementare, ed è esattamente ciò a cui puntano il regista Jim Archer, lo stesso Hayward e il co-sceneggiatore David Earl, a cui si deve in realtà la creazione del personaggio di Brian, prima nei nei suoi spettacoli da stand-up comedian, poi nei suoi show radiofonici. Fin dalla scelta di far parlare Brian con lo spettatore, nel corso dei monologhi alla macchina da presa che rimandano chiaramente all'origine «on stage» della vicenda, il film cerca un senso d'empatia immediato e diretto. La follia del personaggio, replicata dal suo strano amico, è la follia che salverà il mondo: quel mondo così chiuso e gretto nel quale prende vita e che non sa accettare alcuna diversità.

Così, anche il tono volutamente trasandato del film, piccola produzione nata proprio per sfruttare il successo di Earl, acquisisce una sua particolarità, in sintonia con l'umile stramberia di cui canta le lodi. Brian e Charles è insomma un classico «feel good movie» all'inglese: forse non lascerà molte tracce dietro di sé, ma trova il tempo e il modo di farsi voler bene durante la visione.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 16 luglio 2023
Felicity

In Brian e Charles, l’intelligenza artificiale è alter ego del protagonista. Lì si condensano sogni, volontà di evasione e riscatto. In fondo, quell’IA potrebbe benissimo essere frutto della una psicosi di un campagnolo depresso e solitario. Al di là di quelli che possono essere riferimenti psicologici ed etici all’IA, Brian e Charles racconta una semplice [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 3 settembre 2022
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Tom Hanks sperduto sull'isola deserta aveva un pallone di nome Wilson per amico, (era la marca, un pacco della Federal express aveva fatto naufragio con lui). Brian lavora come tuttofare aiutando le casalinghe, in un posto sperduto lassù nel Galles. A tempo perso, inventa e costruisce macchine che quasi mai funzionano. Nei dintorni, solo una ragazza timidissima che vive con la madre.

sabato 3 settembre 2022
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

Sullo sfondo di un villaggio del Galles si svolge la vicenda del solitario Brian, inventore e tuttofare. Per la verità, le sue invenzioni sono bislacche, a priori inutili e con effetti fallimentari; finché un giorno gli frulla nella mente l'idea di costruire un robot. Con una lavatrice dismessa e vari materiali reperiti tra i rifiuti, costruisce ciò che battezzerà col nome di Charles.

mercoledì 31 agosto 2022
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Brian guarda in macchina. Conduce nel suo universo solitario nel Galles del Nord. La voce-off, all'inizio, sembra raccontare questa storia come se fosse al passato. "Ero molto giù". Così comincia quella che sembra avere il tono di ua favola-fantasy e si trasforma poi in un inno alla ribellione: quello di Charles nei confronti del suo padre-amico creatore, quello di Brian in quelli dei Tommington, i [...] Vai alla recensione »

martedì 30 agosto 2022
Caterina Bogno
Film TV

E se alla fine del classico di Mary Shelley, anziché inseguirsi eternamente maledetti in capo al mondo, il dottor Frankenstein e la Creatura se ne fossero andati via a braccetto, trotterellando sulle note di Happy Together? Se al posto del falegname e del burattino, nel Pinocchio di Collodi, ci fossero stati un inventore un poco squinternato e un robot umanoide di mezza età che mangia solo cavolo, [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 agosto 2022
Valentina Holtkamp
Close-up

Presentato in anteprima nazionale al Giffoni Film Festival, dopo il successo dello scorso anno al Sundance, Brian e Charles nasce dall'omonimo cortometraggio del 2017 e ancor prima dallo spettacolo teatrale messo in scena dai due attori protagonisti, David Earl e Chris Hayward che hanno poi firmato soggetto e sceneggiatura del film. Brian, interpretato da David Earl (che gli spettatori italiani hanno [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 luglio 2022
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

In una remota valle del Galles del Nord, il solitario Brian trascorre il tempo ad inventare cose. Una borsa di pigne, una cinta da uova, un orologio a cucù volante (che prende fuoco ben prima di spiccare il volo). Poi, un giorno, Brian costruisce un robot. Per farlo utilizza una testa di manichino e una vecchia lavatrice. Ci mette un po' ad attivarsi, Charles, questo il nome che sembra preferire ("Charles [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
martedì 12 luglio 2022
 

Regia di Jim Archer. Un film con David Earl, Chris Hayward, Louise Brealey, Jamie Michie, Nina Sosanya. Da mercoledì 31 agosto al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
martedì 17 maggio 2022
 

Regia di Jim Archer. Un film con David Earl, Chris Hayward, Louise Brealey, Jamie Michie, Nina Sosanya. Guarda il trailer »

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