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Alan Arkin

Alan Arkin (Alan Wolf Arkin) è un attore statunitense, regista, è nato il 26 marzo 1934 a New York City, New York (USA) ed è morto il 29 giugno 2023 all'età di 89 anni a Carlsbad, New Mexico (USA).
Nel 2007 ha ricevuto il premio come miglior attore non protagonista al Premio Oscar per il film Little Miss Sunshine.

Il nonno di Little Miss Sunshine

A cura di Fabio Secchi Frau

Le origini
Nato a Brooklyn da una famiglia intellettuale ebraica trasferitasi in America dalla Russia e della Germania, si sposta repentinamente a Los Angeles, in California, dove suo padre, un artista e uno scrittore, trova lavoro come insegnante. Professione che poi successivamente perderà per via della caccia alle streghe comuniste che investì gli Stati Uniti nel 1950. Particolarmente attratto dalla musica e dalla recitazione, studia queste due discipline fin da quando aveva dieci anni, prima alla Franklin High School di Los Angeles, poi alla Los Angeles City College fra il 1951 e il 1953, e infine al College Vermont fra il 1953-1954. Si sposa giovanissimo, nel 1955, con Jeremy Yaffe, dalla quale avrà i suoi primi due figli: l'attore e regista Adam Arkin e suo fratello l'attore Matthew Arkin. Ma la Yaffe, sarà solo la prima delle sue numerose compagne di vita. Da vero e proprio dongiovanni, dopo il primo divorzio, nel 1964, sposa la collega Barbara Dana - dalla quale avrà l'ultimo figlio Anthony Arkin, che seguirà le orme paterne - e, naufragata anche questa unione, sarà la volta di Suzanne Newlander, nel 1996, con la quale vive nel New Mexico. Eppur ei suoi primi passi nello spettacolo, avvengono nel campo della musica, dove entra a far parte della folk-band del college, fondando poi il folk music group The Tarriers, che avranno Arkin proprio come voce e chitarra. Non solo, nel 1956, è l'autore della canzone "The Banana Boat Song", dalle tipiche note giamaicane che diverrà conosciutissima incisa da Harry Belafonte.

Il primi passi nel mondo del cinema
Nel 1957, debutta finalmente al cinema. Lui e il suo gruppo saranno, infatti, invitati a esibirsi nella pellicola Cuban Calypso di Fred F. Sears, ma dopo qualche problema di convivenza e dopo alcune esperienze televisive e teatrali, nonché i primi stipendi con lavori come il cameriere e il baby sitter, lascia la band e, fra il 1958 e il 1968, entra in un nuovo gruppo The Babysitters con i quali registra un album "Folksongs - Once Over Lightly". Ormai conosciuto ance nel campo della recitazione, diventa una presenza fissa negli spettacoli Off-Broadway, esordendo come cantante in "Heloise" (1958). L'anno successivo, entra nella compagnia del Compass Theatre di St. Louis in Missouri. Ma sarà sotto l'occhio del regista Bob Sills che diventerà uno dei membri fondatore del gruppo di improvvisatori teatrali comici Second City di Chicago. Nel 1961, invece finalmente può calcare i palcoscenici di Broadway con il musical "From the Second City", seguito poi dalla commedia "Enter Laughing" (1963), gli farà vincere un Tony Award.
Di seguito verranno: "Luv" (1964), "Eh?" (1966, dove Arkin è regista e avrà il pregio di lanciare un attore come Dustin Hoffman), "Little Murders" (1969), "The White Murder Case" (1970) e "The Sunshine Boys" (1972). Ma i successi a teatro non saranno nulla in confronto alla sua prima candidatura agli Oscar - e ai BAFTA - come miglior attore protagonista in Arrivano i Russi, arrivano i Russi(1966), meritandosi però un Golden Globe.
Nel 1967, ormai lanciato da Hollywood, sarà uno dei nomi che faranno parte del cast di Sette volte donna (1967) di Vittorio De Sica che annoverava fra gli interpreti Vittorio Gassman, Michael Caine, Peter Sellers e Philippe Noiret. Lo stesso anno, è con Audrey Hepburn ne Gli occhi della notte (1967), seguito da L'urlo del silenzio (1968) che gli porterà la sua seconda candidatura all'Oscar nella stessa categoria della precedente.

Il debutto alla regia e molti successi
Poi decide che è abbastanza maturo, almeno artisticamente, per lanciarsi nella sua prima regia cinematografica. Dopo dei cortometraggi, firma la trasposizione cinematografica di una piece teatrale nella quale aveva lavorato: Piccoli omicidi (1971) con Elliott Gould, Vincent Gardenia, Doris Roberts e Donald Sutherland. Ma non sarà la sua unica esperienza dietro la macchina da presa, avremo infatti Quella pazza famiglia Fikus (1977). Dopo aver ereditato il ruolo dell'ispettore Jacques Clouseau ne L'infallibile Ispettore Clouseau (1968), recita in Papà... abbaia piano! (1969) e nell'antimilitarista Comma 22 (1970) con Jon Voight, Anthony Perkins e Orson Welles, passando ai più leggeri Amiamoci così belle signore - L'ultimo degli amanti (1972), Una strana coppia di sbirri (1974), Pazzo, pazzo West (1975) con Jeff Bridges, Sherlock Holmes - Soluzione sette per cento (1976) con Robert Duvall, Laurence Olivier e Vanessa Redgrave, ma anche Una strana coppia di suoceri (1979), Il mago di Lublino(1979) e Fuori sintonia (1981).

Telefilm e non solo
Nel 1982, affianca Christopher Lee e ancora Jeff Bridges nel doppiaggio di The Last Unicorn. Ritroverà poi Lee in The Return of Captain Invincible (1983). Cominciano anche le prime comparsate nei telefilm (A cuore aperto, 1983), grazie alle quali, è il caso di dirlo, sarà però plurinominato agli Emmy Award. La sua filmografia si arricchirà poi di titoli come Il grande imbroglio (1985) di John Cassavetes, Facoltà di medicina - Qui non si sana (1985), il film tv Fuga da Sobibor (1987), Havana (1990) di Sydney Pollack con Robert Redford e il bellissimo e dark Edward mani di forbice (1990) di Tim Burton con Johnny Depp e Vincent Price. Passerà dalle commedie fantasy per ragazzi e famiglie (Le avventure di Rocketeer, 1991) a pellicole impegnate (Americani, 1992, con Jack Lemmon, Al Pacino e Kevin Spacey), fino a essere uno dei volti più riconosciuti nelle pellicole indipendenti come Ritorno a Tamakwa (1993) e Mia moglie è una pazza assassina? (1993).

Ruoli di secondo piano
Disgraziatamente, però, il suo volto sarà poi largamente relegato a ruoli di secondo piano come in Genitori cercasi (1994) con Bruce Willis, la fiction Big Gun (1994) con Kevin Spacey, Gangster per gioco (1995), Il gemello scomodo (1995), Confessione finale (1996) con Nick Nolte, Piscine - Incontri a Beverly Hills (1996) con Sean Penn, 4 giorni a Settembre (1997) e il fantascientifico Gattaca - La porta dell'universo (1997). Forse ritroverà un nuovo slancio comico nel divertente ruolo di Murray Samuel Abramowitz ne L'altra faccia di Beverly Hills (1998) e uno fortemente più drammatico ne Jakob il bugiardo (1999) con Robin Williams, ma ritornerà immediatamente nelle file dei comprimari con I perfetti innamorati(2001) con Julia Roberts e Christopher Walken e Varian's War (2001) con William Hurt.

L'affermazione nel circuito underground
Particolarmente apprezzato dal circuito underground per le sue eccelse performances (Tredici variazioni sul tema, 2003; il film tv And Starring Pancho Villa as Himself, 2003 con Antonio Banderas; Un amore sotto l'albero, 2004 con Susan Sarandon e Robin Williams), sarà uno dei migliori amici di Steven Soderbergh che lo dirigerà in un episodio del film corale Eros (2004). Padre del personaggio di Grace Adler nella sitcom Will & Grace (2005) e ancora una volta attore di secondo piano nella pellicola Firewall - Accesso negato (2006), si guadagnerà il suo primo Oscar come miglior attore non protagonista grazie al ruolo del nonno cocainomane e allupato del divertente Little Miss Sunshine (2006) di Jonathan Dayton e Valerie Faris con Greg Kinnear, Toni Collette, Steve Carell, Paul Dano e Abigail Breslin, continuando a imporsi come attore dalla spiccata intelligenza artistica in commedie come Santa Clause è nei guai (2006), drammi politici come Rendition - Detenzione illegale (2007) con Meryl Streep e commedie leggere come Agente Smart (2008) con Anne Hathaway, Steve Carell e Terence Stamp, Cambio vita (2011), I Muppet (2012). Nel 2012 torna a un grande progetto, l'ambizioso film premio Oscar di Ben Affleck Argo, mentre nel 2013 affianca Al Pacino e Christopher Walken nella commedia d'azione Uomini di parola e Sylvester Stallone e Robert De Niro ne Il grande match di Peter Segal. Diretto da Zach Braff nella commedia Insospettabili sospetti, interpreterà un pensionato deciso a rapinare la propria banca insieme agli amici Morgan Freeman e Michael Caine.

La morte
L'attore ci lascia all'età di 89 anni il 29 giugno 2023. Lo annunciano i figli Adam, Matthew e Anthony: "Nostro padre era una forza della natura, un talento unico, sia come artista che come uomo. Un marito amorevole, padre, bisnonno adorato e ci mancherà profondamente".

Ultimi film

Documentario, ( - 2022), 89 min.
Fantastico, (USA - 2019), 112 min.
Commedia, (USA - 2017), 126 min.
Documentario, (Italia - 2016), 85 min.
Commedia, (USA - 2015), 89 min.

News

Ci lascia all'età di 89 anni. Di recente aveva recitato nella serie Il metodo Kominsky.
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