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Ultimo aggiornamento lunedì 15 aprile 2019
La storia dell'elefantino Dumbo, preso in giro per le sue grandi orecchie, che troverà il modo per riscattarsi e trovare la sua felicità. Il film ha ottenuto 1 candidatura a ADG Awards, In Italia al Box Office Dumbo ha incassato 11,2 milioni di euro .
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La guerra è finita e Holt Farrier ritorna a casa, al suo circo, e ai suoi due figli, Milly e Joe. Ha perso un braccio, la moglie, il suo numero coi cavalli, e anche il resto della compagnia non se la passa molto bene. Il direttore, Maximilian Medici, punta sul cucciolo di elefante in arrivo, ma, alla nascita del piccolo di mamma Jumbo, rimane interdetto e furioso, a causa delle sue orecchie fuori misura. Milly e il fratellino, invece, si affezionano al piccolo dagli occhi azzurri e scoprono che, dietro l'handicap apparente, nasconde una straordinaria abilità: se stuzzicato da una piuma, Dumbo (questo il vezzeggiativo che il pubblico affibbia all'elefantino) può volare! Lo scoprirà anche il furbo imprenditore Vandevere, e allora per Dumbo e i suoi amici inizieranno i guai.
C'è più Tim Burton in questo rifacimento in live action di Dumbo che in molti degli ultimi film del regista, forse e soprattutto perché le sue impronte si celano nelle fondamenta dell'impianto filmico, ben più che nelle trovate di superficie.
Per quanto naturalmente imbevuto di citazioni del classico Disney del '41, il Dumbo di Burton poggia le zampe su altre basi: non sarà la sua mostruosità a dettare l'immagine del film, e dunque non saranno né lo scherno crudele né la compassione che suscita ad abitare il centro della scena, perché quella mostruosità è un tratto di famiglia, un marchio di appartenenza. C'è a chi manca un arto, a chi un fratello, una madre, una coda da sirena, ma fa parte del gioco; l'importante è stare uniti, fare famiglia, essere trasformisti e versatili, come Rongo The Strongo, forzuto in vestaglia, ma anche contabile e ufficio stampa.
Quando dalla dimensione del desiderio si passa invece a quella del sogno, le cose cambiano. Burton racconta la "Dreamland" in cui il personaggio interpretato da Michael Keaton trascina l'ingenua compagnia circense come una Hollywood Babilonia, tutta coreografie e lustrini e retroscena senza scrupoli: un sogno che contiene un'"Isola dell'incubo" e quell'incubo è la perdita della mamma, e fa di Milly e di Dumbo una cosa sola. Appare allora evidente che il film dietro il film di Tim Burton non è l'originale Disney ma lo spielberghiano E.T.: legati intimamente dallo stesso sentire, come fu per Eliot e per il suo amico extraterrestre, bambina e creatura volano in cielo con la stessa urgenza e per lo stesso fine.
Non c'è niente che non sia prevedibile nel nuovo Dumbo: la scaletta è dettata e rodata, come in uno spettacolo che si ripete uguale ogni sera, imprevisti compresi, ma è lo sguardo che cambia. Quello con cui Dumbo guarda le bolle di sapone, quello con cui Max e Holt ripensano il circo e quello con cui Tim Burton riscrive la storia dei capolavori Disney in un finale che vola, come una piuma, di citazione in citazione.
Dopo il successo de La bella e la bestia e Il libro della giungla, Walt Disney continua a rinfrescare i suoi classici. È previsto per il 2019 l'arrivo del remake di Dumbo, diretto da Tim Burton con Colin Farrell, Danny DeVito, Michael Keaton e Eva Green. Oltre alla storia del famoso elefante dalle orecchie grandi, si attendono anche Mulan e Aladdin nel progetto di remake in live-action dei più importanti film di Walt Disney.
Il film torna a raccontare la storia di Holt (Colin Farrell), un tempo artista del circo che, dopo aver combattuto in guerra, torna a casa profondamente cambiato. Il proprietario del circo, Max Medici (Danny DeVito) lo ingaggia per prendersi cura di Dumbo, un cucciolo di elefante con due orecchie enormi che lo rendono lo zimbello dello staff del circo.
Ma quando i figli di Holt scoprono che Dumbo è in grado di volare, l'imprenditore dalla lingua biforcuta V.A. Vandevere (Michael Keaton) e l'acrobata Colette Marchant (Eva Green) faranno dell'elefantino indifeso una star.
Se Michael Keaton, dunque, torna per la terza volta a lavorare con il regista di Beetlejuice, Batman e Batman - Il ritorno, Colin Farrell si troverà per la prima volta sul set di Tim Burton nel ruolo del protagonista vinto per un soffio. Per la parte di Holt concorrevano, infatti, anche Chris Pine e Will Smith, scelto invece per Aladdin.
La sceneggiatura è firmata da Ehren Kruger, che è anche tra i produttori, autore di tre film su cinque del franchise Transformers (Transformers - La vendetta del caduto, Transformers 3 e Transformers 4 - L'era dell'estinzione), mentre le musiche sono composte dal maestro Danny Elfman (già collaboratore di Burton in Big Eyes e Frankenweenie). Realizzato con una tecnica mista che unirà il live-action alla tecnologia CGI (Computer-generated imagery), il remake del visionario Tim Burton desta già molte aspettative non solo nei fan di Walt Disney.
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Tim Burton è tornato! Dopo un breve periodo di assenza finalmente ritorna con Dumbo, rivisitazione del quarto grande classico Disney uscito nel 1941 che salvò l’azienda dalla bancarotta, a causa dello scarso successo di Fantasia e di Pinocchio. Basato sulla storia scritta da Helen Aberson e illustrato da Harold Pearl, e pubblicato nel 1939 dalla Roll-a-Book.
Nessuno è sempre solo afferma un personaggio del film e così anche il Dumbo l'elefantino volante della nostra storia avra tanti che gli vogliono bene. Innanzitutto non definererei il film un remake live del fim animato del 1941 infatti hanno ben poco in comune (ad esempio non c'é il simpatico topolino) piuttosto è un film ispirato dallo stesso soggetto.
Che ogni film di Tim Burton sia una garanzia e'vero e vale certamente anche in questo caso, con"Dumbo"(2019), trasposizione in film d'attori del film 'danimazione del 1941 e scritto da Ehren Kruger. 1919, USA: torna una star del circo Medici, ferito nella battaglia delle Ardenne, ritrovando i figli piccoli ma gia'molto"svegli", dopo essere rimasto vedovo [...] Vai alla recensione »
Il grande cinema classico, le favole dei buoni sentimenti,di storie con malvagi che trovano la fine che meritano e buoni che,temprati da mille disavventure,riescono finalmente a meritarsi la felicità dopo averla solo accarezzata. Keaton ci regala una maschera da ricordare,ennesima prova di un poliedrico,sensibile attore. Farrell è credibile,curiosamente menomato come ne "L'inganno&quo [...] Vai alla recensione »
Classicamente dedicato ad un pubblico infantile, ma godibile anche per un adulto. Il film è piacevole da seguire nello svilupparsi della trama e gli attori sono bravi: anche se Colin Farrell ricopre un insolito ruolo che non ne risalta le note capacità, Michael Keaton, Eva Green e Danny DeVito rispondono molto bene. Quello che manca, come già sottolineato altrove, è proprio [...] Vai alla recensione »
Burton confeziona un blockbuster altamente educativo, perfetto per i bambini e che tiene col fiato sospeso, inserendoci tutti i suoi classici topoi e una serie di messaggi e idee politiche progressiste.Dumbo incarna il freak burtoniano, l'artista, dotato di enorme sensibilità e di capacità superiori agli altri ma osteggiato per la sua diversità. Parla del rapporto uomo-animale, del maltrattamento degli [...] Vai alla recensione »
Tim Burton è riuscito a trasformare un classico che ha quasi 80 anni in una nuova rivisitazione del nostro Elefantino preferito. Il film assume un approccio più oscuro ma mantiene comunque la semplicità del suo predecessore. Tim Burton ha davvero portato la magia e l'amore in questo film dove è riuscito a trasmettere tutto il suo genio visionario.DUMBO& [...] Vai alla recensione »
Realizzare un remake con animazioni in computer grafica di un film come questo è un delle più grosse scemenze che si possano fare, significa rovinare un capolavoro, come è già successo con "Alice nel paese delle meraviglie": molto bello il film originale, una boiata senza appello il remake... di una stupidità che non teme confronti.
Oggi abbiamo visto il film Dumbo che, a parte la magia che il regista Tim Burton sa sempre creare nei suoi film, ci è sembrato davvero coinvolgente ed emozionante. È un film carico di significato, primo tra tutti l’amore e il rispetto verso il prossimo, umano o animale che sia, la sensibilità, la comprensione che nasce dalla sofferenza e la solidarietà.
Il film è molto bello, esteticamente, è geniale, recitato benissimo. Ma pure straziante, non lo trovo adatto ai bambini perché c'è un dolore di sottofondo che può colpire molto la sensibilità infantile; certo sarebbe educativo, il messaggio finale è positivo: mai più animali nel circo, non c'è bisogno; ma trattandosi di un'opera di fantasia visionaria è difficile valutare se sia veramente adatto a [...] Vai alla recensione »
Film che raggiunge una sufficienza stiracchiata, diciamo un 5.5/6.Gli unici lati positivi sono le animazioni,in particolare quella del protagonista Dumbo e alcune scene significative del cartone, fatte con una certa accuratezza. Da sottolineare anche un sempre coinvolgente Danny De Vito,l'unico attore a lasciare qualche sensazione positiva, gli altri proprio no.
Punto di partenza. non sentitvo proprio la necessità di un film live action per il capolavoro della mia infanzia. Ma si sa come funziona la disney quando si tratta di fare soldi. Convinto mio malgrado a vedere il film oggi pomeriggio con mia figlia, non sono rimasto deluso. Confesso che all'inizio continuavo a ripetermi "non paragonarlo al film animato, guardalo e basta".
il film è rivolto troppo esclusivamente ad un utenza dai 3 ai 5 anni destando nessun interesse ad età superiori, il finale è toccante e salva il salvabile. tra tutti gli attori recita soltanto DeVito, tutti gli altri più che altro leggono il copione. effetti speciali deludenti a metà tra il cartone animato, Tim Burton a sprazzi qua e la mostra ogni tanto il suo reale [...] Vai alla recensione »
Dumbo è un racconto di crescita e riscatto che incoraggia a credere nei propri talenti e un inno alla diversità per spettatori di tutte le età. Si lascia guardare, a volte strappa una risata, altre una stretta al cuore. Dumbo è un mix riuscito di azione e sentimenti, temi disneyani e in parte burtoniani: la mancanza di una figura materna, il riscatto di un padre attraverso [...] Vai alla recensione »
Non si è mai troppo grandi per continuare a sognare e per emozionarsi.Il film è ben adattato all'originale con quella tipica atmosfera che solo la Disney ci può regalare.Un film sopratutto per famiglie ma anche per chi con nostalgia vorrebbe rivivere quelle emozioni provate per la prima volta con il cartone originale.Recitazione buona e fotografia ottima.Film molto consigliato!
Tim Burton riscrive l’omonimo capolavoro marcato Disney, lo incastona in una giostra di colori senza omettere un sottotraccia volutamente educativo. Dumbo, menomato cucciolo d’elefante trasforma lo scherno di una modesta platea di campagna negli applausi scroscianti di una faraonica babilonia circense. Un blockbuster forte delle aspirazioni artistiche del suo regista sostenuto da un cast [...] Vai alla recensione »
Film carino che copia il bellissimo cartone di un tempo. Purtroppo interpretazione mediocre e scontata,. Nulla di imperdibile
ero abbastanza scettico nell'accoppiata disney/tim burton ma mi sono smentio da solo: il film mi ha convinto, è chiaramente un prodotto indirizzato ai più piccoli ma è comunque un film godibile, emozionante e ricco di magia.
Un Burton spento, un Dumbo senza ali, un film da perdere, ho letto di tutto. Ma fortunatamente il pubblico cammina con le sue gambe e ragiona con la sua testa. Film emozionante che lascia senza fiato i bimbi e cattura i grandi in un immaginario fantastico. Complimenti ai critici che criticano il più grande successo di questa primavera.
Elefantino straordinario con il cielo negli occhi!! Un film che spinge ai buoni sentimenti,di cui ne abbiamo estremo bisogno. Buona fortuna!!
Film tutto sommato piacevole, con effetti speciali gradevoli ed un po' di uomorismo che non guasta mai. La storia di Dumbo è davvero straordianaria, Dumbo stesso lo è, peccato per la bambina che lo accudisce, totalmente inespressiva, anzi mantiene la stessa espressione durante tutto il film. Vi sono numerosi richiami al film della Disney seppur limitati, peccato perchè [...] Vai alla recensione »
Concordo con "Cateri",sul fatto che è una pellicola con molti passi crudeli, dolorosi,neri e, aggiungo, anche di dura denuncia, spietata, senza appello. Ho avuto in diversi momenti i lucciconi: ho ritrovato reminiscenze di grandi registi del passato(il tramonto infuocato sul treno abbandonato a inizio film,mi ricorda il tramonto infuocato dei "Cavalieri del Nord Ovest di John [...] Vai alla recensione »
Tim Burton aveva per le mani una storia - quella dell'elefantino Dumbo - perfetta per il suo rilancio dopo troppi film sbagliati: un "ultimo" dalle orecchie esagerate, in un ambiente, quello circense, ideale per le virate dark. Invece il regista di altri memorabili "ultimi" (da Edward mani di forbice a Ed Wood) non trova quasi mai la nota giusta per questo remake in live action dello struggente cartoon [...] Vai alla recensione »
Come tutti i registi che si inventano un proprio mondo riconoscibile, Tim Burton, dopo i primi film che lo hanno rivelato come uno dei talenti più originali di Hollywood (da Edward mani di forbice a Ed Wood) ha rischiato di ripetersi e di girare a vuoto. I segnali sono cominciati già quasi vent' anni fa, anche se di volta in volta la forza del regista emergeva di nuovo (La sposa cadavere, ad esempio). [...] Vai alla recensione »
Una volta la Disney riproponeva a scadenze regolari i suoi classici, come "Lilli e il vagabondo". Ora li rifà. Verrebbe da dire che le nuove generazioni hanno meno immaginazione delle vecchie, ma abbiamo giurato di evitare i catastrofismi. Tim Burton. Già si era esercitato su "Alice nel paese delle meraviglie". L'elefantino dalle grandi orecchie, preso in giro da tutti, che si riscatta imparando a [...] Vai alla recensione »
Dopo Alice nel paese delle meraviglie era lecito aspettarsi il peggio dal remake di Dumbo, firmato da Tim Burton. E invece il nuovo Dumbo, pieno di compromessi e lungi dall'essere un film perfetto, si rivela come uno dei migliori realizzati dal regista negli ultimi anni. Non sarà lo stesso autore, brillante e irriverente degli esordi, ma l'ambientazione dà a Tim Burton abbastanza mano libera per elaborare [...] Vai alla recensione »
Parlando di Tim Burton viene quasi voglia di parafrasare Tolstoj e il suo celebre incipit di Anna Karenina: tutti i suoi film felici si assomigliano, ogni suo film infelice è invece disgraziato a modo suo. Le caratteristiche del suo cinema sono apparentemente sempre le stesse: la pulsione verso personaggi sghembi (freaks, reietti, marginali, esclusi), il tono sospeso tra fiaba e allucinazione, la creazione [...] Vai alla recensione »
Il trenino saetta tra valli fiorite, sbuffa, arranca sulle colline e sventaglia ancora una volta di stazione in stazione il suo carico di meraviglie... Uno stormo di cicogne volta alto, ma non consegnerà l'elefantino a mamma Jumbo. Siamo nel remake live action di Dumbo, la più spericolata trasposizione dei cartoon disneyani alle prese con due protagonisti irriducibili alle realtà, un pachiderma volante [...] Vai alla recensione »
Ok, la multinazionale Disney l'ha assoggettato. Aiuto, il suo spirito dark s'è raggrinzito. Peccato, TB balbetta cinema da troppo tempo. Erano ben altro «Edward mani di forbice», «Mars Attacks!» e «La sposa cadavere». Il piagnisteo sul «Tim Burton non è più lo stesso», ancorché giustificato, dà però sui nervi non fosse altro perché come il regista sessantenne oggi non sono più gli stessi i vecchi spettatori [...] Vai alla recensione »
Dopo Frankenweenie (1984) la Disney licenziò Tim Burton, colpevole di aver realizzato un corto troppo pauroso per i bambini. A distanza di 35 anni, il cineasta gotico e la casa di Topolino tornano a collaborare e, come prevedibile, le critiche fioccano. Pare che il nuovo Dumbo - primo dei remake in live-action (Re Leone e Aladino) previsti in uscita nel 2019 - abbia disatteso le aspettative: i «disneyani» [...] Vai alla recensione »
Da una parte l'onnipresente Disney, che da qualche anno non si sta facendo scrupoli a cannibalizzare se stessa pur di portare pubblico in sala; dall'altra Tim Burton, un regista che ha fatto della stravaganza e dell'unicità un marchio di fabbrica. In mezzo Dumbo, un progetto perfetto tanto per le mire del primo, quanto per le corde del secondo. Se infatti le avventure dell'elefantino volante rientrano [...] Vai alla recensione »
È nel rumore che fa quando vola. Non quello del corpo leggero e silenzioso di un uccello. Più simile invece a quello di ingranaggio - tra l'organico e l'inorganico - che potrebbe produrre uno pterodattilo o un trabiccolo volante dei primi del '900 uscito dalla fantasia di Verne. O nel contrasto tra la massa compatta e pesante del corpo bestiale e la lunghezza slanciata di quello dell'acrobata Colette, [...] Vai alla recensione »
Lo sguardo del diverso, dell'emarginato, di chi è piccolo e deve imparare a difendersi, di chi è grande ma non sa come fare, e di chi al posto degli occhi ha orbite nere in grado di ripensare il reale. Nel corso degli anni Tim Burton ha dato forma e consistenza alla sua immaginazione, dimostrando sin dagli esordi come animatore della Disney, di essere un bambino in fondo mai cresciuto, con una visione [...] Vai alla recensione »
Tim Burton ci aveva già provato con Alice nel Paese delle meraviglie: il suo immaginifico universo di magnifiche stramberie, messo al servizio della Disney e dei suoi personaggi variopinti. Tantissima attesa, adombrata da qualche perplessità, aveva accolto Alice in Wonderland nel 2010, film che si rivelò... una mezza delusione. E ora con Dumbo l'amatissimo Tim ci ricasca.
L'uomo e l'elefantino sono complementari. All'uno manca un braccio, l'altro ha le orecchie troppo grandi. Alla loro maniera, sono dei freak, e non a caso lavorano in un circo. La gente li guarda in modo strano, anche se uno è un eroe di guerra. Ma della patria non importa a nessuno, neanche nel 1919, alla fine del primo conflitto mondiale. Il mondo è un luogo cupo, dove alla bellezza dei tramonti [...] Vai alla recensione »
Partiamo dall'ABC: la fiaba di Dumbo è il materiale dei sogni per un folletto del bizzarro come Tim Burton. Perché è la storia di un outsider, un tenero freak che qui lotta non per appartenere, ma per sfuggire a una società che lo deride e lo emargina. E probabilmente questo live-action è il film più dolce che Burton abbia mai realizzato, ma è anche quello in cui ha rischiato di meno.
Ma perché dal suo "Dumbo" Tim Burton ha rimosso la sequenza più trasgressiva dell'intera epopea disneyana? Pregustavo da tempo il remake "griffato" in live-action dell'elefantino volante proprio per assaporare la magica necrofilia di Tim Burton applicata a quel 'viaggio' lisergico che rende così anomalo, unico, il cartoon del 1941. Per chi non ricordasse, nel classico disneyano il baby dalle orecchie [...] Vai alla recensione »
Dopo La bella e la bestia e Il Libro della giungla, per citarne solo un paio, la Disney continua la campagna di rivisitazione dei suoi classici riproposti in versione live action, andando a ripescare l'elefantino Dumbo, a quasi ottant'anni (era il 1941) dalla versione animata. E lo fa affidandolo a Tim Burton, dopo l'ottimo successo ottenuto con Alice in Wonderland che, a ben vedere, è stato il capostipite [...] Vai alla recensione »