Titolo originale | E.T. The Extra-Terrestrial |
Anno | 1982 |
Genere | Fantastico |
Produzione | USA |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Steven Spielberg |
Attori | Henry Thomas, Drew Barrymore, Robert MacNaughton, Peter Coyote, Dee Wallace, K.C. Martel Sean Frye, C. Thomas Howell, Erika Eleniak, David M. O'Dell, Richard Swingler, Frank Toth, Robert Barton, David Berkson, David Carlberg, Milt Kogan, Alexander Lampone, Rhoda Makoff, Robert Murphy (II), Richard Pesavento, Tom Sherry, Susan Cameron, Will Fowler Jr., Barbara Hartnett, Diane Lampone, Mary Stein, Mitchell Suskin, Pat Welsh. |
Uscita | lunedì 10 dicembre 2012 |
Tag | Da vedere 1982 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,95 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 31 agosto 2020
Un extraterrestre indifeso, abbandonato dai suoi compagni sulla Terra, viene aiutato da un bambino a ritrovare la strada di casa. Il film ha ottenuto 9 candidature e vinto 3 Premi Oscar, 4 candidature e vinto 2 Golden Globes, In Italia al Box Office E.T. - L'extra-terrestre ha incassato 1,6 milioni di euro .
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ASSOLUTAMENTE SÌ
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Un alieno dal corpo basso e tozzo, dagli enormi piedi e dalla testa schiacciata viene lasciato sulla Terra dai suoi compagni di esplorazioni. Vagando per un bosco giunge a una casa abitata da una donna con i suoi 3 figli: Michael, Elliott e Gertie. Elliott ne scoprirà la presenza e lo nasconderà in casa. Quando i fratelli ne verranno a loro volta a conoscenza si coalizzeranno per difenderlo dagli adulti che lo cercano. Ben presto però l'extraterrestre avrà bisogno di cure mediche.
Scritto da Melissa Mathison, non ancora signora Ford, il film di Spielberg si colloca tra i capolavori che non perdono la presa sul pubblico neppure col trascorrere degli anni e si configura come una di quelle opere che hanno mancato gli Oscar principali per insipienza dei membri dell'Academy, non certo per mancanza di meriti. È facile vedere nell'alieno senza età e venuto da non si sa dove sottotesti cristologici (anche se un po' improbabili per l'ebreo Spielberg). Ma non sta in questo il valore del film. Il regista aveva già affrontato la fantascienza con una sua visione personale in Incontri ravvicinati del terzo tipo ma qui intende andare oltre. È la diversità che lo interessa ma nello sviluppare il tema affronta la possibilità che il diverso possa non essere del tutto 'solo'. L'incontro tra Elliott ed E.T. è notturno ed entrambi provano paura nello scoprire il diverso da sé e sconosciuto. Progressivamente quella paura si trasformerà in osmosi e la loro stessa sopravvivenza sarà legata a una dipendenza reciproca.
La sceneggiatura di un film il cui pressoché unico personaggio femminile adulto è quello della madre (peraltro neppure troppo presente) è consapevole di non dover assumere toni predicatori. Ecco allora che, in una delle sequenze di maggior presa sul pubblico, E.T. (pupazzo meccanico realizzato da Carlo Rambaldi recentemente scomparso) si nasconde nell'armadio in cui si tengono i peluche giocando astutamente sull'autoironia spielberghiana. In questo film poi i 'luoghi' del cinema del regista si vanno sempre più definendo. La luce di taglio che entra dalle finestre offrendo una nuova dimensione agli spazi diventa sempre più un marchio di factory. Così come l'incombere delle torce elettriche nella notte alla ricerca dell'alieno, dietro cui stanno ombre e non volti, non può non far tornare alla mente il camion di Duel. C'è poi quella mano dal lungo dito che sa come indicare il cielo per cercare la 'casa' a cui telefonare ma che sa anche illuminarsi per guarire o toccare qualcuno nel profondo. Le mani che si uniscono, marcando così la solidarietà, diventeranno da allora uno dei segni favoriti di Spielberg fino al punto di divenire il manifesto di Schindler's List e sottolineando come l'alieno sia spesso più vicino a noi di quanto noi stessi non pensiamo. Non è un caso che, dopo la parentesi del secondo Indiana Jones, il film successivo di Spielberg sia stato Il colore viola.
E.T. - L’Extra-Terrestre, uno dei film che esprime al meglio la poetica di Spielberg, è una fiaba per bambini e per tutti quegli adulti che hanno conservato in sé lo spirito dell’infanzia. L’assenza della figura paterna, del “Padre”, si accompagna alla visione negativa del mondo degli adulti, che è visto in opposizione al mondo dell’infanzia, segnato non dalla puerilità, ma dal sogno della purezza assoluta. Uno dei temi principali del film e dell’intera opera di Spielberg è proprio questa contrapposizione: da una parte, la razionalità e l’intelletto – e a volte la violenza – degli adulti; dall’altra, il sentimento, l’istinto, la fantasia dei bambini. La spinta razionalizzante dell’età adulta minaccia continuamente di impoverire la spinta fantastica dell’infanzia, e il cinema di Spielberg mira a spegnere questa minaccia, a esaltare le potenzialità dei bambini, gli unici a poter veramente accettare la “diversità”, rappresentata da E.T., fino a incorporarla in sé, a identificarsi con i “diversi”. Il bambino di Spielberg è dotato di una grazia che gli dà facoltà che gli adulti non hanno, o hanno dimenticato con la crescita e la perdita dell’innocenza, della visione infantile. E.T. – L’Extra-Terrestre può essere visto in relazione al remake realizzato da Spielberg di La Guerra dei Mondi (2005), in cui gli extraterrestri non portano pace e amore, come fa E.T., bensì guerra, odio e distruzione: resta però la speranza, riposta ancora e sempre nell’infanzia. Ridistribuito nel 2002.
Extraterrestre nano e indifeso, abbandonato dai suoi compagni sulla Terra, viene trovato da un bambino, che se lo porta in casa. Lo nasconde dagli adulti e lo aiuta a contattare gli alieni affinché lo vengano a riprendere. E così sarà, dopo peripezie e inseguimenti (gli uomini vorrebbero catturarlo). Favoletta accolta trionfalmente in tutto il mondo nella quale E.T., il pupazzo ideato e animato (grazie ad impulsi elettronici) da Carlo Rambaldi, fa la parte del leone. Nel 2001 Spielberg ha ridistribuito un'edizione aggiornata del film. La copia è stata rimasterizzata ed è stato aggiunto circa un quarto d'ora di scene inedite. Sono stati eseguiti anche interventi col computer per correggere certi particolari. Uno è significativo: i poliziotti che cercano E.T. al fianco non recano più la pistola ma il cellulare.
Da Steven Spielberg una favola dell’inclusione e dei buoni sentimenti, che prosegue il discorso, iniziato con Incontri ravvicinati del terzo tipo, dell’accettazione del “diverso” e dell’innocenza e purezza dell’infanzia (è infatti Elliott l’unico a capire e a tenere al piccolo alieno che, guarda caso, in una delle sequenza più toccanti e lacrimevoli [...] Vai alla recensione »
Con un inizio che sembra il seguito diretto di "Incontri ravvicinati del terzo tipo" il film si trasforma poi in una bellissima fiaba! L'extraterrestre, a prima vista un mostriciattolo rivoltante, assume poi un aspetto veramente tenero, anche negli sguardi, che non può non suscitare simpatia! E questo grazie anche al suo ideatore ed animatore Carlo Rambaldi! Ciò che il film fa subito notare è il fatto [...] Vai alla recensione »
Film cult degli anni 80, e poi riproposto negli anni 2000 al cinema con l'aggiunta di scene inedite; E.T segna un nuovo inizio nella storia delle fantascienza, per via della sua storia, un bambino che fa amicizia con un alieno lasciato dai suo simili sulla terra per sbaglio, che rivoluziona il genere fantascientifico che aveva sempre identificato l'alieno come il cattivo, nei film che [...] Vai alla recensione »
L'Alieno di Spielberg conquista tutti , bambini e adulti, con la sua camminata buffa , il collo allungabile , il dito guaritore e una grande gigantesca bontà. A dispetto dei paurosi alieni invasori ,spesso proposti in tutti i film di fantascienza, questo extraterrestre vuole solo ritornare a casa ,nel suo pianeta . Fortunatamente incontra Elliot ,un bambino buono e umile che lo [...] Vai alla recensione »
E.T. – L'EXTRATERRESTRE (USA, 1982) diretto da STEVEN SPIELBERG. Interpretato da HENRY THOMAS – DEE WALLACE – PETER COYOTE – DREW BARRYMORE – ROBERT MACNAUGHTON § Extraterrestre nano e indifeso, abbandonato in un bosco della California dalla sua astronave sulla Terra, viene trovato da un bambino che lo porta a casa con sé e lo presenta ai suoi fratelli, [...] Vai alla recensione »
"E-T.-The Extra-Terrestrial"(Steven Spielberg, autore del soggetto, sceneggiatura di Melissa Mathison, 1982)e'una perfetta fiaba filmica, dove la famosa storia di ET: piccolo"UFO"che si perde tra le foreste calfiorniane, viene accolto da una familgia in crisi(non piu'di altre, invero), che viene ad avere difficolta'di vario tipo, che incontra vari percorsi xonoscritivi, [...] Vai alla recensione »
Rivedere E.T. da grande è un po' un azzardo. Temi la delusione, di non ritrovare l’entusiasmo e l’emozione che quel piccolo extraterrestre ti aveva dato. Avevo 12 anni ed una vita davanti, i conti sono semplici, siamo a 50 eppure, nonostante tanta acqua passata sotto i ponti, di vita vissuta, con guai, annessi e connessi, due ore di pura magia.
"E.T.the Extraterrestrial"(1982), nasce un lustro dopo l'altro grande "affresco"dedicato da Spielberg agli alieni, in genere al mondo incognito, "Close Encounters of the Third KInd"(1977, "incontri ravvicinati del terzo tipo"). La stessa sensibilità(inutile ricordare che gli alieni sono anche metafora di altro, dell'"ignoto"- [...] Vai alla recensione »
Sono particolarmente legato a questo film, che mi ricorda molti momenti della mia infanzia oltre ad essere stato il primo film in assoluto che i miei genitori mi hanno portatto a vedere al cinema da bambino. Beh devo dire che sono passati tantissimi anni ed "E.T." mi emoziona ancora, è il classico film che la lacrimuccia me la fa scendere ogni volta mi ricapita di vederlo.
Un film assolutamente magnifico, indimenticabile e immortale ... Bellissimi gli effetti speciali, la colonna sonora, la fotografia, la regia, la sceneggiatura, la scenografia, il montaggio e discrete le recitazioni. Un piccolo grande capolavoro che rimarrà nella storia !! !! !! !! !!!
Dopo "Incontri ravvicinati del terzo tipo" e "I predatori dell'arca perduta" Steven Spielberg ritorna alla fantascienza con l'alieno più amato della storia del cinema. E.T. è stato dimenticato sulla terra dai propri amici. Per caso incontra Elliot (Thomas), un bambino di 9 anni che insieme alla sorellina Gertie (Barrymore) e al fratellone Michael, lo aiuterà [...] Vai alla recensione »
SPIELBERG REDUCE DAL L'ENNESIMO SUCCESSO MONDIALE, IL BELLISSIMO PRIMO INDIANA JONES,CON QUESTA PELLICOLA FA CONOSCERE AL MONDO L'EXTRATERRESTRE PIU' FAMOSO DELLA STORIA DEL CINEMA,DISEGNATO E CREATO DAL GRANDE CARLO RAMBALDI. ZERO OSCAR(UN VERO MISTERO) MA INCASSI DA CAPOGIRO,IL FILM FA PRESA SU GRANDI E PICCINI, UNA FANTA/FIABA ROMANTICA TENERA E COMMOVENTE, UNA FAVOLA [...] Vai alla recensione »
bellisimo, una favola senza tempo, una storia di un amicizia tra un bambino e un extraterrestre che non conosce confini, munita di una morale: bisogan avere il cuore e gli occhi di un bambino per capire e accetare i diversi, effeti speciali davvero ottimi per quegli anni!! commovente e sincero
Questo film è veramente un capolavoro unico e, a mio parere, il più bel film di Steven Spielberg. Una storia dolcissima, toccante e molto commovente, difficile da dimenticare per chi ha amato questo film.
questo film è divertente commovente e assoluatamente indimentivabile: questa favola per bambini e adulta all'insegna dei buoni sentimenti, munita anche di un messaggio: bisogna avere il buon cuore e la fantasia dei bambini per aiutare a capire i diversi: steven spileberg con questo film ci fa ritornare all' eta spensierata dell' infanzia con grande mestria commuovendo anche lo [...] Vai alla recensione »
uno dei film più belli e commovnti di sempre, il successo di questo film è dovuto soprattutto all orginalità della storia e al messaggio che il film trasmette allo spettatore: una favola senza tempo che non può non emozionare, bellissima la scena finale, grandi interpreti soptrattuto il piccolo protagonista davvero fantastico. commovente e asoolutamente indimenticabile
un film indimaenticbile davvero commovente e sincero!!! per grandi e piccini, è una favola che insegna molte cose da vedre e rivedere!!! garande spielberg
Entrato ormai nell'immaginario collettivo,sfruttato anche da spot pubblicitari per alcune sue frasi,il film favola di Spielberg è una pietra miliare nella cinematografia americana, a metà tra il fantastico e la fantascienza,è una storia semplice ma raccontata con delicatezza, garbo e struggente malinconia,in alcune scene addirittura commovente. Grande cinema
E' stato in assoluto il primo film che ho visto al cinema. Ho dei ricordi, ma rivedere di nuovo tutto il film è stato "meditativo". In sé, è una buona pellicola, con attori che recitano bene, compreso il "protagonista umano". E.T. è ben reso, e regge ancora come effetti.
tra fiaba e fantascienza nasce e.t,piccolo alieno dagli occhioni grandi e dolci,un personaggio indimenticabile e con scene grandiose come la bicicletta che vola contro la luna,ed è diventata lo stemma della amblin e non succede certo in tutti i film!!!bellissimo,divertente,commovente,stupendo.un cult direi,a dir poco.b
E.T. l’extra-terrestre ***** Produzione: USA 1982 Genere: Fantascienza, Commedia Attori principali: Henry Thomas, Drew Barrymore, Robert MacNaughton, Dee Wallace-Stone Regia: Steven Spielberg Trama: Un piccolo alieno viene dimenticato sulla terra dai suoi simili. Elliot (Thomas) lo trova e lo prende con sé. Insieme al fratello Michael (MacNaughton) e alla sorellina Gertie (Barrymore), [...] Vai alla recensione »
e.t. non è solo un fanta-fiaba,ma un geniale racconto sull'amicizia,uno dei piu grandi capolvori di ogni tempo,proprio xk,riesce ad emozionare ogni fascia di eta,con la dolce ed esiliarante storia dell'incontro tra un piccolo e buffo extraterrestre e un ragazzino tanto emarginato e solo quanto sensibile e buono.da li equivoci,momenti di tensione,connessioni psicologiche popolano [...] Vai alla recensione »
Emblema e icona degli anni '80, E.T. è la storia di un'amicizia tra un alieno e un bambino. Elliott cercherà di aiutare questo goffo alieno a tornare a casa e per farlo metterà a rischio la sua vita. Film emblema della poetica di Spielberg, è riuscito a commuovermi ancora, nonostante siano passati così tanti anni dalla prima volta che l'ho visto.
Film cult per eccellenza, Spielberg elabora un cocktail di fantasy e sentimenti realizzando l'alieno E.T. rimasto da solo sulla Terra, in cerca di un rifugio giunge in casa del piccolo Elliot, dapprima incuriosito ed impaurito al tempo stesso, Elliot accoglie il tenero alieno in casa all'oscuro della madre, per poi stringere un patto col fratello maggiore e la piccola sorellina in difesa di [...] Vai alla recensione »
Un alieno dal corpo basso e tozzo, dagli enormi piedi e dalla viene lasciato sulla Terra dai suoi compagni di esplorazioni. Vagando per un bosco giunge a una casa abitata da una donna con i suoi Michael, Elliott e Gertie. Elliott ne scoprirà la presenza e lo nasconderà in casa. Quando i fratelli ne verranno a loro volta a conoscenza si coalizzeranno per difenderlo dagli adulti [...] Vai alla recensione »
tra fiaba e fantascienza nasce e.t,piccolo alieno dagli occhioni grandi e dolci,un personaggio indimenticabile e con scene grandiose come la bicicletta che vola contro la luna,ed è diventata lo stemma della amblin e non succede certo in tutti i film!!!bellissimo,divertente,commovente,stupendo.un cult direi,a dir poco.
Che occhi grandi hai, e che collo lungo. Che torace ripugnante e che tozze gambine. Ma sei così gentile e timido che sembri bello. Qualcuno dice che E.T. non sta per Extra-Terrestre, significa Estremamente Tenero, Eccezionalmente Trepidante. Nel grande giro d'affari, di chiacchiere interessate, di pubblicità indiretta o palese che circonda il film E.
Nel 1982, l'anno in cui l'Italia vinse i mondiali per la terza volta, l'allora trentacinquenne Steven Spielberg – già regista di fama mondiale grazie a Duel, Sugarland Express, Lo squalo, Incontri ravvicinati del terzo tipo, I predatori dell'arca perduta – diresse E.T. - L'Extra-Terrestre, non il suo film migliore o il più ambizioso, ma sicuramente il più amato dal pubblico di ogni età per la sua riuscita [...] Vai alla recensione »
Non m’interessa il pezzetto in più (irrilevante nell’economia narrativa). M’interessa, se mai, l’emozione in più che un E.T. su grande schermo può provocarmi. Perché è solo al cinema che si afferra in pieno l’inquietudine trasmessa dal secondo skyline americano dopo quello di Manhattan (quello piatto e leggermente orrifico di una Los Angeles notturna spiata dal bordo di un canyon, che dopo il film [...] Vai alla recensione »