Franco, regista in crisi, fugge in Sicilia dove incontra un uomo che gira filmini di matrimoni e un altro regista, da tutti creduto morto. Espandi ▽
Franco Elica (Sergio Castellitto) è un regista entrato in crisi a causa delle continue delusioni professionali e del matrimonio tra la figlia e un fervente cattolico. Decide di fuggire in Sicilia dove incontrerà un uomo che gira filmini di matrimoni e un altro regista che fa credere a tutti di essere morto per avere quel riconoscimento che non ha mai avuto in vita. Recensione ❯
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Attraverso interviste e immagini di repertorio, Amelio ripercorre la battaglia combattuta contro i gay in Italia nella seconda metà del 900. Espandi ▽
Attraverso le parole dei giornali e le immagini di repertorio della televisione, viene raccontata la battaglia combattuta contro l'omosessualità in Italia nella seconda metà del novecento. Finita la repressione e il silenzio totale sulla questione degli anni fascisti, il paese scopre tutto insieme la presenza e la vita degli omosessuali, in una continua condanna che quando non prendeva la forma dell'attacco diretto o dell'insulto palese, era sottilmente indagata come la più infamante delle condizioni, la più deprecabile delle depravazioni umane. Recensione ❯
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Puntata la bussola verso il nord del Paese, Virzì si addentra nei meandri di un apologo potente e inaspettato. Thriller, Italia2014. Durata 109 Minuti.
Tra splendore e miseria, ritratto di una provincia del Nord Italia che offre un affresco beffardo dei giorni d'oggi. Espandi ▽
In un paesotto della Brianza che finisce in "ate", eretto alle pendici di una collina una volta incredibilmente boscosa, un cameriere da catering neanche più giovane torna a casa a notte fonda con la sua bicicletta, chiuso tra il gelido freddo di una curva cieca e il sopravanzare spavaldo e sparato di un Suv che lo schiaccia lasciandolo agonizzante, vittima predestinata di un pirata anonimo. Il giorno dopo, la vita di due famiglie diversamente dislocate nella scala sociale brianzola viene toccata da questo evento notturno in un lento affiorare di indizi e dettagli che sembrano coinvolgere il rampollo di quella più ricca, assisa nella villa che sovrasta il paese, e la figlia dell'altra, piccolo borghese con aspirazioni di ribalta. Recensione ❯
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La cronaca di un amore come tutti gli altri, l'affresco privato di una famiglia solo apparentemente non convenzionale. Documentario, Italia2013. Durata 70 Minuti.
Un matrimonio che si svolge a Roma, con due abiti da sposa. Espandi ▽
Meccanico romano con la passione per le gare di rally, Pino sente ad un tratto il bisogno di vestirsi da donna e di prendere gli ormoni. Con il nome di Beatrice continua a vivere più o meno come prima almeno fino all'incontro con Marianna, badante rumena dell'anziana madre, di cui si innamora al primo sguardo. Entrambe vestite da sposa, riescono a far celebrare il loro matrimonio presso il comune di Nemi. Insieme all'affiatatissima coppia, in una casa di campagna, abitano anche la madre di Beatrice e Davide, il figlio di Marianna. Recensione ❯
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Un lavoro sulla memoria che si concretizza in uno straziante gesto d'amore e nostalgia nei confronti della madre troppo presto perduta. Documentario, Italia2002. Durata 55 Minuti.
Una figlia ricostruisce il volto e la storia della madre attraverso i filmati del nonno. Un omaggio alla memoria di una persona cara mai conosciuta e per questo ancora più desiderata. Espandi ▽
La ricostruzione del volto di una madre da parte della figlia attraverso il montaggio dei filmati girati dal nonno. Il tentativo di Alina Marazzi è quello di ricostruire la storia di una persona che si era tolta la vita quando lei aveva soltanto sette anni, una persona mai veramente conosciuta e proprio per questo fortemente desiderata.
Dalle immagini traspare un forte sentimento di nostalgia per la madre che non c'è mai stata, sentimento necessario ad elaborare la perdita di una persona cara. Un film che in questo trova la sua forza per raccontare una storia che potrebbe riguardare ognuno di noi. Recensione ❯
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A partire dall'inatteso gesto compiuto durante il suo battesimo, Christian sembra destinato a un'esistenza sporcata e violentata dal dolore della sua razza. Espandi ▽
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Trieste, 1911. Ernesto, sedicenne, vive con la madre nella casa amministrata dagli zii suoi tutori. Ebreo e socialista indifferente, il ragazzo si mette a lavorare presso un commerciante all'ingrosso. Espandi ▽
Trieste, 1911. Ernesto, sedicenne, vive con la madre nella casa amministrata dagli zii suoi tutori. Ebreo e socialista indifferente, il ragazzo si mette a lavorare presso un commerciante all'ingrosso. Qui conosce un giovane facchino che lo inizia ai piaceri omosessuali. Licenziato, Ernesto riprende gli studi di violino e, durante un concerto, conosce un ricchissimo coetaneo ebreo. Comincia a frequentare la casa di questi e finirà per legarsi alla sorella dell'amico. Recensione ❯
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Nell'anno del referendum sul divorzio, Guido e Serena sono una famiglia romana in preda al fervore dei tempi. Espandi ▽
Nell'anno del referendum sul divorzio, l'Italia di Daniele Luchetti è una famiglia romana in preda al fervore dei tempi tra aspirazioni artistiche d'avanguardia, comodità piccolo borghesi, istanze femministe e amore libero. Guido è un padre sui generis, pittore e scultore, elettosi rappresentante della nuova arte concettuale più per adesione alla moda del periodo che per un'autentica necessità artistica. Di giorno, nel suo laboratorio negli orti della Lungara, trasgredisce le convenzioni sociali modellando i corpi di ragazze accondiscendenti con i nuovi materiali imposti dall'avanguardia, di sera impartisce lezioni sul bello nell'arte dopo la rivoluzione concettuale ai due figli di dieci e cinque anni, Dario e Paolo. La moglie Serena, figlia benestante di solidi commercianti della piccola borghesia cittadina, è una donna semplice attraversata però da una profonda inquietudine che la porterà dall'amore devoto verso un marito libertino alla scoperta del femminismo come riscatto del sé e come esperienza di un sentimento amoroso diverso. Recensione ❯
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Un giovane dottore arriva ad esercitare in un paese dove nessuno si fida dei medici, ma tutti preferiscono ricorrere per i propri problemi di salute a... Espandi ▽
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Ricordi di un intellettuale borghese del passaggio dei turchi a Otranto. Espandi ▽
Ricordi, visioni, ossessioni di un intellettuale pugliese (Bene, nato a Campi, Lecce, nel 1937) di estrazione cattolica e piccoloborghese, di cultura decadentistica con inclinazioni verdiane. Si mette in scena, e in immagini, con una forte carica di ironia e autoironia, un farneticante furore barocco, uno sregolato umorismo irridente ora divertente ora allarmante. Il punto di fusione di questi eterogenei momenti è l'atteggiamento di ricerca di un assoluto che sa irraggiungibile. Recensione ❯
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