tom cine
|
venerdì 8 gennaio 2021
|
la farina nel sacco
|
|
|
|
Innanzitutto, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: gli zombi antropofagi sono creature plasmate dalla fantasia di George Adrian Romero (che si ispirò a quelli della religione voodoo) per la realizzazione di quel capolavoro assoluto che é “La notte dei morti viventi”. Quindi, molta della farina che c’è nel sacco dei realizzatori di questo film arriva dalla pellicola di Romero.
[+]
Innanzitutto, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: gli zombi antropofagi sono creature plasmate dalla fantasia di George Adrian Romero (che si ispirò a quelli della religione voodoo) per la realizzazione di quel capolavoro assoluto che é “La notte dei morti viventi”. Quindi, molta della farina che c’è nel sacco dei realizzatori di questo film arriva dalla pellicola di Romero. Tuttavia, questo film diretto da Jorge Grau non è da sottovalutare: come alcuni spaghetti western nati sulla scia del successo dei film di Sergio Leone, “Non si deve profanare il sonno dei morti” sa ritagliarsi, pur avendo dei debiti di riconoscenza con il classico di Romero, uno spazio ed un fascino tutti suoi.
La causa del risveglio dei morti, in questo film, risiede in una infernale macchina antiparassitaria il cui uso viene approvato dal Ministero per l’Agricoltura inglese. Un antiquario che ha appena abbandonato la città (Manchester) per trascorrere un tranquillo fine settimana in campagna, George (il compianto Ray Lovelock), dopo esser stato involontariamente costretto ad un repentino cambio di programma da una donna, Edna, si trova coinvolto in una serie di sinistri eventi. La donna sta, infatti, andando a trovare la sorella ed il cognato per discutere di una urgente questione familiare, ma il secondo viene ritrovato ucciso misteriosamente. Come se non bastasse, durante una sosta, Edna viene aggredita da un individuo che, però, risulta essere morto da due giorni. Ad indagare sull’omicidio del cognato di Edna è un ispettore di polizia violento e ottuso che finisce col prendere di mira la donna ed il povero George, i quali scopriranno che i funesti eventi sono scatenati dagli ultrasuoni della macchina antiparassitaria che non solo stermina i parassiti, ma riporta in vita i cadaveri delle persone morte da poco tempo per trasformarle in zombi contagiosi e antropofagi.
“Non si deve profanare il sonno dei morti” è una coproduzione italo-spagnola realizzata nel 1974, nel mezzo di un decennio turbolento e ricco di cambiamenti e ne assorbe gran parte dei temi allora in voga: la preoccupazione ecologista per l’inquinamento, la critica al potere costituito (l’ispettore interpretato da Arthur Kennedy è uno dei poliziotti più ottusi, ostili, odiosi e violenti mai apparsi sullo schermo), l’ossessione per un ritorno ad uno stile di vita più bucolico e libero e perfino la paura verso le nuove forme di religiosità che avanzarono parecchio, in quel periodo, nell’Occidente. I catalizzatori di queste tensioni sociali sono il giovane antiquario e l’ispettore, che aggiungono alla storia una chiave di lettura politica e sociale molto interessante. Ma questo non è un film “di denuncia”, bensì un film “di genere” (distinzione orribile, ma molto ben presente in quel decennio) che riesce non solo a coniugare bene la contrapposizione ideologica dei due personaggi principali con una storia horror, ma riesce anche ad affascinare, nonostante lo spunto non originalissimo ed il risibile pretesto della macchina antiparassitaria, ammantandosi di un’atmosfera macabra e apocalittica assai ben riuscita e piuttosto inquietante, perfino funerea. Se proprio si vuole trovare un difetto in questo film, si può tranquillamente rilevare che la sceneggiatura, qualche volta, forse chiede troppo alla sospensione dell’incredulità da parte degli spettatori (dubito molto che un tizio sospettato di omicidio, per assicurarsi che un morto sia realmente tale, si metta a sbirciare nella bara del presunto cadavere, nella cappella di un cimitero, senza aspettare l’autorizzazione del custode) ma è un film horror che, in generale, funziona ottimamente e che riesce a trasmettere, ancora oggi, non pochi brividi. Alla sua complessiva riuscita contribuiscono, oltre al buon cast (nel quale spicca il compianto Ray Lovelock), soprattutto le azzeccate location, i raccapriccianti e sanguinosissimi effetti speciali di Giannetto De Rossi e le stranianti musiche di Giuliano Sorgini. Infine, la regia di Grau sa utilizzare gli ambienti, trasmettendo una sensazione di perenne pericolo sia quando inquadra gli spazi chiusi (i corridoi dell’ospedale, per esempio) sia quando ci fa vedere gli esterni con la campagna inglese, sfruttando bene quell’attesa che è alla base di tutto il genere horror: l’attesa che, sotto mentite spoglie (di zombi, in questo caso), irrompano l’irrazionale e la morte.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tom cine »
[ - ] lascia un commento a tom cine »
|
|
d'accordo? |
|
contrammiraglio
|
giovedì 3 aprile 2014
|
gli zombies flemmatici
|
|
|
|
Non è male, anche se deve molto, forse troppo, a La notte dei morti viventi; specialmente il finale.
|
|
[+] lascia un commento a contrammiraglio »
[ - ] lascia un commento a contrammiraglio »
|
|
d'accordo? |
|
nico g.
|
domenica 12 agosto 2012
|
locandina da paura
|
|
|
|
Lo conoscevo col titolo "Da dove vieni?" Non l'ho mai visto, perciò non posso esprimere alcun voto. Lascio soltanto il mio commento sulla locandina: da bambino era un'incubo, terribile! Da grande naturalmente la paura se n'è andata, però quella locandina rimane un po' inquietante.
|
|
[+] lascia un commento a nico g. »
[ - ] lascia un commento a nico g. »
|
|
d'accordo? |
|
duke dearth
|
domenica 14 dicembre 2008
|
minimo tre stelle per questo film!
|
|
|
|
Come da titolo è un film imprescindibile per l'evoluzione della figura dello zombie negli anni 70. Riprende da "LA notte dei morti viventi", in parte "Zombie" (1978) ne è anche debitore.
|
|
[+] lascia un commento a duke dearth »
[ - ] lascia un commento a duke dearth »
|
|
d'accordo? |
|
yhanes sorgalez
|
mercoledì 27 agosto 2008
|
film horror eccezionale
|
|
|
|
è un fil bellissimo da vedere e rivedere grande suspance, belle musiche, ottima regia, ottimi attori
|
|
[+] lascia un commento a yhanes sorgalez »
[ - ] lascia un commento a yhanes sorgalez »
|
|
d'accordo? |
|
mauri 67
|
martedì 27 novembre 2007
|
un capolavoro
|
|
|
|
Una semplice storia ma efficace fa di questo Non si deve profanare il sonno dei morti un capolavoro di genere che ha la sola sfortuna di aver avuto una distribuzione di serie c al contrario a quest ora sarebbe lassu in cima alla classifica dei grandi capolavori del cinema horror con L esorcista Rosemary Baby e Venerdi 13
da segnalare l ottima prova di Ray Lovelock
un film da non perdere
|
|
[+] lascia un commento a mauri 67 »
[ - ] lascia un commento a mauri 67 »
|
|
d'accordo? |
|
dido93
|
sabato 18 agosto 2007
|
un ottimo film
|
|
|
|
Recitato e diretto bene, buona pure la storia. Un ottimo horror, che ogni amante del genere non può non avere nella propria cineteca.
|
|
[+] lascia un commento a dido93 »
[ - ] lascia un commento a dido93 »
|
|
d'accordo? |
|
luigi the kc
|
giovedì 9 febbraio 2006
|
fatto bene
|
|
|
|
da non sottovalutare film fatto bene e fa paura-reggeil confronto con i migliori film di zombi -solo che in questo ce meno splatter.
|
|
[+] lascia un commento a luigi the kc »
[ - ] lascia un commento a luigi the kc »
|
|
d'accordo? |
|
wurdalak
|
martedì 21 settembre 2004
|
i morti viventi vanno a manchester
|
|
|
|
Bellissimo horror zombesco italo iberico che, pur nato sulla scia di "la notte dei morti viventi", anticipa nella vena gore il sequel romeriano "zombi" e soprattutto l'apocrifo "zombi 2" di Fulci. Merito anche del truccatore Giannetto De Rossi, che diventerà un collaboratore fisso degli horror fulciani a cavallo tra gli anni '70 e '80. Ottimi anche gli attori ed i dialoghi, supportati dalla solida regia di Jorge Grau e da una sceggiatura davvero ispirata. Davvero suggestiva l'ambientazione bucolica inglese e la fotografia simil british. Completano l'opera gli orripilanti effetti speciali del già citato, immarcescibile Giannetto De Rossi. In conclusione, un film assolutamente imperdibile per gli amanti del'horror.
|
|
[+] lascia un commento a wurdalak »
[ - ] lascia un commento a wurdalak »
|
|
d'accordo? |
|
|