TROVASTREAMING Tutti i film documentariprodotti in USA distribuiti da I Wonder Pictures
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Giornalismo serrato, in tempo reale. Un documento destinato a diventare riferimento per altri film a venire. Documentario, USA2022. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Alexei Navalny ripercorre la storia del suo avvelenamento in Russia. Espandi ▽
Agosto 2020. Dopo una trasferta in Siberia “per fare un bel film sulla corruzione locale”, Alexei Navalny, avvocato russo fondatore del movimento Russia del futuro e della Fondazione anti corruzione, aperto oppositore di Putin, si sente male mentre è sul volo con cui da Tomsk sta rientrando a Mosca. Qualche giorno poco emerge la causa: avvelenamento da Novichok, agente nervino, in uso nell’esercito russo. Approfittando della riabilitazione di Navalny in un paesino della Foresta nera, il regista Daniel Roher coglie l’occasione di intervistarlo. Apologia di un self made man, testimone di Chernobyl, eroe fin troppo solitario (lo suggerisce la sequenza nella neve, ripresa dall’alto), instant movie, inchiesta collaborativa, Navalny è documento destinato a diventare punto di riferimento per altri film a venire. Recensione ❯
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Il regista indaga l'energia nucleare ottenendo l'accesso all'industria francese, russa e statunitense. Espandi ▽
Una storia del nucleare e del rapporto complicato che l'umanità ha sempre avuto con una fonte d'energia ancora oggi malvista e associata ai peggiori scenari apocalittici, ma in realtà più pulita e sostenibile dei carburanti fossili. Dalla creazione della terra alla scoperta di atomi d'uranio nella crosta terrestre, dalla liberazione nel XX secolo di un'energia potenzialmente distruttiva alle bombe di Hiroshima e Nagasaki, dagli incidenti di Three Miles Island, Chernobyl e Fukushima alla psicosi collettive, il terrore e l'ambivalenza verso il nucleare ne hanno rallentato la diffusione. Nel momento in cui però il cambiamento climatico diventa un processo irreversibile, è forse necessario sfidare il destino del pianeta e superare convinzioni dure a morire.
Oliver Stone filma un documentario informativo e assertivo, in cui la convinzione della bontà e della necessità dell'energia nucleare rende chiaro il suo discorso togliendogli però inevitabilmente complessità.
Tutto gli torna utile, insomma, per confermare la sua visione, anche se il suo film, più che una visione complessa su uno dei temi che segnerà gli anni a venire, sembra una pubblicità progresso, lasciando del grande regista di un tempo solamente il nome. Recensione ❯
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Un doc stratificato che associa, tramite la forza delle immagini, il fare artistico a una presa di posizione politica. Documentario, USA2022. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia intima ed emozionante di Nan Goldin una delle più influenti fotografe contemporanee e attivista di fama internazionale, a partire dalla sua battaglia contro la potente famiglia Sackler. Espandi ▽
Nel 2018, insieme all'associazione da lei fondata, PAIN (acronimo di Prescription Addiction Intervention Now), la nota fotografa Nan Goldin è protagonista di un'azione di protesta presso il MET di New York. È la prima di una serie di contestazioni plateali che puntano alla cancellazione del nome della famiglia Sackler (fondatrice e proprietaria di una delle più importanti case farmaceutiche statunitensi) dall'elenco dei nomi dei sostenitori e dalle sale o donazioni a loro intitolate. Il primo passo simbolico per denunciare le micidiali ricadute del fenomeno noto come "epidemia degli oppioidi", il consumo massiccio e indotto di farmaci a base di ossicodone (che provocano una forte dipendenza e portano a dipendenze maggiori): centosettemila morti per overdose negli Stati Uniti solo nel 2021, con tutte le conseguenze sociali ed economiche derivanti. In quanto parte di una generazione che ha avuto grande familiarità con le droghe, sopravvissuta lei stessa a un'overdose e alla tragica sottovalutazione dell'AIDS, Goldin è particolarmente decisa a combattere la battaglia. E racconta senza filtri alla macchina da presa di Laura Poitras, che la segue per tre anni, molte questioni personali. In primo piano sta invece quasi sempre l'insieme dell'opera di Nan Goldin, intrecciata a una biografia selvaggia, ai margini. Recensione ❯
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Un documentario che racconta le elezioni nello Zimbabwe. Espandi ▽
Lo Zimbabwe è a un bivio. Il leader del partito di opposizione MDC, Nelson Chamisa, sfida la vecchia guardia ZANU-PF guidata da Emmerson Mnangagwa, conosciuta come "The Crocodile". L'elezione mette alla prova sia il partito al governo che l'opposizione. Recensione ❯
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Anni prima dell'esplosione del Saturday Night Live, un gruppo di laureati di Harvard lanciò la prima rivista umoristica americano. Espandi ▽
Anni prima dell'esplosione del Saturday Night Live, un gruppo di laureati di Harvard - Henry Barba, Doug Kenney e Robert Hoffman - lanciò la prima rivista umoristica americana. Nessun argomento era off limits per questa brillante pubblicazione in cui si derideva e ri-immaginava il mondo in un modo veramente surreale. Quello che era iniziato come una frangia della controcultura è cresciuto negli anni dando vita ad album, produzioni teatrali, programmi televisivi, libri, programmi radiofonici e film di successo. Recensione ❯
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Intervista dal taglio storico a un leader dalle origini umili ma dalla straordinaria intelligenza, tra i più decisivi ed empatici del '900. Documentario, Gran Bretagna, USA, Germania2018. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Herzog e Gorbachev si incontrano per tre volte in sei mesi scavando nella vita e negli ideali di quest'ultimo. Espandi ▽
Nell'arco di sei mesi Herzog incontra tre volte Gorbaciov. Sono occasioni preziose per ricostruire, oltre alla sua ascesa politica e il crollo dell'URSS, il suo impegno verso il disarmo e l'uscita dall'era della Guerra fredda. La modalità è quella dell'intervista priva di filtri o costruzione scenografica, con campi stretti.
Firmato a quattro mani col documentarista e antropologo André Singer, il film lascia molto spazio all'archivio per restituire a pieno le atmosfere ai tempi dell’URSS.
L'accento è sulla visione moderna di un uomo dalle origini umili ma dalla straordinaria intelligenza, anche comunicativa. Se lo spirito è più didattico che critico, il film rivela l'isolamento attuale di un leader politico determinante del ‘900. Un premio Nobel per la pace che sulla sua tomba vorrebbe fosse scritto: "ci abbiamo provato”. Recensione ❯
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Il regista torna sull'omicidio che ha cambiato la storia dell'America. Espandi ▽
Trent'anni dopo JFK - Un caso ancora aperto, Oliver Stone ritorna sull'ossessione di una vita e riprende da capo la storia dell'uccisione del presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, a Dallas, il 22 novembre 1963: lo shock della notizia, l'arresto e l'uccisione di Oswald, la creazione della Commissione Warren e le sue conclusioni che esclusero un complotto, i dubbi sulla famigerata pallottola singola, sul foro d'entrata di una ferita alla gola del presidente, gli insabbiamenti della Cia, la guerra del Vietnam, le lotte per i diritti civili. Un viaggio a ritroso nella vicenda più controversa del Novecento americano, condotto come sempre con passione e abilità drammaturgiche. Grazie alla desegretazione di nuovi documenti e alle ricerche condotte negli ultimi decenni (anche dopo il successo del suo film del 1991), Stone prova ad approfondire un caso ancora (e probabilmente per sempre) aperto, senza rinuncia alla solita retorica e alla mitologia di JFK. JFK - Through The Looking Glass sarà forse utile per un pubblico di nuove generazioni che non sanno nulla o quasi dell’omicidio Kennedy e potranno imbattersi nel film scorrendo le offerte di qualche piattaforma digitale. Per tutti gli altri, per chi all’epoca vide l’indimenticato con Kevin Costner protagonista e in generale per chi ha l’età per aver letto e visto di tutto sul caso politico più celebre del Novecento, si tratta di un ritorno sulla scena del delitto di cui onestamente non si sentiva il bisogno. Recensione ❯
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Con l'aiuto di scienziati ed esperti della rete, Herzog compone un mosaico utile a generare una riflessione a tutto tondo sul mondo connesso. Documentario, USA2016. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La rivoluzione della vita umana dopo l'avvento di Internet: le conseguenze positive e negative di questo grande cambiamento. Espandi ▽
Werner Herzog dirige un ritratto della vita ai tempi del web, in cui mostra come internet sia "una delle più grandi rivoluzioni che l'umanità sta vivendo" ma contemporaneamente rappresenti il veicolo principale per la diffusione del cyber-bullismo e della dipendenza da connessione. Il documentario presenta il passato, presente e futuro della rete, con vantaggi e ripercussioni sugli aspetti più direttamente legati alle nostre esistenze. Suddiviso in dieci capitoli, ciascuno su un aspetto del mondo online, Lo and Behold cerca di spiegare il mondo online abitato da circa tre miliardi di persone. Recensione ❯
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La storia di un gruppo di uomini che ha costruito una copia esatta dell'ecosistema terrestre. Espandi ▽
È il 26 settembre 1991 quando nel bel mezzo del deserto dell'Arizona i media seguono con attenzione l'ingresso di quattro donne e quattro uomini in tute blu da missione ultraplanetaria, in Biosphere 2, un prototipo di colonia spaziale. L'esperimento, finanziato da Ed Bass, erede di una famiglia di petrolieri texani, consiste in una replica in miniatura della biosfera terrestre: un'avveniristica struttura a cupola, popolata di specie animali e vegetali, che per due anni sarà tenuta sotto stretta osservazione scientifica. Obiettivo della missione è raccogliere dati sulla sopravvivenza e l'indipendenza degli otto "biosferiani" e delle altre forme di vita ospiti della "Spaceship Earth". Vale a dire un'astronave Terra (dal libro di R. Buckminster Fuller, Manuale operativo per Nave Spaziale Terra, inventore della "cupola geodetica") che con la sua stessa possibilità di colonia ricordi agli umani la crisi climatica e la finitezza delle risorse del pianeta, e inviti a praticare l'ecosostenibilità. Con la speranza, allora davvero visionaria, di replicarne il modello in altri contesti. Recensione ❯
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Il film della Berg colma un vuoto e sceglie una dimensione intima che ben si addice al personaggio. Documentario, USA2015. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La regista Amy Berg è conosciuta per aver ricevuto una nomination agli Oscar per il controverso Deliver Us from Evil. Espandi ▽
Il documentario è incentrato sulla figura di Janis Joplin, tormentata icona rock anni Settanta, la cui voce roca conquistò il mondo e aprì la strada alle cantanti donne che decisero di seguire i suoi passi, facendo da pioniera della storia del rock. Nel film, Amy Berg ricostruisce la turbolenta storia della Joplin - segnata da relazioni sentimentali tormentate e dagli eccessi - mostrando la donna dolce, sensibile, ma allo stesso forte che si celava dietro la sua indimenticabile voce, e la sua dedizione alla musica, costante indiscussa nella sua breve intensissima vita. Recensione ❯
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Il ritratto pop di una straordinaria icona di stile, capace di penetrare le fibre del Novecento a un livello quasi atomico. Documentario, USA, Francia2019. Durata 90 Minuti.
Un documentario prezioso che ripercorre attraverso materiali inediti i passi di un genio che ha rivoluzionato la moda. GUARDA SUBITO SU IWONDERFULL »Espandi ▽
Chi è Pierre Cardin, nato Pietro Cardin, italiano di origini e trasferitosi a Parigi nel 1945? Primo sarto della maison Dior e pioniere della minigonna in passerella, è colui che ha inventato nel 1961 il pre^t-a`-porter e il "new look", precursore di molte altre tendenze nel campo dell'alta moda, e non solo. House of Cardin mostra la vita e le creazioni di un mito della moda, compiendo un vero e proprio viaggio nel tempo all'interno del suo archivio personale. Ricordi, memorie e racconti si uniscono alle interviste esclusive a personaggi come Naomi Campbell, Jean-Paul Gaultier e Sharon Stone, per raccontare uno stilista che non ha mai smesso di stupire. Recensione ❯
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Gli ultimi mesi di malattia e, a ritroso, vita e carriera di Roger Ebert (1942-2013), il giornalista e critico cinematografico più popolare e mediaticamente attivo degli Stati Uniti. A causa di un tumore, già dal 2006 era stato costretto a interventi a seguito dei quali aveva perso prima la voce (ricreata attraverso un software che rielaborava quella originale dalle registrazioni in video), poi la capacità di mangiare e bere, fino all'asportazione della mandibola. Tutto ciò senza che gli venissero precluse l'attività critica e la capacità di esprimersi, dal 2008, attraverso il suo blog, anzi: con l'effetto di una scrittura sempre più precisa. Recensione ❯
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Eccezionale thriller dalla tensione hitchcockiana, ibridato a tratti da tocchi di horror orientale e più spesso da codici da spy story internazionale. Documentario, Biografico, Storico - Germania, USA, Gran Bretagna2014. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Edward Snowden è l'ex informatico della Cia che, con le sue rivelazioni, ha dato il via al Datagate, lo scandalo sulla sorveglianza di massa messa in atto da alcuni governi all'insaputa dei cittadini. Espandi ▽
CITIZENFOUR, il documentario Premio Oscar® 2015, narra, con il ritmo e la suspense di un thriller, la cronaca dell'incontro tra la regista Premio Pulitzer Laura Poitras, i giornalisti Glenn Greenwald ed Ewen MacAskill e l'ex tecnico della CIA Edward Snowden, durante il quale Snowden ha reso pubblici documenti altamente riservati che fornivano le prove di una sistematica invasione di privacy operata dall'NSA ai danni dei cittadini e governi di tutto il mondo. Recensione ❯
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Il ritratto 'vero' di una donna esemplare, di una battaglia necessaria, di un coraggio senza pari. Documentario, USA2018. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto di Nadia Murad e della violenza dei miliziani dell'Isis nei confronti della comunità yazida. Espandi ▽
Nadia Murad, Premio Nobel 2018 per la Pace, è una sopravvissuta: aveva appena 20 anni nel 2014, quando l'Isis attaccò Sinjar e sterminò la sua famiglia insieme a gran parte della popolazione di fede Yazidi. Lei fu catturata, subì ogni genere di violenza e solo per una coincidenza riuscì a mettersi in salvo. Ora Nadia è diventata il volto di un popolo dimenticato e, giorno dopo giorno, combatte una battaglia difficile e dolorosa, quella per la memoria. Il documentario di Alexandria Bombach ci mostra il ritratto di una giovane donna esemplare senza trasformarlo in omaggio agiografico. Nadia viene mostrata nel percorso che la porterà a parlare davanti all'Assemblea Generale dell’Onu. Ed è nello scorrere dei giorni che emerge il ritratto 'vero' di una vittima di atrocità indicibili che lotta perché il suo popolo venga sottratto alle persecuzioni. Recensione ❯
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