Frammartino estrae dall'oscurità dell'Abisso di Bifurto un'impresa eroica dimenticata dal tempo. Drammatico, Italia, Germania, Francia2021. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nell'agosto del 1961, i giovani membri del Gruppo Speleologico Piemontese, già esploratori di tutte le cavità del Nord Italia, cambiano rotta e puntano al Sud. Espandi ▽
Nel 1961 un gruppo di speleologi si è addentrato all'interno dell'Abisso di Bifurto, un buco lungo 683 metri nel Parco del Pollino. L'anno prima, al Nord, si completava la costruzione avveniristica del grattacielo Pirelli di Milano, vista dagli abitanti del sud raggruppati davanti allo schermo dell'unico televisore del paese. A quel movimento verticale e ambizioso verso l'alto, poi simbolo del boom economico anni Sessanta, è corrisposto il movimento speculare e contrario verso le viscere della terra compiuto dal gruppo degli speleologi, la cui impresa ha avuto un'eco anch'essa speculare e contraria a quella dei costruttori milanesi: ovvero quasi nulla. Recensione ❯
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Di Costanzo scandaglia l'animo umano giocando con lo spazio e sulla molteplicità dei punti di vista. Drammatico, Italia2021. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un vecchio carcere ottocentesco è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni in un'atmosfera sospesa. Espandi ▽
Un carcere ormai in degrado sta per essere chiuso. Arriva però un contrordine: 12 detenuti ed alcuni agenti di polizia penitenziaria dovranno restarci un po' più a lungo degli altri perché la struttura che dovrebbe accogliere i detenuti non è a momento disponibile. Diventa quindi necessario gestire in modo nuovo il rapporto considerato che gran parte dell'edificio è ormai chiusa. In quelle mura corrose ci sono due microcosmi conviventi e, al contempo, separati dalle sbarre e dai reciproci ruoli. Il che non impedisce le divisioni all'interno dei singoli gruppi. Sostenuto da una colonna sonora musicale di tutto rispetto di Pasquale Scialò, Di Costanzo compie un'operazione di accerchiamento fisico e psicologico dei suoi personaggi (le celle sono in una rotonda) portandone progressivamente in evidenza le sfumature psicologiche. Al centro finiscono con il trovarsi l'ispettore Gaetano Gargiulo di Servillo e il detenuto Carmine Lagioia di Orlando. Ma questo non deve trarre in inganno perché il film è un'opera corale in cui ogni dettaglio è curato con attenzione e partecipazione. Recensione ❯
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Un film storico che spazza via la monotonia, re-incanta il mondo attraverso l'eroismo e conferma Mainetti come il mago di Oz del cinema italiano. Drammatico, Italia, Belgio2021. Durata 141 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Espandi ▽
Davanti a Freaks Out, e dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, non abbiamo più dubbi, Gabriele Mainetti è il mago di Oz del cinema italiano. Un uragano che ci solleva dalla monotonia della produzione nazionale per precipitarci nella terra dell’avventura, dove sopravvivono creature fantastiche in cerca del loro cuore o del loro coraggio per sconfiggere la paura e una strega, sempre crudele e ciarlatana .Mainetti realizza un film di super-eroi che non si prende mai gioco di loro, permette ai protagonisti di esistere realmente, non hanno bisogno di costumi (a parte quelli di scena), mescolandosi nella società come eroi quotidiani. Se Lo chiamavano Jeeg Robot giocava la carta deviante, intimista e minimalista, Freaks Out gioca quella spettacolare dentro ‘Roma città aperta’ dove immagina una Magnani invincibile che sopravvive al suo ‘Francesco’. Mainetti non copia gli americani ma applica la sensibilità (e la cultura) del vecchio continente al genere supereroico. Il risultato è un film storico fantastico e originale, una combinazione di malizia, emozione e umiltà. Recensione ❯
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Il film racconta il mondo della canzone partenopea moderna. Espandi ▽
Giusy è una ragazza giovane e talentuosa, con il sogno e tutte le carte in regola, per diventare una cantante famosa. Orfana di madre, vive con il padre con il quale lavora in un salone per parrucchieri. Sul suo percorso incontra Giovanni Russo, un produttore "spietato".
Tra mille vicissitudini, tradimenti e paure, Giusy riceve una sorpresa dal padre che le cura la produzione di una canzone che sua moglie aveva scritto per lui poco prima di morire: il brano piace al grande pubblico che porta Giusy in vetta alle classifiche di gradimento radiofonico. Il film si conclude con la ragazza felice e realizzata che in una libreria firma le copie del suo nuovo e fortunato singolo ai numerosi fan. Recensione ❯
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L'opera si focalizza sul personaggio di Sam Rhino, reduce dalla guerra del Kosovo che cerca la pace con la figlia in una piccola località montana. Espandi ▽
Un soldato Italiano, reduce dalla guerra del Kosovo, decide di andare a vivere in un piccolo paese di montagna con la figlia. Il suo passato però verrà presto a cercarlo. Recensione ❯
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Un'eccezionale prestazione di Renato Carpentieri in un'opera prima di qualità. Drammatico, Italia2021. Durata 77 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Roberto, scrittore affermato ormai cieco, torna dopo molti anni a Napoli per la morte della madre. Lì ritrova il fratello maggiore Lorenzo, musicista mancato. Espandi ▽
Dopo molti anni trascorsi in Argentina, Roberto, scrittore ormai cieco, torna a Napoli per la morte della madre. Insieme con il fratello Lorenzo, musicista mancato, intraprenderà un viaggio della memoria nella città della sua giovinezza, che non può più vedere ma solo percepire attraverso i sensi che gli restano, i ricordi e l'immaginazione, alla ricerca del tragico motivo del suo addio. Recensione ❯
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Durante una festa scoppia una frustrazione collettiva dovuta ad un crollo in borsa. Espandi ▽
In una imponente villa veneta si sta svolgendo una festa. Complice anche il vino, c'è chi non si trattiene dall'esplicitare le proprie frustrazioni ma c'è anche chi attende l'esito di un non facile intervento. Su tutti però aleggia il crollo della Banca Popolare del Nordest al cui ormai ex direttore si attribuiscono tutte le colpe. Fino a quando quest'ultimo fa la sua comparsa e propone la sua versione dei fatti. Alessandro Rossetto, sin dal suo pregevole esordio nel cinema di finzione con Piccola patria, ha evidenziato la sua intenzione di scavare a fondo e senza fare sconti a nessuno nelle pieghe di una realtà socio-economica che ben conosce essendovi nato: quella del Nordest.
In questa occasione la affronta con un'estetica differente dai suoi film precedenti. Sceglie infatti di impostare in modo teatrale la vicenda ma soprattutto adotta un'efficace bianco e nero. Proprio grazie a questa opzione estetica e al contesto di piccole e grandi tensioni che ognuno dei personaggi cova dentro di sé, la memoria finisce con l'andare a quel capolavoro di indagine sociale che è stato (ed è ancora se lo si va a rivedere) Signore e Signori di Pietro Germi che in quella stessa area esercitava la propria pungente ironia. Recensione ❯
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Un viaggio polisensoriale che immerge lo spettatore nell'esperienza concreta della migrazione. Drammatico, Italia2021. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giovane iracheno sta tentando di entrare in Europa ma si trova a dover cercare rifugio in un'oscura foresta. Espandi ▽
Europa, scritto e diretto dal figlio di un immigrato iracheno e una madre italiana, racconta l’esperienza della migrazione facendoci provare a livello polisensoriale che cosa voglia dire affrontare quel viaggio, non in astratto ma nella concretezza immediata del qui e ora: come succede ogni giorno ai migranti. Haider Rashid azzera qualunque distanza fra lo spettatore e il suo protagonista gettandoci dentro un’esperienza immersiva epidermica: sentiamo il caldo, la fame, la stanchezza, e soprattutto il terrore così come li avverte il ragazzo ridotto a nutrirsi di bacche e uova trovate per caso, con la suola delle scarpe tagliata a metà e le ferite inferte dalla natura e dagli uomini. I nemici compaiono all’improvviso davanti ai suoi e ai nostri occhi, e sono nemici senza identità, corpi armati senza nome. Europa è una storia minima di elementare sopravvivenza, ed è la storia di molti: in epoca di sovranismi è necessario riprodurla nella sua essenzialità per ricordare che nessuno si sottoporrebbe a un simile calvario se non fosse costretto a lasciare il proprio Paese, e che non è possibile chiamarsi fuori da questa esperienza umana limitandosi a bloccarle la strada. Recensione ❯
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Protagonista un'adolescente musulmana, la cui determinazione e vitalità contagerà un ex maratoneta tanto da decidere di allenarla per farle vincere la sua corsa più importante. Espandi ▽
Calabria ai nostri giorni. Michele insegna educazione fisica nell'istituto che frequenta Fatima, una giovane di origine marocchina nata in Italia. Se il professore ha un passato che gli grava sulle spalle la ragazza ha una madre legata alle tradizioni. La svolta per entrambi potrebbe arrivare grazie a una gara podistica a cui lei potrebbe partecipare avendo lui come preparatore. Recensione ❯
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La vita di una ragazza viene sconvolta dall'incontro di un ragazzo in un bar. Espandi ▽
Nadia ha 16 anni (quasi diciassette come tiene a precisare), frequenta l'Istituto Alberghiero con buoni risultati e tende a condurre una vita solitaria. L'incontro con un ragazzo incontrato in un bar cambierà completamente la sua vita. Mentre segue il percorso e le scelte di Nadia, chi conosce il cinema di Wilma Labate non può fare a meno di riandare con la memoria a Domenica.
Sono trascorsi esattamente vent'anni ma lo sguardo della regista è ancora, come allora, intenso e partecipe nei confronti di una figura femminile 'forte' alla cui consistenza hanno contribuito, in fase di sceneggiatura, i fratelli D’Innocenzo. Grazie all'intensità costantemente controllata (e quindi mai sopra le righe) di Alma Noce, Labate ci offre un ritratto di un'adolescente che soffre ma sa anche scegliere, superando in consapevolezza gli adulti che le dovrebbero fare da guida. Recensione ❯
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Un'opera nera che affronta un tema poco discusso: anche gli uomini possono essere vittime di abusi. Drammatico, Italia2021. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Giulio, marito e padre modello, si ritrova improvvisamente si ritrova senza casa e con una richiesta di divorzio, allontanato forzatamente dai figli, con false accuse di violenza e droga. Espandi ▽
Annalisa e Giulio si sono lasciati. Nel peggiore dei modi, nel peggiore dei mondi, regolato da un sistema giuridico che non fa che rivelare ai coniugi la violenza intrinseca della loro separazione. E in quella violenza, Giulio rifiuta di riconoscersi inciampando sull'ordine restrittivo per vedere le sue bambine o capire soltanto dov'è finito l'amore. Ma il sentimento, o quello che ne resta, si scontra con la realtà brutale di una coppia in crisi. Sarà Giulio a pagare con gli alimenti il prezzo più alto. Recensione ❯
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Un'investigazione filosofica inquadrata come un dipinto d'epoca. I protagonisti pulsano di una passione senza tempo. Drammatico, Italia, Francia, Argentina2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo mandato in esilio in Argentina dedicherà la sua vita a cercare un prezioso tesoro. Espandi ▽
Alessio Rigo de Righi (di per sé un cognome da epopea) e Matteo Zoppis, entrambi classe 1986, esordiscono alla regia e sceneggiatura di Re Granchio. Un film che nella versione internazionale è intitolato The Legend of King Crab ad evocare La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi e che aveva per protagonista un uomo intento a ribadire la sua estraneità alle cose del mondo alzando il gomito. Anche in Re Granchio ogni inquadratura è un quadro, ogni sequenza la tappa di una via Crucis lungo un percorso di pentimento e redenzione, narrato a metà fra il racconto del cantastorie e l'elegia pastorale. Ma Rigo de Righi e Zoppis hanno anche la visionarietà (e la sensibilità contemporanea) del Lisandro Alonso di Jauja di cui riproducono la vertigine spaziotemporale, quella sospensione sul baratro di un passato che coesiste con la modernità, giacché la leggenda di Luciano viene rievocata dagli abitanti attuali del borgo, in fondo anche loro incastrati nella Storia. Recensione ❯
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Il film di Roberto Faenza sulla storia di Mario Capecchi, da ragazzo selvaggio a Premio Nobel. Espandi ▽
La vita e l'infanzia di Mario Capecchi, premio Nobel per la medicina, nato in Italia da madre americana, poetessa e attivista politica, arrestata dai fascisti nel 1941 e successivamente internata in un campo di concentramento tedesco.
Con quell'arresto inizia per Mario, all'età di cinque anni, una vita che diventa ben presto selvaggia, violenta e avventurosa. Quando la madre lo ritroverà miracolosamente nel 1947, inizierà per entrambi un percorso di rinascita che porterà Mario, per usare le sue stesse parole, "dagli stracci alla ricerca". Recensione ❯
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Un invito ad uscire dagli schemi e a prendere la vita di pancia, film di una bellezza pura. Drammatico, Italia2021. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il percorso di una ragazza che sta cercando un posto nel mondo. Espandi ▽
Dal successo di Spaghetti Story, Ciro de Caro non fa che mettere alla prova il suo acuto talento. Per questa terza avventura cinematografica, il regista colloca la storia in un’epoca contemporanea caratterizzata da mascherine, gel igienizzanti, crisi economiche ma, soprattutto, crisi interiori. L’opera fa parte del macrogruppo di film girati in periodo di Covid ma la pandemia, qui, non interferisce con la trama e non prende il sopravvento. Le allusioni al covid sono tradotte mediante l’adozione di abitudini ormai assimilate da tutti noi. Non può non scapparci un sorriso quando i personaggi non sanno quando togliere la mascherina, o come salutare per la prima volta uno sconosciuto. Questi dettagli aggiungono tangibilità all’opera, già di per sé molto realistica. Il film è una concentrazione di disagi e dolci malesseri che si accumulano sfociando in momenti di libertà idilliaca, proprio dove serve e solo dove serve. Recensione ❯
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Un'opera prima promettente che guarda a Sollima e usa il cinema di genere come grimaldello per l'analisi sociale. Drammatico, Italia, Francia2021. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Daniel è l'unico poliziotto di origine africana del Reparto Mobile di Roma. Deve sgomberare un palazzo occupato in cui vivono 150 famiglie. Una è la sua. Espandi ▽
Daniel, italiano di seconda generazione, fa l'agente di polizia nei reparti della Mobile, parte di una squadra di celerini spesso chiamata a eseguire sgomberi di immobili occupati a Roma. La squadra è per lui una famiglia, nonostante la cameratesca integrazione al suo interno porti sempre un asterisco di fondo per l'unico poliziotto di colore del reparto. Daniel ha però anche una famiglia vera che cerca di tenere nascosta ai colleghi, una madre e un fratello che vivono in un palazzo occupato da sempre sotto minaccia di sgombero. Patrick, fratello pieno di rancore a causa del lavoro di Daniel, è tra i più attivi nel comitato degli occupanti, e le due vite non potranno essere tenute separate ancora a lungo. Recensione ❯
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